[Live] - Costa Deliziosa - Giro del Mondo 2024

[FedeC]

Grazie per farci vivere questo fantastico viaggio

 

[soniat]

Che meraviglia Roberto ! Moltissime grazie anche da parte mia

 

[Roberto B.]

Giorni 37 e 38: navigazione

Due intere giornate di navigazione nel Pacifico in direzione delle isole di Pitcairn, che raggiungeremo domani attorno alle 12 ora locale.
Tempo con alternarsi di nuvole e sole, con qualche sporadico rovescio, temperatura gradevole, mare poco mosso.
Dopo la partenza dall'Isola di Pasqua il cui fuso orario era -6 rispetto all'Italia, per cinque giorni consecutivi porteremo all'indietro le lancette dell'orologio. Attualmente siamo a -8 ore dall'Italia, domani a Adamstown (Isole Pitcairn) saremo a -9, al nostro arrivo nella Polinesia Francese saremo a -11 ore dall'Italia.

 

[capricorno]

Ora l'isola è abitata da circa 7000 persone. Quasi tutti sono discendenti della popolazione indigena Rapa Nui, in misura maggiore o minore. Quasi sempre si tratta di una discendenza mista tra la componente indigena polinesiana con la componente cilena, frutto dell'immigrazione avvenuta a fine Ottocento

Grazie Roberto, di cosa vivono gli abitanti dell' isola? Il turismo è predominante?

 

[essepi2]

Giorni 37 e 38: navigazione

Due intere giornate di navigazione nel Pacifico in direzione delle isole di Pitcairn, che raggiungeremo domani attorno alle 12 ora locale.
Tempo con alternarsi di nuvole e sole, con qualche sporadico rovescio, temperatura gradevole, mare poco mosso.
Dopo la partenza dall'Isola di Pasqua il cui fuso orario era -6 rispetto all'Italia, per cinque giorni consecutivi porteremo all'indietro le lancette dell'orologio. Attualmente siamo a -8 ore dall'Italia, domani a Adamstown (Isole Pitcairn) saremo a -9, al nostro arrivo nella Polinesia Francese saremo a -11 ore dall'Italia.

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Fra qualche giorno perderete un giorno intero attraversando la linea cambio data, da -12 ore a +12 ore.

 

[Rodolfo]

Esperienza insuperabile.

 

[Roberto B.]

Grazie Roberto, di cosa vivono gli abitanti dell' isola? Il turismo è predominante?

Sì, il turismo ricopre un ruolo importantissimo nell'economia dell'isola, con tutte le attività che gravitano intorno a esso: commercio, guide turistiche, attività di trasporto. È stato istituito anche un parco nazionale per tutelare i maggiori siti, ma che in realtà si estende su gran parte dell'isola: molte persone hanno trovato lavoro anche come guardaparco e nei servizi di pulizia, manutenzione, ecc.
Per il resto ci sono piccole attività di agricoltura, allevamento e altri servizi.

 

[Roberto B.]

Fra qualche giorno perderete un giorno intero attraversando la linea cambio data, da -12 ore a +12 ore.

Esatto. Domenica 25 febbraio per noi non esisterà...

 

[essepi2]

Esatto. Domenica 25 febbraio per noi non esisterà...

Avrete un febbraio di 28 gg….niente anno bisestile!

 

[essepi2]

Sì, il turismo ricopre un ruolo importantissimo nell'economia dell'isola, con tutte le attività che gravitano intorno a esso: commercio, guide turistiche, attività di trasporto. È stato istituito anche un parco nazionale per tutelare i maggiori siti, ma che in realtà si estende su gran parte dell'isola: molte persone hanno trovato lavoro anche come guardaparco e nei servizi di pulizia, manutenzione, ecc.
Per il resto ci sono piccole attività di agricoltura, allevamento e altri servizi.

Mi sembra che godano anche di un turismo, non dico elitario, comunque di alto livello considerando i prezzi di hotel e servizi.

 

[gabriele e romina]

Stupendo, L'Isola Di Pasqua è un sogno nel cassetto.
Grazie e buon proseguimento

 

[Roberto B.]

Mi sembra che godano anche di un turismo, non dico elitario, comunque di alto livello considerando i prezzi di hotel e servizi.

I prezzi sono elevati. I nostri vicini di cabina, una coppia francese, si sono fatti organizzare i due giorni con visite e pernottamento a terra, e dicevano di avere speso una cifra considerevole, ma di essere contenti perché è stata una bella esperienza.

 

[Roberto B.]

