LuigiB
Well-known member
Amburgo 3 agosto 2014
Era il giorno del mio 48° compleanno e non c'è modo migliore per me che festeggiarlo fuori, ma proprio fuori direi, con la mia famiglia.
Quella mattina ci siamo alzati con tutta la nostra comodità, il nostro obiettivo primario era il Miniatur Wunderland, dicono che è adatto per i ragazzi, quindi andrà bene anche per me.
Raggiungiamo la zona del porto in metropolitana, e raggiungiamo i palazzi che ospitano il Miniatur Wunderland, dove anche nelle vicinanze c'erano ancora delle navi per la festa delle imbarcazioni che si era tenuta il giorno prima.
Del Miniatur Wunderland, la vera sorpresa di Amburgo, devo dire un paio di cosette.
E' davvero molto bello, parti del mondo raffigurati in miniatura ma che si muovono, con tantissimi particolari, anche troppi, perchè siamo rimasti li dentro per quattro ore dicendoci l'uno con l'altro:
- Oh! Guarda li -
- Guarda adesso che fa! -
- Guarda come si muove quello! - ecc.
Era una scoperta continua, per cui per farvela apprezzare meglio, oltre alle foto, alla fine metterò anche un video per farvi capire meglio i movimenti.
L'unica cosa che non mi è piaciuta per niente è stata la presa in giro alla chiesa cattolica, sappiamo che la carne è debole, anche quella dei pastori della chiesa, che come sappiamo sono esseri umani come tutti, ma fare un fenomeno da baraccone non mi pare sia il caso, penso solo che sia banale umorismo tedesco.
Per dirvi almeno quello che ho visto.
Questa è una piccola parte dell'Italia, il resto è in costruzione e sarà pronta mi pare l'anno prossimo.
Come vedete c'è una chiesa con un grande albero che fa ombra
ad un prete e una suora che si stanno baciando!
Oppure in un'altra zona del Miniatur Wunderland vicino un altare della Madonna, una coppia è dedita a tutt'altro che pregare
In fine due francescani sono attratti dalla minigonna di una signorina che si china nel cofano della macchina a cercare qualcosa
A parte questo umorismo tipico tedesco, direi che il resto è davvero entusiasmante, a cominciare dall'ingresso, perchè arrivati li per entrare, sfodero i residui del mio tedesco e dico alla cassiera:
- Vier ticket, ein kleines -
volevo dirgli quattro biglietti di cui uno per bambini, avevo detto bene, ma questa incominciò a parlare in tedesco e io gli rispondevo
- Ich verstehe nicht, ich bin Italiener - che significava "non capisco, sono italiano", quindi incominciò a parlare inglese.
E io - I do not speak English - che sapete tutti cosa significa, quindi borbottò e parlò con una collega.
Mi feci da parte e chiesi ai miei se avessero capito qualcosa, niente, nessuno aveva capito mezza parola, ed intanto vedevo persone che entravano.
A questo punto tirai fuori l'arma segreta, il mio smartphone, presi il traduttore di google e scrissi "scrivi qui" traducendolo in tedesco, lo feci leggere alla signorina, questa prese il telefono e scrisse quello che aveva da dirmi, lo tradussi in italiano, ma come saprete non è che la traduzione viene bene, però si capiva che dovevamo aspettare 55 minuti e che li vicino c'era una sala d'aspetto.
Nel frattempo avevano chiamato una che sapeva lo spagnolo e un pò di italiano, così capimmo anche che ci avrebbero dato un numero e quando sarebbe giunto il nostro turno potevamo entrare.
Ma valli a capire questi tedeschi, ma non ci potevano far fare una normale fila? No, ci hanno messi in un salone dove c'era anche il bar con le bibite alla spina free, con quel caldo non sapete i viaggi che ho fatto, sgranocchiando anche qualche patatina, non free ma una porzione pagata pochissimo, dandoci anche degli opuscoli addirittura in italiano!
