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La crisi colpirà le crociere ?

Re: La crisi colpirà le crociere ?

tano ha detto:
Ciao Rodolfo.

Sinceramente ho paura.
Il 2009 ha tenuto ?
Credo anch´io che é stato un buon anno con navi piene, ma con fatturati che non crescono.
Credo anche che le spese sono cresciute e la cosa buona della crisi per le compagnie é stato che il prezzo del petroleo sia ritornato a livelli accetabili.
L´altro giorno Essepi diceva che in Allegra si trova posto in qualsiasi categoria nel suo ritorno.
Ho paura che vengano mandate ad Alang prima del tempo.
Credo anche che navi come Oasis ed Allure che in due portano 11000 anime saranno le cause del pensionamento prematuro di altre navi.

Un saluto.

Ho controllato il sito di Costa per quanto riguarda il ritorno di Allegra nel Mediterraneo; io leggo "Disponibilità Esaurita", forse interpreto male?

Sul fatto che Allure e Oasis possano determinare l'ipotesi di alcuni "pensionamenti" prematuri di qualche altra nave, l'avevo manifestato anche io.

Non ricordo dove l'ho letto, ma mi sembra che Carnival, quest'anno, abbia deciso di distribuire il dividendo agli azionisti, dopo la sospensione del precedente esercizio finanziario; il "gesto", tutto da verificare, potrebbe essere un segnale di disponibilità economica della Compagnia.

In ogni caso credo anche io che per mantenere, anzi per migliorare, i livelli d'occupazione nave rispetto al 2008, si siano ridotte le entrate economiche di tutte le compagnie, in generale.

Mauro, ma come hai dedotto che le crociere siano diventate appannaggio dei pensionati? E' una tua elaborazione di dati di tua conoscenza o l'hai attinto da qualche articolo?
 
Re: La crisi colpirà le crociere ?

Rodolfo ha detto:
Mauro, ma come hai dedotto che le crociere siano diventate appannaggio dei pensionati? E' una tua elaborazione di dati di tua conoscenza o l'hai attinto da qualche articolo?

nessun articolo al riguardo, ma in tutta Europa (ormai Canadesi e Statunitensi non hanno più posti dove lavorare) ci sono milioni di licenziamenti e quindi la nostra "classe" di lavoratori quelli della media-borghesia (quelli che spendono) stà scomparendo, la maggior parte di tour operator è con l' acqua alla gola e quindi anche le navi ne risentiranno, però le crociere hanno avuto un boom negli ultimi 5 anni pazzesco e hanno "rubato" i turisti ai villaggi, hotel, etc. Inoltre è da quel dì che la crociera viene accostata (erroneamente per me) ai pensionati, ed è un dato di fatto che i pensionati che potevano e che possono ancora viaggiare saranno gli stessi che viaggeranno (perchè non licenziabili :wink: ) e molti di questi andranno in crociera (secondo me).

I prezzi delle crociere da Aprile a Settembre nel Mediterraneo sono aumentate (e non di poco) rispetto al 2009 (quando erano a prezzi stracciati e sono aumentati gli extra), per prezzi (qui Leo ci può aiutare, lui avrà il borsino dei prezi in tempo reale :mrgreen: ) intendo quelli che trovi sui vari siti internet delle comapagnie (non solo quele di mamma RCL :wink: ). Nel 2009 come dite voi c'è stato il calo del prezzo del petrolio, ma lo stesso non è che è aumentato ultimamente e non dovrebbe neanche aumentare prossimamente (questo lo deduco sempre dall' aumento dai prezzi di crociere e voli)
 
Re: La crisi colpirà le crociere ?

dimenticavo :mrgreen: :mrgreen: i prezzi per Aprile etc. sono aumentati negli ultimi 15 giorni (scarsi)
 
Re: La crisi colpirà le crociere ?

per rodolfo e tamburino
accidenti per me non e' ancora arrivato il momento
ma essendo sotto i 35 anni :roll:
potro' sfruttare l'offerta costa crociere per la <<New-Generation>>
meno male :wink: rudder
 
Re: La crisi colpirà le crociere ?

Sinceramente mi aspettavo persino qualche punto percentuale in più rispetto al 5%... Aumenterà anche il numero di navi che scaleranno in Italia vedo, e questo è positivo per il turismo ed il commercio in genere oltre che per il settore crocieristico in sè.
 
Re: La crisi colpirà le crociere ?

Rodolfo ha detto:
nell'articolo si parla di numero di viaggiatori, che non può essere che in aumento, visto l'aumento di navi in transito. Ma la mia domanda è: ad un aumento di viaggiatori, c'è un aumento di utili? il mio pensiero è, non sempre. Ecco perchè io credo più ai rendiconti consuntivi che preventivi, ma sopratutto nelle cifre economiche, che sono quelle che contano nei bilanci delle aziende.
 
Re: La crisi colpirà le crociere ?

