09/01/2014
Antigua
Oggi io non sarò insieme al gruppo, infatti separatamente avevamo prenotato due tour dell’isola con spiaggie comprese già dall’Italia; Comunque all’uscita del porto vi sono una miriade di taxi collettivi che raggruppano i turisti e li portano nelle varie mete o semplicemente nelle spiagge. I prezzi si aggirano dai 20$ a 35/50$ a seconda del giro. Sarebbe opportuno avere le idee chiare su dove andare così sapete già quanto contrattare. Io avevo deciso, seguendo i consigli di Comax, di conoscere un po’ di storia dell’isola prima di tuffarmi nell’azzurro mare di questa meravigliosa isola. Quindi, escludendo Devil’s Bridge che rimaneva più a est, partiamo in direzione English Harbour, località dove annualmente si svolge una famosa regata di yacht per visitare il Nelson’s Dockyard National Park, sito storico dedicato al famoso Capitano Nelson. Da qui acquistando il biglietto completo, si può in seguito accedere a Shirley Heights, sulla collina da dove si teneva sotto controlla tutta la flotta della marina coloniale inglese, mentre voi invece vedrete uno spettacolo paesaggistico unico.
Terminata la visita, il nostro autista riparte diretto alle spiagge, mete attesissime. Durante il tragitto ci spiega il territorio, dove sorgono anche ville di economisti e magnati dell’industria italiana, ma soprattutto attraversando la foresta, ci illustra stupende piantagioni di banane di ogni genere e di ananas nere (tipiche di questa regione) che crescono tra felci giganti e vegetazione rigogliosa. Il desiderio di assaggiare queste delizie ci procura una sosta, in una delle tante bancarelle lungo il cammino, malgrado conosciamo già questi frutti il sapore assume un nota diversa, molto più gustosa e soprattutto assaporiamo per la prima volta la canna da zucchero, tutto ciò si può anche acquistare in piccoli sacchetti e noi ne facciamo scorta per gustarli anche più tardi.
Il viaggio continua, la natura ci circonda, attraversiamo borghi dove tutto trasmette povertà, ma allo stesso tempo quiete e dignità. Ed ecco che si intravede la costa, dal promontorio già i colori dell’acqua ci stupiscono. Arrivati lungo la costa, le prime spiagge si susseguono, noi sostiamo e facciamo foto dopo foto. Le più note e le più frequentate che superiamo senza fermarci sono Turner’s Beach e Darkwood Beach, lungo la strada intravedo anche il famoso ristorantino del diario di Comax, l’ O.J. Restaurant, presso l’omonima spiaggia, si è proprio lui. Proprio in questo posto infatti si è fermato il gruppo di crocieristi che ha prenotato dall’Italia con Stenford, esattamente come Comax
Ma noi siamo diretti alla più grande Valley Church Beach, proprio nell’omonima valle.
Finalmente arrivati, si apre davanti a noi lo spettacolo che tutti sognano pensando ai Caraibi. I colori di mare, cielo, spiaggia e sole moltiplicati all’ennesima potenza per tutte le tonalità.
Premetto che in questa spiaggia ho fatto centinaia di foto in ogni prospettiva possibile, ma qui ci dovete proprio venire e quindi solo un assaggio…….non voglio rovinarvi lo stupore.
La spiaggia si estende per centinaia di metri e a ridosso vi si trovano palme e alberi per ripararsi eventualmente dal sole, comunque ci sono sdraio e ombrelloni a pagamento. Si possono praticare sport d'acqua e c'è anche un ristorantino (the nest) un pò caotico a dire il vero, dove noi abbiamo consumato un piatto creolo e la birra di Antigua, oltre ad aver sfruttato un po' di wi-fi gratuito.