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Israele - Haifa e Ashdod

diver67

Active member
Rubina rai,entra nel sito escursioniperlecrociere.com

escursione in Egitto: Piramidi e Museo Egizio a 45€
escursione in Israele: Gerusalemme e Betlemme da Ashdod a 45€
Nazareth e Tiberiade da Haifa a 43€

Sono davvero ottimi prezzi se li compari con altri! l'impresa è seria perciò vai sul sicuro e ad un prezzo più basso! ciao!

Ed in caso di ritardo a tornare in nave, con perdita dell'imbarco sai se hanno assicurazioni?
 

Veronica

Well-known member
Sono appena tornata (come nella pubblicità!) e vi posso dire che l'escursione della fortezza di Masada e il Mar morto è veramente bellissima. Abbiamo avuto una guida, Davide, veramente gentile e competente. Attraversare il deserto con i beduini e i loro cavalli e dromedari, salire con la teleferica alla fortezza di Erode, visitare il sito... tutto molto entusiasmante. Siamo poi andati nel resort sul Mar morto dove abbiamo mangiato (bene) e poi tutti a galla nell'acqua salata. Un esperienza unica e bella.
Tutt'altro discorso per Gerusalemme e Betlemme. L'escursione è bella e impegnativa. Ma purtroppo la guida è riuscita a rovinarla. Ci è capitata una guida, Caterina, molto preparata e competente, ma logorroica, non ha mai smesso di parlare, e non sempre in modo del tutto imparziale. Ci ha fatto fare una maratona incredibile per riuscire a seguirla, non so come avrebbero fatto delle persone anziane. Un signore se l'è quasi fatta addosso perchè lei non aveva previsto fermate per il bagno. Una coppia poi non si trovava più e lei ha proseguito ugualmente dicendo che si sarebbero arrangiati (???) Ritrovandoli al pullman (come aveva indicato lei) ha iniziato una polemica a non finire. Ci ha fatto fare pranzo alle 15'00. Per concludere la maratona siamo arrivati alla nave con un ora di ritardo sulla partenza. Costa chiamava ogni minuti per sapere dove eravamo. Quando siamo arrivati alle 21'30 (la nave doveva partire alle 20'30) si è giustificata dicendo che era colpa della coppia che si era persa la mattina. Bugia! La colpa era solo sua, non ha saputo gestire il tempo, ha voluto per forza finire il programma e si è persa in spiegazioni. Più che spiegazioni sembravano lezioni universitarie... So che diverse persone si sono lamentate. Io l'ho fatto presente sul questionario a fine crociera.
Gerusalemme e Betlemme rimane comunque un'escursione bella da fare, molto suggestiva ed interessante. Da non perdere. L'importante è non capitare con una guida come la nostra che ha fatto diventare il tutto pesante e faticoso. Ma credo che è stato un caso isolato.
 

salseros2003

Active member
Tratto dal nostro diario della scorsa estate con la Silhouette. Due giorni

Primo giorno
Sicuramente eccoci alla tappa clou dell’itinerario. Dovendo scendere presto abbiamo ordinato la colazione in cabina che abbiamo fatto sul balconcino osservando l’attracco della nave e attendendone lo sdoganamento. Una volta sentito l’annuncio di apertura delle uscite siamo scesi. Abbiamo trovato il pullmino da 16 persone che ci avrebbe accompagnato per l’escursione a Masada e Mar* Morto** prenotato con una agenzia locale. Il tour si è svolto in inglese perfettamente comprensibile grazie alla nostra preparatissima guida israeliana. Con un pullmino veloce e snello siamo filati dritti a Masada e siamo saliti sulla teleferica che c’era poca gente e i tour della nave ovviamente non ancora arrivati.

Premesso che la fortezza è da vedere, è una di quelle cose puoi fare solo una volta nella vita….il mese di agosto. Una caldo che lo dico a fare….secco ok, ma molto, molto caldo.* Detto questo, la storia di questa fortezza, che doveva essere uno spettacolo ai tempi di Erode perchè stava a ridosso del mar Morto che ora si è ritirato parecchio, ci è stata molto ben illustrata dalla nostra guida.

Siamo rimasti li alla fortezza anche per la pausa pranzo, c’è un fornito self service che per 28 dollari (caro!!!) dava il pasto completo o il ben più economico Mc Donald. Noi ci siamo limitati a una porzione di patate fritte per non riempire lo stomaco e togliere spazio alla succulenta cena della nave.

