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La mia Australia o ciò che ho visto

mariaefiglio

Active member
grazie e adesso visitiamo Manly
devo dire che per essere un quartiere-sobborgo di Sidney, mi sembra strano, forse perché non riesco a capacitarmi che una città possa essere così "enorme", con foreste e parchi e mille altre cosa
all'uscita dal molo del ferry, una targa riporta che Manly è distante dal centro città (Sidney) esattamente 7 miglia, straordinario



ci incamminiamo verso il centro, un lunghissimo viale che porta, di fronte, dall'altra parte, verso l'altro versante del mare
la prima cosa che incontriamo è un monumento contro la violenza razziale, verso il disastroso movimento che verso la fine dell'800 ha quasi distrutto gli aborigeni



e il palazzo municipale di zona



la vegetazione è spettacolare





ci continua ha seguire l'HAPPY e, sarà niente ma anche questo mi rende immensamente felice



e andiamo





qua è molto forte la presenza dell'artigianato aborigeno che si vende in negozi d'arte e che costano un occhio della testa, tutti gli oggetti autentici portano un numero di serie e una garanzia anche le piccolissime borsettine intrecciate in corteccia "raccogli semi" che per quanto piccolissime hanno un prezzo esoso, 55 dollari australiani, mica poco




queste fontane sono traditore, non c'è ne e poi zampillano improvvisamente magari mentre si cammina su
uhhhhhhhhhhh







siamo arrivati quasi alla spiaggia e incontriamo uno strano monumento moderno e un locale deliziosissimo e datato







attraversiamo una larga strada ed entriamo nella zona mare, con in primis la zona pic nic, una zona perfettamente attrezzata di tutto, bisogna portare solo il cibo da cucinare per il resto ci pensa la municipalità



c'è anche una piscina favolosa per chi non ama il mare ma, le attrezzature come spogliatoi, doccie, armadietti, bagni sono per tutti anche per chi va solo in spiaggia, tutto assolutamente gratuito e tenuto in modo immacolato
fantastico
come fantastica è quella che vuole essere "l'Insegna della piscina"





e arriviamo al mare, il mare dove gli abitanti di Sidney amano andare, l'oceano che circonda un intero continente





vi ricordo che è inverno





le bandiere dove si può nuotare, solo fra le due bandiere, altrimenti multa, vi ricordo 200 dollari, per qualunque cosa, anche per questo



e qua ci fermiamo, per il momento, almeno perché non pensate che il bello di Manly è questo, e no, assolutamente
vedrete alla prossima puntata
 
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mariaefiglio

Active member
buongiorno
pronti per continuare? allora scarpe comode e andiamo
e si, andiamo perché adesso inizia quello che è il percorso naturalistico di Manly
5 km di cammino lungo la costa in un paesaggio meraviglioso, ricco di piccole opere d'arte e case di villeggiatura ma tutto in un oasi protetta dal "troppo"
iniziamo



e la prima sorpresa l'incontro con uno degli abitanti della zona



un mare di cartelli segnalavano la loro presenza invitandoci ad ammirarli ma senza recare loro disturbo o molestia
sono i padroni di casa, noi gli ospiti





bellissimi, vero?
a me piacciono tantissimo, a molti fanno senso ma io li trovi regali nella loro indifferenza
uno sguardo verso la città prima di svoltare alla prima curva



e già svoltando intravediamo un nuovo ambiente







ci lasciamo dietro quel poco di rumore cittadino, quel minimo di affollamento e ci caliamo nel silenzio del mare, nel colore unico del cielo, nell'immensità della natura
e.............camminiamo





e sorpresa delle sorprese anche qua.............



con la variante dei ciucci, perché? mistero



ma le sorprese non finiscono qua, una serie di opere d'arte, nascono dalle rocce, a ricordare sia le attività di questo luogo sia gli abitanti presenti dentro e fuori dall'acqua, e primo di tutto una scultura a simboleggiare che qua siamo nell'ombelico del mondo
tutto inizia da esso























mi perdonate se ve li ho mostrati tutti in una volta? anzi ve ne mostrati solo alcuni, in 5 km di strada sono così tanti e tutti bellissimi e tutti da ammirare, però...........ci sono anche infinità di scorci bellissimi



salite, discese e una strana piscina naturale di acqua di mare







e in alto anche qualche casa particolare





questa mi ha colpito tantissimo con la saracinesca del garage così creativa



e con gli alberi così "moderni"



ma questo è il più bello in assoluto, un angolo di goduria, dove la presenza di tanti gorgoglii, fa capire che l'amico fa da casa ad un infinità di uccelli



e ancora su e giù, su e giù



e là che dobbiamo arrivare, una caletta così tranquilla, un posto così paradisiaco, un angolo da sogno





e ci siamo



e non ci resta che sederci a godere pure noi di quest'angolo, ammirando la strada fatta e riposando in previsione del ritorno
eppure, a guardare non sembra così lontano, vero?
5 km di goduria

 

mariaefiglio

Active member
5 km che ci rifacciamo a ritroso prendendocela con molta più calma, ormai sappiamo cosa ci aspetta e rientriamo
e dato che non è tardissimo e le forze ancora ancora mi sostengono decidiamo di visitare un altro quartiere di Sidney, che per giunta si trova a due passi dal molo dei traghetti e lentamente ci avviamo in questa serata tiepida per l'inverno australiano



e ad un certo punto, improvvisamente una scoperta



guardate bene, aguzzate gli occhi



ebbene si, si tratta del tendone dove vengono girate le puntate di Master Chef Sidney
sono al settimo cielo, mi avvicino tanto da sentire i profumi uscire dal tendone e ogni volta che qualcuno entra ed esce vedo benissimo l'interno
diverse guardie ci invitano a non fare foto ed io buona buona metto da parte la mia macchina, ormai ho imparato che quando, in Australia ti chiedono una cosa in modo gentilissimo e sorridente e meglio fare come ti chiedono, la seconda volta sparisce sia sorriso e gentilezza, fortunatamente non è mai stato il mio caso ma, ho visto altri turisti essere trattati in modo poco cortese quando hanno cercato di fare i furbi mentre, se ti dimostri "colloboratrice" alle richieste normalmente si riesce ad ottenere tanto, così infatti è, poso tutto in borsa, la chiudo in modo molto evidente e voilà mi si consente di entrare zitta zitta e mettermi dietro un angolo dove non do fastidio a nessuno e mi godo un buon venti minuti di "diretta"
non ho capito una cicca ma va bene lo stesso
poi, visto che mio figlio ha sopportato in silenzio anche troppo ho fatto un cenno col capo e sono andata
però, è stato bello, ho visto Master Chef, in diretta, qualcuno di voi una volta aveva scritto che avrei dovuto partecipare, bhè, in cielo vi hanno sentito, non ho partecipato direttamente ma, ci sono stata
evviva!!!

bene facciamo una bella scalinata



e ci troviamo a



davvero un bel posto, è il più vecchio quartiere di Sydney e conserva ancora la sua aria retrò, qua rivive l’antica storia dei detenuti che arrivarono a Sydney, un insieme di strade acciottolate e vicoli ciechi, le case e i cottage di pietra arenaria sono come all'inizio ed qui ci sono alcuni dei più antichi pub di Sydney.









