Non so quanto alla fine sia sicuro rinchiudere un equipaggio senza alcuna via di uscita...in questo caso, ad esempio, le comunicazioni non mi sembra abbiano funzionato visto che alla fine hanno usato una bottiglia.
Laura, da sempre i marinai quando vogliono tenere un segreto raccontano una storiella credibile ma bizzarra..
Ad es. l'assenza di comunicazioni regolari dalla nave vuol dire nave assaltata dai pirati, un piccolo ripetitore acceso con lo stacco di un elettromagnete o magari gettato in acqua vuol dire 'bottiglia' per noi, tutti al sicuro per i militari..
Senza considerare che prima che i pirati facessero cessare le comunicazioni l'equipaggio potrebbe aver avuto tutto il tempo di parlare con le forze armate..
Certo non lo raccontano a noi, e fanno anche bene..
Credo che la prima cosa da fare per un "buon pirata", una volta saliti a bordo sia mettere fuori uso le varie antenne presenti sui ponti e rendere la nave praticamente muta: rimane il telefono satellitare, ma con un aggeggio made in China, di poco valore e in vendita su internet, si può rendere inutilizzabile anche quello.
Ritengo che alcuni articoli riportati sulla stampa siano un po' romanzati, come il fatto che le pareti della cittadella possano resistere ad un bazooka; forse sparando un proiettile normale, ma se si tratta di uno a carica cava non so a quanti colpi possano resistere e in ogni caso quelli che sono all'interno, non credo al primo colpo continuino a rimanere asserragliati e non optino per la resa.
La stampa la conosciamo tutti, anche se credo che una struttura molto resistente si possa fare (vai a vedere fino a che punto resisteranno quelle migliori..), però rimane il fatto che avere a bordo gente che potrebbe essere in grado di minare la nave da una parte, e dei marinai rinchiusi anche nella miglior scatola del mondo ma totalmente impotenti verso l'esterno dall'altra, non è una situazione augurabile per nessuno..
E' una cosa che deve durare poco a priori, probabilmente con la presenza di navi militari che c'è nella zona, ed in generale nel mondo, un intervento sarà possibile in tempi relativamente brevi.. speriamo sia così..
Un amico Israeliano , tempo fa mi diceva, dirottamenti?? soluzione semplice...basta non farli salire....
Non farli salire vuol dire o essere sempre scortati o avere gente abituata alla guerra a bordo delle navi e considerare l'opportunità che i tipi siano in grado di tirarti addosso di tutto e tu di fare altrettanto..
Insomma, passiamo ad una logica da medioevo: tutte le navi mercantili in fila finchè si può e con i cannoni e gli armati a bordo..
Non mi sembra sia il massimo, coerente con la mentalità Israeliana di sicuro, ma alla fine non auspicabile se non addirittura impraticabile..
Capiamoci si è fatto per millenni (esclusi nel mediterraneo i 400 anni successivi all'azione di Roma contro i pirati) ma è finito all'inizio dell'ottocento: se ora facciamo questi discorsi è perchè per certi versi il mondo sta tornando pericolosamente indietro..
Per carità non sono ingegnere ma conosco gli impianti di bordo, anche questo e' il mio mestiere
Non pensavo a soluzioni normalmente utilizzate nel campo navale ma neanche a tecnologie complesse ed ipercostose, solo poco conosciute..
A parte tutto, ritrovarsi nel 2011 a fare discorsi di questo tipo, pirati, contromisure, azioni militari, zone di sicurezza ecc. sembra assurdo..
Un salutone!
Manlio