Abbiamo ripreso poi il pullmino per dirigerci verso la parte più divertente della giornata, il bagno nel mar Morto. Abbiamo raggiunto uno stabilimento attrezzato e fatto il bagno in queste acque salatissime, a -417 metri sotto il livello del mare.

L’evaporazione è elevata ovunque il panorama pare sempre circondato da una nebbiolina, ma è affascinante, siamo nella rift valley!* Nell’acqua calda e salatissima*subito senti la pelle liscissima ma mi ha irritato la pelle e dopo una ventina di minuti mi pizzicava dappertutto.

Poi ci siamo spalmati ben bene di fango che era liberamente disponibile sulla riva in anfore di terracotta. Anche il fango dopo un po’ pizzica la pelle e comunque non basta una doccia per togliere quell’odore dalla pelle. Ho preso un souvenir dal fondo, un pezzo di sale, la cosa più difficile è stato potarlo a casa senza che si disfasse tutto.
Al rientro abbiamo fatto la strada passando da Gerusalemme. Abbiamo visto il muro costruito per dividere la parte est della città appartenente ai territori palestinesi nonchè il punto di confine presidiato.

Ashdod, secondo giorno

Di nuovo colazione in camera per scendere prestissimo e contrttare con un taxi. Gerusalemme dista un’ora abbondante di strada e c’è traffico. Alle 7.15 siamo giù e risciamo a trovare un taxi che ci accompagna per 100$. Se fosse stato più tardi forse riusciavamo a contrattare di più o condividerlo con qualcuno, ma a quell’ora c’eravamo li solo noi. Comunque riusciamo ad evitare il traffico dei lavoratori e poco dopo le otto il taxi ci lascia alla*tomba*della vergine, al monte degli ulivi e non c’è ancora nessuno. Appena scesi abbiamo iniziato a meravigliarci e abbiamo finito soltanto nel momento in cui abbiamo preso il taxi*del ritorno. Abbiamo scattato foto panoramiche della città vecchia dal cimitero ebraico e dal punto più*alto di fronte al*Seven Arches Hotel. Ma a saperlo andavamo a scattarle direttamente dal Dominus Flevit, dove*secondo me è migliore la vista.

Questo contrasto che rende così unica questa città lo si vede da dentro la chiesa del Dominus*Flevit. La particolarita’ di avere l’altare rivolto verso la cupola nella roccia con la vista mozzafiato con la croce sovrapposta alla cupola ci hanno reso l’idea della convivenza delle religioni.

Riscendiamo la strada verso la tomba della Vergine*e la grotta del Getsemani.* Scendiamo le scale della chiesa*interamente illuminata da*lampade di ottone sospese dal soffitto*e ci troviamo nel pieno di una doppia funzione: copti da una parte e armeni dall’altra, regna un’atmosfera millenaria. *Davvero bellissima esperienza, e non avere tempi o restizioni di sorta ci ha permesso di goderci alcuni minuti di queste funzioni davvero di alto misticismo. In sottofondo i cori armeni che recitavano formule sacre senza sosta, una sorta di cantilena ipnotizzante.

Accanto alla chiesa c’è la piccola Grotta del getsemani dove la tradizione vuole che sia avvenuto il tradimento di Gesù e l’arresto.

Attraversando la strada c’è l’Orto dei Getsemani, con splendidi ulivi che hanno 2000 anni* – eh eh chissà cosa racconterebbero se potessero parlare – e la Basilica dell’Agonia, che ricorda il luogo ove Cristo pregò la notte dell’arresto.

Seguiamo la strata che costeggia le vecchie mura passando di fronte alla Valle di Giosafat. Qui la tradizione vuole che sia il luogo ove i morti resusciteranno il giorno del giudizio per e lo spettacolo di tombe è impressionante. Ben riconoscibili le cosidette tombe dei Profeti.

camminiamo rasenti le mura accanto alla spianata del tempio, *fino a raggiungere*la porta dei Magrebini così ci dirigiamo al Muro del Pianto.