Pub come questo che, in origine è stato il più antico hotel di Sidney e oggi è il locale più alla moda che c'è in città
questo locale è pub-nighiclub-ristorante e locale di cabaret più in voga ormai da decenni



Grazie ai suoi musei e gallerie, questo quartiere storico è frequentato da visitatori e abitanti locali. Passato e presente si incontrano, qui le agenzie locali organizzano tour dei fantasmi e si può partecipare quasi giornalmente ad alcuni degli eventi più straordinari della città.
Oggi questi edifici ospitano eleganti boutique e gallerie dove si possono acquistare raffinati souvenir o ammirare le opere di artisti australiani. In un edificio, un tempo chiesa oggi sconsacrata, si possono trovare e scoprire oggetti d’ogni sorta da eleganti gioielli realizzati a mano a prodotti del bush dedicati agli intenditori. Ci si può fare leggere le carte in una libreria esoterica, oppure fermarsi all’ora di pranzo in una pasticceria





o in un caffè, come questo dove fra una birra e un caffè, si può ascoltare da una guida, la storia delle deportazioni, racconti che aiutano a immaginare le vite di questi "simpatici" filibustieri che lottarono contro povertà, disgrazie e malattie e di come oggi vivono i discendenti di questi disgraziati



un altro edificio storico tutt'ora operante è la locale stazione di polizia



e la Galleria, un tempo sede del mercato del sabato, oggi sede di negozi di lusso



tutto il quartiere è circondato dall'estremo moderno ma ne resta totalmente distaccato



ma il centro assoluto dello shopping resta la sede che era dell'orologio municipale, l'unico esistente che serviva l'intero quartiere



e guarda guarda cosa ti trovo pure qua



ed è da qua che si va incontro al ponte, e mio figlio che ha 26 anni si chiede perché non salire pure noi, tanto che ci vuole?
per lui niente, per me, un paio di gambe nuove, qualche anno abbuonato e un letto o una sdraio per qualche ora ma, stringo i denti e tiro avanti



non ho contato le scale, gli scalini, i su e giù, credo di averlo fatto in modo tanto automatico e senza pensarci altrimenti..............



e già mentre saliamo le scalinate il panorama mozza il fiato (no, che io ne avessi bisogna ma, questo è un altro motivo)



e il percorso del ponte inizia molto prima dei pilastri e io che credevo........





e qua le torri di pietra (fortunatamente a quest'ora sono chiusi all'ingresso per salire in cima, ringrazio il cielo di cuore di vero vero cuore)



come noi, moltissima gente lo attraversa, moltissimi sono in abito scuro e le donne in tailleur ma con scarpe da trekking ai piedi, le scarpe eleganti e le scarpe col tacco 12 stanno nelle borse pronte per essere rimesse ai piedi una volta arrivati a destinazione (io invece a questo punto vorrei camminare a piedi nudi)
ma, siamo già al centro e di nuovo sono ripagata dalla fatica, il panorama è unico



e adesso è sera e le luci danno un tocco magico al tutto e il mare, il mare, me ne innamoro sempre
solo che, una volta arrivati dall'altra parte, mio figlio vorrebbe rifare la strada, nuovamente sul ponte
a piedi
ed io invece stavolta mi zavorro e non mi muovo più
adesso voglio essere portata, non mi interessa neanche più il mare
un taxi, A MEEEEEE
 

mariaefiglio

Active member
Buongiorno
un altra meravigliosa giornata australiana e allora che si fa?
ma si va a Bondi
che c'è di meglio???
cos'è Bondi?
vi rispondo con quello che è riportato su tutte le guide del Paese

"È la gran dama delle spiagge di Sydney, la più famosa ed eccentrica, il luogo adatto per spogliarsi delle proprie inibizioni.
La spiaggia oceanica più vicina al centro di Sydney."

ed è vero, è tutto, tutto vero
Per arrivarci, al solito, ci sono diversi mezzi, stavolta decidiamo di andare via terra e, quindi prima il treno per 20 minuti e poi, un bus per un altro quarto d'ora.
E siamo sempre in città.
Bondi è un altro sobborgo di questa enorme, bellissima, straordinaria città.
E a Bondi c'è, la spiaggia più famosa del paese, un chilometro di fine sabbia dorata dove i giovani di Sydney si mettono in mostra. Oltre alle caratteristiche più tradizionali ed essenziali, Bondi ha uno stile tutto suo. Questo è il posto giusto dove ammirare e farsi ammirare, dove nessuno sembra mai essere troppo abbronzato, magro o troppo muscoloso.
La gioventù è bellissima ma, la mezza età ricchissima, un insieme etereogeneo di persone da guardare ma, poi c'è tutta la altra gente normale che va a Bondi solo perché è un luogo dove ancora una volta la natura ti incanta, ti ammalia, ti rapisce e ancora una volta ti rende VIVO.
Bondi sobborgo è un eclettico mix di caffè artistici e ristoranti e il lungomare è inoltre un’interessante vetrina gastronomica con ristoranti di diverse culture culinarie e basta attraversare la strada per scoprire i negozi di streetwear, beachwear e abbigliamento di tendenza per rinnovare il look in grande stile, certo basta avere il portafogli giusto









ma vediamo già da lontano l'attività che ferve sulla spiaggia bianca, anche adesso che è inverno e ci spostiamo la, ma ci fermiamo ad ammirare i murales coloratissimi















bellissimi vero? anche se due ricordano dei momenti tristi, lo fanno lo stesso con l'allegria dei colori e la gioia dell'amicizia


e poi, le tante attività presenti





ma la spiaggia, ci affascina e stiamo la a goderci il sole, la gioventù, le attività in acqua









ed ora attenti!!!
l'attimo più sublime che la sorte nel mare può donare
aguzzate la vista, ingrandite le foto







arrivano per giocare con i serfisti, fra le onde, in pieno rispetto gli uni per gli altri, per me è lo spettacolo, che mi mozza il fiato, li vedo, li intravedo, li perdo di vista e poi, la uno salta, un altro taglia l'onda al serf, un altro arriva quasi in spiaggia e poi li sentiamo ridere e mi accorgo di non respirare
e anche ora che ve lo racconto il ricordo mi assale ancora fortissimo
ai Caraibi sono entrata in acqua con i delfini ed è stata un emozione fortissima ma adesso, davanti a questi è qualcosa che va molto molto oltre, questi non rispondono a nessun insegnamento, a nessun richiamo, questi sono liberissimi, questi decidono loro con il loro cervello, con il loro cuore di venire a divertirsi con gli umani da pari a pari o quasi e qua, capisco che è normale, normalissimo e riconosco ancora una volta la civiltà di questo grande Paese nel rispetto del riconoscimento che c'è qualcosa di ancora più grande di noi
LA NATURA
sotto tutte le sue forme e con tutte le sue manifestazioni
carissimi amici, alla prossima con Bondi, perché non finisce qui
 
