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L'ultimo soffio di vita.....: Pompei

La tua descrizione di ciò che resta di Pompei è sempre più affascinante e ricca di dettagli, con numerose informazioni utili per chi desidera visitare questa straordinaria meraviglia. Alcuni dei luoghi che hai menzionato non sono riuscito a visitarli durante la mia recente visita, anche perché un solo giorno non è sufficiente per apprezzare appieno tutta la sua bellezza.

p.s. proprio alcuni giorni fa su La7 il propramma "Una giornata particolare" era dedicato a Pompei ed i suoi ultimi istanti con ricostruzioni fatte dalla AI. E' stato davvero interessante.
 
La tua descrizione di ciò che resta di Pompei è sempre più affascinante e ricca di dettagli, con numerose informazioni utili per chi desidera visitare questa straordinaria meraviglia. Alcuni dei luoghi che hai menzionato non sono riuscito a visitarli durante la mia recente visita, anche perché un solo giorno non è sufficiente per apprezzare appieno tutta la sua bellezza.

p.s. proprio alcuni giorni fa su La7 il propramma "Una giornata particolare" era dedicato a Pompei ed i suoi ultimi istanti con ricostruzioni fatte dalla AI. E' stato davvero interessante.
Gianni, una visita su Pompei non si improvvisa ma la si deve preparare se vuoi vedere alcune zone. Nel mio caso ho fatto scelte preliminari su ciò che desideravo vedere... altrimenti non avrei visto nulla o poco più.
Scegliere innanzitutto il periodo ed informarsi per tempo sulle case aperte, gli orari; ogni casa o costruzione in sé ha orari precisi poiché dipende dall' organizzazione del personale che apre, chiude e sorveglia la singola casa. Quindi tutto è soggetto a rotazione per cui occorre, quando si determina il periodo, accertarsi sul sito ufficiale quali e che orari di apertura hanno i singoli edifici. È un lavoraccio...anche perché devi individuarle in pianta, altrimenti giri a vuoto. Per ultima cosa: essere pronti ai cambiamenti dell' ultima ora....e lo vieni a sapere solo in ingresso al sito.Nel nostro caso la Villa dei Misteri chiudeva molto presto , quindi modifica seduta stante dell' itinerario previsto.

Poi ci sono alcuni cantieri aperti, visitabili, anche questi occorre monitorarli....per potervi accedere. Le trasmissioni di cui hai menzionato, quella su LA7 non l' ho vista, vedrò se riesco a recuperarla, offrono buoni spunti. Io guardo spesso Focus ...anche se a volte sono repliche e poi ovviamente cerco di aggiornarmi qua e là. Proprio in questi giorni è stata presentata alla stampa una nuova scoperta, sempre nella zona dell' insula dei Casti Amanti....una splendida Domus con affreschi simili per fattura e dimensioni a quelli presenti nella Villa dei Misteri. Ancora ci sono fasi di scavo e consolidamento della muratura...ecco, questa andrebbe vista... ovviamente passerà un po' di tempo ma son sicura che, con la nuova politica messa in atto di promuovere e quindi rendere fruibili i nuovi scavi, presto sarà resa disponibile.

Per noi, per l'Italia intera è fonte di grande orgoglio. Io dico sempre: prima conosci la tua Patria e poi il mondo....anche se per molti il mondo è solo qui da noi.
 
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Qualche riflessione sullo straordinario racconto di Oriana.

Questa foto del Vesuvio, scattata dalla Stazione Spaziale Internazionale da un'altitudine di circa 400 km, dà un'idea della mole del vulcano, della parte mancante e della devastazione che ha causato.

Credo che le figure umane pietrificate di Pompei suscitino più emozione e coinvolgimento delle mummie. Queste ultime sono composte artificialmente in posizioni innaturali lontane dalla vita, le figure di Pompei sono immobilizzate in atteggiamenti che solo una persona ancora viva può avere assunto in modo spontaneo e naturale.

Visto lo sfarzo di Pompei, un centro relativamente piccolo e periferico per quanto importante, mi chiedo quale impressione potesse suscitare Roma a quel tempo.
 
Qualche riflessione sullo straordinario racconto di Oriana.

Questa foto del Vesuvio, scattata dalla Stazione Spaziale Internazionale da un'altitudine di circa 400 km, dà un'idea della mole del vulcano, della parte mancante e della devastazione che ha causato.

Credo che le figure umane pietrificate di Pompei suscitino più emozione e coinvolgimento delle mummie. Queste ultime sono composte artificialmente in posizioni innaturali lontane dalla vita, le figure di Pompei sono immobilizzate in atteggiamenti che solo una persona ancora viva può avere assunto in modo spontaneo e naturale.

Visto lo sfarzo di Pompei, un centro relativamente piccolo e periferico per quanto importante, mi chiedo quale impressione potesse suscitare Roma a quel tempo.
Sono due cose completamente diverse e le seconde suscitano sentimenti, emozioni più forti a mio avviso.

Pompei, non solo, ma tutta la costa era disseminata da numerose ville appartenenti ai vari esponenti politici della Roma di allora....si pensi anche alle numerose dimore di Nerone ad esempio. Tutta la costiera era un po' l'evasione dalla città, un po' come succede anche ai giorni nostri, si cerca delizia e ozio nei luoghi di villeggiatura. Roma a quel tempo era capo di un Impero il più potente e vasto che si conoscesse.


Le foto aeree raffigurano molto bene i luoghi, questa veramente bella e nitida per dove è stata scattata. Grazie!
 