In questo luogo sacro*l’intensità spirituale è quasi respirabile.*Vedendo la*grandezza di alcuni blocchi di pietra di questo muro di contenimento, nonchè la sua altezza*si può solo immaginare la maestosità del*Tempio*di*Salomone.*La parte del muro riservata agli uomini è migliore di quella riservata alle donne.*Nel muro è presente un passaggio che i sacerdoti utilizzavano un tempo per accedere al tempio; ovviamente questa zona*è*riservata agli uomini.
*Nelle fessure del muro puoi inserire un rotolino di carta con*una preghiera, secondo la tradizione le preghiere affidate al muro saranno esaudite.
La Western wall plaza è sovrastata dal tunnel di legno che porta alla spianata delle moschee, ma per accedere al tunnel bisogna ripassare dai controlli e imboccare un corridoio che inizialmente sembra confluire in un container.
Ci siamo incamminati inizialmente con un po’ timorosi, le guardie armate incutono se non paura almeno*molto rispetto.
Raggiungiamo la spianata e timidamente veniamo avvicinati da un arabo che si propone come guida, per il resto circoliamo liberamente un po’ ovunque, l’unico limite è che solo i musulmani hanno accesso agli interni delle moschee, alla seconda intifada. Qui i turisti sono molto meno rispetto ad altre zone del centro, ma secondo noi era una cosa da non perdere. Oltre le due moschee ci sono le scuole coraniche.* Abbiamo assistito da lontato a un momento di una lezione tenuta per un numeroso gruppo di donne.

D’altra parte la Cupola della Roccia è il simbolo che compare in molte foto panoramiche della città ed è estremamente scenografica dal vero come in fotografia. I mosaici della moschea poi sono sgargianti e colorati da contrastare con l’oro della cupola.
Seduti su un muretto di fronte alla cupola ci siamo goduti una breve sosta, sempre con la macchina fotografica in mano però!
Mentre stavamo seduti si avvicina un gruppo per fare una foto con la moschea alle spalle. Si mettono tutti in posa tranne il fotografo, il frate che si prepara per immortalarli, quando dice: “non ci sta per intero la cupola”. Uno del gruppo gli risponde: “abbassati”. Il frate si inginocchia, sta per scattare quando riabbassa la macchiana ed*esclama “faccio fatica ad inginocchiarmi davanti al Padre Eterno e guarda un po’ se mi devo inginocchiare davanti a voi!”* Foto fatta in una risata generale.

Uscimo dalla porta di ferro nel souk dei mercanti di cotone che quasi la spianata chiude a non musulmani per la preghiera, il muezzin già si fa sentire….L’uscita è presidiata*dalla polizia. Questo souk è una galleria tutta al coperto,* prevalentemente composto da venditori di giocattoli, vestiti e cibo. In nessun momento qualcuno ci ha importunato o altro per venderci qualcosa.

Dopodichè abbiamo ripercorso le stazioni della via Dolorosa
*Tra tutte le cose viste nella giornata è quella che mi ha lasciato più perplessa.*In sostanza la via Dolorosa essendo parte di un souk è un caos di turisti e locali nel quale alcune stazioni mi sembrano un po’ “perse” tra un negozio e l’altro e la gente che passa.*Forse per godere appieno l’esperienza della via*Dolorosa sarebbe*meglio seguire*una delle processioni settimanali dei*frati francescani.
Comunque ci siamo fermati un attimo a tutte le stazioni per finire alle ultime stazioni che sono all’interno della Basilica del*Santo Sepolcro.

Percorrendo le vie del centro abbiamo avuto difficolta a trovare un* confino netto*e dire qui finisce la parte araba e qui inizia la parte cristiana piuttosto che ebrea. I vicoli del centro qualcuno più battuto dai turisti qualcun altro un po’ meno sono un susseguirsi*di negozietti. Gli articoli religiosi vanno alla grande, alcuni negozietti “arabi” vendono rosari cristiani e crocifissi e viceversa. Ma molto cuoriosi sono anche i negozi alimentari e con tutte quelle spezie così esotiche che pur incuriosendomi da sempre non ho mai trovato il coraggio di*comprare.

E poi giocattoli e panetterie con profumi inebrianti che uscivano dai forni. In generale non abbiamo mai avuto l’impressione dell’assalto al turista, cosa assai apprezzabile! Appena abbiamo passato l’arco con la scritta*Santo Sepolcro ci ha preso l’emozione.

La vista della facciata della Basilica del Santo Sepolcro non è stata di impatto visivo straordinario, l’impatto emotivo è di tutt’altro genere.

Ci siamo diretti all’ingresso poichè abbiamo notato che non c’era nessuan fila all’ingresso.* Pochi metri avanti ci troviamo alla pietra dell’Unzione. La tradizione vuole che questo sia il luogo dove il corpo di*Gesù venne unto e avvolto nel sudario dopo la morte.

