L'Atlantico Settentrionale e' decisamente meno mansueto di quello centrale... Ma la QM2 dimostra grande tenuta e stabilità nonostante le alte onde alzate sul mare da un vento fortissimo.
La prima mattinata in navigazione sta trascorrendo serenamente. Mi diverto ad assemblare le migliaia di fotografie che ho fatto durante il viaggio, e mi appresto a fare un servizio integrale in tutti gli ambienti della nave.
Ogni locale e' di grandissima eleganza, curato nei dettagli. Ovunque vi sono immagini di navi, di liner, si ricostruisce nei particolari la storia della White Star Line e si dimostra grande orgoglio per le origini della propria flotta. I corridoi di tutta la nave sono decorati con pannelli descrittivi, come una grande mostra, ed è interessante passeggiare senza metà fermandosi a leggere un pezzo di storia. La mia prima impressione e' che questi locali non siano però ben collegati l'uno con l'altro. Spesso occorre fare qualche rampa di scale per spostarsi dall'uno all'altro. Forse non ho ancora trovato qualche passaggio segreto...ma poiché anche qui l'età media degli ospiti e' avanzatissima...non credo per loro sia più semplice che per me.
Non sono al momento rimasto colpito dalla cucina di Cunard. Il Buffet Britannia non offre varietà di piatti e, pur qualitativamente buoni, sono piuttosto standard. Forse sono mal avvezzo da Royal, che due settimane fa mi proponeva grandissima scelta di pietanze da tutto il mondo. Ma aspettiamo ancora un po', probabilmente proverò l'English Todd, il ristorante inglese che sembra godere di molto prestigio a bordo...
Questo pomeriggio sarò naturalmente all'Afrernoon Tea nella Queens Room. Il salone e' bellissimo, un vero salotto inglese! A seguire in serata, il cocktail con il Comandante e la Gala Black and White! Sul giornalino di bordo si raccomanda di attenersi al Dress Code!! E per coloro che vogliono presentarsi al Comandante e' ribadito che il Turnedo e' "strictly enforced". Permettetemi una cattiveria... Prima delle 18,00, ovvero quando il "Dress code applies"... , si vedono gli abbigliamenti più stravaganti. Dagli uomini in jeans, scarpa da ginnastica e papillon, alle signore con pantalone della tuta, felpa con cappuccio ma scarpa con tacco! Mi viene quindi da riflettere quando vedo molta rigidità nel richiedere abbigliamento adeguato, sembra che altrimenti non ci si sappia ben vestire, oppure che sia solo una mera formalità, una forma di apparenza per poche ore, e poi si torni alle abitudini di dubbio gusto... Stasera vi saprò dire senz'altro di più.
Siamo a largo di Terranova, vi giunga un caro saluto.