Per il 5 giugno era prevista una intera giornata di navigazione. Noi ci siamo svegliati alle 9 e appena aperti gli occhi ci siamo accorti che qualcosa era cambiato. Da sdraiati sentivamo la nave rollare e scostando le tende della finestra ci siamo accorti che l’oceano era abbastanza agitato. La navigazione nel Golfo di Biscaglia si preannunciava movimentata.
Ci siamo alzati, lavati e vestiti per andare a fare colazione al buffet e siamo usciti dalla nostra cabina che erano le 10 circa. Dopo la colazione dovevamo chiarire un altro aspetto della crociera che non ci era ancora chiaro, ovvero come dovevamo comportarci per il Cirque du Soleil. Avevamo prenotato spettacolo con cena da casa ma ci era stato spiegato che bisognava confermare la giornata e l’orario in cui intendevamo assistere allo spettacolo ovviamente facendo uso dei sistemi informatici della nave che però non funzionavano. Ancora non avevamo capito come fare per "gestire con un click tutte le nostre attività di bordo" e non certo per nostra incapacità. Anche perché nel frattempo ci comunicavano questo:
La sera prima alla reception ci avevano detto di andare direttamente al Carousel Lounge e così abbiamo fatto per cercare di risolvere la cosa e indovinate un po’, troviamo una lunghissima fila di persone in attesa. Evidentemente non eravamo gli unici a non riuscire ad utilizzare le risorse informatiche della nave. In questo caso mi sento di dire che il personale non era la principale causa di questa lunga fila ma in buona parte la colpa era degli ospiti. In maggioranza erano francesi che cercavano di prenotare lo spettacolo del Cirque du soleil. Carpendo alcune frasi intuivamo che gli veniva spiegato, dal personale, che gli spettacoli erano già al completo e che loro erano a disposizione solo per gli ospiti già in possesso di prenotazione che dovevano confermare giorno e orario di fruizione.
Questa situazione determinava una permanenza media di 10 minuti per gruppi di ospiti a colloquio con il personale fra rimostranze dei primi e tanti “mi dispiace” da parte dei secondi. Per farla breve siamo rimasti in fila in attesa del nostro turno dalle ore 10:30 alle 11:30 quindi per circa 1 ora. Quando è arrivato il nostro turno abbiamo risolto in un paio di minuti, il tempo di confermare la cena a base di pesce con spettacolo per il giorno dopo, 6 giugno, alle ore 21:30.
Finita questa lunga trafila siamo tornati al buffet lato poppa al ponte 15 poiché ci eravamo dati appuntamento con altri crocieristi conosciuti su facebook nel gruppo “MSC Meraviglia Crociera Vernissage (4–11 giugno 2017)”.
Eravamo un bel gruppetto di persone e ci siamo messi a chiacchierare per circa mezzoretta. Ovviamente al centro della discussione c’era Meraviglia con le sue grandiosità ma anche con le sue problematiche. Tutti concordavano sul fatto delle cabine piccole e il poco spazio per riporre le proprie cose. C’era anche una coppia che si era vista assegnare una cabina esterna vista oceano molto piccola con il letto alla francese (quello normale non ci sarebbe entrato). La cabina era al ponte 8 la numero 8064 esperienza fantastica, la persona che alloggiava in quella cabina sta seguendo il mio diario e se ritiene opportuno può portare la sua testimonianza. Ho anche le foto fatte in quella cabina che posterò in seguito.
Anche per ciò che riguarda la cena tutti concordavamo sull'approssimazione e la disorganizzazione della sera prima, anche se eravamo convinti che nei giorni a seguire le cose sarebbero sicuramente migliorate soprattutto il sistema di gestione informatica dei servizi.
Verso le 12:15 ci siamo salutati e noi siamo andati al ristorante per vedere di capire come fare per la serata dal momento che era ancora impossibile capirlo tramite il famigerato singolo click sull’applicazione. Altra fila in attesa e nuova discussione con il maitre che continuava a ripeterci che noi potevamo usufruire del turno flexi e non del my choice quindi potevamo giorno per giorno decidere e prenotare l’orario a noi più consono fra due fasce orarie. La prima che iniziava alle 18:00 era per noi da escludere assolutamente. Se volevo fare merenda andavo al buffet. Optare per il turno dalle 20:30 significava comunque doversi ricordare di prenotare tutti i giorni entro le 16:00 e in ogni caso questo non avrebbe escluso l'eventualità di fare la fila in attesa per vedersi assegnato un tavolo. Alla fine presi per sfinimento abbiamo optato per cambiare con il turno classico con tavolo e orario fisso per tutto il resto della crociera. Penso che la scelta sia stata fatta da molti altri ospiti visto che, con grande sollievo da parte del responsabile, ci hanno rapidamente assegnato il turno di cena alle 20:30 al ristorante l’Olivo d’Oro e tavolo per due nr 798. La sorpresa più grande è stato che, dopo tutti i proclami sulla nave più innovativa, con tutti i servizi informatici che avrebbero reso unica la nostra esperienza a bordo, mi hanno chiesto la cruise card non per sostituirla ma per scriverci sopra con pennarello indelebile nome del ristorante, tavolo e orario prescelto, come promemoria. Incredibile!!!!
