Di ritorno da "Costa favolosa" il 5.8.2012 intendo ringraziare i crocieristi che mi hanno dato ottime info su cosa fare nei vari porti. Sto redigendo un diario di viaggio della mia esperienza ed ho pensato di estrapolare un estratto contenente informazioni sui porti e i singoli scali nelle discussioni apposite sperando che sia utile a qualcuno.
31/07/2012. Katakolon
Siamo in Grecia a Katakolon. La mattina e' duro svegliarsi tra le poche ore di sonno e le lancette spostate in avanti, facciamo uno sforzo di volontà per svegliarsi presto, anche perché la nave sta solo mezza giornata e se non ci si sbriga non si combina nulla.
Abbiamo preferito evitare le escursioni organizzate. Il sito di Olimpia non ci interessava particolarmente (in quanto già visitato), mentre avevo letto su questo Forum di una bella spiaggia nei dintorni di Katakolon (spiaggia di Sant'Andreas) dunque la nostra mattina e' stata divisa tra un bagno in spiaggia e una passeggiata per la via principale del villaggio di Katakolon.
Usciti dalla nave ci accorgiamo subito di essere arrivati in Grecia. C'eravamo stati una quindicina d'anni addietro e le sensazioni, le stesse sensazioni, si sono impadronite nuovamente di noi: l'odore, forte, sensuale della terra greca, la vista delle colline verdi che strapiombano sul mare, il suono insistente ed interminabile dei grilli.
Siamo in Grecia!
Usciamo dal porto dopo 100 mt. notando una sorta di punto informazioni che smista i clienti dei taxi. Ci avviciniamo e chiediamo quanto ci costa il passaggio in taxi A/R per la spiaggia Sant'Andreas. La signorina che parla un ottimo italiano ci indica il costo di € 30, da pagare allo stesso tassista al ritorno dopo che, all'orario convenuto, lo stesso viene a riprenderti per accompagnarti al porto.
Grazie ad alcuni amici del Forum, so che il prezzo si può e si deve contrattare e che altri amici hanno ottenuto lo stesso passaggio per € 20. Così mi prendo di coraggio e dico che altri amici l'hanno pagato € 20. La signorina mi dice che non e' possibile e non si può derogare nel prezzo. Cerco di saltare la ragazza e mi rivolgo direttamente ai tassisti i quali non parlano italiano o fanno finta di non capire. Attendo un paio di minuti e torno all'attacco con la signorina di prima indicando che ho con me dei bambini e trenta euro mi sembra eccessivo per 5 minuti di strada...(che faccia tosta), ma nulla da fare, la ragazza sembra irreprensibile finche' ... Si avvicina un tassista e scambiano un paio di parole in greco incomprensibili con il risultato che accettano di farmi pagare € 20 ed accompagnarci alla spiaggia di Sant'Andreas. Il tragitto e' comunque poco, non più di tre-cinque minuti, ma non e' consigliabile farlo a piedi perché non e' un percorso lineare. La spiaggia e' un lido - bagno organizzato con Bar, toilette, docce, ombrelloni e sdraio gratuite (se ne trovate libere in quanto molti croceristi ormai la conoscono), la consumazione non e' nemmeno obbligatoria ma noi non abbiamo rinunciato ad una crema gratinata di caffè (3,50€) che meritava comunque il costo.
La spiaggia e' mista di rocce, sabbia, ciottoli piccoli e grandi. Diciamo che chiunque può trovare il proprio angolo piacevole.
L'acqua e' fantastica, non troppo fredda e pulitissima.
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Noi troviamo un angolo dove le rocce a cinque metri dalla riva creano una sorta di piscina naturale di circa 20 cm di profondità, l'ideale per mia figlia di tre anni che ancora non sa nuotare bene e per mio figlio di 10 anni che, indossata la maschera da sub ispeziona le rocce attorno alla ricerca di granchi e pesciolini che puntualmente fanno capolino.
Ci pentiamo subito di aver dato appuntamento al tassista dopo un'ora ed un quarto, infatti ci stavamo proprio rilassando, e non eravamo gli unici croceristi: la spiaggia era infatti tappezzata da tovaglie blu della Costa Favolosa.
Per chi ha i piedi delicati, vista la presenza di ciottoli di tutte le dimensioni, e' comunque consigliabile calzare le scarpe apposite, specialmente se ci si vuole togliere lo sfizio di una nuotata al largo.
Restiamo ancora un po' il tempo di prendere il sole, fare un po' di foto ed asciugare i nostri costumi, ma il tempo e' tiranno ed il tassista ci starà già aspettando.
Infatti il tassista era li' all'uscita che aspettava. Saliamo e ci facciamo lasciare all'inizio del villaggio, così possiamo farci il chilometro che ci separa dalla nave gironzolando per il paesino e visitando i vari negozi in cerca di souvenir (saponi all'olio d'oliva, magneti, braccialetti con l'occhio, ouzo, ecc.). All'inizio della strada dove ci lascia il tassista veniamo attratti da vari angoli suggestivi che narrano di una nazione in cui le ore scorrono un po' piu lente che da noi, stradine, chiesette, piccole case e giardini.
la nostra attenzione viene catturata da una taverna tipica greca dove campeggia il cartello invitando a gustare la moussaka, il gyro, la feta, ecc. Ritornano in mente i sapori greci e mi viene un languorino alla gola, anche perche' la taverna aveva un'invitante veranda infiorata e dei tavolini fuori che meritavano tempi piu' lunghi di escursione ed invece rimane solo il tempo per un paio di foto e poi e' una corsa tra i mille negozietti della strada prima di arrivare al porto e di entrare in nave dove alla fine c'è un po' di fila.
Rimane l'amaro in bocca per il poco tempo che la nave tiranna ci ha concesso in questo luogo che forse ha il suo forte nel non avere niente di altisonante da offrire.
Ma la crociera e' anche questo: ti fa assaggiare tanti posti e ti fa provare tante emozioni per il tempo giusto che non diventino abitudine e che rimangano impresse nel cuore.