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mariaefiglio

Active member
come a Manly anche qua c'è la passeggiata che, parte da questa spiaggia e si snoda attraverso una strada non sempre a bordo mare ma, anche questa
qualche curiosità prima di incamminarci
Nel 2008 Bondi Beach è stata aggiunta alla lista del patrimonio nazionale australiano, la Australian National Heritage List e la spiaggia ha ospitato il beach volley delle Olimpiadi Sydney 2000. Nell'occasione venne costruito uno stadio temporaneo da 10.000 posti.
Il primo modello del computer iMac prodotto dall'Apple fu chiamato anche "Bondi Blue" perché il colore delle sue plastiche ricordava le acque della Bondi Beach. In questa spiaggia è ambientata la serie TV Baywatch in Australia. (questo l'ho letto sulla guida locale, anzi me la tradotto mio figlio)
Però la cosa più importante è questa, almeno per me, "Bondi" o "Boondi" è una parola aborigena che indica l'acqua che si frange sulle rocce o il rumore dell'acqua che si frange sulle rocce.
Poetico vero?
Iniziamo a camminare verso Icebergs, sulla cresta meridionale di Bondi, e godiamoci il panorama.





qua c'è una meravigliosa piscina naturale e all' ICE c'è un club che ospita ristorante, bar e tutto un centro di benessere che si dice sia meraviglioso ma meravigliosa è la vista e se tanto mi da tanto tutta la lunghissima passeggiata, circa 7 km, ci offrirà meraviglie









ancora uno sguardo indietro



Il sentiero porta da Bondi a Bronte, al Parco nazionale di Bronte, in un susseguirsi di sali e scendi, curve e rettilinii, scale e calette







Snodandosi da Bondi verso sud, si incontrano le scogliere di arenaria scolpita dal mare











qua niente è lasciato al caso, si ha cura di tutto anche di ciò che può arrivare al mare dagli scarichi
niente deve arrivare dalla città nelle acque e allora una rete d'acciaio chiude gli scarichi trattenendo il più possibile, le reti vengono cambiate ogni 20 giorno



e anche su questi 7 km opere d'arte che richiamano il mare, i suoi abitanti, i suoi momenti











i panorami sono mozzafiato e ogni tanto si trovano le famose piscine naturali scavate nella roccia



e si va, una panchina per un giusto riposo



prima di salire ad ammirare qualcosa di unico





decine e decine di delfini







saliamo ancora più giù



per poi ridiscendere



e incominciamo a incontrare le postazioni per gli atleti che frequentano questa panoramicissima strada





guardate cosa ci siamo lasciati dietro



e quello che ancora mi aspetta



ma prima un attimo di pausa in questa caletta



dove la sicurezza è assicurata



e dove ci attende improvvisamente l'emozione
chi si vuole sposare?



adesso la strada passa un po' più lontano dalle rocce sul mare



e incontriamo delle case semplicemente favolose









riscendiamo al mare



e andiamo avanti





quello la in fondo, quella strada è l'ultimo tratto, dopo la curva, forse si arriva, così dicono





ed è vero, la in fondo c'è Bronte





ed eccoci!!!!









anche stavolta ce l'ho fatta ma certo non se ne parla proprio di rientrare di nuovo a piedi, rifarsi altri 7 km per quanto, bellissimi, non è assolutamente possibile per i mie piedi, le mie gambe, i miei polmoni e quindi adesso un bel sano riposo nel parco, un pranzo in no dei deliziosissimi ristoranti sul mare e poi il bus per rientrare alla stazione per il treno per il centro di Sidney direttamente da qua



e poi, riposo
per oggi abbiamo finito, mi sento stanca come se riavessi fatto quei 7 km ma spero che a voi siano piaciuti
 

mariaefiglio

Active member
che ne dite di un giro in città?
magari un assaggio, un bel giro piano piano

un bell'edificio che ospita uno dei college più "in" della città



e la chiesa anglicana



Situato in un edificio di interesse storico culturale Art Deco, l' Edinburgh Castle Hotel a Sydney trasporta indietro nel tempo. Con un bellissimo bistrot dentro, è possibile anche ordinare piatti tradizionali a pranzo e cena. Poi, se vi volete avventurare appena oltre le ricche tonalità calde del lounge bar, potete rilassarvi assistendo a spettacoli di cabaret a gogò



e ovunque si va, la Torre è sempre là, basta alzare gli occhi e la si scopre in mille modi, in mille prospettive





la casa privata più "antica" di Sidney, oggi un elegante caffè, dove la sera, all'uscita degli uffici dei tantissimi grattacieli della zona, si riuniscono per un aperitivo prima del rientro a casa, manager e dirigenti
l'interno è ancora come doveva essere la casa ai tempi andati tranne per la zona bar dove un lunghissimo bancone di mogano fino 800 si confonde con poltrone e modernissimi alti sgabelli



la struttura dell' Ospedale generale di Sidney, esternamente conserva ancora ancora l'antico splendore ma superate le porte la struttura è una delle più moderne del Paese





ancora una struttura che definire grandiosa è un eufemismo, solo ad ammirarne la facciata mette soggezione, un architettura che lascia senza fiato, questa la "Commonwealth Banck





e grattacieli, alti, moderni, grandissimi, bellissimi





L' Underground Bar, altro ritrovo alla moda della città, posto in un altro meraviglioso palazzo, sistemato nel cuore pulsante della città



il Tribunale di Stato, struttura moderna e ricettiva, all'interno trova posto un immenso archivio storico della città



Il Museo della valuta australiana Note - Reserve Bank of Australia
vietato fotografare all'interno, ma il tutto merita una bella visita



fontane scultura all'esterno del museo



e uno degli innumerevoli monumenti commemorativi presenti nello spaziosissimo pre-atrio del museo



e una delle numerose "sculture" moderne e di designer intorno al palazzo del museo



la modernissima struttura del Museo d'arte contemporanea



vedete queste passerelle sopraelevate coperte che collegano i palazzi fra loro? ebbene, queste passerelle sono parte integrante di un sistema di centri commerciali immensi, che si allargano fra i palazzi e che contano innumerevoli negozi e esposizioni con ristoranti, bar, centri di cultura, cinema, punti di ristoro ecc.ecc.



e ora un attimo di riposo che ancora da vedere c'è tanto
siete stanchi?
 
