" Mediterraneo...." - Costa Smeralda - 20 gennaio 2024.

[Valentina78]

Sbaglio o lo stile degli spazi esterni richiama quello di Seaview/Seaside delle cugine MSC?

 

[capricorno]

Sbaglio o lo stile degli spazi esterni richiama quello di Seaview/Seaside delle cugine MSC?

Ho ricordi vaghi di Seaside...diciamo che oramai la tendenza è questa e un po' tutti i progettisti di navi tendono all' utilizzo degli spazi esterni così come li vediamo. Sono spazi che prevalentemente hanno il loro utilizzo su itinerari caldi, nel Mediterraneo in inverno vengono sfruttati poco.

 

[capricorno]

Un luogo perfetto dove sostare e poter ammirare il mare è questo corridoio/ passeggiata dove si aprono delle piccole nicchie con poltroncine che ti avvolgono e dove è piacevole rifugiarsi magari leggendo un buon libro....





Molto particolare anche l'illuminazione. Sono in affaccio sulla passeggiata esterna ed è qui che a volte attendo l'ora magica del tramonto....







Quest' oggi è veramente magico....

 

[capricorno]

E come sempre guardando questi colori non posso fare a meno di pensare ad Anna...ti sarebbe piaciuto questo tramonto...







Continua....

 

[luni61]

Ti seguo Oriana!

 

[capricorno]

La serata ci vede chiacchierare e a scambiarci le impressioni sullo scalo appena trascorso, le problematiche di uscita che hanno inciso parecchio sulle escursioni e come già detto, anche i nostri vicini di tavolo sono arrivati alla medesima considerazione di inadeguatezza della fattibilità di uscita da un porto così vasto e così lontano dal centro.

Terminata la cena ci salutiamo dandoci appuntamento per l'indomani sera, non sarà così per due componenti. In nottata uno di loro starà così male da chiedere l'intervento del medico. Trasportato nell' ospedale della nave sarà sottoposto a flebo : gastroenterite. Ancora nessun messaggio da parte della compagnia se non all' avvicinarsi dei ristoranti, buffet, l' obbligo del personale preposto a lavarsi le mani.

Questa sera desideriamo vedere uno spettacolo di cui avevo visto i preparativi di scena al Colosseo durante la mattinata.







Il teatro Colosseo, il centro pulsante dell'intrattenimento di bordo. Ma chiamarlo teatro rischia di essere fuorviante o forse riduttivo: si tratta di una piazza, un'anfiteatro circolare a 360 gradi che interessa tre ponti, il 6, il 7 e l'8, che vi si affacciano come a creare tre ordini di palchi.
Definirlo teatro è forse improprio, perché per larga parte del tempo questo spazio è una vera e propria agorà, una sorta di piazza in cui le persone si danno appuntamento o dove si segue qualche contenuto informativo che passa sul grande display ledwall. Ma anche uno spazio che sa cambiare pelle e diventare un vero e attrezzatissimo teatro frontale, con un palco principale posto subito davanti al grande ledwall; o addirittura trasformarsi in tutto palco, con l'area centrale che diviene luogo dell'azione principale, visibile a 360 gradi da ogni ordine di posto. La mutevolezza continua di questo spazio si manifesta anche con un assetto mobile: il pavimento di tutta l'area, infatti, è frazionato in porzioni (si vedono le fughe, che paiono solo decori). Il bello è che tutte queste porzioni sono movimentabili sia verso l'alto che verso il basso con attuatori meccanici, creando assetti nuovi e molto scenici: la piazza centrale può salire verso l'alto a cilindri concentrici, come una grandissima torta, o raccordarsi con il palco fisso sotto lo schermo per diventare un tutt'uno. Allo stesso modo dal soffitto può scendere un grande cilindro centrale che ospita una balconata circolare sulla quale possono esibirsi artisti e presentatori.

Ma è ora....un cero cambiamento delle luci ci preannuncia l'inizio dello spettacolo.
Siamo al secondo anello seduti in prima fila, come posizione non male....


Silenzio...si va in scena...




"Dream"....... "Il tuo cuore ti mostrerà ciò che gli occhi non possono vedere".


Una storia di coraggio, amore e desiderio, alla ricerca della più affascinante creatura: Smeralda.

Creato e diretto da Aurelia Cats & Viktor Kee, produzione Art Visione. Prodotto da Selection International Entertainment. Produttore esecutivo Costa Crociere.






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[capricorno]

 

[capricorno]

 

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Continua....

 

[maria73]

Ecco i video

 

[giada50]

Spettacolo bello davvero.

Per quanto riguarda Marsiglia anch'io a volte decido di non scendere se non per fare qualche visita particolare.
Gianni

 

[capricorno]

Lunedì - 22 Gennaio 2024.....




