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Msc Lirica al debutto negli Emirati

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

prof

Staff Member
Un caro saluto a Valerio, Alessia e Amartoni e grazie ancora per l'attenzione.
Per quest'ultimo (Amartoni) spero proprio che la lettura in ufficio
del diario non abbia portato conseguenze! Buon proseguimento di relax a casa :)
Per Antonella: noi eravamo in cinque e in tutti i porti abbiamo trovato taxi-monovolume o mini-van
per girare tranquillamente insieme. In 13 non saprei...magari vi potrete dividere in tre auto...
La tariffa concordata era comunque per persona (che oscillava in sostanza ovunque
tra 20 e 30 euro per un city tour di 3-4 ore) e il consiglio è di trattare fino all'ultimo.
Buona crociera!
 

Antonella1

New member
Grazie prof. se posso approfittare ancora un pò,sai sono un pò ansiosa,ho letto che avete portato con voi magliette ed abbigliamento estivo ma vedo dal meteo che non è poi così caldo negli Emirati (max25 min 18) forse dipende dall'umidità?E in nave non c'è sempre l'aria condizionata?Nelle mie precedenti crociere in nave sono stata sempre costretta a mettere un golfino.Grazie
 

vacanziera79

New member
Per genn./febb. le temperature max sono di 25 gradi andiamo sui 27/30 a marzo/aprile!
In nave un golfino è sempre necessario per via dell'aria condizionata! ;-)
 

prof

Staff Member
Dopo una sollecitazione che non si può rifiutare (mia moglie!) torno sulla questione
della condizione femminile in questi Paesi e sull'uso del velo, esulando per una volta
dalla leggerezza che dovrebbe contraddistinguere un forum sulle crociere...
E' vero che gli Emirati sono per alcune scelte più avanzati di altre nazioni islamiche (a cominciare dall'Arabia Saudita dove una donna
non può guidare da sola l'auto) ma la frequenza con cui si incontrano donne con l'abaya integrale (il vestito nero che copre dalla testa
ai piedi) è comunque notevole. Anche in Paesi molto occidentalizzati come Dubai l'incontro
è più probabile rispetto a un normale tour tra popoli che hanno già conosciuto (finta o reale che sia stata)
la democrazia come Tunisia o Egitto. A nostro parere, lo Stato
monarchico e teocratico degli sceicchi rallenta in ogni caso il processo di liberazione
delle donne: se la poligamia è stata abolita sin dagli anni Cinquanta in alcuni Paesi arabi,
negli Emirati è ancora possibile avere fino a quattro mogli.
Come è noto, il fondamento di un simile modo di vestire delle donne viene trovato
nella sura 24 del Corano, anche se alcuni studiosi fanno risalire l'uso addirittura
ad un'epoca pre-islamica e alle abitudini dei beduini. In alcuni casi (vedi la regina
del Qatar) tale interpretazione è messa in discussione in tutto o in parte. In base
a questa applicazione della Sura, il corpo della donna viene coperto totalmente (burqa),
si lasciano scoperti almeno gli occhi (niqab) o si coprono soltanto la testa e i capelli
con un velo quadrato (hijab) che può essere nero ma anche colorato (quest'ultimo
è uno dei souvenir più apprezzati nei negozi). In alcuni casi, infine, abbiamo incontrato donne
che indossavano, oltre al velo, anche maschere di pelle che coprono la bocca e parte
delle guance come in queste due foto.

DSC01221.jpg


DSC01187.jpg


L'uso di questa sorta di "museruola", che ci ha lasciati sconcertati, non è avvertito
come politically uncorrect dalle autorità locali, tanto che
nel libro fotografico che viene distribuito ai turisti nel terminal crocieristico di Abu
Dhabi una pagina è dedicata proprio a una donna con questa maschera. La didascalia
del libro dice soltanto che è un uso della tradizione consentito e che ha per la donna il significato
"di mostrare la sua modestia e umiltà".

Consapevoli del rispetto dovuto alle tradizioni religiose, forse è bene concludere (ovviamente
non è questa la sede più adatta per analizzare più a lungo un tema del genere) con la citazione di una donna araba. Si tratta
di Ayaan Hirsi Ali, la somala che, arrivata in Olanda, stava collaborando col regista Theo Van Gogh
per il film Submission. Questo lavoro era centrato proprio sulla condizione femminile delle donne
nell'Islam: un fondamentalista marocchino ha però impedito che venisse concluso, uccidendo il regista a coltellate.
Scrive Ayaan: "So che accettare la presenza dell'Islam in Occidente non basta ad allontanare la realtà.
Persiste nell'Islam una mentalità feudale basata sui concetti tribali di onore e vergogna, si fonda sull'illusione,
sfrutta i progressi tecnologici dell'Occidente. Io mi sono trasferita dal mondo dell'infibulazione
e dei matrimoni combinati a quello dell'emancipazione sessuale, al mondo dei valori e dei diritti
delle persone...Non ho più voluto essere una di quelle donne ingabbiate".
 