Dopo qualche minuto di fronte alla Pietra dell’Unzione* saliamo la scala che porta alla cappella della crocifissione sul Golgota, ovvero il luogo della croce dove la tradizione vuole che ci sia il buco nel terreno ove fu piantata la croce di Cristo. Qualche minuto di coda ci serve per guardarci in torno. Il punto della croce è coperto da un tabernacolo sotto il quale si può accedere una persona per volta, ma a fianco la roccia del Golgota è visibile sotto dei pannelli di vetro.

Un prete ortodosso dirige il traffico*e i tempi di sosta al tabernacolo, ma è piuttosto evidente che è molto più*disponibile con*i pellegrini ortodossi. Perciò se dovessi ritornarci un domani*mi*premunirò. In generale all’interno della Basilica è chiaro come i riti* cristiani abbiano cercato di guadagnarsi con le unghie il proprio spazio.

Giriamo tutta la basilica, e nella Cappella di Adamo osserviamo il punto in cui secondo la tradizione la roccia del Golgota si spaccò perchè la terrà tremò dopo la morte di Cristo.

Si chiama così perchè sempre secondo tradizione Cristo è stato crocifisso sopra il luogo in cui fu sepolto Adamo.
*Ci avviciniamo al santo Sepolcro, c’è coda, almeno mezz’ora abbondante e decidiamo di ritorrnarci più tardi.
Ci incamminiamo per raggiungere la porta di Sion passando per il quartiere armeno,* ben curato, qui non ci sono turisti, anzi non passa proprio nessuno.
Al monte Sion attendiamo l’apertura pomeridiana della Basilica della Dormizione, riposandoci*nel baretto lì accanto davanti a un’acqua tonica.

Nella basilica scendiamo subito alla cripta dove c’è non c’è nessuno e il silenzio è l’unico a tener compagnia alla vergine Maria.*La tradizione cristiana* vuole**che qui la Madonna sia cadua nel suo sonno eterno e ascesa al cielo.

*Accanto alla basilica visitiamo il Cenacolo ove si sarebbe svolta l’ultima cena. E’ stato anche in epoca passata trasformato im moschea, ben visibile il simbolo che segna la direzione della Mecca. Ultima tappa la Tomba di David, qui tanti devoti ovviamente ebrei assorti nelle loro preghiere. Un Telo viola riveste la tomba. Scendendo il monte Sion l’idea è di andare all’adiacente cimitero ove c’è la tomba di Shindler, lo raggiungiamo ma è chiuso. Da questo lato del monte Sion si riesce a scorgere lontano fino al muro di Gerusalemme.

Ritorniamo indietro ripassando per la porta di Sion, ed entriamo nel quartiere*ebraico. Dopodichè ci rimane di ritornare alla basilica del*santo sepolcro. Ci mettiamo in coda e tra una gomitata e l’altra tocca anche noi entrare dopo circa una quarantina di minuti. Il prete all’ingresso è giustamente intransigente e severo come un gendarme*con tutti nel far rispettare a ognuno quella manciata di secondi che ti puoi fermare alla pietra che chiudeva il sepolcro nonchè al sepolcro stesso. L’emozione e’ una cosa non descrivibile ma strettamente privata.

Usciamo di nuovo dalla basilica, con un senso profondo di soddisfazione. Tante altre cose abbiamo visto e tante cose vorremmo già rivedere, ma ora siamo stanchi e per il momento va bene cosi’. Per esempio la prossima volta non mancheremo di visitare la Cittadella e fare il giro sopra le mura.*Prendiamo un**taxi alla porta di Jaffa- con il traffico siamo meno fortunati del mattino, ma la*tariffa contrattata la medesima -*che ci lascia all’ingresso del porto dove abbiamo preso la navetta gratuita per la nave.

La visita per conto nostro della città è stata la cosa che più indicata per le nostre esigenze, per aver adattato a nostro piacere i tempi e le soste a ogni singolo posto. Ci sono così tante cose da fare!

...le foto le trovate qui...
http://scorrazzandoperilmondo.wordpress.com/

Invece per Haifa ecco il racconto.

