11/01/2014
Guadaloupe
Oggi si sbarca a Guadaloupe (nome originale).
Immaginate una grande farfalla, ecco, questa è la conformazione geografica di Guadalupe, al centro Point-a-Pitre, a est la zona di Grande Terre e a ovest la zona di Basse Terre, l’arrivo è previsto per le 10:00.
Mentre facciamo colazione, la nave accompagnata dolcemente da un pilota, costeggia Guadalupe ed entra nella baia di Point-a-Pitre. Noi siamo in randonèe con alcuni compagni del gruppo e ci raccontiamo della giornata di ieri.
Oggi, per necessità o per scelta, è rimasto solo il nocciolo duro del gruppo, qualcuno non può partecipare perché ha l’aereo molto presto e quindi si gode le ultime ore a bordo, altri hanno deciso per sicurezza di fare le escursioni con Costa. Tra le più suggestive forse quella al “Parc des Mammelles” con le “Cascade aux Ecrevisses”. Vi dico che, chi ha scelto di fare queste escursione dovrà portare con sé il bagaglio a mano perché una volta terminate, viene portato direttamente in aeroporto e questo purtroppo può avvenire anche molte ore prima della partenza, com’è successo ai nostri compagni.
Per noi, il bagaglio a mano va lasciato dalle 09:30 e ritirato entro le 16:00, presso la discoteca Grado al ponte 4. Noi siamo andati poco prima ed infatti non abbiamo trovato coda, gli inservienti ci hanno dato il numero per il ritiro ed eravamo pronti allo sbarco, le valigie erano già partite la sera prima, con l’apposita etichetta arancione che ci avevano consegnato in camera. Ogni etichetta ha un colore che distingue i gruppi, gli orari ed il volo, quindi massima organizzazione.
Appena sbarcati ci accoglie un mercatino, proprio sotto la nave, che però superiamo velocemente. Oggi il nostro obiettivo è la spiaggia de “La caravelle” presso “Anse Accul” dove si trova il Club Med. Contrattiamo il viaggio a/r per 10 euro a testa, con un simpatico personaggio di nome Klaudio che stranamente guida un mezzo Fiat, così tanto per pensare che tra poco torniamo in italia. Alle 10:30, dopo aver attraversato una cittadina piena di palazzi popolari con enormi murales, e attraverso una veloce ma intasata highway, arriviamo nei pressi della nostra meta.
Attraverso un breve viale e superata una specie di recinzione, ci avviamo verso l’ambita spiaggia, la prima parte non è molto bella e anche ventosa , infatti vi sono numerosi surfisti.
Ma svoltato l’angolo ecco ciò che ci aspettavamo, una stupenda spiaggia ed un mare quieto e cristallino. La spiaggia è divisa più o meno in due zone aperte a tutti, una con sdraio e ombrelloni del Club Med ed una senza. Noi sostiamo in quella senza, ma abbiamo i teli della nave e c’è qualche capanna e palme per proteggersi dal sole eventualmente. Bagni, foto, sole,
personaggi caratteristici ed anche un iguana, perfettamente a suo agio tra i turisti.
Alle 12:30 alcuni di noi che hanno voglia di farsi un giretto rientrano al porto, altri torneranno più tardi.
Davanti alla nave si sviluppa la cittadina vecchia del porto di Point-a-Pitre, tra case malconcie e antiche dimore storiche, locali che non invitano ad entrare e marciapiedi sporchi, però anche qui, come in tutti i Caraibi, c’è, un inno alla musica, al ballo, a quello melodia che trovi anche in un graffito.
Subito dopo, si trova la vita frenetica di un grande mercato di spezie e generi di ogni tipo, (io ho comprato il cacao da grattugiare) una via di locali e bancarelle, con gente che balla in mezzo alla strada ed una gran confusione colorata ed infine un mercato di pesce e frutta di ogni genere (io ho comprato delle bananine nere da portare in italia, mai viste e buonissime)
Veramente uno scorcio di vita bellissimo.
Rientriamo in nave, in tempo per un pranzo al buffet. In reception ci danno una camera pulita dove fare la doccia e cambiarsi, al ponte 1. Te la danno per mezz’ora e dopo avvisi che hai finito, noi siamo sempre stati in anticipo sugli orari, quindi non abbiamo avuto nessun problema, magari all’ultimo momento le camere finiscono o non sono subito disponibili.
Qualche momento di relax al bar della nave ed un caffè, vero espresso italiano, proprio buono.
Il ritrovo alle 16:00 al teatro Urbino per chi partiva alle 21:00, si esce in gruppi, niente ressa o confusione.
L’aeroporto dista circa 20 minuti e alle 18:30 circa avevamo già svolto tutte le procedure d’imbarco, non molto veloci a dire il vero, ma comunque il personale Costa vi dà indicazioni fino all’imbarco.
Un giro al duty free, un panino, un po’ di wi-fi e arriva l’ora di salire a bordo. Prima la first Class e le famiglie con bambini, ma tanto il posto è lì che ci aspetta, non c’è fretta di abbandonare i Caraibi.
Il volo di ritorno è partito con 40’ di ritardo, ma sapevamo già di arrivare con un ora di anticipo sull’orario previsto, avremmo avuto vento in poppa……….
Una piccola cena a bordo, la solita gentilezza del solito equipaggio che ormai conoscevamo e si dorme.
Ecco!!! Questo è ciò che abbiamo visto dall’oblò, al nostro risveglio mentre lo staff ci passava un caffè americano.
Malpensa ore 10:00. Il mio diario finisce qua.
Ma prima consentitemi di dirvi che comunque sia sarà una magnifica crociera, consentitemi di ringraziare chi mi ha preceduto nel forum e aiutato ad ottenere il meglio da questa crociera, in particolare Comax, consentitemi di ringraziare i moderatori e chi quotidianamente dedica il suo tempo al sito di “crocieristi.it”, ma soprattutto consentitemi un grande, immenso saluto a tutti i compagni di questa crociera ed un bacio a mia moglie con cui ho condiviso questa magnifica esperianza. Ciao.