La76

New member
Dopo una sollecitazione che non si può rifiutare (mia moglie!) torno sulla questione
della condizione femminile in questi Paesi e sull'uso del velo, esulando per una volta
dalla leggerezza che dovrebbe contraddistinguere un forum sulle crociere...

Per quanto ho potuto vedere io questo forum entra più volte in argomenti non-leggeri...credo comunque che un "viaggiatore-consapevole" debba necessariamente conoscere certi aspetti delle culture che va ad incontrare, quantomeno per poterle rispettare.
L'analisi delle stesse, per quanto interessante, condivido che sarebbe un discorso troppo lungo e inappropriato...

Di fronte alle ultime foto che hai messo continuo a pensare di aver avuto la fortuna di nascere nella parte "giusta" del mondo...ed è meglio se non aggiungo altro, credimi.

Il discorso dell' interpretazione del Corano è un po' complesso...sembrerebbe che in realtà non ci sia da nessuna parte scritto esplicitamente l'obbligo di coprirsi...essendo un testo molto complicato viene interpretato per lo più a proprio "comodo" anche se poi in realtà come giustamente hai sottolineato anche tu, la scelta a vari gradi è quasi sempre quella di velare le donne...in qualche caso (vedi l'uso del burqa) non solo per "oscurarle" alla vista ma tristemente anche per limitarne la libertà di movimento...
Sul perchè di tutto questo continuo inutilmente ad interrogarmi.

Grazie Prof!;)
 

prof

Staff Member
Grazie a te Laura per l'attenzione con cui hai seguito questo diario e lo stimolo per queste riflessioni
sull'universo femminile.
Per restare in argomento ecco un'immagine di due donne poliziotto in aeroporto ad Abu Dhabi.
Da notare che la divisa prevede la testa velata (il volto è scoperto) e gonne fino alle caviglie

DSC00879.jpg


La seconda immagine è invece un esempio di hijab, il velo quadrato, indossato da una hostess
dal particolare fascino all'ingresso del gate...Occorre dire - per spiegare lo sguardo
sofferente - che eravamo alle tre di notte ancora in attesa che l'aereo fosse pronto per l'imbarco...

DSC01594.jpg
 

La76

New member
Prof non devi ringraziarmi, è un piacere seguirti!;)

Le ultime due immagini, tutto sommato, sono già molto più accettabili delle precedenti...se andiamo indietro di qualche anno, in un certo senso, anche da noi non era poi così difficile vedere donne velate in Chiesa e, soprattutto al sud, abbigliate in maniera molto pudica.

Una ventina di anni fa, su una spiaggia della calabria ho assistito ad una scena abbastanza "divertente" madre e figlia al mare...madre rigorosamente vestita di nero e figlia in costume...ogni volta che qualcuno si avvicinava la madre si alzava e schermava alla vista la figlia in costrume.

Io capisco le tradizioni, per carità...quello che stride è la differenza che si fa tra i sessi in un epoca in cui poi per assurdo, in certe cose, sono "moderni" tanto quanto noi...perchè qui non stiamo parlando di tradizioni di paesini rurali sperduti nel nulla e fuori dal mondo, ma di città che vorrebbero competere con l'occidente...è questo che io trovo assurdo!;)
 

vacanziera79

New member
Prof grazie anche per queste testimonianze legate al mondo della donna!
Ma come hai fatto a fotagrafarle dato che non è consentito senza il loro consenso? Hai chiesto personalmente??
 

prof

Staff Member
Per le foto, soprattutto di primi piani, occorre chiedere il consenso, come del resto sarebbe giusto anche in Italia.
Abbiamo detto che eravamo turisti, cercando di non esagerare, e per la verità nessuno/a si è rifiutato.
E' capitato anche che la gente si offrisse spontaneamente di farci una foto di coppia vicino a qualche monumento...
Insomma è bene avere discrezione ma il clima che abbiamo trovato era molto cordiale per i turisti.
 

vacanziera79

New member
Per le foto, soprattutto di primi piani, occorre chiedere il consenso, come del resto sarebbe giusto anche in Italia.
Abbiamo detto che eravamo turisti, cercando di non esagerare, e per la verità nessuno/a si è rifiutato.
E' capitato anche che la gente si offrisse spontaneamente di farci una foto di coppia vicino a qualche monumento...
Insomma è bene avere discrezione ma il clima che abbiamo trovato era molto cordiale per i turisti.