Facciamo nuovamente colazione in camera sul nostro balconcino così recuperiamo un po’ di tempo e scensiamo presto dalla nave, appena possibile. Dal balcone siamo fortunati perchè abbiamo la vista sulla terra, di fornte a noi c’è la cittadina di Haifa e il porto consente un panorama migliore rispetto a quello del porto di Ashdod. Vediamo da lontano i giardini di Baha. Appena fuori dal porto ci aspetta il pullmino per il tour, con la stessa agenzia usata per Masada ed è anche la stessa guida. Pure i compagni i tour della nave sono più o meno le stesse persone. Prima tappa i giardini di Baha più da vicino. Li fotografiamo da fuori, sono carini, curatissimi ma nulla di strabiliante, e comunque solo i credenti di questa strampalata religione possono accedervi liberamente. Risaliamo il pullmino e ci aspetta un bel tour in Galilea, come è verde questa regione rispetto al paesaggio desertico dei due giorni precedenti. Arriviamo al monte delle Beatitudini,*in posizione sopraelevata con un panorama splendido sul mar di Galilea (lago Tiberiade). La chiesa sta in un giardino molto molto bello, curatissimo e il senso di pace e serenità del luogo ci contagia. Sui vetri della chiesa sono impresse le parole delle beatitudini.

Dopodichè ci dirigiamo a Taghba dove il complesso monastico comprende la chiesa della Moltiplicazione dei pani e dei pesci. All’interno c’è un grosso mosaico a ricordo dell’avvenimento ma merita più per il simbolo in sè che per la bellezza del disegno stesso.

Ci fermiamo poi a Cafarnao, complesso archeologico che comprende i resti di un villaggio di pescatori poichè sito sulle rive del lago tiberiade e i resti di una sinagoga che sembrerebbe di epoca più recente rispetto al villagio. Sui resti del villaggio una chiesa moderna ricorda*quella che la tradizone vorrebbe essere stata la casa di Pietro.

Poco lontano da Cafarnao la guida ci porta al ristorante San Pietro, sulla riva del*mar di Galilea,*dove per 20$ mangiamo un antipasto, un pesce (il san Pietro) e contorno, acqua e caffè. Cibo buono, posto un po’ sporco, personale gentilissimo.

Essendo un gruppo snello e in orario sulla tabella di marcia abbiamo percorso con il pullmino l’intera circonferenza del lago Tiberiade, passando perciò anche a ridosso delle alture del Golan.

Penultima tappa a Nazareth per visitare la*moderna Basilica dell’Annunciazione che racchiude visibili i resti della casa di*Maria dove la tradizione vuole sia avvenuta l’annunciazione*dell’Arcangelo Gabriele alla Vergine. Nel complesso è visibile l’apporto che ogni nazione credente abbia voluto rendere, con vari mosaici nello stile proprio di ogni Paese.

Ultima sosta al* Giordano, per toccare le acque dove è avvenuto il Battesimo di Gesù. Nel posto dove siamo stati per l’esosa somma di 25$ potevi acquistare una camicia bianca di cotone per immergerti nel fiume stile battesimo. Io sono entrata solo fino alle ginocchia, l’acqua è piuttosto torbida e lì intorno c’erano parecchie nutrie che nuotavano. Ho scoperto che sono della famiglia dei castori, ma sul momento mi sono sembrate molto piu’ simili alla pantegana che al castoro.

La guida ci ha gentilmente regalato il certificato di Pellegrini, rilasciato dall’ente del turismo israeliano a chiunque si rechi a Gerusalemme con un’organizzazione. Anche se non abbiamo fatto con l’agenzia il tour di Gerusalemme sono stati davvero carini.
 
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miky.ferrero

New member
Sono appena tornata (come nella pubblicità!) e vi posso dire che l'escursione della fortezza di Masada e il Mar morto è veramente bellissima. Abbiamo avuto una guida, Davide, veramente gentile e competente. Attraversare il deserto con i beduini e i loro cavalli e dromedari, salire con la teleferica alla fortezza di Erode, visitare il sito... tutto molto entusiasmante. Siamo poi andati nel resort sul Mar morto dove abbiamo mangiato (bene) e poi tutti a galla nell'acqua salata. Un esperienza unica e bella.
Tutt'altro discorso per Gerusalemme e Betlemme. L'escursione è bella e impegnativa. Ma purtroppo la guida è riuscita a rovinarla. Ci è capitata una guida, Caterina, molto preparata e competente, ma logorroica, non ha mai smesso di parlare, e non sempre in modo del tutto imparziale. Ci ha fatto fare una maratona incredibile per riuscire a seguirla, non so come avrebbero fatto delle persone anziane. Un signore se l'è quasi fatta addosso perchè lei non aveva previsto fermate per il bagno. Una coppia poi non si trovava più e lei ha proseguito ugualmente dicendo che si sarebbero arrangiati (???) Ritrovandoli al pullman (come aveva indicato lei) ha iniziato una polemica a non finire. Ci ha fatto fare pranzo alle 15'00. Per concludere la maratona siamo arrivati alla nave con un ora di ritardo sulla partenza. Costa chiamava ogni minuti per sapere dove eravamo. Quando siamo arrivati alle 21'30 (la nave doveva partire alle 20'30) si è giustificata dicendo che era colpa della coppia che si era persa la mattina. Bugia! La colpa era solo sua, non ha saputo gestire il tempo, ha voluto per forza finire il programma e si è persa in spiegazioni. Più che spiegazioni sembravano lezioni universitarie... So che diverse persone si sono lamentate. Io l'ho fatto presente sul questionario a fine crociera.
Gerusalemme e Betlemme rimane comunque un'escursione bella da fare, molto suggestiva ed interessante. Da non perdere. L'importante è non capitare con una guida come la nostra che ha fatto diventare il tutto pesante e faticoso. Ma credo che è stato un caso isolato.