Barcellona....solare, frizzante mai monotona...












"Come sempre suole accadere in un lungo viaggio, alle prime due o tre stazioni l’immaginazione resta ferma nel luogo di dove sei partito, e poi d’un tratto, col primo mattino incontrato per via, si volge verso la meta del viaggio e ormai costruisce là i castelli dell’avvenire” Lev Tolstoj



......le prime luci, come sempre, mi vengono a fare compagnia e illuminano la parete della cabina di fronte a me. È un po' che sono sveglia malgrado le ore piccole della serata appena trascorsa, ma oggi sono particolarmente felice.
Barcellona è una di quelle città che amo in modo particolare, sarà per la gente, sarà per la lingua melodiosa, l'allegria e la molteplicità di luoghi che offre questa città...mai monotona.

Pian piano sguscio fuori dal letto e mi siedo sulle poltroncine fuori sul balcone... è bello star qui...non potrei mai rinunciare ad un affaccio all' aria aperta e guardare il mondo che mi sta attorno e che pian piano si colora...ed è ancora alba.........








Il grigiore sbiadisce per lasciare spazio al colore....





... timidamente all' inizio, ma poi sempre più dirompente...










Smeralda entra in porto....






Senza fretta , abbiamo tutta la giornata innanzi a noi.
Decidiamo stamani di provare la colazione al ristorante Meneghino strutturato sia per la colazione, pranzo e merenda a buffet.
Nello spazio laterale dove solitamente la sera è la postazione del servizio al tavolo, in questi momenti della giornata è stato allestito un piccolo buffet, servito dagli addetti...qualche immagine....





..... continua...

 

[capricorno]

Il Meneghino....molto bello come ambiente per l'accosto vivace dei colori ed una bella vista specie nei tavoli verso poppa...noi avevamo il tavolo sulla scia....















Continua....

 

[giada50]

Barcellona è una di quelle città dove ogni volta che sbarchi hai la possibilità di visitare luoghi nuovi ed interessanti.
Gianni

 

[capricorno]

Il nostro tavolo...e le freschissime decorazioni alle pareti.





Due considerazioni su questo tipo di servizio. Rispetto al buffet tradizionale aveva il minimo indispensabile. La colazione del mattino poteva essere sufficiente per una colazione veloce, in tutti i sensi , poca varietà ma indubbiamente più veloce il servizio. Il pranzo a mio giudizio , veramente scarso in varietà. Sicuramente per il futuro è da rivedere. La modalità può essere un buon compromesso per tagliare i tempi in occasione di essere pronti per orari prefissati delle escursioni, rispetto al buffet e al ristorante i tempi per la colazione del mattino sono velocizzati di molto.






Continua....

 

[capricorno]

Come per lo scalo di Marsiglia, anche qui la compagnia di crociera mette a disposizione la navetta al costo di €13 a persona da utilizzarsi ininterrottamente per tutta la giornata.....nota di servizio : lo scorso anno costava €10. Al terminal esiste comunque il bus portuale che con €4.50 andata e ritorno a persona, conduce fuori dal porto e lascia nello stesso luogo dove portano le navette della compagnia : Moll18 Barcellona - Placa des Drassanes.

Il bus lo trovate subito fuori uscendo dal terminal, ne passa uno dietro l'altro per cui se non lo vedete di lì a poco ne arriverà un altro. Nel nostro caso era già posizionato dietro al precedente che appena partito ne prende il posto. In un primo momento vedendo una coda immensa mi è preso lo sconforto ma solo per un attimo, qui sono molto più organizzati di Marsiglia. Il tempo di fare salire tutte le persone innanzi a noi ed arriva il nostro turno sul secondo bus....e tra l'altro dietro al nostro un terzo si posiziona. I biglietti si fanno a terra prima di salire da un operatore a lato del bus.
In poco meno di 15 minuti siamo al punto di ritrovo dove arrivano e partono tutte le navette private e non, lì lo riprenderemo al ritorno.
Volendo si può optare per un taxi specie se dovete recarvi in zone molto lontane della città anche se la città stessa è servita molto bene dalla Metro.

Antica e moderna, locale e globale, colta e popolare, elitaria e turistica: Barcellona è una città che vive di fertili contraddizioni...forse è per questo motivo che attrae. Una volta a Barcellona è impossibile non concedersi una passeggiata lungo la Rambla. Il guaio, però, è che spesso i turisti finiscono per trascorrere buona parte della propria vacanza o del proprio scalo, a far su e giù lungo questo viale in cui è racchiuso il meglio e il peggio della città. Cominciamo dagli aspetti positivi: il fascino della Rambla deriva dal suo carattere cosmopolita e stravagante. Artisti di strada, venditori ambulanti, fiorai e più in generale un’umanità talmente varia per provenienza, gusti ed estrazione sociale da non lasciare indifferente nemmeno il viaggiatore più esperto. Barcellona è anche una città profondamente attaccata ai suoi simboli. Uno di questi è una fontana in ferro battuto, la Fontana di Canaletes. Si trova poco dopo Placa de Catalunya e si dice che chiunque ne beva l’acqua finirà prima o poi per tornare in città.



