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[Live] -Msc Virtuosa 23/30 marzo 2024 - pre e post crociera a Dubai

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
La tappa con meno aspettative si è rivelata comunque piacevole.
Dopo una notte piuttosto movimentata (gli esperti mi aiutino, è normale nel Golfo questo mare così mosso?) Sir Bani Yas ci accoglie con un gran sole e un vento provvidenziale senza il quale non si sarebbe riusciti a stare in spiaggia. Spalmati di crema 50+, scendiamo alle 10 e come immaginavamo troviamo sdraio e lettini ai remoti in ultima spiaggia, pazienza, almeno siamo praticamente soli e ci godiamo la tranquillità’. Viste le recensioni non entusiaste, abbiamo scartato i mini tour e le attività varie (scelta giusta, grazie dei consigli! I commenti al rientro erano piuttosto delusi) e ci godiamo una giornata di mare senza grandi pretese.
L’isola o meglio la zona dedicata ai crocieristi è come e’ stata più volte descritta, ad uso e consumo degli ospiti con buffet dalla lunga coda ma smaltita velocemente, servizi, simil mercatino turistico, pedalò ecc e poco altro. Mare molto bello e pulito, i bambini si sono divertiti, spiaggia da un lato conchiglie tritate e bellissime intere (ma si riesce a stare scalzi), dall’altro lato simil caraibica ma… budinosa! Grazie a chi mi aveva avvertito, direi comunque più che altro sabbie mobili, diverse ciabatte sono andate perdute!
Rientriamo in nave cotti, anche questa sera si balla e dopo un passo al robot bar ci ritiriamo. Il bar è simpatico, peccato serva solo cocktail alcolici, mentre gli analcolici vengono preparati da un umano. Noi astemi ci accontentiamo quindi di guardare la preparazione.
Lascio le immagini ad Oriana che ringrazio per la disponibilità.
Domani Virtuosa torna a Dubai dove farà da albergo. Sbarco per tutti sabato e fine della stagione, tornerà in Europa vuota come sapete. Per noi ancora qualche giorno invece per terminare l’esplorazione della città!
 
Bellissima isola mi é piaciuta molto . Io nella mia crociera feci il safari. Una bella esperienza davvero molto interessante

Mare mosso?? Non saprei.

Io andai in questo periodo mai trovato mosso
 
Eccoci di ritorno dopo questa ultima giornata di crociera ma non di vacanza! Dubai ci accoglie con un gran vento, fortunatamente perché la temperatura è alta già al mattino presto.
Colazione in cabina davanti allo skyline e pronti per la nostra intensa giornata. Prendiamo subito un taxi e ci facciamo portare a Bur Dubai all’abra station, dove noleggiamo un’abra tutta per noi per un’ora, che poi diventano due lungo il percorso, visto che con il vento e la vista libera si sta così bene (prezzo 250 diram non eccessivo e li è valsi tutti): il nostro pilota ci porta sino a dove può arrivare, a metà creek, vedremo l’altra metà nei prossimi giorni. Il panorama davanti a noi è meraviglioso e la navigazione lenta aiuta ad apprezzarlo al meglio: passiamo dalla città vecchia e le sue torri del vento alla parte più moderna, il contrasto è notevole!
Tornati al punto di partenza prendiamo un altro taxi, è venerdì e Ramadan, bisogna tornare dopo il tramonto.
Ci facciamo portare a Madinat Jumiera, come tutti sanno è un villaggio extralusso dove è stato ricostruito un suq stile arabo (torri del vento comprese) e annessi hotel cinque stelle. Scendiamo davanti a fuoriserie e limousine e curiosiamo nel suq, dove l’artigianato e’ di notevole livello. Qui c’è il punto migliore per ammirare il Burji Al Arab, la Vela, hotel 7 stelle: foto di rito con il fiato sospeso (quanto è grande e bianco!) e ripartiamo visto che il caldo si fa sentire parecchio.
Visto che è vicino, che dobbiamo pranzare e fa caldo, andiamo al Mall of the Emirates, immenso, credo che un giorno intero non basterebbe a vederlo tutto! I negozi griffati si susseguono e perdiamo il conto, dentro molti acquirenti e commessi affaccendati. Ci fermiamo a vedere la folla in tuta da sci allo Ski Dubai, dove nevica e sono usciti anche i pinguini, c’è chi scia e chi sale in seggiovia!
Visto che di e’ fatto pomeriggio e che è l’ora di punta decidiamo di tornare alla città vecchia in metro per evitare il gran traffico che ci bloccherebbe in taxi. Con l’equivalente di 8 euro in 4 percorriamo oltre mezza città, in una metro ultramoderna (è automatizzata) e affollatissima, ma che comunque dovevamo provare almeno una volta (e credo che sarà l’unica, i taxi sono comodissimi e convenienti).
Siamo nuovamente a Bur Dubai, ma ora è il tramonto, c’è vita e passeggiamo sul creek mangiando street food (frutta, datteri, frutta secca, riso, mais, dolci…) e bevendo spremute fatte al momento e l’immancabile cocco.
I mercati sono animati e ci perdiamo come piace a noi, prima a Bur Dubai, poi con un’abra a 1 diram andiamo a Deira e passeggiamo nel suq delle spezie (che odori) e nel mercato dove si prega, si mangia, si contratta…Foto di rito al suq dell’oro davanti all’anello più grande del mondo (oltre 60 chili), ammiriamo le sfavillanti vetrine (l’artigianato è a livelli incredibili), ci mescoliamo con i locali che fanno festa al venerdì!
Virtuosa è vicina e l’infinity bridge è una tentazione: c’è un ascensore che ci porta su e una parte è pedonale, la vista bellissima. Rientriamo e molti stanno sbarcando, abbiamo ancora le valigie da sistemare ma questa volta le porteremo con noi domattina, dobbiamo solo trasferirci in hotel.
Giornata sfruttata al massimo, manderò più tardi qualche foto tramite Oriana (grazie ancora).
 