Ciao Veronica

avevi risposto a un post mio prima di partire e pensare che all'escursione Betlemme e Gerusalemme eravamo insieme e non ci siamo neanche conosciute. Sì quel giorno è stato un tour de force ma sotto certi aspetti persin divertente... il giorno dopo a Masada mi sono di nuovo beccata Caterina ma come autista avevamo un beduino molto veloce ed abbiamo fatto in tempo a tutto. comunque un esperienza indimenticabile. Ciao
 

Sole

Active member
Ciao Salseros2003, intanto grazie per il bel diario... sicuramente utilissimo e davvero ben descritto!!
Parlando da neofita, nel senso che per il momento non so prorpio nulla delle tappe di cui parli, ti vorrei chiedere se l'escurione da Ashdod per Masada e Mar Morto (spero di aver capito bene) l'hai fatta prenotandola da internet, ev. con quale agenzia.
Magari se mi mandi un MP dove potrei rivolgermi sarebbe fantastico!! ...e poi mi interessava sapere e se ci sono altre opzioni per il tempo da dedicare al bagno/fanghi. Mi interessa molto per una questione "curativa", ho sentito parlare così bene dei benefici di quei bagni specialmente per chi ha pelli con problematiche tipo allergie ecc... Naturalmente anche l'aspetto culturale mi interessa e non voglio tralasciarlo ma siccome sto valutando una crociera NCL che fa queste stesse tappe mi piacerebbe poter capire come organizzarmi al meglio.
Ti ringrazio in anticipo per i consigli che saprai darmi :)
 
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salseros2003

Active member
Ciao Salseros2003, intanto grazie per il bel diario... sicuramente utilissimo e davvero ben descritto!!
Parlando da neofita, nel senso che per il momento non so prorpio nulla delle tappe di cui parli, ti vorrei chiedere se l'escurione da Ashdod per Masada e Mar Morto (spero di aver capito bene) l'hai fatta prenotandola da internet, ev. con quale agenzia.
Magari se mi mandi un MP dove potrei rivolgermi sarebbe fantastico!! ...e poi mi interessava sapere e se ci sono altre opzioni per il tempo da dedicare al bagno/fanghi. Mi interessa molto per una questione "curativa", ho sentito parlare così bene dei benefici di quei bagni specialmente per chi ha pelli con problematiche tipo allergie ecc... Naturalmente anche l'aspetto culturale mi interessa e non voglio tralasciarlo ma siccome sto valutando una crociera NCL che fa queste stesse tappe mi piacerebbe poter capire come organizzarmi al meglio.
Ti ringrazio in anticipo per i consigli che saprai darmi :)

Prenotata on line. In MP l'indicazione.Sul sito troverai quello che offrono ma considera che i tempi sono stretti ma, soprattutto, se ci vai ad agosto il caldo è particolare. Potresti cercare sul web se qualcuno offre esperienze come quella che vuoi tu.
 

salseros2003

Active member
Freddino quanto?

Anche nevicare.... soprattutto a Gerusalemme. Nulla di catastrofico ma un inverno più o meno come il nostro nell'area di Gerusalemme. Potresti avere problemi a fare il bagno nel mar morto (max 20 gradi)

Inverni generalmente dolci da novembre a marzo, che talvolta divengono più freddi e secchi nelle regioni collinose, come a Gerusalemme fino a nevicare (ma caso eccezionale, diciamo non sotto i 6°C).
 

diver67

Active member
Anche nevicare.... soprattutto a Gerusalemme. Nulla di catastrofico ma un inverno più o meno come il nostro nell'area di Gerusalemme. Potresti avere problemi a fare il bagno nel mar morto (max 20 gradi)

Inverni generalmente dolci da novembre a marzo, che talvolta divengono più freddi e secchi nelle regioni collinose, come a Gerusalemme fino a nevicare (ma caso eccezionale, diciamo non sotto i 6°C).