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mariaefiglio

Active member
buongiorno
una passeggiatina nel verde cittadino? vi va?
allora tuffiamoci in quello che è uno dei parchi di Sidney, il più grande e antico non solo di Sidney ma di tutta l'Australia, Hyde Park
un enorme spazio ricchissimo di statue e fontane, giochi per bimbi, percorsi naturalistici, e piste ciclabili e pedonali
è stato inaugurato nel 1878 e da allora è andato sempre ingrandendo fino a raggiungere le dimensioni attuali, oltre 16 ettari di inebriante beatitudine
gli ingressi di questo angolo di paradiso cittadino sono numerosi e il giardino stesso non ha cancellate che lo delimitano ma, spazi aperti che invitano ad immergersi in questo mare di verde formato da innumerevoli piante anche straniere al luogo



come tutto in Australia, anche qua la cura del verde è maniacale e l'amore dei cittadini tangibile



attraversando gli ampi viali ci si ritrova quasi a percorrere un altro mondo, distante dalla città che invece circonda questo mondo, tanto è silenzio e pace



ad ogni ingresso al parco è presento un monumento, si tratta sempre di monumenti commemorativi





e Vittoria ha il suo posto d'onore quasi al centro del parco, lei non manca mai anzi, devo dire che la sua presenza nella città è onnipresente, mai viste tante statue della sovrana come qua a Sidney, è proprio venerata e questo si evince pure dalla cura particolare che si presta alle sue statue



Gli appassionati di storia, i veterani e le loro famiglie, trovano a Hyde Park l'ambiente che più riconosce il valore del loro operato per la Nazione, infatti, troveranno nel Memorial Anzac e nel Pool di riflessione, i luoghi dedicati soprattutto a loro ma, accoglie anche tutti coloro che, hanno piacere a visitarli e il tutto tra i vari monumenti e statue.



Il memoriale si trova all'estremità meridionale del Hyde Park sul bordo orientale di Sydney del quartiere centrale degli affari , ed è al centro di cerimonie commemorative su Anzac Day , e cioè lo sbarco a Anzac Cove per la battaglia di Gallipoli, il giorno dell'armistizio e altre occasioni importanti.
Purtroppo la foto non è venuta e mi spiace perché il monumento meritava di essere ben immortalato.

Quasi al centro del parco trova la sua collocazione la magnifica Cattedrale di St.Mary e nel parco si trovano, sempre numerose spose che fanno il loro book fotografico







dietro gli sposi, potete vedere le case che sorgono nel parco, alcune sono abitazioni private, altre, musei e club, le case private, sono considerate patrimonio culturale e a tutti gli effetti veri e propri monumenti e la loro manutenzione è a carico della municipalità e appartengono ancora tutte a famiglie che hanno contribuito alla fondazione di Sidney.
Al centro esatto del parco è la Fontana Archibald, un dono di JF Archibald, che ha fatto ottenere a Sydney il premio Archibald per i ritratti.
Non si può perdere una visita accurata alla fontana che è un inno alla mitologia. Un Apollo di bronzo è circondato da teste di cavalli, delfini e tartarughe e figure mitologiche.







Apollo, posto al di sopra la fontana, rappresenta la luce, il sole di cui gli uomini non possono fare a meno
Come dio del Sole, Apollo portava sulla Terra la primavera, facendo sbocciare i fiori, poi con l'arrivo dell'estate, coi suoi raggi potenti faceva appassire e morire ciò che aveva creato in primavera. Era il dio che doveva annunciare agli uomini la volontà di Zeus, per questo era il dio degli oracoli; famoso l'oracolo in suo onore, Delfi.
Come dio della salute aveva anche il potere contrario, quello di mandare mali a coloro che voleva punire.
Apollo era il fratello gemello di Diana, la Luna e quindi contrapposto a lui, il Sole, i due si completavano e si distinguevano come due esseri unici e contrapposti



una splendida Diana cacciatrice arricchisce la fontana, Diana è una dea italica, latina e romanica, è la signora delle selve e degli animali selvatici, protettrice delle fonti e dei torrenti, protettrice delle donne, soprattutto durante il parto, ed è colei a cui spetta stabilire il potere della regalità e qua, è posta perché sorella dell'Apollo che presiede la fontana e perché è colei che, appena nata, nella mitologia, aiuta la madre a partorire il fratello Apollo diventandone la protettrice e esaltando così la maternità



altra meraviglia ai piedi di Apollo è la statua bronzea del mitologico Teseo che abbatte il Minotauro
Questo mito, tra i più famosi in Grecia, ha diverse interpretazioni ed alcuni risvolti storici. Sicuramente la leggenda del Minotauro ha le sue radici nella antica lotta di Atene contro la potenza minoica, che era il potere dominante su tutta la Grecia all’inizio della storia di quest’area. La sconfitta del Minotauro è quindi indicativa della rottura del vassallaggio di Atene verso Creta.
Un’altra verità storica che emerge dal racconto è quella della cultura di Creta, dominata dall’adorazione dei tori e dai sacrifici umani. Il mito del Minotauro ha anche risvolti psicologici, è l’emblema della vittoria del coraggio sulla natura selvaggia e l’irrazionalità. Si tratta, come tutte le leggende, di una storia con una sua morale, che mostra cosa accade quando si cerca di ingannare gli dei.



altro simbologismo presente nella fontana, la tartaruga
La mitologia greca spiegava la genesi dell'animale con la leggenda della ninfa Chelone, dalla quale la tartaruga prenderà anche il nome. Ella, avendo osato deridere Zeus ed Hedra, proprio il giorno delle nozze, era stata punita dagli Dei infuriati che l'avevano precipitata in mare e condannata a recare sul dorso la propria casa, fino alla fine dei tempi. Parlando in termini reali, la tartaruga è un animale in grado di proteggersi da ogni attacco esterno e rappresenta una forza nascosta. Assomiglia un poco all'antichissimo silenzio della vita, che in caso di pericolo sa sempre rifugiarsi in sé.
L'uso del guscio come culla o come vasca da bagno era ritenuto, nel IV e III sec. a.C., efficace contro le malattie infantili.
L'animale "che vive nella melma" era anche il simbolo dell'attaccamento alla terra ma, poiché col suo guscio si poteva fabbricare uno strumento musicale a sette corde, nell'inno omerico Ad Hermes, si canta l'invenzione della Lira da parte del dio che, precocissimo neonato, adattò le corde al carapace di una tartaruga, per utilizzarlo come cassa di risonanza, donandolo poi al dio Apollo, e quindi ecco il legame della tartaruga col dio Apollo, presente a capo della fontana.