Dopo aver passato tutta la giornata in fila da qualche parte in giro per la nave come ad elemosinare dei servizi, che ci spettavano in quanto regolarmente pagati, si era già fatta l’ora di pranzo. Siamo tornati al ristorante Waves al ponte 5 e ci hanno fatto accomodare ad un tavolo per due. A servirci c'era lo stesso cameriere della sera prima.
Nel frattempo il tempo era peggiorato e la nave rollava di brutto tanto che mia moglie, stando seduta al tavolo, ha iniziato a sentirsi male. Anche a causa del nervosismo, accentuato dall’attesa interminabile di quanto da noi ordinato, alla fine non ce l’ha fatta più ed è tornata in cabina senza neanche aspettare la seconda portata.
Fortunatamente io non soffro il mare mosso e sono rimasto in paziente attesa. Di tanto in tanto il cameriere veniva a scusarsi facendomi capire che non dipendeva da lui. Mi ero quasi pentito di aver ordinato anche un piatto di frutta. Ho terminato di pranzare che erano le 14:30, 1 ora e mezza per consumare 3 portate.
Al termine del pranzo eravamo in diversi ad "accerchiare" il nostro cameriere con le cruise card in mano. Il poverino cercava di districarsi con il suo nuovo tablet super tecnologico che non ne voleva sapere di funzionare. Di certo era più nervoso lui di noi tanto che penso abbia avuto la tentazione di lanciare il tablet contro il muro. Alla fine ha preso carta e penna e si è segnato numero di tavolo e numero di cabina congedandosi visibilmente imbarazzato.
Nel frattempo era tornata mia moglie, ancora molto pallida in viso. Per cercare di farla distrarre siamo andati in giro per la nave ma il tempo continuava a peggiorare. Abbiamo invano cercato di prenotare lo spettacolo al teatro previsto per la serata:. Gli schermi interattivi continuavano a dare solo un turno disponibile quello delle 17:00 che nella realtà non esiste, il primo spettacolo è previsto alle 19:00. Alla fine scocciato ho prenotato quello, tanto peggio di così. Dopo poco è arrivata una comunicazione agli altoparlanti che avvertivano gli ospiti che per quella sera non era necessaria la prenotazione per il teatro. Quando si dice leggere nel pensiero.
Una prenotazione che è andata a buon fine è stata quella per l’escursione dell’indomani quando avremmo fatto scalo a Vigo. L'’abbiamo prenotata nella maniera "tradizionale", recandoci direttamente al banco dell’MSC Excursions al ponte 6 al centro della promenade. Abbiamo optato per l’escursione VIG02 (Vigo & Bayona) anzichè VIG06 (Santiago de Compostela in libertà). Ci sembrava troppo poco il tempo da dedicare a Santiago vista la breve durata dello scalo a Vigo. Bisognava mettere in conto il tempo di viaggio necessario per raggiungere Santiago e i tempi morti tra lo sbarco e il rientro per il “tutti a bordo” mezz’ora prima della partenza della nave. Sarà la nostra unica escursione fatta con MSC. Per il resto degli scali abbiamo sempre optato per il fai da te.
Dopo siamo andati anche all’esterno a prendere una boccata d’aria e vedere se mia moglie si sentiva meglio all'aperto, ma c’era un forte vento e faceva molto freddo.
Siamo tornati al ponte 6 e lungo la promenade le persone che passeggiavano sembravano ubriache, non era facile rimanere in equilibrio.
Alla fine abbiamo deciso di tornare in camera e dopo essersi sdraiata sul letto mia moglie è riuscita anche ad addormentarsi. Siamo rimasti tutto il pomeriggio in cabina e devo ammettere che anch'io ho schiacciato un pisolino. Ci siamo alzati alle 19 per prepararci per la serata. Il daily program riportava abbigliamento consigliato per la sera in bianco.
Causa mal tempo però era stato annullato anche il white party previsto al ponte 15 zona piscina esterna per cui era stata cambiata la serata a tema in serata elegante (elegante, non serata di gala). Peccato che noi lo verremo a sapere solo più tardi al nostro ritorno in cabina per andare a dormire con una comunicazione scritta lasciata sul letto.
