Alcia
New member
Grazie per tutte queste belle foto e la diretta puntualissima
Peccato per il cambio di programma nonostante la cattedrale sia stupenda: fossimo stati in libertà io sarei andata a Cambridge apposta per vederla una sessione di laurea, o almeno a provarci !!!
Magari con un bel mazzo rosso non mi beccava nessuno
Rodolfo posso anche comprendere la tua domanda
Per quello che è stato il mio vissuto sia personale per il gesso (nulla rispetto a questa situazione per cui mi avevano assegnato il "famoso" posto in prima fila perché non potevo assolutamente piegare la gamba, con grande disapprovazione di molti, italiani e non perché ERO GIOVANE, preciso che NON c'erano disabili sul bus, altrimenti in qualche modo mi sarei messa da parte...) e indiretto quando eravamo insieme a persone sulla sedia a rotelle, avrei chiesto alla signorina Costa che insistesse.
Anzi, che ci pensasse da sola come educazione avrebbe voluto ma soprattutto diritto del disabile in questione e come ho visto fare da altre hostess.
Io l'ho vissuto anche con francesi, per quanto in effetti le esperienze più negative sono state con dei ...signori (?!)-..tedeschi
Proviamo a farlo a casa loro e poi vediamo...
Questo è uno dei motivi per cui amo le lingue e soffro nel non poterle più parlare come un tempo: se una compagnia non tutela i miei diritti almeno provo a farlo da sola esponendo la cosa al...famoso...signore
Peccato per il cambio di programma nonostante la cattedrale sia stupenda: fossimo stati in libertà io sarei andata a Cambridge apposta per vederla una sessione di laurea, o almeno a provarci !!!
Magari con un bel mazzo rosso non mi beccava nessuno
E' successo anche da noi nella transatlantica Una signora che si è rifiutata di cedere il posto a un ragazzo su una carrozzina.
Sono cose assolutamente deplorevoli.
Deplorevoli per la mancanza di buonsenso da parte di chi occupa il posto e deplorevoli da parte della compagnia che non sa far rispettare le regole.
Solo per mia curiosità: visto che a far rispettare le regole, ci han provato, anche se non credo, davanti ad un caso del genere fosse necessario alcun richiamo, come avrebbe dovuto agire la Compagnia?
Rodolfo posso anche comprendere la tua domanda
Per quello che è stato il mio vissuto sia personale per il gesso (nulla rispetto a questa situazione per cui mi avevano assegnato il "famoso" posto in prima fila perché non potevo assolutamente piegare la gamba, con grande disapprovazione di molti, italiani e non perché ERO GIOVANE, preciso che NON c'erano disabili sul bus, altrimenti in qualche modo mi sarei messa da parte...) e indiretto quando eravamo insieme a persone sulla sedia a rotelle, avrei chiesto alla signorina Costa che insistesse.
Anzi, che ci pensasse da sola come educazione avrebbe voluto ma soprattutto diritto del disabile in questione e come ho visto fare da altre hostess.
Io l'ho vissuto anche con francesi, per quanto in effetti le esperienze più negative sono state con dei ...signori (?!)-..tedeschi
Proviamo a farlo a casa loro e poi vediamo...
Questo è uno dei motivi per cui amo le lingue e soffro nel non poterle più parlare come un tempo: se una compagnia non tutela i miei diritti almeno provo a farlo da sola esponendo la cosa al...famoso...signore