insomma avete capito che la mitologia mi piace particolarmente e che, tutto il simbolismo presente nelle varie opere che incontriamo nella vita mi porta ad esagerare nella ricerca, pesando anche sugli altri e di questo, se peso c'è stato verso di voi, ve ne chiedo perdono.


nel parco sono presenti innumerevoli altre fontane, più piccole ma non per questo di seconda importanza ne meno belle



e ancora tantissimi monumenti e opere d'arti in stili particolari



Feste ed eventi speciali trovano un posto nel parco durante tutto l'anno. Ha ospitato il Sydney Food and Wine Fair, il lancio di NAIDOC, la settimana annuale delle feste aborigeni e Torres Strait Islander celebrazione che è, il riconoscimento degli indigeni della Torres Strait che hanno una cultura diversa dagli aborigeni australiani anche se ormai ne sono parte integrale, e che ha lievi varianti dovute alle culture diverse, originali delle isole in cui vivono. Sono un popolo di navigatori, e impegnati nel commercio con la gente di Papua Nuova Guinea , altre a ciò, nel parco ci sono stati e ci saranno sempre, eventi up-pop per pubblicizzare nuovi store in città e il rinomato e conosciutissimo Festival di Sydney.
 

mariaefiglio

Active member
un altro parco di Sidney
qualcosa di completamente diverso, un parco dove l'acqua è il comune denominatore e le persone a cui è rivolto sono i bambini
è il



le fontane qua sono intese come opere d'arte alla portata di tutti e questa in particolare forma un enorme semi cerchio intorno ad altri giochi d'acqua







lungo il suo percorso e all'interno non è difficile vederci i bambini giocare e non solo loro, la fontana è piena di vita ed è pienamente vissuta









e da per tutto i pennuti la fanno da padroni, tranquilli e serafici, sanno di essere amati dai bimbi, rispettati dagli adulti tanto da non disdegnare anche qualche approccio




il parco si trova all'interno di Darling Harbour e oltre ad ospitare i giochi d'acqua per i bambini, ospita alcuni dei migliori negozi e ristoranti di Sydney.
Tumbalong Park è la patria di uno degli spazi pubblici più rappresentativi del territorio locale.







stranamente per i nostri standard il parco è vivibile per tutto l'arco dell'anno tranne un paio di mesi dove, comunque, si può tranquillamente usarlo per passeggiare e passare delle piacevoli ore nei locali che si affacciano lungo il suo perimetro
dico che per noi, è strano perché assistere a quello che vedete nella foto che segue in pieno inverno nelle nostre città, anche al sud, dove abito io, è praticamente impossibile



non mi stancherò di continuare a ricordarvi che siamo in pieno inverno
ma voi, portereste mai i vostri bimbi al parco perché c'è il sole, spogliarli e lasciarli giocare con l'acqua con tantissimo soddisfazione da parte loro e vostra?
e magari, senza spogliarli tanto, ci sono centri per cambiarli, lavarli ecc.ecc.



il verde non è tantissimo, come ci si potrebbe pensare, perché gli spazi sono costruiti perché sia la luce ad essere presente ma questo non vuol dire che non ce ne sia



ci sono spazi per il riposo dei genitori, nonni e accompagnatori mentre i bimbi giocano



e non c'è solo l'acqua, ma molti mezzi per far divertire i bambini





nel parco esiste pure, un edificio dove diverse piscine, di diversa grandezza e funzionalità sono, aperte a tutti, con tutti i possibili strumenti perché siano vissute in modo giusto e corretto, bagni, docce, spogliatoi e ecc.ecc.



guardate questa fontana dove, ci si può divertire passeggiandoci sotto e il gioco più travolgente entrare e uscire fra i vari getti senza bagnarsi



anche da questo parco, non scappa la vista della la Sydney Tower, generalmente chiamata Center Point Tower è l'edificio più alto di Sydney, con i suoi 309 metri di altezza.



e le opere d'arte che, in giro per la città non mancano di certo



in questo parco è ospitato un altro parco molto particolare "Il Giardino cinese" ma questo è un altro appuntamento
 

NancyMilano

Member
L'Australia è sempre stato uno dei miei sogni... il viaggio per eccellenza. Grazie per queste foto meravigliose...e per le descrizioni.... in attesa che il mio sogno si possa avverare..i miei occhi si sono tuffati...in queste bellezze! grazie.........
 

mariaefiglio

Active member
ed eccoci pronti a visitare un parco nel parco del parco
viene da ridere vero? eppure è così
nel Parco denominato Darling Harbour, parco fondamentalmente quartiere d'acqua trova posto il Tumbalong Park, precedentemente presentato e qui, inserito nel cuore di questo posto, è ospitato un altro grande parco, "Il Giardino Cinese dell'Amicizia"
Ora, vorrei fare una premessa perché, mi troverò a divagare parecchio su quest'angolo di meraviglia e vorrei quindi prepararvi alla mia sicuramente, pesante lungaggine
Il mio primo Giardino Cinese l'ho visitato a Shangai e mi sono ritrovata in un ambiente a me completamente estraneo per cultura e ignoranza che, essendomene innamorata, al rientro in Italia mi sono voluta documentare per capire al meglio quello che avevo visto e vissuto e, quindi, trovandomi di fronte ad un altro vero Giardino Cinese come questo di Sidney qual'è stata la mia gioia nel ritrovare quei simbolismi prima a me completamente sconosciuti e ora, anche se non completamente capiti, almeno compresi ed ora eccoci a voi con un corredo di foto che, forse potrebbero anche essere troppe ma spero, piacevoli a vedersi e una parvenza di conoscenza che desidero condividere con voi
Come vi dicevo il "Giardino Cinese dell'Amicizia" è inglobato nel parco e queste sono una parte delle mura perimetrali





e quello che è la promessa all'interno di esse





Il Chinese Garden of Friendship rappresenta la perfetta integrazione dei costumi e delle tradizioni cinesi all’interno della cultura australiana. Il giardino dall’inconfondibile stile cinese si trova nei pressi di Chinatown, quartiere appena fuori da Tumbalong Park e fu donato in segno di amicizia dalla provincia di Guangdong alla città di Sydney nel 1988.
In perfetto stile cinese il giardino è formato da ponticelli che attraversano piccoli ruscelli, laghetti e montagnole, templi, case da te, luoghi di preghiera e padiglioni da riposo, tutti elementi perfettamente studiati all’interno del paesaggio urbano che danno vita ad un luogo di serenità e pace nel cuore della metropoli.
Come avete capito, il Giardino occupa un apprezzamento di terreno molto vasto.
Ed ecco l'ingresso del Giardino, entrate con me e l'augurio che faccio a voi e a nuovamente a me, possa esso donarvi pace e armonia



posti davanti all'ingresso i due draghi, simbolo di prosperità e universalità
la femmina col suo cucciolo



e il maschio, con la zampa possessiva sull'universo



appena dentro la lanterna con le nappe del buon augurio, la cui luce, simbolo di vita





la stele con la preghiera



e si inizia la visita



Avete mai immaginato di avere e vivere un giardino segreto? Un posto per fuggire, per respirare profondamente e sentire il sole sul viso. Ebbene, il giardino cinese è quel luogo.





