È una giornata luminosissima che ci fa ben sperare. Intanto il pilota si avvicina e cominciano le manovre in porto...
Heraklion , la capitale di Creta, è una città moderna, quarta per importanza in Grecia. Fulcro economico e culturale dell’isola è una delle località turistiche più frequentate della Grecia. Obbligatoria una visita al suo importante Museo Archeologico che conserva la più grande collezione d’arte minoica. Inoltre il dominio veneziano sull’isola ha lasciato in eredità alla città di Heraklion il Castello a Mare, un maestoso edificio che sovrasta il porto e il vicino Arsenale. A pochi chilometri da Heraklion si trovano quattro dei più importanti siti minoici dell’isola: Cnosso, sede del famosissimo palazzo che ospitava Minosse e il Minotauro, Festo, Malia e Agia Triada.
Dato che ci muoveremo in autonomia con estrema calma ci rechiamo al ristorante per il pranzo. Quasi tutti hanno anticipato di molto recandosi al buffet per poter esser pronti per scendere nelle escursioni organizzate. Per noi del tutto irrilevanti come interesse poiché già viste in passato. Ci sarebbero dei luoghi interni in piccoli villaggi che potrebbero essere interessanti e darci qualche spunto di conoscenza in più, ma come al solito abbinate con degustazioni varie in aziende agricole...ma anche no!!
Per uscire dal porto ci si dovrà attenere alle disposizioni portuali: divieto di camminare a piedi. Una navetta gratuita ci porterà fuori, navetta da e per la nave che funzionerà per tutta la giornata.
Naturalmente fuori dal porto ci sono varie opzioni, taxi, bus turistici, bus pubblico. La rete pubblica è ben servita e il bus che passa dal porto conduce sia in città che al sito archeologico di Knosso. Il costo andata e ritorno è di €5.
In realtà l'avremmo anche preso se non fosse appena passato ( tempo di attesa un' ora per la successiva corsa), aspettare sotto il sole non conviene anche perché il centro città dista solo 15 minuti. Non si può sbagliare, sul marciapiede una striscia gialla indica il centro città. Quindi una passeggiata e si arriva in centro.
Il sito archeologico di Knosso lo abbiamo visto ripetute volte, così come il museo . Oggi ci dirigeremo ugualmente al museo dato che di tempo ne avremo parecchio, e ci resterà del tempo più che sufficiente per vedere il resto della città.
Alcuni dicono che Creta sia la più bella isola della Grecia: panorami mozzafiato, lunghe spiagge sabbiose, ma la vera attrazione è il passato dell'isola.
Creta, la culla della prima civiltà europea ed è qui che visse uno dei più terrificanti mostri delle leggende greche : il minotauro......
Knosso fu la capitale del popolo Minoico, chiamato così in onore del leggendario re Minosse, governatore di 200 milioni di sudditi, di cui solo 100 mila vivevano nel palazzo di Knosso....
Non vi parlerò del palazzo, ma della storia....dove essa si intreccia con i miti e le leggende.....
Si narra che......
.....Minosse re di Creta, pregò Poseidone il dio del mare ,d'inviargli un toro come apprezzamento degli dei verso di lui. In qualità di sovrano, promise a Poseidone di sacrificarlo...e Poseidone acconsentì, mandandogli in dono un bellissimo toro bianco.
Minosse vedendolo così bello decise di tenerlo e ne sacrificò un altro.
Poseidone per punirlo, fece innamorare Pasifae moglie di Minosse del toro stesso. Dall'unione mostruosa nacque Minotauro ( taurus, che significa toro e Mino che significa re), era un mostro dalle sembianze umane e bipede, aveva gli zoccoli e pelliccia bovina, coda di toro...selvaggio e feroce!
Venne rinchiuso nel labirinto di Knosso, costruito da Dedalo....
Cosa succedeva nel labirinto?...
....la storia è lunga....per sintetizzare diremo che : un figlio di Minosse...un tale Androgeo venne ucciso dagli ateniesi, Atene a quel tempo era sottomessa a Creta. Minosse per vendicare la morte del figlio, ordinò che Atene inviasse ogni anno 7 fanciulli e 7 fanciulle da offrire in pasto al Minotauro, che si cibava di carne umana.
Ma cosa c'entra Arianna?
....Arianna era la figlia di Minosse e si innamorò di Teseo.....figlio del re ateniese Egeo, che si offrì di far parte dei giovani da sacrificare, per sconfiggere il Minotauro ed ucciderlo.
....ed Arianna si innamorò di lui e all'entrata del labirinto, tese il gomitolo di filo ( pare fosse d'oro )...." Il filo d'Arianna ".
.che avrebbe permesso a Teseo di ritrovare la strada, una volta ucciso il Minotauro.
Finisce qui la storia?...no, no...
I due innamorati salparono per Atene, ma non finisce bene la storia....Arianna non vi giunse mai , venne abbandonata , non si sa bene il perchè, su un'isola....
Ma vedendola in lacrime, il dio Dionisio, le donò una meravigliosa corona d'oro che poi venne mutata dal dio stesso, in una costellazione splendente: la costellazione della Corona.
E la storia continua.....o meglio il mito, perchè qui si parla di miti e non si sa come e perchè, ma a volte interagiscono e s'intrecciano storie fantasiose con elementi veri, riscontrati da supporti storici.
Dietro al mito si celano particolari significativi...ad esempio: il termine Minosse, che per noi sembrerebbe un nome di persona, invece venne attribuito non solo come ad uso esclusivo al re di Knosso, ma il termine venne utilizzato per indicare i sovrani dell'isola di Creta, tutti i sovrani.
Il Minotauro: dietro a questo personaggio si stima la divinizzazione del toro da parte del popolo greco, ed il Labirinto non è altro che lo stupore da parte dei Greci, nel vedere le poderose ed immense costruzioni dei Cretesi e non solo di Knosso, ma anche i palazzi di Festo.
Non a caso si dice, che era una civiltà molto progredita, unica nel suo genere e molto avanzata, non solo nei suoi modi di costruire ma sopratutto nel loro modo di pensare.
Teseo: infine....alla sua vittoria sul Minotauro, si attribuisce l'inizio del predominio dei Greci sui Cretesi.
Ecco come viene spiegato il mito, una danza infinita con la storia.....
Ma il mito del Minotauro comincia a Tiro.....ma questa è un altra storia.....
Dove vedere parte di questa civiltà?
Naturalmente il sito archeologico ci può far rivivere in parte la sua grandiosità, in parte poichè un tremendo terremoto lo ha raso completamente al suolo e ciò che oggi è visibile è frutto di una ricostruzione alquanto discussa, ma qualche idea la si ha. Ciò che invece ci dà il vero spaccato del loro mondo è ciò che è conservato all'interno del Museo. Affreschi dove la bellezza è la sublimazione del loro mondo perduto ma che ancora oggi ci lascia sognanti di fronte a tanta bellezza...
Il museo Archeologico di Heraklion è l’unico al mondo a custodire ricche collezioni della civiltà minoica provenienti soprattutto da Knosso, Festo e altri maestosi palazzi. In particolare il famoso Disco di Festo, la statuetta della dea dei serpenti, il rhytòn a forma di testa di toro, quello dei mietitori e il noto acrobata. Ma ciò che più incanta all’interno del museo è la collezione dei meravigliosi affreschi risalenti al 1600 a.C., la forma espressiva più alta del periodo minoico: le opere trattano temi religiosi, paesaggi naturali e scene di vita quotidiana. Tra i più importanti il principe dei gigli e la famosa tauromachia.
Continua....