Ci svegliamo in una calda Dubai, non abbiamo fretta e ci concediamo il relax di una colazione sul balcone (auto portata, l’ultimo giorno non è disponibile il servizio in camera come sapete). Sta arrivando anche Opera.
La nave e’ già semivuota, molti sono sbarcati ieri sera e questa notte, il nostro orario e’ alle 11 ma scenderemo appena pronti.
Virtuosa salperà alle 14 alla volta di Southampton vuota, circumnavigando l’Africa: avevo visto il riposizionamento, sarebbe stata una crociera interessante.
L’hotel scelto per questi ultimi giorni è sempre della catena Premier Inn, uno dei pochi che ha camere familiari.
Saremo però vicini all’aeroporto, il nostro volo originariamente era al mattino presto ma siamo stati riprotetti il giorno dopo dopo mezzanotte: meglio, guadagniamo un giorno di vacanza e siamo comodi per i nostri programmi!046B7FAE-CE16-43E8-AB2C-B751B362918D.webp
 
Ultima modifica da un moderatore:
La parte riguardante il Suq, è forse l'anima più autentica e vitale di questa città dove, per tutto il resto è omologata verso stili occidentali che non gli appartengono culturalmente.
 
La parte riguardante il Suq, è forse l'anima più autentica e vitale di questa città dove, per tutto il resto è omologata verso stili occidentali che non gli appartengono culturalmente.
Si è così, qui si riesce a mescolarsi ai locali e ad assaporare un po’ di autenticità, al di fuori di tutto ciò che è stato volutamente costruito insieme alla città, in cui qualche decennio fa non c’era nulla.
A ben vedere comunque anche in questa zona si trovano edifici ricostruiti, specie torri del vento (poggiano sul cemento armato), mercanti di orologi e borse griffate false che si avvicinano insistenti, indiani e asiatici con le loro botteghe.
Credo che Dubai vada presa così com’è, una città in cui i locali sono in minoranza e che è stata creata a beneficio del turismo. In altre zone del paese probabilmente si riesce ad assaporare più la tradizione.
 
Sbarchiamo da Virtuosa velocemente, come detto molti sono già partiti. Questa è la crociera in cui ci siamo goduti meno la vita di bordo, vuoi perché eravamo più concentrati sui luoghi vuoi per l’offerta dedicata alla clientela straniera.
Bilancio comunque positivo, cura e servizi di buon livello, gli spettacoli migliorabili ma è un trend al ribasso degli ultimi anni.
Abbiamo ancora tre giorni a Dubai quindi se gradite proseguo il racconto per offrire qualche spunto di interesse a chi farà tappa in futuro.
 