Così un'ora passò velocemente e direi anche piacevolmente.
Era il giorno del mio 48° compleanno e non c'è modo migliore per me che festeggiarlo fuori, ma proprio fuori direi, con la mia famiglia.
Quella mattina ci siamo alzati con tutta la nostra comodità, il nostro obiettivo primario era il Miniatur Wunderland, dicono che è adatto per i ragazzi, quindi andrà bene anche per me.
Raggiungiamo la zona del porto in metropolitana, e raggiungiamo i palazzi che ospitano il Miniatur Wunderland, dove anche nelle vicinanze c'erano ancora delle navi per la festa delle imbarcazioni che si era tenuta il giorno prima.
Del Miniatur Wunderland, la vera sorpresa di Amburgo, devo dire un paio di cosette.
E' davvero molto bello, parti del mondo raffigurati in miniatura ma che si muovono, con tantissimi particolari, anche troppi, perchè siamo rimasti li dentro per quattro ore dicendoci l'uno con l'altro:
- Oh! Guarda li -
- Guarda adesso che fa! -
- Guarda come si muove quello! - ecc.
Era una scoperta continua, per cui per farvela apprezzare meglio, oltre alle foto, alla fine metterò anche un video per farvi capire meglio i movimenti.
L'unica cosa che non mi è piaciuta per niente è stata la presa in giro alla chiesa cattolica, sappiamo che la carne è debole, anche quella dei pastori della chiesa, che come sappiamo sono esseri umani come tutti, ma fare un fenomeno da baraccone non mi pare sia il caso, penso solo che sia banale umorismo tedesco.
Per dirvi almeno quello che ho visto.
Questa è una piccola parte dell'Italia, il resto è in costruzione e sarà pronta mi pare l'anno prossimo.
Come vedete c'è una chiesa con un grande albero che fa ombra
ad un prete e una suora che si stanno baciando!
Oppure in un'altra zona del Miniatur Wunderland vicino un altare della Madonna, una coppia è dedita a tutt'altro che pregare
In fine due francescani sono attratti dalla minigonna di una signorina che si china nel cofano della macchina a cercare qualcosa
A parte questo umorismo tipico tedesco, direi che il resto è davvero entusiasmante, a cominciare dall'ingresso, perchè arrivati li per entrare, sfodero i residui del mio tedesco e dico alla cassiera:
- Vier ticket, ein kleines -
volevo dirgli quattro biglietti di cui uno per bambini, avevo detto bene, ma questa incominciò a parlare in tedesco e io gli rispondevo
- Ich verstehe nicht, ich bin Italiener - che significava "non capisco, sono italiano", quindi incominciò a parlare inglese.
E io - I do not speak English - che sapete tutti cosa significa, quindi borbottò e parlò con una collega.
Mi feci da parte e chiesi ai miei se avessero capito qualcosa, niente, nessuno aveva capito mezza parola, ed intanto vedevo persone che entravano.
A questo punto tirai fuori l'arma segreta, il mio smartphone, presi il traduttore di google e scrissi "scrivi qui" traducendolo in tedesco, lo feci leggere alla signorina, questa prese il telefono e scrisse quello che aveva da dirmi, lo tradussi in italiano, ma come saprete non è che la traduzione viene bene, però si capiva che dovevamo aspettare 55 minuti e che li vicino c'era una sala d'aspetto.
Nel frattempo avevano chiamato una che sapeva lo spagnolo e un pò di italiano, così capimmo anche che ci avrebbero dato un numero e quando sarebbe giunto il nostro turno potevamo entrare.
Ma valli a capire questi tedeschi, ma non ci potevano far fare una normale fila? No, ci hanno messi in un salone dove c'era anche il bar con le bibite alla spina free, con quel caldo non sapete i viaggi che ho fatto, sgranocchiando anche qualche patatina, non free ma una porzione pagata pochissimo, dandoci anche degli opuscoli addirittura in italiano!
Così un'ora passò velocemente e direi anche piacevolmente.
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