Prima di lasciare il nostro hotel ci siamo fermati nella hall per un rapido controllo di biglietti e documenti. Ci siamo pure fatti prestare una graffettatrice e abbiamo applicato le etichette MSC ai nostri bagagli. Usando lo stesso biglietto acquistato per tornare in tram, utilizzabile fino a 1 ora dalla prima vidimazione, siamo andati in Cours Lafayette, proprio di fianco alla stazione dei treni, e siamo saliti sul bus nr.3 da cui siamo scesi due fermate dopo alla fermata di Lamblardie. Erano le 11:30 circa e quindi ci siamo incamminati a piedi, con bagagli al seguito, lungo Quai Casimir Delavigne. Alla rotonda abbiamo seguito le indicazioni per il terminal crociere girando su Avenue Lucien Corbeaux. Abbiamo impiegato circa 15 minuti trascinando i bagagli prima di arrivare all'ingresso del terminal crociere di Le Havre. La vista, in tutta la sua magnificenza, di Meraviglia ci ha ripagato della fatica strappandoci un largo sorriso.
Nei pressi del terminal crociere i controlli di sicurezza erano molto accurati, corposa la presenza di gendarmeria e addetti alla sicurezza. Abbiamo attraversato due varchi e ogni volta hanno controllato biglietti e documenti. Superati questi primi controlli ci hanno fatto lasciare i bagagli già etichettati accatastati assieme agli altri. All'entrata del terminal c'era un grosso cartello che ci dava il benvenuto prima di salire sulla nuova ammiraglia di MSC.
Al suo interno il terminal crociere di Le Havre risulta alquanto piccolo e spartano ma ovunque sono visibili i cartelli di MSC Meraviglia. Ci sottoponiamo al rito della foto prima dell'imbarco, ci consegnano una tessera magnetica simile ad una cruise card e ci dicono che con essa a bordo potremo visionare e stampare le nostre foto in totale autonomia. La realtà sarà ben diversa.
Dopo le foto ci mettiamo in fila per ulteriori controlli di sicurezza e passaggio sotto al metal detector, quindi ancora un ulteriore controllo dei documenti per i passeggeri extracomunitari muniti di passaporto mentre noi siamo liberi di proseguire nell'ambiente successivo. Anche qui in ordinata fila aspettiamo il nostro turno per una specie di check-in nel quale si procede solamente alla verifica della corrispondenza dei dati riportati sui biglietti e i documenti personali e che si conclude con l'applicazione di un timbro di conformità alla copia cartacea dei nostri biglietti.
Da qui veniamo fatti salire su un bus navetta che ci conduce proprio sotto la nave per l'imbarco. Siamo molto emozionati, la nave vista da vicino è enorme, davvero impressionante, mi soffermo a guardare la vernice bianchissima che abbaglia poi finalmente entriamo attraverso le scalette direttamente al ponte 6 a centro nave. Siamo nel cuore della nave, siamo al centro della promenade. L'impatto è sconvolgente, inebriante, è qualcosa che non avevamo ancora sperimentato nelle precedenti crociere. Sono così frastornato e meravigliato che non so nemmeno da che parte sto andando e cosa bisogna fare. Fortunatamente riceviamo indicazioni dal personale, mi ero pure sbagliato accostandomi ad una banco in cui semplicemente venivano registrati i bambini e venivano consegnati i braccialetti interattivi. Una addetta ci chiede i biglietti per la scansione del codice a barre e ci fa la foto identificative per le cruise cards. Veniamo informati che le nostre card le troveremo direttamente in cabina dopo le 13:30.
Ora siamo liberi di bighellonare per la nave tutti felici come bambini al parco giochi. Mi dimentico pure di fare le foto e mi godo semplicemente il momento. Ne metto solo una al volo fatta da mia moglie. Per le altre foto della nave ci sarà tempo.
