Marco-Puddu
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Che volete che vi dica, noi (stessa idea di moglie e dei due bambini), nella settimana di ferragosto, siamo stati benissimo. I problemi sono stati diversi, già elencati nella mia recensione, ma nessuno è stato così grave da scalfire la nostra voglia di evasione e divertimento. Son felice di leggere, dal diario di Colombia e Antioc, che qualcosa è cambiato. Sul cibo ovviamente non mi esprimo, perché come ha scritto costamagica, è un qualcosa di estremamente soggettivo, influenzato anche dalle nostre abitudini, spesso molto diverse anche da regione a regione (ad esempio in Sardegna si predilige una cucina molto semplice e con pochissimo utilizzo di spezie), mentre vedo che, in alcuni casi, permango dei problemi di pulizia. Ieri parlando con la mia agenzia di viaggi mi ha ribadito che Royal si è sempre contraddistinta per una pulizia impeccabile, mentre in questo caso vi è ancora qualcosa che sulla Jewel non funziona (se un ufficiale sanitario avesse trovato un camera di un hotel a tre stelle come nella foto di Colombia, quell'hotel avrebbe passato un brutto quarto d'ora). Infine leggo con piacere che la direttrice ha smesso di lamentarsi sulle quote, rendendosi così più simpatica anche ai 500 italiani a bordo (che non credo abbiano pagato TUTTI le quote di servizio comunque), sicuramente anche dopo aver sentito o percepito tanto malcontento (provate anche a vedere le rece su facebook o altri siti sulle due settimane a cavallo di ferragosto) e capito che poteva esser controproducente. Sul cimitero di Benny c'è poco da dire se non (parafrasando Foscolo); se tutti i cimiteri fossero così il sonno della morte sarebbe men duro.... Ma, a differenza di tutti coloro che commentando questo bel diario di Colombia, hanno lasciato intendere che chi ha scritto i diari precedenti (oltre ad essere poco equilibrati) fossero stati scritti da dei lamentoni partiti con lo spirito sbagliato, forse per farmi del male ho appena prenotato una crociera ad Agosto sul mediterraneo, dove sicuramente troverò, oltre a qualche disservizio fisiologico, anche un'orda di scalmanati, ma che non ci toglieranno la voglia di stare bene. Infondo ripartirei subito anche solamente per cenare un'altra volta al ponte 5, con il famigerato my time, in quel tavolo da quattro vicino alla finestra, con le persone che amo, sopra il mare che amo e con il tramonto che ci faceva compagnia... emozioni che non hanno prezzo. Spero in un proseguo di questo o altri diari sulla Jewel, magari con delle foto, per poter continuare a sognare un po'.