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MSC Orchestra - Riscoperta delle Indie Occidentali - 19/26 Marzo 2016

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

crociera

Active member
Ancora foro stupende, e .... le "bimbe" crescono, eh? Particolarmente belle le foto in spiaggia a Grenada.
Complimenti per il diario.
Ma, ci riserbi ancora qualcosa? Speriamo. Ancor un pò di foto, sicuramente ne avrai molte di più, dài!

( Ma si possono cambiare le etichette, e quindi l'orario di sbarco? Non lo sapevo)
 

Shark85

Member
Ciao Comax, una domanda a Castries hai pubblicato una foto che dovrebbe essere il nuovo terminal con i tetti rossi ma quella foto è stata scattata dalla nave o è un punto panoramico? Ho visto diverse foto dalla stessa angolazione.
Grazie! Questo diario di viaggio è utilissimo!
 

Comax

Active member
Ciao Comax, una domanda a Castries hai pubblicato una foto che dovrebbe essere il nuovo terminal con i tetti rossi ma quella foto è stata scattata dalla nave o è un punto panoramico? Ho visto diverse foto dalla stessa angolazione.

Ciao Shark ... è stata scattata dalla nave.

Lo stesso albero sotto cui ci siamo appostati noi a Grand Anse...che coincidenza Comax :)

Ma dai veramente ???? Che coincidenza con tanti alberi a disposizione ...
 

giada50

Well-known member
@Giada50 ... il monumento di Dominica è a commemorazione di tutte le vittime dell'uragano David, tra cui anche alcuni bambini, ma dentro lo scuolabus schiacciato dall'albero (e rimasto tale per 37 anni) non c'era nessuno al momento dell'impatto.

Uff!... meno male...

Bella anche l'isola di Grenada... i colori del mare sono veramente stupendi...
 

Comax

Active member
SABATO 26 MARZO 2016 - FORT DE FRANCE (MARTINICA)





L'ultima lunghissima giornata di vacanza ci porta nella settima isola dell'itinerario, la bella Martinica, seconda isola delle Antille Francesi che visiteremo dopo Guadalupa.



La MSC Orchestra arriva a Fort de France e più esattamente al porto di Tourelles alle 7 del mattino, dove inizia le operazioni di ormeggio che termineranno alle 8. Dopo una settimana di scorribande nel mar del Caraibi si torna quindi alla base! Quella della settimana entrante sarà l'ultima crociera ai Caraibi prima della transatlantica di rientro in Europa.



Con l'aereo che parte alle 20:30 c'è tutta la giornata a disposizione per godersi Martinica. O forse è meglio dire "ci sarebbe". MSC infatti fa di tutto per complicare la vita ed incasinare la giornata. In primo luogo la gestione pessima delle valige, che potrebbero (anzi dovrebbero) avere una vita propria e che invece vengono affibbiate ai passeggeri fino all'ultimo secondo con tutte le complicazioni che ne conseguono. Bisogna poi lasciare la cabina alle 12:00, si può mangiare solo al buffet dalle 11:30 alle 13 e l'appuntamento per lo sbarco dei 300 del volo Meridiana è previsto prestissimo, alle 15:15.

Il ricordo del Fly & Cruise Costa del 2013 è ancora vivo nella mia memoria e l'organizzazione che sfoggiò quel giorno Costa Crociere dovrebbe essere codificata in un manuale e recapitata ai capoccia di MSC per uno studio intensivo in vista della prossima stagione ai Caraibi.

Prima di partite avevo letto pessime recensioni sull'ultimo giorno di vacanza da parte di chi aveva partecipato alle crociere precedenti. La prima volta avevo pensato alla macchina ancora da oliare, la seconda ad una spiacevole coincidenza ... dopo la terza, la quarta e la quinta impressione negativa, tutte coincidenti, mi rendo conto che anche a me toccherà la stessa sorte!

Già prima di partire per la crociera avevo quindi deciso di slegarmi completamente da MSC nell'organizzazione della giornata a Martinica. Si rivelerà una delle migliori decisioni che abbia mai preso. Per raggiungere questo obiettivo avevo da tempo noleggiato un'auto all'agenzia Europcar mentre il giorno prima dell'arrivo ho chiesto alla reception di sbarcare tra i primi facendomi cambiare le etichette dei bagagli. Dopo una abbondante colazione scendiamo dalla nave e recuperiamo le valige nel capannone adiacente il molo.



All'uscita del porto andiamo verso sinistra in direzione del parcheggio dove ci stanno aspettando quelli di Europcar con una nuovissima Dacia Duster. Europcar non ha un ufficio qui in porto quindi bisogna necessariamente prenotare l'auto in anticipo.



Il costo del noleggio è stato di circa 100 euro a cui aggiungeremo 6,50 euro per il carburante (policy full2full). Per ritirare l'auto bisogna inoltre autorizzare (non addebitare) la franchigia di 1.200 euro sulla carta di credito. Alla consegna dell'auto, senza danni, la stessa autorizzazione ci verrà restituita. Per la cronaca, nel bagagliaio della Duster siamo riusciti ad infilare una valigia molto grande rigida, due trolley rigidi ed un'altra valigia grande morbida in verticale. Zaini e borse nell'abitacolo. Veniamo anche equipaggiati con una mappa dell'isola e con le importanti istruzioni per la riconsegna dell'auto all'ufficio Europcar presso l'aeroporto Lamentin di Martinica.

All'uscita del porto teniamo la destra e proseguiamo diritto fino ad arrivare alla principale autostrada che imbocchiamo sempre da destra. La nostra direzione è verso le spettacolari baie del Sud, versante caraibico.