Dopo esserci un pochino ripresi dallo stupore decidiamo di salire al buffet ponte 15 per il pranzo. Sono giusto le 13.00, quindi è il momento perfetto per il pranzo. Il Marketplace buffet è grandissimo, impressiona soprattutto l'ampiezza. Non c'è molta confusione ancora e ci sono molti tavoli liberi, ne scegliamo uno vicino alle ampie vetrate da cui si gode una vista panoramica mozzafiato. Appoggiamo lo zaino e la borsa e ci avventuriamo tra le varie penisole gastronomiche alla ricerca della nostra pietanza preferita. Mi sembra tutto troppo perfetto, ordinato e ampio, tanto da darmi la sensazione che ci siano meno punti di ristoro che sulle altre navi MSC. Ovviamente non è così, semplicemente tutto e disposto sfruttando spazi maggiori. Consumiamo il nostro primo pasto su Meraviglia quindi decidiamo di andare in cabina. Raggiungiamo il vano scale per la via esterna quindi non ci accorgiamo dei lavatoi disposti nel corridoio centrale che hanno sostituito i piccoli dispenser con il disinfettante per le mani. Dal buffet alla nostra cabina è molto comodo si tratta di fare un solo piano a piedi senza nessuna attesa agli ascensori.
Seguiamo le indicazioni e in breve tempo raggiungiamo nostra cabina. La porta è aperta e all'interno troveremo le nostre cruise cards.
Entriamo curiosi di vedere com'è. L'ambiente è caldo e accogliente, i colori sobri ed eleganti. Non ci sono dubbi è il classico stile MSC ma in una versione più moderna e tecnologica.
Tutto perfetto quindi? Non proprio, fin da subito ho avuto una sensazione di mancanza di centimetri rispetto al solito. Sia su Magnifica che su Orchestra avevamo alloggiato in cabine con balcone come questa e da quanto ricordo qui mi trovo più "stretto".
Considerato che questa è una cabina per ospiti con esperienza "Aurea" mi aspettavo qualcosina di più. In bagno non c'è la doccia ma la vasca, poco male per me ma mia moglie storce il naso al pensiero di dover scavalcare per lavarsi. Alle prime sensazioni arrivano le conferme, mancano tanti cassetti e vani per riporre le cose a cominciare dai comodini piccoli e stretti e privi di cassetti. Anche il ripiano sotto lo specchio è dotato di un solo cassetto centrale, sulle altre navi ce n'erano altri tre per lato.
L'armadio è molto piccolo, manca di una anta rispetto al solito e dentro ci sono da un lato il vano appendi abiti e nell'altro due cassetti e due ripiani oltre alla cassaforte. Noto subito che mancano anche i salvagente all'interno semplicemente perché non c'era lo spazio per riporli se non sottraendone altro agli abiti e agli indumenti degli ospiti. Sempre a titolo di confronto, su Magnifica e su Orchestra c'erano tre ante con due vani con la barra appendi abiti e un'altro vano con ben 6 cassetti e un paio di ripiani. Per ottimizzare il poco spazio qui le ante sono scorrevoli e manca il tavolino.
A titolo di confronto questa era la cabina di Orchestra
Tutto è ovviamente relativo e noi siamo solo in due quindi ci faremo bastare quello che c'è, non siamo tipi da portarci dietro un intero guardaroba. Di certo facendo i confronti con le altre navi la sensazione è che abbiano ridotto gli spazi per farci entrare più cabine, ne ho ulteriore conferma vedendo l'esiguo spazio che c'è nel passaggio fra i piedi del letto e la parete e soprattutto fra la finestra e il lato del letto in cui dormirò io.
Mi affaccio sul balcone e con disappunto scopro che mancano gli arredi, niente sedie e tavolino. Anche la visibilità non è ottimale, con la tettoia che incombe su di noi e i sostegni tubolare ad ampia sezione che riducono la visibilità panoramica. Questo purtroppo deriva dall'infelice posizione della nostra cabina ma essendo un upgrade successivo alla prenotazione è da imputare alla sfortuna. Non sarà l'unico neo della nostra assegnazione. (Le foto del balcone sono state scattate a Genova prima di sbarcare)
Accendiamo il grande televisore con schermo LCD che funge anche da schermo interattivo collegato al sistema informatico della nave. Si può accedere anche al proprio profilo utente ma almeno per il momento la schermata riprodotta si riduce a questa. Bello venire a sapere del voucher gratuito per la SPA ma l'illusione durerà poco, il tempo di confrontarci con la realtà.
Decido di verificare se le cose migliorano con lo smartphone tramite l'applicazione "MSC for Me" una volta collegato al wi-fi della nave. La schermata iniziale mette allegria, quella successiva suscita perplessità. Nessuna info a parte la foto del profilo.
Tutto è nuovo quindi qualche problemino iniziale era da mettere in conto. Poco male, migliorerà! Almeno questa era la nostra speranza........................
Continua.........................