Giorno 39: passaggio alle Isole Pitcairn

È il 23 dicembre 1787 quando un piccolo vascello della Marina reale britannica, armato di quattro cannoni, lascia il porto di Spithead con una missione particolare: prelevare campioni di alberi del pane a Tahiti per cercare di introdurne la coltivazione nelle colonie britanniche dell'area caraibica.
La nave avrebbe dovuto partire mesi prima, ma a causa di alcuni ritardi riuscì a salpare soltanto poco prima di Natale. Ciò causò l'impossibilità di doppiare Capo Horn come previsto, a causa delle cattive condizioni del tempo e del mare. Dopo alcuni tentativi falliti, nel maggio 1788, il comandante decise di cambiare rotta e di raggiungere Tahiti passando per il Capo di Buona Speranza.
Giunsero a Tahiti il 26 ottobre di quell'anno e si trattennero per oltre cinque mesi sull'isola fino al 4 aprile 1789.
Dopo mesi di dura vita militare a bordo, l'equipaggio si ritrovò in un paradiso tropicale, a contatto con una popolazione amichevole e culturalmente aperta a una libertà sessuale allora sconosciuta in Europa, tanto meno nella puritana Inghilterra.
Poco dopo la ripartenza da Tahiti, con il suo carico di alberi del pane, il ritorno alla rigida routine militare e i modi dispotici e autoritari del comandante della nave fecero montare il malcontento, fomentato da un giovane secondo ufficiale di bordo.
Il 28 aprile 1789 una parte dell'equipaggio si ammutino'. Il comandante e i marinai che si rifiutarono di assecondare la rivolta furono abbandonati in mare su di una scialuppa.
Il comandante della nave si chiamava William Bligh, l'intraprendente secondo ufficiale Fletcher Christian, il nome della nave era HMS Bounty.





Gli ammutinati ritornarono con la nave a Tahiti, ma temendo di essere catturati dalla marina britannica, processati e condannati per ammutinamento, cercarono un luogo dove andare a vivere che li mettesse al sicuro dalla giustizia militare. Dapprima si stabilirono nell'isola di Tubuai, ma i contrasti con i nativi e il timore di essere scovati li convinse a cercare un'altra soluzione. Si stabilirono dunque sull'unica isola abitabile dell'arcipelago di Pitcairn, in un luogo remoto fuori dalle rotte battute, disabitato, da poco scoperto e la cui posizione era registrata sulle carte nautiche con un errore di oltre 150 miglia, il che lo rendeva difficile da raggiungere. Era il luogo ideale per dei fuggitivi.
Non voglio dilungarmi nel rievocare la vicenda dell'ammutinamento e i suoi sviluppi. Ognuno può facilmente documentarsi.
Questa piccola isola rocciosa in mezzo al Pacifico però è dotata di un suo fascino particolare, legato sicuramente alla storia dell'ammutinamento e al fatto che ancora oggi tutti i suoi abitanti siano discendenti di quei marinai inglesi di fine Settecento.
Noi oggi abbiamo avuto la fortuna di ammirarla con i nostri occhi e di conoscere alcuni dei suoi abitanti.

 

[Roberto B.]

Tra le 12 e le 15 ora locale di oggi Costa Deliziosa ha imbarcato un piccolo gruppo di abitanti di Adamstown, la piccola capitale di Pitcairn che prende il nome da uno dei marinai ammutinati, che hanno allestito a bordo un piccolo mercatino di prodotti locali e artigianali; e ha compiuto una completa circumnavigazione dell'isola a distanza ravvicinata.









Ora ha ripreso la sua navigazione verso la Polinesia Francese.

 

[Miryam]

Che bella iniziativa il mercatino locale a bordo.

 

[Rodolfo]

Ci son altre iniziative simili, p.e. lungo tutto il Canale di Suez, un po' "obbligatorie".

 

[Franziska]

Roberto B. splendida la tua introduzione, ineguagliabili le tue pagine, i tuoi commenti, le tue foto.......

 

[gianni1955]

Roberto oltre le magnifiche foto i tuoi commenti parlano anche di storia

 

[giada50]

I prezzi sono elevati. I nostri vicini di cabina, una coppia francese, si sono fatti organizzare i due giorni con visite e pernottamento a terra, e dicevano di avere speso una cifra considerevole, ma di essere contenti perché è stata una bella esperienza.

Con l'arrivo dei turisti anche con le crociere i prezzi, negli ultimi anni, devono essere lievitati. Ricordo che nel 2008 mio figlio soggiorno' sull'isola per 2/3 giorni spendendo pochissimo. Addirittura in quei giorni prese in affitto uno scooter per muoversi liberamente sull'isola per l'equivalente di pochi euro.
Gianni

p.s. questo diario credo resterà memorabile... un reportage semplicemente unico. Complimenti.

 

[luni61]

Grazie ancora Roberto…mi sembra di sognare!!!!!