Il giardino è stato progettato e costruito da architetti paesaggisti e giardinieri cinesi secondo i principi taoisti 'Yin-Yang' e dei cinque elementi-terra opposti, fuoco, acqua, metallo e legno. Questi principi sottolineano anche l'importanza del Qi, la forza centrale della vita e di energia.



Secondo l'antica arte cinese, costruire un giardino aiuta a ritrovare equilibrio e armonia interiore. Il giardino è un luogo per sostare, contemplare la natura e ritrovarsi. E' un punto di forza che oltre a proteggere i nostri spazi abitativi, ci ricarica spiritualmente e fisicamente.
Acqua, Pietra, Cielo, Piante sono gli elementi fondamentali che insieme contribuiscono a creare equilibrio. I sentieri, le scale, gli specchi d'acqua, i muri e le sculture, devono essere ciascuno di un differente tipo di pietra attentamente scelto per sottolineare le caratteristiche della zona e l'intensità che la pietra scolpita attribuisce al giardino.
Le pietre di questo giardino provengono tutte dalla Cina con grande dispendio di fatica e soldi ma, ognuno di loro ha un significato ben preciso e nessuna, proprio nessuna è scolpita apposta che scelta così come si trovava in natura proprio perché ha la giusta forma per il simbolo che doveva rappresentare, come questa, il drago d'acqua, custode della natura presente in questo elemento







Le piante hanno un potente fascino e qualità architettonica, data la loro forma, struttura e profilo. Inoltre, come cambiano le stagioni, così mutano le piante.
E negli alberi soprattutto la vita











fondamentale e importante in un giardino Cinese, il boschetto di bambù, qua riprodotto in piccolo ma senza perdere il suo immenso fascino e freschezza



ma d'importanza unica, 'opera dell'uomo sulla natura come l'intervento nella creazione dei bonsay, piante miniaturizzate che vivono, se giustamente curati, centinaia di anni e lasciate in eredità tramite atti notarili





Il principio del giardino è di farlo apparire come una creazione casuale della natura.
A differenza del giardino occidentale, dove si sottolinea il carattere di grandiosa rettificazione geometrica e prospettica della natura, il giardino cinese sfugge ad ogni regola compositiva: è tutto un succedersi di "fatti verdi e d'acqua", localizzati nel giusto equilibrio dei cinque elementi e della teoria dello Yin e dello Yang, che indicano, rispettivamente, l'energia femminile oscura e passiva, e quella maschile, luminosa e attiva, costituendo la base per la corrispondenza tra macrocosmo e microcosmo.
Nel giardino cinese sono presenti schermature per nascondere muri o staccionate. Le rocce devono essere stabili, devono sembrare "non" appoggiate, ma nascere dalla terra, il suo centro di gravità deve essere il più basso possibile.
Le rocce possono essere considerate come l'elemento paesaggistico principale nel giardino, ma anche fattore di divisione e organizzazione spaziale in quei giardini dallo scenario eterogeneo. In fine sono indispensabili come contrasto ornamentale, se associate agli elementi architettonici.















parlando di rocce un importanza molto interessante hanno le pietre che, vengono utilizzate per costruire i ponti e i passaggi che hanno precisi simbolismi
cos' troviamo, una strada in pietra, non dritta, anzi, con veloci e grandi zig zag, a simboleggiare la strada su cui la vita cammina, mai dritta ma neanche completamente curva



il ponte che, non attraversa un corso d'acqua ma un giardino, perché è importante che il piede umano non calpesti vita vivente consapevolmente e non arrechi morte e distruzione intensionalmente



e poi quello che attraversa i corsi d'acqua senza spalliere di protezione perché l'uomo, come essere superiore deve essere all'altezza di camminare al centro della propria vita



nella roccia si ricordano anche i simboli dell'oroscopo cinese, i 12 animali che lo caratterizzano



qua, quattro di loro





e sopra ad essi il drago supremo, a tutela della loro eterna integrità, perché uno non possa entrare nel dominio dell'altra e creare così difficoltà cosmiche e universali



L'acqua è l'elemento essenziale nel giardino. È presente in ogni angolo, sia ferma (vasche, stagni, piccoli laghetti) che in movimento (ruscelli). L'elemento dell'acqua nei giardini, rappresenta il simbolo del grembo o giardino primordiale. Nella sua più elementare sacralità, l'acqua nutre e modifica le forme, le modella e le trasfigura. L'acqua ci immerge; ci avvolge e ci solleva; ci accoglie fra le sue braccia.
Per i cinesi l'elemento acqua non và mai posizionato dietro la casa. Lo specchio d'acqua concentra le energie negative in arrivo, facendole rimbalzare tutt'intorno alla zona retrostante della casa. In certi casi, viene consigliato di intervallare lo specchio d'acqua ad un terreno, oppure di collocare una roccia o un albero.















importantissimi sono le costruzioni che non possono mancare nel giardino
la casa in se, intarsiata e ricchissima,









che nel nostro giardino diventa museo















la casa del supremo benessere
dopo, al pianterreno si trovano le saune, i bagni turchi e tutto quello che è importante per il benessere fisico e mentale
il tutto veniva offerto pure agli ospiti



i padiglioni esterni dove abbiamo pensato di avere le travecole, incontrando dame cinesi a passeggio







per scoprire che molte usano affittare i costumi tradizionali per vivere in pieno l'esperienza del giardino

i portali a cerchio sinonimo di perfezione assoluta



La pagoda della pace celeste
luogo di preghiera e raccoglimento, posta nel punto più alto del giardino