Noi a fine gennaio, da Aqaba per il mar morto, abbiamo trovato neve sulle alture. E il bagno nel mar morto, lo abbiamo fatto per sfida, ma l'acqua era veramente fredda. Chi è tornato da Gerusalemme, Bettlemme, ha parlato di freddo "nordico".
 

calamic

Member
Giovedì 5 maggio su Costa Pacifica - Sbarco ad Haifa con escursione a Gerusalemme. Prezzo 99€, durata 10h circa. Esperienza bellissima, grandissimo merito alla nostra fantastica guida Luisa Levi (italiana trasferitasi in Israele per amore), gentile, molto preparata e sempre disponibile! Siamo stati fortunati, unica pecca il tempo perso per il pranzo e la solita sosta obbligata alla fabbrica di diamanti con annesso negozio di souvenir! Insomma per farla breve, un'escursione cara ma bella! Purtroppo lo stesso non si può dire per quella di Tel Aviv fatta il giorno prima di cui vi parlerò in uno dei prossimi post... Rimango dell'idea che, quando possibile, sia (quasi) sempre meglio il fai da te!
 
G

gianniriga

Guest
Luisa è straordinaria. Lo scorso Natale ha guidato me ed il mio gruppo nella "due giorni" in Israele. Escursione rigorosamente fai da te, con guida contattata prima della partenza. Nessun tempo morto. Visite personalizzate e...risparmio assicurato.
 

Aladino

New member
io sono sbarcata ad ashdod il 5 maggio e fatto Gerusalemme da li stesso prezzo e stessa escursione e stessa sosta inutile......molto delusa dalla città che pur bellissima invivibile dal punto di vista turistico. mai vista cosi' tanta gente tutta insieme neppure in Egitto nella valle dei re che é tutto dire ! Tornero' a Geruslemme per conto mio privatamente per vedere meglio la città ma soprattutto per vedere meglio quel posto meraviglioso che é la Galilea che abbiamo fatto il giorno dopo da Haifa con le stesse problematiche, lasciati un'ora su 150 metri di riva lurida del Giordano (neppure il Gange é cosi' sporco!) dove dopo aver visto chi rinnovava i voti batesimali o si faceva battesimare di fresco l'unica cosa da fare era lo shopping di prodotti del mar morto!Eppure paesaggisticamente é un'escursione mervigliosa che andrebbe rivista da parte di Costa. Cta dovrebbe soprattutto fare in modo di confermare l'escursione di 2 gg con sota in albergo poiché solo cosi' si evitano km e km di tragitti inutili di vai e vieni
 