Dopo esserci sistemati in hotel, prendiamo un taxi che in poco tempo ci porta a The Frame, nota come la cornice di Dubai.
Dorata, immensa come tutto qui e costruita volutamente per stupire su volontà dello sceicco.
Nonostante i biglietti fatti on line facciamo la coda sotto un sole feroce (fortuna che avevamo la crema solare), ma si scorre velocemente.
All’interno il percorso si snoda tra la base della cornice che ospita un museo interattivo dedicato al passato di Dubai, la salita veloce in 75 secondi sino a 150 metri, dove si può camminare sulla passerella trasparente e ammirare il panorama: da un lato la città vecchia e dall’altro quella nuova. Intorno una mostra interattiva sulla Dubai del presente. Il contrasto è impressionante! Si può stare quanto si vuole e poi di scende con un altro ascensore, il percorso prosegue con l’ultima mostra, dedicata alla Dubai del futuro (anche qui ovviamente interattiva.
 
Ci fermiamo per un pic nic all’ombra del curatissimo parco Zabil, polmone verde della città e perfetto per far giocare un poco i bambini negli spazi dedicati e farli correre mentre noi riposiamo e decidiamo il da farsi.
Tante famiglie locali, oggi è sabato, come per noi domenica.
Prendiamo un altro taxi e ci facciamo portare a Dubai Water Canal, zona Jumierah, all’imboccatura del creek opposta rispetto a ieri. Qui c’è il Tolerance Bridge e una bella passeggiata, che percorriamo ammirando lo skyline e i grattacieli che si avvicinano. Gli imbarcaderi sono chiusi, oggi è festa, ma va bene anche andare a piedi qui. Passiamo il Tolerance Bridge e arriviamo a Business Bay dove le Dubai waterfall di fronte a La Perle by Dragone si stanno illuminando.
Ceniamo all’aperto sotto i grattacieli, provando a contare i piani, ma è impossibile!
 
Ci spostiamo nuovamente in zona Frame per entrare nel Parco Luminoso, che ospita architetture a led, un museo delle illusioni e una sorta di parco dei dinosauri. Le recensioni erano buone, non ne capiamo però il motivo perché l’attrazione non vale affatto il costoso biglietto. Consiglio vivamente di evitare!
Compensiamo con un gelato (qui a Dubai lo abbiamo trovato buonissimo) e ci ritiriamo, domani ci aspetta una giornata intensa.
 
Quest’anno la nostra Pasqua è diversa dal solito, a Dubai non si sente affatto, si sente invece il Ramadan che al tramonto diventa una festa di cibo e persone nelle strade.
Colazione abbondante e poi prendiamo un taxi fuori dall’hotel.
La giornata è dedicata a Downtown e anche questa è intensa.
Arriviamo al Dubai Mall, semivuoto, i negozi stanno aprendo e ci godiamo la tranquillità: 400 mila metri quadri (ci sono anche macchinine taxi da quanto è immenso) e 1200 negozi. Al centro campeggia la fontana con i tuffatori ben conosciuta e più avanti la vasca dell’ Acquario con un vetro spesso 75 cm che occupa due piani in altezza!
Abbiamo prenotato da casa i biglietti per la salita al Burj e a seguire l’Acquario (consiglio di farlo dal sito ufficiale si riescono a trovare anche promozioni).
Siamo un po’ in anticipo ma ci fanno passare, per fortuna perché a breve inizia a formarsi una lunga coda.
Molti hanno già raccontato quindi non mi dilungo: bellissime architetture nella parte museale pre e post salita dove è raccontata la storia della costruzione dell’edificio in tempi incredibilmente brevi, le immagini degli uomini che hanno contribuito a realizzare l’opera (oltre 12 mila), ricostruzioni multimediali.
Si arriva agli ascensori e si sale in un lampo accompagnati da una proiezione interna che catapulta nello spazio.
E poi si apre la vista dal 124 esimo e 125 esimo piano (volendo si può fare un upgrade ai livelli superiori ma la giornata non è tersa e il costo è importante specie se come noi si e’ in 4).
Manderò tramite Oriana alcune foto, ho perso il conto del numero!
Il panorama è quello ben noto, da cartolina, solo che oggi siamo dentro alla cartolina…
 
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