La realizzazione di un acquedotto consentì di rifornire le abitazioni di acqua corrente e di donare l'intera area urbana di fontane, alcune ancora visibili lungo le strade.


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Dopo il terremoto del 62 d.C. le élite aristocratiche abbandonarono le loro case, in attesa che venissero restaurate, e si stabilirono nelle ville suburbane. Ciò permise ai rappresentanti di ricche famiglie di liberti e commercianti, di accedere alle cariche politiche e acquisire un notevole peso nell' amministrazione della città. A una famiglia di origine libertina, apparteneva una delle più lussuose residenze : la Casa dei Vettii.

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La casa di origini antiche, come evidenziano le notevoli dimensioni della parte anteriore, fu acquistata e ristrutturata dai nuovi proprietari intorno alla metà del I sec. d.C., epoca alla quale risalgono la maggior parte delle raffinate pitture di IV stile.

Le attività commerciali si spostarono dal Foro, gravemente danneggiato, alla zona di Via Stabiana e di via dell'Abbondanza, lungo le quali si istallarono botteghe e officine. Mentre le case, anche le più modeste e le strutture di interesse collettivo, come le terme e l:anfiteatro, vennero restaurate o ricostruite con una certa rapidità, al momento dell' eruzione pochi degli edifici pubblici e dei santuari erano agibili.

Il Foro...lo sapevate che era interdetto ai veicoli? Una sorta di isola pedonale...un po' come succede nelle nostre città.

Curioso vedere " i dissuasori" posti alla fine delle strade che confluivano al Foro....come in queste immagini...



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In questa è stata posizionata una fontana al centro della via...


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...questi sono blocchi di pietra posti all' inizio di via dell'Abbondanza dal Foro.

Via dell’Abbondanza è una delle principali strade dell’antica città di Pompei, che collegava il Foro con l’Anfiteatro. Proprio su questa via dell’antica Pompei si sarebbe potuto ammirare le antiche osterie e le varie case di epoca romana, oltre che botteghe, laboratori artigiani, ovvero tutto ciò che a quel tempo racchiudeva la vita quotidiana.
Camminando lungo questa via è ancora possibile notare e ammirare i segni lasciati dal vivere prima che l’eruzione del Vesuvio coprì di cenere e lava la città e facendo in modo di fermarla e di conservarla quasi immutata fino ai giorni nostri.


....
 
Perché si chiama così?
La Via dell’Abbondanza è il Decumano Inferiore di Pompei. Il nome deriva da un bassorilievo che orna una fontana che si trova nel suo tratto iniziale in prossimità del Foro.


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Lungo questa via si possono ammirare alcune botteghe che custodiscono antiche pitture che sono state restaurate come il thermopolium di Asellina, nota locanda, e di alcuni laboratori artigianali.

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Eccolo.... è possibile vederlo solo attraverso un vetro.

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Ma ciò che fa più impressione, lo vedete nella prima immagine del termopolio, alle spalle della persona seduta a terra, dall' apertura ( chiamiamola vetrina) si vede un muraglione che la chiude. Ebbene quello è materiale piroclastico. Solo la sezione di Pompei, per facilità, alla vostra destra entrando dalla porzione di via dell' Abbondanza che parte dal Foro, è stata scavata. La restante parte, a sinistra per capirci, solo parzialmente scavata. In pratica sono emerse solo le facciate delle abitazioni, locande, negozi commerciali, la rimanenza è ancora intrappolata dai materiali fuoriusciti dal Vesuvio. Tutto ciò è affascinante e ricco di mistero ...

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Altra immagine eloquente...


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Queste sono le locande già scoperte poste frontalmente alla prima....

Altre zone di Pompei ancora da scoprire al di là delle facciate si vede il terrapieno....e sul selciato , l'inizio di un nuovo vicolo. Ancora parecchio è celato sotto la cenere...


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Torniamo ai fatti:

" Intanto la colonna eruttiva sale, sale sempre più verso l'alto raggiungendo punti alti, altissimi. I venti a questo punto la faranno piegare verso Sud...e lì c'è proprio Pompei.
I pompeiani vedono questa nuvola che si allarga nel cielo, quasi una macchia di inchiostro che allargandosi oscura tutto.

Il sole scompare inghiottito da questa nuvola che si allarga come un pino marittimo, così lo descrisse Plinio il Vecchio, e poi?....non è finita. Si cominciò a sentire un rumore strano, come un ticchettio di grandine...ma grandine non è. Sono le pomici, che in verità sono molto leggere...sono pezzi di magma piene di aria, gas, sono leggere si, ma strati su strati ne sono venuti giù a valanghe. Formano una coltre molto spessa, tra uno strato e l'altro...solo per mezzo degli scavi è stato scoperto, ci sono dei " sassi " chiamiamoli così, scuri e duri. Presumibilmente pezzi di condotto del vulcano strappati dalla violenza dell' esplosione. Questo materiale è molto più pesante e precipitando da altezze considerevoli ( si parla di decine di chilometri), sono dei veri e propri proiettili che piombano addosso a cose e persone .

I pompeiani corrono, scappano, cercano rifugio accanto ai muri, corrono nelle proprie case. Si cercano, si chiamano i familiari e tutto nella più grande confusione. Ci si chiude in casa, vista come una sorta di fortezza sotto questa pioggia di lapilli che continua incessantemente a cadere. Alcune persone sono state colpite da questi proiettili e restano per strada...alcuni di questi proiettili molto grossi forano le tegole dei tetti, è una pioggia mortale a cui nessuno può sottrarsi..."


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Continua....
 
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