calamic

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Noi il 5 maggio abbiamo optato per l'escursione a Tel Aviv perché era l'unica chance che avevamo per raggiungerla, nonostante fossimo consapevoli che sarebbe stato meglio andare a Gerusalemme (dove siamo stati il 6 maggio) perché da Ashdod era più vicino che da Haifa. L'escursione a Tel Aviv è stata un furto legalizzato! Ci siamo lamentati all'ufficio escursioni, abbiamo fatto un vero e proprio complaint e ci hanno garantito che ci avrebbero dato una risposta direttamente in cabina, ma come sospettavamo, hanno scelto la strada del silenzio! E' costata la bellezza di 70€, la partenza era prevista per le 8.45 e, come indicato nel tour form, la durata era di 5 ore e mezzo! Beh, alla fine siamo partiti alle 9.30 e alle 13.30 eravamo già in nave! Quindi è durata soltanto 4 ore! Inoltre, se la chiamano "Alla scoperta di Tel Aviv", si presuppone che sia inclusa una visita della città! La maggior parte del tempo lo abbiamo passato in pullman e Tel Aviv l'abbiamo vista soltanto dalle colline di Jaffa. Abbiamo fatto solo 2 brevi fermate a Jaffa, mentre a Tel Aviv ci siamo passati solo in pullman mentre stavamo rientrando. A Jaffa ci siamo fermati al centro visitatori dove ci hanno fatto assistere alla proiezione di un filmato in tedesco (ovviamente non ho capito una parola!), dato che il pullman era composto da 2 gruppi, il nostro (italiano) e un altro tedesco. La guida era molto antipatica e poco disponibile. Ha raccontato qualcosa durante il viaggio di andata e poi è rimasto muto. La cosa che più mi fa rabbia è che ad Ashdod non c'era altra possibilità di spostarsi se non quella di prendere un taxi, ma solo prenotandolo telefonicamente! Visto che l'escursione era andata molto male, volevamo comunque cercare di recuperare visitando per conto nostro qualcosa nei dintorni. Dai ponti più alti della nave si vedeva una bellissima spiaggia piena di gente e così, visto il caldo e la splendida giornata e considerando anche che la nave sarebbe ripartita alle 21 (avevamo ancora quasi 8h libere!), abbiamo preso la navetta che portava all'uscita del porto. Il porto di Ashdod è un porto commerciale e all'interno non si può circolare a piedi (ecco il perché della navetta gratuita, che non era certo stata messa a disposizione da Costa per farci un favore, dato che non danno niente per niente!), così saliamo sulla navetta (partenze ogni 30'), convinti che all'uscita del porto avremmo trovato dei mezzi pubblici o taxi che ci avrebbero accompagnato, o che la stessa navetta ci avrebbe portati, se pur in periferia, alle porte della città (Ashdod è una città di oltre 200.000 abitanti!). Invece, intorno a noi, il nulla... Solo deserto e autostrade. L'unico modo era quello di fermare un taxi di quelli che rientravano dalle città riaccompagnando i turisti o i membri dell'equipaggio all'ingresso del porto. E così, sfumata l'idea della spiaggia, siamo risaliti sulla prima navetta diretta alla nave e siamo tornati a bordo con l'amaro in bocca ma con una lezione, ovvero che quando possibile è sempre meglio organizzarsi (meglio se per tempo, informandosi prima) con il fai da te ed evitare le escursioni organizzate come la peste! Per fortuna a Gerusalemme è andata decisamente meglio, mentre a Smirne (avevamo già visitato Efeso) e ad Atene, dove abbiamo optato per il fai da te, è andata alla grande!!!
 

salseros2003

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Strano visto che nei due giorni ad Ashdod di taxi sotto la nave ce ne erano a decine.

Come dal nostro post, in Israele meglio il fai da te per Gerusalemme oppure contattate i tanti operatori locali e non ve ne pentirete.
 

calamic

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Strano visto che nei due giorni ad Ashdod di taxi sotto la nave ce ne erano a decine.

Sarò stato sfortunato io, ma gli unici taxi che ho "avvistato" erano quelli fuori dal porto che riportavano le persone.
Quindi i taxi possono circolare liberamente dentro il porto e raggiungere la nave?
Sotto la nave nessuna macchina, solo il personale Costa, le autorità israeliane e la navetta.
Probabilmente è dovuto anche all'orario in cui ci siamo mossi, erano già le 14.
Se non avessimo prenotato l'escursione Costa e ci fossimo mossi subito dopo lo sbarco, probabilmente sarebbe andata diversamente...
Comunque tutto serve per esperienza! :)
 

salseros2003

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Nel porto di Ashdod possono circolare solo i taxi della compagnia di Ashdod. Infatti noi all'andata l'abbiamo preso sotto bordo mentre al rientro da Gerusalemme abbiamo preso un taxi diverso che ci ha lasciato all'ingresso del porto da dove la navetta gratuita ci ha portato alla nave. Nel nostro caso considera che siamo partiti al mattino presto e la nave faceva l'overnight quindi con "circolazione" dei crocieristi continua. Ed era agosto.
 

lingoss

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Vorrei segnalare due nuove escursioni di Royal Caribbean.
Si tratta in un trasferimento a/r per Gerusalemme per tutti quelli che vogliono visitare la città in modo indipendente.
Stesso discorso per chi vuole fare l'escursione sul Mar Morto. In questo caso si potrà usufruire la piscina la spiaggia e il ristorante di un resort locale. Entrambe le escursioni sono presenti sia il primo che il secondo giorno (per le crociere in overnight).
 

lingoss

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Te le avevo segnalate io Marco. ;)

E sono quelle che ho intenzione di fare ad ottobre... sulla Mariner... sempre che riesca a partire. ;)

Con quella a Gerusalemme avrò la certezza di riuscire ad entrare nuovamente nel Sepolcro.

Anche a noi piace stare in giro in liberà, avevo fatto una cosa simile per andare a Taormina e ci siamo trovati benissimo! Il taxi non ho idea quanto possa costare.
 
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