Giorno 24: Lima (Perù)
Iniziamo la nostra terza giornata a Lima con la visita di un importante sito archeologico situato poco a sud della citta: Pachacamac.
Il sito archeologico di Pachacamac ha una storia lunga e complessa che risale a più di 1.500 anni fa. Originariamente, era un importante centro religioso per le culture preincaiche della regione, come i Lima, i Wari e i Ychsma. Il nome "Pachacamac" deriva dalla lingua Quechua, una delle più importanti lingue parlate in Perù prima dell'arrivo degli spagnoli, e si riferisce al nome della divinità principale venerata nel luogo, considerata il dio creatore del mondo.
Durante l'espansione dell'Impero Inca nel XV secolo, Pachacamac divenne un importante centro religioso anche per gli Inca. Tuttavia, gli Inca integrarono la divinità di Pachacamac nel loro pantheon, associandola al loro dio del sole, Inti. Il sito divenne quindi un luogo di pellegrinaggio per i fedeli provenienti da tutto l'impero.
Con l'arrivo degli spagnoli nel XVI secolo, il sito subì un periodo di declino e devastazione. Gli spagnoli saccheggiarono e distrussero molti dei templi e delle strutture religiose del luogo, cercando di imporre il cristianesimo sulla popolazione locale.
Negli anni successivi, il sito fu abbandonato e cadde in rovina, fino a quando non fu riscoperto dagli archeologi nel XIX secolo. Da allora, sono stati condotti scavi e studi per comprendere meglio la storia e la cultura delle civiltà che hanno abitato il sito.
All'interno del sito si può vedere ciò che resta di un antico santuario dove i fedeli portavano offerte al dio Pachacamac. Una piramide a gradoni costruita in mattoni crudi, sulla cui piattaforma sommitale avevano luogo riti sacri.
Il sito nella sua fase finale, durante l'epoca Inca, era collegato da percorsi stradali con i vicini insediamenti e con le montagne dove era la sede del potere imperiale Inca.
il sito sorge in un luogo desertico, ma a breve distanza, lungo la valle del fiume Lurin, il paesaggio cambia radicalmente, il deserto lascia il posto alla vegetazione e ai campi coltivati. Oggi come in un remoto passato.
Sono individuabili anche strutture un tempo destinate al controllo del territorio, a poca distanza dal santuario e dalla fertile piana del Lurin.
Alle spalle degli scavi... una vasta favela ci ricorda che ci troviamo alla periferia della Lima di oggi.
Nel sito le strutture più recenti del tempo degli Inca (1300-1530) risultano ben visibili: come i resti del tempio del sole, che si sovrappose all'antico culto di Pachacamac. Alcune di quelle che sembrano colline naturali, sono in realtà antiche piramidi, in parte deteriorate dal tempo, in parte sepolte volutamente da detriti. Perché un nuovo culto si può sovrapporre al vecchio, ma il vecchio culto continua comunque a incutere timore e rispetto. Meglio non offendere le antiche divinità, ma piuttosto cercare di integrarle nel nuovo culto o, se ciò non è proprio possibile, nasconderle, ma non distruggerle.
L'area più suggestiva e scenografica del sito è sicuramente l'Acclawasi di Pachacamac, o Santuario delle Elette.
Era una sorta di convento o residenza comunitaria per le aclla, le donne selezionate per servire la divinità di Pachacamac. Le aclla erano spesso vergini dedicate al servizio religioso e svolgevano una varietà di compiti, tra cui la produzione di tessuti pregiati, la preparazione di cibi rituali e il mantenimento delle offerte sacre.
L'Acclawasi serviva come residenza e centro di formazione per queste donne, offrendo loro un luogo dedicato per vivere e servire la divinità di Pachacamac. La struttura era probabilmente dotata di cortili, stanze e aree per le attività rituali e produttive delle aclla.
La visita si conclude nel piccolo museo accanto al sito, dove sono conservati alcuni degli oggetti ritrovati durante le campagne di scavo.