Il portale delle lunghe ombre
il luogo dove la sera si accendono per prima le lanterne, per poi, entrare in casa con la luce e illuminare anche quelle interne



il padiglione dei venti imperiali
un posto dove riposare, di forma circolare, completamente aperto per far si che i venti possano entrare e passare mormorando alle persone presenti i loro segreti e portando, parole sussurrate da chi lontano ci pensa



il pannello del dragone del cielo e del serpente di mare, i signori supremi sempre in lotta per la supremazia sul mondo ma mai vincitori, nessuno di loro, finche, queste forze si lottano senza vincere il mondo sarà salvo
figure allegoriche del bene e del male



la piccola pagoda del desiderio ardente
ogni piano rappresenta la difficoltà sempre più grande dell'uomo per migliorare se stesso, è posta al centro di una pozza, di uno stagno o di una grande fontana, l'acqua simboleggia la difficoltà della natura umana
l'uomo che deve combattere anche e sempre con se stesso per migliorarsi



in uno dei padiglioni, ci si può accomodare e riposare ammirando il giardino in perfetta tranquillità



ma si può anche prendere il the, in una perfetta sala da the cinese con mobili originali e serviti da personale in costume, respirando una atmosfera di idilliaco piacere e senso di realtà cinese



prima di andar via ci chiedono un pensiero che non manchiamo di lasciare, un augurio che questo posto posso continuare a vivere ancora 1000 anni



e grazie alla civiltà di due popoli che si incontrano, cinese e australiano, anche i pensieri dei piccoli ospiti sono graditi, a loro si chiede anche di parlare degli animali incontrati



e ora capisco da sola di essere stata anche pedante ma, credetemi se lo sono stata lo fatto senza cattiveria ma con la gioia di riscoprire con voi e per voi quello che mi porto nel cuore, esperienza unica che vi auguro di provare
vi auguro pace e prosperità, saggezza e tranquillità, amore e amicizia e 1000 anni di felicità
 

mariaefiglio

Active member
ed eccoci pronti a visitare un parco nel parco del parco
viene da ridere vero? eppure è così
nel Parco denominato Darling Harbour, parco fondamentalmente quartiere d'acqua trova posto il Tumbalong Park, precedentemente presentato e qui, inserito nel cuore di questo posto, è ospitato un altro grande parco, "Il Giardino Cinese dell'Amicizia"
Ora, vorrei fare una premessa perché, mi troverò a divagare parecchio su quest'angolo di meraviglia e vorrei quindi prepararvi alla mia sicuramente, pesante lungaggine
Il mio primo Giardino Cinese l'ho visitato a Shangai e mi sono ritrovata in un ambiente a me completamente estraneo per cultura e ignoranza che, essendomene innamorata, al rientro in Italia mi sono voluta documentare per capire al meglio quello che avevo visto e vissuto e, quindi, trovandomi di fronte ad un altro vero Giardino Cinese come questo di Sidney qual'è stata la mia gioia nel ritrovare quei simbolismi prima a me completamente sconosciuti e ora, anche se non completamente capiti, almeno compresi ed ora eccoci a voi con un corredo di foto che, forse potrebbero anche essere troppe ma spero, piacevoli a vedersi e una parvenza di conoscenza che desidero condividere con voi
Come vi dicevo il "Giardino Cinese dell'Amicizia" è inglobato nel parco e queste sono una parte delle mura perimetrali





e quello che è la promessa all'interno di esse





Il Chinese Garden of Friendship rappresenta la perfetta integrazione dei costumi e delle tradizioni cinesi all’interno della cultura australiana. Il giardino dall’inconfondibile stile cinese si trova nei pressi di Chinatown, quartiere appena fuori da Tumbalong Park e fu donato in segno di amicizia dalla provincia di Guangdong alla città di Sydney nel 1988.
In perfetto stile cinese il giardino è formato da ponticelli che attraversano piccoli ruscelli, laghetti e montagnole, templi, case da te, luoghi di preghiera e padiglioni da riposo, tutti elementi perfettamente studiati all’interno del paesaggio urbano che danno vita ad un luogo di serenità e pace nel cuore della metropoli.
Come avete capito, il Giardino occupa un apprezzamento di terreno molto vasto.
Ed ecco l'ingresso del Giardino, entrate con me e l'augurio che faccio a voi e a nuovamente a me, possa esso donarvi pace e armonia



posti davanti all'ingresso i due draghi, simbolo di prosperità e universalità
la femmina col suo cucciolo



e il maschio, con la zampa possessiva sull'universo



appena dentro la lanterna con le nappe del buon augurio, la cui luce, simbolo di vita





la stele con la preghiera



e si inizia la visita



Avete mai immaginato di avere e vivere un giardino segreto? Un posto per fuggire, per respirare profondamente e sentire il sole sul viso. Ebbene, il giardino cinese è quel luogo.





Il giardino è stato progettato e costruito da architetti paesaggisti e giardinieri cinesi secondo i principi taoisti 'Yin-Yang' e dei cinque elementi-terra opposti, fuoco, acqua, metallo e legno. Questi principi sottolineano anche l'importanza del Qi, la forza centrale della vita e di energia.



Secondo l'antica arte cinese, costruire un giardino aiuta a ritrovare equilibrio e armonia interiore. Il giardino è un luogo per sostare, contemplare la natura e ritrovarsi. E' un punto di forza che oltre a proteggere i nostri spazi abitativi, ci ricarica spiritualmente e fisicamente.
Acqua, Pietra, Cielo, Piante sono gli elementi fondamentali che insieme contribuiscono a creare equilibrio. I sentieri, le scale, gli specchi d'acqua, i muri e le sculture, devono essere ciascuno di un differente tipo di pietra attentamente scelto per sottolineare le caratteristiche della zona e l'intensità che la pietra scolpita attribuisce al giardino.
Le pietre di questo giardino provengono tutte dalla Cina con grande dispendio di fatica e soldi ma, ognuno di loro ha un significato ben preciso e nessuna, proprio nessuna è scolpita apposta che scelta così come si trovava in natura proprio perché ha la giusta forma per il simbolo che doveva rappresentare, come questa, il drago d'acqua, custode della natura presente in questo elemento







Le piante hanno un potente fascino e qualità architettonica, data la loro forma, struttura e profilo. Inoltre, come cambiano le stagioni, così mutano le piante.
E negli alberi soprattutto la vita











fondamentale e importante in un giardino Cinese, il boschetto di bambù, qua riprodotto in piccolo ma senza perdere il suo immenso fascino e freschezza



ma d'importanza unica, 'opera dell'uomo sulla natura come l'intervento nella creazione dei bonsay, piante miniaturizzate che vivono, se giustamente curati, centinaia di anni e lasciate in eredità tramite atti notarili





Il principio del giardino è di farlo apparire come una creazione casuale della natura.
A differenza del giardino occidentale, dove si sottolinea il carattere di grandiosa rettificazione geometrica e prospettica della natura, il giardino cinese sfugge ad ogni regola compositiva: è tutto un succedersi di "fatti verdi e d'acqua", localizzati nel giusto equilibrio dei cinque elementi e della teoria dello Yin e dello Yang, che indicano, rispettivamente, l'energia femminile oscura e passiva, e quella maschile, luminosa e attiva, costituendo la base per la corrispondenza tra macrocosmo e microcosmo.
Nel giardino cinese sono presenti schermature per nascondere muri o staccionate. Le rocce devono essere stabili, devono sembrare "non" appoggiate, ma nascere dalla terra, il suo centro di gravità deve essere il più basso possibile.
Le rocce possono essere considerate come l'elemento paesaggistico principale nel giardino, ma anche fattore di divisione e organizzazione spaziale in quei giardini dallo scenario eterogeneo. In fine sono indispensabili come contrasto ornamentale, se associate agli elementi architettonici.