Fontana de Canaletes....asciutta.




Esglesia de Betlem.



Da vedere anche l’Esglesia de Betlem, chiesa del ‘700 dalla stupenda facciata barocca. L’interno, però, fu devastato da un incendio divampato durante la guerra civile del 1936 e nonostante la successiva ristrutturazione non ha mai più eguagliato l’esuberanza decorativa dell’esterno. Il mercato dei fiori (Rambla de les Flors) e il Mercato de la Boqueria ,sono altre due soste da effettuare lungo il cammino. Meritano la sosta anche il Palau de la Virreina e il Gran Teatru del Liceu. Il primo è uno stupendo edificio rococò che ospita diverse mostre fotografiche; il secondo, invece, è il teatro dell’Opera di Barcellona....noi percorreremo molto velocemente il primo tratto del la Rambla, percorso a noi già noto , per andare oltre, più lontano...quindi dal nostro bus ci recheremo sì in Placa de Colomb ma costeggiando prima un tratto di mura che fanno parte del passato di Barcellona.








Sono le fortificazioni della Muraglia medievale di Barcellona del XIV secolo, ancora in perfetto stato di conservazione. Ci giriamo attorno per arrivare in Placa de Colomb dove si apre la Rambla.

Rambla...

A quest'ora del mattino è veramente poco trafficata , il via vai di turisti ancora non ha raggiunto i livelli storici di questa arteria per lo più vi sono persone che passano velocemente per recarsi al lavoro, giocolieri da strada e traffico infernale ai lati dell'area pedonale ancora non se ne vedono. Noi andiamo senza fretta godendoci il tepore del sole, l'assenza di vento ci farà sentire in primavera malgrado il calendario.

Lungo questo passeggio numerose le attrattive, palazzi, teatri e antichi hotel che ci raccontano i fasti passati della città....







Continua...

 

[capricorno]

Continua....

 

[capricorno]

La Boqueria.

Il Mercato di Barcellona La Boqueria è un mercato alimentare al coperto sulla Rambla, il più grande della Spagna e fra i più visitati al mondo.

Vi sembrerà forse strano trovare un mercato alimentare tra le cose da vedere in città, ma la Boqueria è una delle attrazioni da non perdere quando si visita Barcellona. Un tripudio di colori e profumi, un’incredibile varietà di frutta e verdura, carne e pesce, spezie, salumi, con la merce esposta quasi fosse un qualcosa di artistico.Visitare il mercato de La Boqueria a Barcellona è un piacere per la vista, è un modo per immergersi nelle abitudini alimentari del posto e, perché no, per gustare qualche tapas o altre prelibatezze locali.Copre uno spazio di oltre 2500 metri quadrati, un labirinto di circa 300 bancarelle. L'ho trovato leggermente diverso dalla mia ultima visita. La merce esposta in alcuni banchi disordinata, un caos incredibile, molto diverso da quello di Santa Caterina. Ricordate che la domenica è chiuso. Chiusa è anche una sua parte che è in riqualificazione, quindi si fanno strade diverse con percorsi quasi obbligati in entrata ed uscita.

Ogni banco è una meraviglia: la merce è disposta in modo impeccabile, quasi artistico. L’offerta è davvero ampia, ci trovate frutta e verdura esotica mai vista, specialità catalane, spagnole e provenienti da ogni parte del mondo.I banchi più belli sono quelli di caramelle e di frutta e verdura, un fantastico arlecchino di colori! Alcuni offrono anche spremute e succhi di frutta fresca. Difficile resistere anche al fascino gastronomico dei banchi di salumi: il Jamon Serrano è protagonista assoluto, con varie confezioni sottovuoto da portare a casa come gradito souvenir.

Molte volte si rimane spaesati dalla vastità della scelta, ma il mio consiglio è di lasciarsi guidare dai propri sensi, dall’ispirazione del momento. D’altra parte in fatto di gusti alimentari ho visto che è difficile incontrare le idee di tutti e alla Boqueria troverete un po’ di tutto.
Non solo bancarelle, all’interno del mercato trovate piccoli bistrot, bar e ristoranti. I prezzi di alcuni sono saliti negli ultimi anni, ma l’atmosfera e la qualità valgono la spesa.Nei bar e chioschi del mercato non è possibile prenotare. In genere ci si accomoda sugli sgabelli alti posti lungo il bancone.