Prima di uscire avevamo controllato se c’erano notizie sul nostro televisore interattivo in cabina ma non avevamo trovato traccia di comunicazioni in tal senso anzi non era riportata nessuna informazione. Lo si poteva usare solo per vedere i canali TV ma anche usato in tale modalità ci eravamo resi conto che non era possibile abbassare il volume sotto il valore 10. Fortuna che almeno i comandi per la regolazione dell’aria condizionata in cabina avevano preso vita e funzionavo.
Siamo usciti dalla cabina alle 19:50 e ci siamo accorti che anche altri ospiti non erano a conoscenza del cambiamento sull'abbigliamento consigliato. Per la nave circolavano una parte di ospiti in abiti eleganti e altri che indossavano indumenti bianchi anche molto “sportivi” tipo maglietta e bermuda. Ovviamente essendo noi all’oscuro non ci spiegavamo come mai molti sfoggiassero i loro abiti eleganti.
Alle 20:00 nella galleria Meraviglia, meglio conosciuta come promenade c’è stata la tradizionale presentazione di tutto lo staff degli ufficiali superiori, del Comandante di MSC Meraviglia, Pontecorvo e dei responsabili dei vari servizi di bordo. Personalmente preferisco le presentazioni a teatro come avviene sulle altre navi della flotta ma è un fatto soggettivo.
Alle 20:20 siamo andati al ristorante e ci è toccato nuovamente fare la fila, circa 20 minuti. Ma, visto che non tutti i mali vengono per nuocere, nell’attesa abbiamo fatto conoscenza con una simpatica famiglia di Catania, marito e moglie in viaggio con le loro graziose e sorridenti figliolette gemelle di 11 anni. Anche loro ci hanno raccontato delle piccole disavventure avute a bordo di Meraviglia soprattutto riguardo alla minuscola cabina con letti a scomparsa in cui alloggiavano tutti e quattro. E si perché se in cabina si è in due e lo spazio è poco ti adegui ma se si è in quattro praticamente è come stare in campeggio.
Alle 20:40 finalmente ci accomodavamo al nostro tavolo e accanto a noi c’era una coppia di italiani di Milano, erano anziani ma simpaticissimi. Loro erano alla prima esperienza su una nave MSC dopo un’altra crociera fatta su Costa tanto tempo prima. Siamo entrati subito in confidenza ed è stato piacevole conversare con loro, anzi eravamo proprio contenti che ci fossero capitati dei vicini di tavolo così simpatici, purtroppo durerà solo un giorno. Anche per quella sera la cena si è prolungata oltre ogni aspettativa e abbiamo terminato di cenare alle 22:50.
Ci siamo persi quindi l’inizio dell’ultimo spettacolo a teatro che iniziava alle 22:30. Era in programma “Paz: da Picasso al flamenco con energia e con passione”. Siamo riusciti a vedere solo l’ultima parte dello spettacolo che comunque è stato molto bello, uno dei pochi. A teatro c’erano comunque tanti posti liberi alcune file totalmente vuote segno che anche altri ospiti della nave erano stati “sequestrati” al ristorante.
Dopo il teatro siamo andati per la seconda volta a fare la fila alla reception. Ora che finalmente l’applicazione da smartphone sembrava iniziare a dare segni di vita ci eravamo accorti che nella sezione pagamenti e fatturazione a bordo ci era stato addebitato un ulteriore pacchetto acqua.
Avevamo capito che l’addebito era stato erroneamente caricato, dal personale dell'Infinity Bar, al posto di un semplice caffè espresso testimoniato dalla mia firma apposta sul tablet. Ho spiegato al mio interlocutore che quella era si la mia firma ma che avevo consumato solo un espresso e quindi avevo apposto la mia firma digitale convinto che servisse a scalarlo dal relativo pacchetto caffè che avevo acquistato da casa.
Ci hanno detto che avevano inserito a sistema il reclamo e ci avrebbero fatto sapere chiamandoci in cabina. Telefonare in cabina? Ma quando e a che ora?
Purtroppo non sarà la nostra ultima visita alla reception. Fra le altre cose ci hanno detto che ci avrebbero fatto pervenire gli arredi per il balcone (quando non si sapeva) e che i nostri pacchetti bevande anche se non visibili dall’applicazione erano stati caricati sui loro sistemi e quindi di stare tranquilli.
Siamo andati quindi all’Edge Bar al ponte 6 per un caffè tardivo, sia io che mia moglie non abbiamo problemi ad addormentarci, la caffeina anzi ci serve come coadiuvante del sonno. Abbiamo preferito evitare di tornare all'Infinity Bar, al ponte 5, visto che mi avevano appioppato un pacchetto acqua non richiesto. Ci siamo ritrovati con i nostri amici del gruppo di facebook e ci siamo seduti a conversare in totale relax cercando di non far caso alla nave che rollava. Siamo andati a letto all’una e trenta del mattino. In cabina troviamo questa comunicazione:
Seguono sviluppi..............................