parlando di rocce un importanza molto interessante hanno le pietre che, vengono utilizzate per costruire i ponti e i passaggi che hanno precisi simbolismi
cos' troviamo, una strada in pietra, non dritta, anzi, con veloci e grandi zig zag, a simboleggiare la strada su cui la vita cammina, mai dritta ma neanche completamente curva



il ponte che, non attraversa un corso d'acqua ma un giardino, perché è importante che il piede umano non calpesti vita vivente consapevolmente e non arrechi morte e distruzione intensionalmente



e poi quello che attraversa i corsi d'acqua senza spalliere di protezione perché l'uomo, come essere superiore deve essere all'altezza di camminare al centro della propria vita



nella roccia si ricordano anche i simboli dell'oroscopo cinese, i 12 animali che lo caratterizzano



qua, quattro di loro





e sopra ad essi il drago supremo, a tutela della loro eterna integrità, perché uno non possa entrare nel dominio dell'altra e creare così difficoltà cosmiche e universali



L'acqua è l'elemento essenziale nel giardino. È presente in ogni angolo, sia ferma (vasche, stagni, piccoli laghetti) che in movimento (ruscelli). L'elemento dell'acqua nei giardini, rappresenta il simbolo del grembo o giardino primordiale. Nella sua più elementare sacralità, l'acqua nutre e modifica le forme, le modella e le trasfigura. L'acqua ci immerge; ci avvolge e ci solleva; ci accoglie fra le sue braccia.
Per i cinesi l'elemento acqua non và mai posizionato dietro la casa. Lo specchio d'acqua concentra le energie negative in arrivo, facendole rimbalzare tutt'intorno alla zona retrostante della casa. In certi casi, viene consigliato di intervallare lo specchio d'acqua ad un terreno, oppure di collocare una roccia o un albero.















importantissimi sono le costruzioni che non possono mancare nel giardino
la casa in se, intarsiata e ricchissima,









che nel nostro giardino diventa museo















la casa del supremo benessere
dopo, al pianterreno si trovano le saune, i bagni turchi e tutto quello che è importante per il benessere fisico e mentale
il tutto veniva offerto pure agli ospiti



i padiglioni esterni dove abbiamo pensato di avere le travecole, incontrando dame cinesi a passeggio







per scoprire che molte usano affittare i costumi tradizionali per vivere in pieno l'esperienza del giardino

i portali a cerchio sinonimo di perfezione assoluta



La pagoda della pace celeste
luogo di preghiera e raccoglimento, posta nel punto più alto del giardino





Il portale delle lunghe ombre
il luogo dove la sera si accendono per prima le lanterne, per poi, entrare in casa con la luce e illuminare anche quelle interne



il padiglione dei venti imperiali
un posto dove riposare, di forma circolare, completamente aperto per far si che i venti possano entrare e passare mormorando alle persone presenti i loro segreti e portando, parole sussurrate da chi lontano ci pensa



il pannello del dragone del cielo e del serpente di mare, i signori supremi sempre in lotta per la supremazia sul mondo ma mai vincitori, nessuno di loro, finche, queste forze si lottano senza vincere il mondo sarà salvo
figure allegoriche del bene e del male



la piccola pagoda del desiderio ardente
ogni piano rappresenta la difficoltà sempre più grande dell'uomo per migliorare se stesso, è posta al centro di una pozza, di uno stagno o di una grande fontana, l'acqua simboleggia la difficoltà della natura umana
l'uomo che deve combattere anche e sempre con se stesso per migliorarsi



in uno dei padiglioni, ci si può accomodare e riposare ammirando il giardino in perfetta tranquillità



ma si può anche prendere il the, in una perfetta sala da the cinese con mobili originali e serviti da personale in costume, respirando una atmosfera di idilliaco piacere e senso di realtà cinese



prima di andar via ci chiedono un pensiero che non manchiamo di lasciare, un augurio che questo posto posso continuare a vivere ancora 1000 anni



e grazie alla civiltà di due popoli che si incontrano, cinese e australiano, anche i pensieri dei piccoli ospiti sono graditi, a loro si chiede anche di parlare degli animali incontrati



e ora capisco da sola di essere stata anche pedante ma, credetemi se lo sono stata lo fatto senza cattiveria ma con la gioia di riscoprire con voi e per voi quello che mi porto nel cuore, esperienza unica che vi auguro di provare
vi auguro pace e prosperità, saggezza e tranquillità, amore e amicizia e 1000 anni di felicità
 
Maria devo ancora riuscire a mettermi al pari, ma più leggo e osservo i tuoi scatti e più vorrei essere in quei luoghi... Che meraviglia, grazie !! Ciao
 

mariaefiglio

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ed ora una breve visita al quartiere cinese di Sidney
fra tutti i quartieri cinesi che ho potuto visitare, questo è quello che ho trovato particolarmente occidentalizzato
non manca niente di quello che è cinese però, molto tende al piacere del turista perdendo così quello che in fondo è lo spirito di un quartiere, quello che fa riconoscere un tipo di vita, un tipo di cultura, un tipo di esteriorità
andiamo, magari prendendo (chi ne ha avuto la fortuna, ormai è stata smontata) la monorotaia e scendendo alla stazione del quartiere



e portiamoci verso l'arco d'ingresso al quartiere



prima di arrivarci incrociamo questi magnifici leoni a guardia del più grande ristorante che purtroppo è solo esteriormente cinese, qua fanno pure la pizza



ma sotto l'arco quadrato, ai lati, non mancano i draghi della simbologia cinese






subito dopo una moltitudine di ristorante e locali-pub molto poco cinesi e ancora negozi di cineserie specchietto per turisti
tranne qualcuno come questo, proprio cinese cinese



la targa che per chi non lo avesse capito ci indica dove siamo



una strana edicola, dove per comprare il giornale bisogna entrare dentro e dove nessuna insegna spiega a cosa è indirizzato questa costruzione, la gente si mette in fila davanti alla porta ed entrano uno alla volta
ho pensato che fosse un bagno pubblico e quale la mia meraviglia quando ho scoperto che era una normale edicola



il viale della parte finale del quartiere



e da qui, si attraversa la strada e si è fuori



come avete notato questa volta il giro è stato praticamente velocissimo, niente di particolare mi ha colpito ma una visita s'aveva da fare
 
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