Un po' di storia:
L’origine del nome di questo mercato non è del tutto chiara. Secondo alcuni Boqueria deriva da “carn de boc”, carne di montone, una delle specialità fra le più vendute al mercato. Sulla stessa linea sono coloro che fanno risalire il termine a “boucherie”, cioè macelleria in francese.
La spiegazione più originale è però quella che collega la parola Boqueria a Badoqueria, cioè “a bocca aperta”. Il mercato si trovava infatti davanti all’antica porta di ingresso alla città, dove il Conte di Barcellona aveva esposto alcuni straordinari trofei di guerra, lasciando, per l’appunto, a bocca aperta chi entrava in città.

Continua....

 

[capricorno]

Ma eccoci alla parte più significativa per me della giornata.


Paseo de Gracia..che vi dice questo nome?




Modernismo

Le origini del modernismo in Catalogna ha radici nell'Art Noveau ma principalmente deriva da una radice storica e politica; storica per le influenze arabe e francesi; politica, perché il modernismo in Catalunya si sviluppa sulle basi dell'industrializzazione e sulla nascita dei conseguenti movimenti sociali e politici, alla quale la preponderante nuova borghesia risponde positivamente con un cambiamento radicale delle città dei gusti e delle abitudini. Tutte cose che si concretizzeranno nel modernismo catalano.

Il Modernismo è un movimento nato a continuazione dell'Industrializzazione e si basa sulla necessità di rinnovazione e cambiamento.
Il Modernismo trasmette l'idea di agilità attraverso linee curve, motivi ispirati nella natura della flora e fauna arrivando alla sua stilizzazione che a volte sfiora anche l'astrazione.

La Borghesia approfittò di queste tendenze che furono applicate di conseguenza alla pittura ella letteratura e all'architettura svegliando egualmente una forte sensazione del sentimento simile al quale si provò con il romanticismo.

La prima manifestazione del Modernismo si trova nella mobilia e gli oggetti di uso comune, come componente ornamentale, distinto nello stile internazionale ed esprime una componente di ottimismo legato alla bellezza.

Eccomi perciò alla scoperta e a un incontro ravvicinato con gli artisti, architetti che hanno così ben interpretato questa corrente a Barcellona.

MODERNISMO A BARCELLONA
Come il rinascimento, il modernismo catalano segna una rinascita che si può interpretare come una manifestazione esteriore, positiva e creativa della società catalana del novecento. Questo movimento sintetizzato nelle forme, crea un unione tra il passato e l'Art Noveau concretizzandosi in un avanzamento architettonico tipico della Catalogna. Le caratteristiche principali del Modernismo sono le curve, archi parabolici, le forme organiche rappresentate nelle decorazioni ornamentali ispirate alla natura. L'uso di differenti materiali come il ferro, ceramica, cristalli, pietre colorate ecc. Una fantasia architettonica ispirata dall'art Nouveau o il Liberty che qui prende il nome di modernismo.
Sul Paseo de Gràcia vi sono molti edifici modernisti che portano il nome di grandi architetti come Antoni Gaudí, Josep Puig i Cadafalch e Lluis Domenec i Montaner ma anche di altri architetti modernisti, forse meno conosciuti, ma ugualmente importati e ottimi interpreti del Modernismo Catalano.

Uno sguardo a Placa de Catalunya, se non ci siete ancora stati è immensa.





Attraversatela e siete all' inizio della lunga arteria , Paseo de Gracias da percorrere rigorosamente a piedi per poter godere le bellezze architettoniche moderniste.
Per fare questo percorso dovrete gioco forza abbandonare altre zone della città, ma se per voi la città non ha più segreti, ecco benvenga questo percorso che sicuramente vi soddisferà.
Sfilano innanzi a noi numerosi palazzi alcuni con possibilità di visite altri solo privati, ma ciò non toglie di poterli ammirare esternamente.

Questa corrente modernista in architettura mi ha sempre affascinato al liceo prima e alla facoltà di architettura poi. Le costruzioni sono un degno completamento a ciò che in architettura si vede poco. È l'unione dei tre cardini artistici che legano l'arte visiva : architettura, scultura e pittura qui nell' architettura modernista si fondono armoniosamente.

Senza sviolinare un' intero trattato sul tema è solo qui in terra di Catalunya che abbiamo questa visione armoniosa, il resto d'Europa vedrà il modernismo come una corrente più rigorosa, rude, cruda nelle linee...ma qui è bellezza e armonia pura.


Pronti a passeggiare con me?





Continua....