Ma pensa un po'... non l'avrei mai detto Prof!
Avevo letto ovunque che c'era un vero e proprio rifiuto per le foto alle donne!
Anche su di un sito locale avelo letto così... bene, considero più "elestica" questa notizia da te data! :)
 

prof

Staff Member
Come si vede dalle immagini, le donne che abbiamo fotografato erano comunque sole. Non so se la situazione cambia in presenza degli uomini di famiglia...
 

paolamafi

New member
Dopo una sollecitazione che non si può rifiutare (mia moglie!) torno sulla questione
della condizione femminile in questi Paesi e sull'uso del velo, esulando per una volta
dalla leggerezza che dovrebbe contraddistinguere un forum sulle crociere...
E' vero che gli Emirati sono per alcune scelte più avanzati di altre nazioni islamiche (a cominciare dall'Arabia Saudita dove una donna
non può guidare da sola l'auto) ma la frequenza con cui si incontrano donne con l'abaya integrale (il vestito nero che copre dalla testa
ai piedi) è comunque notevole. Anche in Paesi molto occidentalizzati come Dubai l'incontro
è più probabile rispetto a un normale tour tra popoli che hanno già conosciuto (finta o reale che sia stata)
la democrazia come Tunisia o Egitto. A nostro parere, lo Stato
monarchico e teocratico degli sceicchi rallenta in ogni caso il processo di liberazione
delle donne: se la poligamia è stata abolita sin dagli anni Cinquanta in alcuni Paesi arabi,
negli Emirati è ancora possibile avere fino a quattro mogli.
Come è noto, il fondamento di un simile modo di vestire delle donne viene trovato
nella sura 24 del Corano, anche se alcuni studiosi fanno risalire l'uso addirittura
ad un'epoca pre-islamica e alle abitudini dei beduini. In alcuni casi (vedi la regina
del Qatar) tale interpretazione è messa in discussione in tutto o in parte. In base
a questa applicazione della Sura, il corpo della donna viene coperto totalmente (burqa),
si lasciano scoperti almeno gli occhi (niqab) o si coprono soltanto la testa e i capelli
con un velo quadrato (hijab) che può essere nero ma anche colorato (quest'ultimo
è uno dei souvenir più apprezzati nei negozi). In alcuni casi, infine, abbiamo incontrato donne
che indossavano, oltre al velo, anche maschere di pelle che coprono la bocca e parte
delle guance come in queste due foto.

DSC01221.jpg


DSC01187.jpg


L'uso di questa sorta di "museruola", che ci ha lasciati sconcertati, non è avvertito
come politically uncorrect dalle autorità locali, tanto che
nel libro fotografico che viene distribuito ai turisti nel terminal crocieristico di Abu
Dhabi una pagina è dedicata proprio a una donna con questa maschera. La didascalia
del libro dice soltanto che è un uso della tradizione consentito e che ha per la donna il significato
"di mostrare la sua modestia e umiltà".


La maschera che si vede nella foto e che ancora oggi portano le donne di una certa eta' e' una maschera che fa riferimento solo ed esclusivamente alla tradizione beduina e non all'Islam.
Difatti questo tipo di maschera, in pelle oppure in tessuto e non in metallo come molti credono, serviva in passato alle donne del deserto sia per proteggere la pelle del viso dal sole, che per difendersi dalle tempeste di sabbia.
Tant'e' che copre naso e bocca, ma lascia scoperto il mento.
 

Antonella1

New member
Carissimo prof. volevo sapere se per entrare nella Moschea di Musquat (per le donne) è stato necessario comprare un abito o basta vestirsi interamente e avere il capo coperto. Grazie.....Se bisogna comprare un abito ,quanto costa?Grazie
 

prof

Staff Member
Ciao Antonella,
per entrare occorre coprirsi il capo e indossare una veste lunga fino ai piedi. Mia moglie aveva portato
un foulard per i capelli e un vestito adatto alla bisogna che avevamo comprato in Egitto, sul Mar Rosso.
Ho visto che c'era un luogo dove li vendevano ma non ti saprei dire il costo. Questo a Musquat (dove
la moschea chiudeva alle 11). Invece ad Abu Dhabi (chiusura ore 12) il vestito nero veniva fornito
dalle addette, c'è anche uno spogliatoio a parte per metterlo e toglierlo. Per i maschietti bastano i pantaloni
lunghi e meno complicazioni...Un caro saluto
 

prof

Staff Member
Ne approfitto per due immagini
L'interno di una delle sale della moschea di Abu Dhabi con decorazioni in pietre preziose
DSC00914.jpg


E l'esterno della moschea di Musqat
DSC01094.jpg
 

vacanziera79

New member
Che bella Prof l'interno della moschea di Abu Dhabi!! :)

Volevo chiederti, ma anche per le donne non è possibile entrate con dei jeans che ti coprono tutto ed una maglietta a maniche lunghe ed il capo coperto da una sciarpa?
Mi ricordo che per Istanbul, per accedere alle moschee bastò fare così...
 

prof

Staff Member
Jeans che ti coprono tutto?...è una tua opinione di donna occidentale... :)
penso che i jeans (per definizione i pantaloni più aderenti) siano proprio l'indumento più aborrito...le donne "devono" nascondere le loro forme
fino alle caviglie! :)
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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