Penso che il rapporto percentuale non coincida ma che pur minimamente l'aumento ci sia. Questo perchè non credo che ci sia un significativo abbassamento delle tariffe, ne delle spese generali per le compagnie crocieristiche.
 
Re: La crisi colpirà le crociere ?

lorenzo ha detto:
Rodolfo ha detto:
nell'articolo si parla di numero di viaggiatori, che non può essere che in aumento, visto l'aumento di navi in transito. Ma la mia domanda è: ad un aumento di viaggiatori, c'è un aumento di utili? il mio pensiero è, non sempre. Ecco perchè io credo più ai rendiconti consuntivi che preventivi, ma sopratutto nelle cifre economiche, che sono quelle che contano nei bilanci delle aziende.
Però Lorenzo, non è sufficiente che ci siano più navi, per aumentare in via automatica il numero delle persone trasportate; vuol dire che in qualche modo l'offerta è sufficientemente coperta dalla domanda, e quindi in costante aumento. In merito al rapporto più passeggeri/maggior incremento ricavi è un dato che sarebbe tutto da verificare, ma che mi sembra non se ne possa disporre.
 
Re: La crisi colpirà le crociere ?

Nell' estate del 2011 il Mediterraneo sarà pieno di navi :shock: Cunard, Princess e Ha aumenteranno la loro presenza la RCCL oltre a quelle di quest' anno porterà la Liberty OtS e la Grandeur OtS, la NCL schiererà la Epic e la Carnival la Dream :P
 
Re: La crisi colpirà le crociere ?

Si parla diffusamente in questi giorni di ripresa del turismo. Le crociere naturalmente sono comprese in questo vasto settore. Fra i vari articoli pubblicati ovunque in questi giorni ne riporto uno che mi sembra una buona sintesi del panorama crocieristico:

CRISI FINITA: BOOM DI PRENOTAZIONI DI CROCIERE; ATTIVE LE LISTE D'ATTESA

Le crociere viaggiano con il vento in poppa, e abbandonato un anno 2009, sicuramente difficile, ma comunque in crescita, registrano ora un incredibile Boom di prenotazioni. Soprattutto nel comparto delle Crociere di lusso.

E' questo il caso di Seabourn Cruise Line, gioiellino appartenete al più grande gruppo crocieiristico al mondo Carnival Corporation, che a gennaio ha registrato il proprio record di prenotazioni. Le nuove affiliazioni per quanto riguarda le agenzie viaggi e l'espansione della flotta hanno portato, infatti, a segnare un crescita incredibile della compagnia, che rispetto all'anno precedente segna un +106%, e rispetto al 2008, l'anno migliore nella storia della compagnia un aumento del 215%.Aumento che si accompagna anche alla maggiore presenza di passeggeri: +79%.
Sicuramente l'introduzione nel giugno scorso della nuova nave Seabourn Odyssey ha ampiamente influito in questo successo.

Ottimi risultati anche per una delle dirette concorrenti Oceania Cruises che ha già venduto l'85% dell cabine per l'anno in corso. Buoni risultati anche per Windstar Cruises, che dopo il disastroso anno 2009, segna un aumento del netto di 94 punti percentuali rispetto al 2009, in aumento anche rispetto al 2008 di un buon 13%.

Record rispetto agli ultimi 5 anni anche per Crystal Cruises il cui trend di prenotazioni per il primo mese dell'anno ha segnato una crescita del 205%, importate anche notare che ben l'89 per cento delle prenotazioni fin'ora ricevute provengono da nuovi passeggeri e non da affezzionati come generalmente accade.
Bill Smitt, responsabile Sale & Marketing di Crystal Cruises, rileva che l'inaspettato aumento delle prenotazioni, soprattutto per le rotte di corta durata, ha portato alla necessità di aprire liste di attesa. Segno evidente di come la compagnia necessiti al più presto di un ampliamento delle flotta.

Un tale boom di prenotazioni, sta riportando anche in auge, la necessità di rialzare i prezzi delle crociere, ormai, soprattutto per quanto concerne le Mega-Line come AIDA o Costa Crociere, giunti a prezzi imbarazzanti, a tutto discapito della qualità del servizio. Tutto però è rimandato alla fine della "Wave Season", dove sarà più chiaro comprendere il vero andamento del mercato.

La ritornata moda del "viaggio intorno al mondo" (Cunard, Costa Crociere) sta già segnando ottimi risultati, non solo tra le Mega-Line; Cunard su tutte, insieme a Costa Crociere, ma anche tra le piccole e medie con Seven Seas Voyager che ha già venduto ben 300 circunavigazioni del globo. Di questi, come afferma Mark Conroy, CEO di Regent Seven Seas Crociere, la maggior parte hanno già effettuato giri del mondo con le altre nostre navi.

Addirittura anche il viaggio mondiale del 2011 di Silver Spirit (Silver Seas Crociere) è già per un terzo prenotato.

