I viaggi nei Fiordi Norvegesi regalano ricordi densi di colore e stupore. La bellezza dei pendii color verde intenso, le straordinarie sfumature blu dell’acqua, l’immensità del ghiaccio e la vivacità delle fattorie rosse nei boschi, trasformano un viaggio nei Fiordi in qualcosa di davvero straordinario da vedere, da ricordare. Ovunque andiate ammirerete paesaggi che celano qualcosa di magnifico, da immortalare e portare per sempre nel vostro cuore.
Fino ad ora abbiamo vissuto tutte queste emozioni che hanno veramente del magico, ma magico è lo scenario che tra poco si presenterà ai nostri occhi : la lenta, lentissima navigazione del Geirangerfiord.
C'era una volta una terra con maestose vette innevate, cascate selvagge e una vegetazione rigogliosa e verdeggiante...potrebbe cominciare così, con il più classico inizio di una favola...
Ma.... non è solo una favola.
Nella zona del Geirangerfjord, è realtà!
Con la sua caratteristica forma ad S, il Geirangerfjord è uno tra i più suggestivi fiordi occidentali della Norvegia. Il fiordo, di una bellezza disarmante, si trova a circa 100 chilometri dalla città di Ålesund, a nordest di Bergen, e offre al viaggiatore uno spettacolo unico ricco di cascate alte fino a 250 metri, le più famose sono le Sette Sorelle, il Pretendente e il Velo di Sposa.
Acque profonde 300 metri e pareti a strapiombo su cui si affacciano fattorie abbandonate. Alle due estremità del fiordo si trovano i villaggi di Hellesylt e Geiranger e le montagne intorno sono attraversate da una serie di sentieri escursionistici incantevoli tra cui imperdibili la Strada Montana Trollstigen, che si snoda fra stretti pareti di roccia e oltrepassa le cascate, e La Strada delle Aquile. Insieme al Nærøyfjorden, il Geirangerfjorden è stato inserito dall’Unesco tra i siti patrimonio dell’Umanità.
Narra la leggenda.....cosa sarebbe la Norvegia senza leggende? ...legata alle cascate che si gettano nel fiordo.
C'era una volta....un principe e sette sorelle.
Le sette sorelle erano così belle e simili l'una all'altra da aver stregato un solo uomo. Un principe che si trovava a passare da quei fiordi e che trovò rifugio in un podere dove vivevano un padre con sette bellissime figlie.
Abbagliato da tanta bellezza, il principe decise di sposarne una, la più bella: sfortunatamente però, ogni giorno al risveglio dopo una notte di bagordi non riusciva più a riconoscere la sua prescelta.
Passarono gli anni e le sorelle, prese dalla disperazione di essere rimaste nubili ad attendere il principe, diventano inconsolabili. Così tante lacrime da formare dei rigoli d’acqua sempre più tumultuosi, tanto da arrivare a fondo valle. E per punizione, essendo la causa di tanto dolore, il principe pretendente si trasformò pure lui in una cascata - la Cascata del pretendente, che si trova proprio di fronte a quella delle sette sorelle - ma a forma di bottiglia, a simboleggiare tutto l'alcol che aveva bevuto per annebbiare la sua memoria. La sua «ingordigia» è stata così punita con la legge del contrappasso dantesco: rimanere «a bocca asciutta» a contemplare per sempre la bellezza delle sette sorelle, senza essere degnato di uno solo sguardo.....
Continua...