Ancora una volta il business delle crociere segna il suo vero volto.

Da Meetingpoint cruises.
 
Re: La crisi colpirà le crociere ?

Riguardo l'articolo spostato sopra è vero che ritornano le liste d'attesa ma è altrettanto vero che i prezzi, in molti casi, hanno subito un brusco calo.
Vi sono compagnie che iniziano ad offrire la formula roulette con sconti che raggiungono il 60-70% su navi che devono ancora uscire dal cantiere e su itinerari molto particolari e attraenti. Sino a pochi anni fà una nave appena uscita dai cantieri non aveva alcun bisogno di scontistica per riempirla completamente...bastava il semplice "effetto novità".
Quindi si è sicuramente di fronte ad un ripresa del settore ma questo avuto principalmente al calo generalizzato dei prezzi.
 
Re: La crisi colpirà le crociere ?

è difficile sempre esprimere un dato oggettivo in base a senzazioni. Io credo più ai dati ufficiali, che poi sono quelli che ci dicono se il mercato crocieristico è, o non è, in ripresa. La mia opinione è che i prezzi si alzano come sempre nei periodi clow, natale, capodanno, Pasqua e agosto, per il resto è solo promozione. Ho notato che la Royal fa meno promozioni per la Navigator dell'anno scorso, forse perchè ha limitato la crociera settimanale a Luglio e Agosto (visto che Costa e Msc nel mediterraneo, fanno quasi solo quegli itinerari) . Altro dato oggettivo, è che le partenze da Venezia sono meno inflattive di quelle da savona, genova e civitavecchia. Certo è che il fatto che gli itinerari si assomiglino tutti e che siano sempre i soliti, non fa bene al mercato. Io penso a nuovi porti e mete un pò lasciate da parte.
 
Re: La crisi colpirà le crociere ?

leggendo l'articolo e pensando alle considerazione dei crocieristi più assidui mi viene da pensare una cosa.
Giustamente chi si è affacciato al mondo delle crociere da anni si lamenta degli itinerari in quanto sono diventati ripetitivi e perchè gli scali sono più o meno gli stessi. Ora leggendo l'articolo e le alte percentuali di affluenza mi viene da pensare una cosa: quante di queste persone sono frequent traveller Costa/MSC/Carnival etc etc?? e quanti sono nuovi clienti??
Con questa domanda nella mia testa mi spiego in parte il perchè del non rimescolamento di itinerari.
I clienti fedeli ci sono e sempre ci saranno ma sono a mio parere in calo rispetto a prima.
Prendiamo in esempio carburante e vettori aerei. Prima si andava tutti all'IP per raccogliere il massimo di punti e prendere il premio, poi la moda è passata ala Esso, Q8, Agip, ed ora?? ora la maggior parte della gente va dove la benzina costa meno. I vettori aerei? idem, prima le uniche possibilità erano i grossi vettori italiani, poi piano piano sono entrati nel mercato altre grosse compagnie internazionali per poi arrivare Easyjet, Ryanair e tante altre lowcost. E come per la benzina non sempre si va a prendere Alitalia perchè prendo i bonus Millemiglia.
il ragionamento secondo me si può traslare benissimo al mondo crocieristico, la gente oramai guarda certo si l'itinerario ma soprattutto cosa gli costa meno (famiglie in primis), e questo modo di pensare ( a mio parere giusto) porta ad una riduzione della clientela fidelizzata che poi è quella che va a lamentarsi dell'itinerario ripetitivo.
 
Re: La crisi colpirà le crociere ?

Gli itinerari sono ripetitivi per tutta una serie di ragioni.

1) Le navi da crociere sono sempre più grandi... e tanti porti nel Mediterraneo sono tagliati fuori semplicemente perché non hanno strutture adeguate per accoglierle.
2) La maggior parte dei crocieristi sono neofiti... quindi gli itinerari attuali rappresentano sempre una novità.
3) Tanti crocieristi puntano su mete consolidate perché di moda.
4) I nuovi scali rappresentano una "scommessa" per la compagnia... e potrebbero non essere graditi alla maggior parte dei passeggeri.

Inoltre... il Mediterraneo è come i Caraibi quanto a filosofia di itinerari: quelli di 7 giorni puntano quasi sempre su mete consolidate (ben note al repeater). Se si vogliono novità bisogna puntare sulle crociere dai 10 giorni in su, oppure guardare a compagnie luxury e di nicchia.

Tornando alla questione crisi delle crociere nel Mediterraneo... crisi non c'è. Le crociere nel Mediterraneo sono tra le meno scontate a livello mondiale, in quanto vendono bene (Paesi esteri compresi). La richiesta è tanta... ed il numero di navi è in costante aumento. Tranne che per Carnival Cruises, l'Europa è diventata la meta punta di diamante di tutte le grandi compagnie. :wink:
 
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