Guidare a Martinica è facile e piacevole. L'autostrada a due/tre corsie è veloce e tenuta benissimo (oltre ad essere gratuita) e ci mostra una grande varietà di paesaggi naturali tra montagne, colline e foreste oltre a passare da paesini deliziosi come Le Marin. In circa 50 minuti, più o meno alle 10, arriviamo alla spiaggia di Grande Anse des Salines ...



... la spiaggia più famosa dell'isola, che si estende lungo un'ampia baia con la sua sabbia dorata (non bianca), lambita quel giorno da un mare piuttosto burrascoso e spalleggiata da una rigogliosa vegetazione tropicale.









All'estremità della spiaggia c'è un sentierino che conduce alla più piccola Petite Anse des Salines, più contenuta e riservata rispetto alla sorella maggiore che, senza dubbio, gode di migliore reputazione e maggior frequentazione.







Arriva naturalmente anche il momento del bagno e con queste ondone le bambine si divertono non poco.







Lungo la strada che costeggia la spiaggia, oltre ai tanti parcheggi gratuiti, ci sono numerosi punti di ristoro e bancarelle per fare acquisti di manifatture e prodotti locali. C'è anche il meraviglioso banco di frutta di Olivier dove si possono comprare frullati e tripical fruit salade.



In loco sono disponibili anche servizi igienici e docce, con divieto di utilizzo di saponi e shampoo.



Durante la mattina il sole si alterna alla pioggia e quando piove ci ripariamo sotto la folta vegetazione.







Ce ne andiamo dalla spiaggia di Salines verso le 12:30 non prima di aver scattato un'ultima foto ricordo!



Dopo una breve consultazione decidiao di dirigerci verso Pointe Marin che raggiungiamo in circa 15 minuti. L'alternativa era Anse Michel sul versante atlantico, ma abbiamo pensato che ci fossero troppe onde vista la giornata burrascosa lato mare.



La spiaggia di Pointe Marin è sul versamente caraibico ed è protetta da un golfo, quindi mare calmo e tranquillo.







In spiaggia si arriva attraversando una stradina sterrata dove volendo è anche possibile parcheggiare. In alternativa c'è un grande parcheggio in prossimità della strada principale. La spiaggia è fiancheggiata da un grande campeggio ed da uno dei resort più quotati di Martinica: il Club Med Les Boucaniers.



A Pointe Marin è tenuto tutto alla perfezione ed è operativo anche un centro di primo soccorso ... decisamente migliore di quello di Guadalupa (ricordate ?). Le differenze tra le due isole sono molto rilevanti ed è lampante rendersi conto delle migliori condizioni di vita a Martinica.



La spiaggia di Pointe Marin è bella lunga e c'è molta vegetazione per ripararsi dal sole che inizia ad uscire ed a farsi sentire.





Naturalmente per tutti noi è impossibile non buttarsi in queste acque calde, cristalline e poco profonde, perfette per i bambini.



La spiaggia ha un colore più chiaro di Salines, pur non essendo bianchissima e palme, carrubi e mandorli fanno da cornice ad un mare stupendo.













In fondo alla spiaggia la densità di palme aumenta e questo significa che si è entrati in territorio Club Med.







La spiaggia è comunque libera ed accessibile a tutti diversamente dal resto delle attrezzature che sono chiaramente a disposizione dei soli ospiti del resort.



All'ora di pranzo gli abitanti del luogo, principali frequentatori di questa spiaggia, sfoggiano dei mega barbecue e l'odore dell'aria mette un certo languorino.



Per l'ultima mangiata caraibica ci vogliano trattare bene e ci serviamo di questo ristorantino sulla spiaggia dove ordiniamo una ottima aragosta al prezzo di 50 euro per due persone.





Rimaniamo qui fino alle 16 godendoci l'ultimissimo mare caraibico ... ma purtroppo adesso è veramente finita e a malincuore raccogliamo le nostre cose e ce ne andiamo.







Poco dopo l'ingresso del camping c'è una doccia e degli spogliatoi di libero utilizzo e li sfruttiamo per insaponarci per bene e togliere di dosso sabbia e sale.

Per arrivare all'aeroporto impieghiamo circa 50 minuti, compresa la breve sosta per il rifornimento del carburante. L'agenzia Europcar non è esattamente dentro all'aeroporto ma in un piazzale lungo la superstrada che lo costeggia. Grazie alla cartina in nostro possesso riusciamo a trovarla senza problemi, riconsegnamo la nostra Duster che ci ha servito egregiamente nel corso della giornata e ci facciamo portare all'ingresso dell'aeroporto dalla navetta dell'autonoleggio.



Tutto quanto possa essere interessante e gradevole raccontare (e leggere) termina qui.

Da adesso in avanti la narrazione di uno scempio ... ovvero dell'Odissea del viaggio di rientro a casa. In realtà avrei dovuto concludere con un "no commet" o "stendiamo un velo pietoso" ... ma anche questo epilogo fa parte del viaggio e quindi forse vale la pena scrivere qualche parola. Più o meno le stesse che ho scritto ad MSC nel questionario arrivato via mail.

Arriviamo in aeroporto alle 18 con circa 2,5 ore di anticipo rispetto all'orario programmato del volo. Nei biglietti di crociera c'è scritto che l'anticipo in aeroporto deve essere di almeno 2 ore. Ma nel frattempo i programmi erano stati leggermente cambiati, il volo di arrivo da Milano (e quindi il nostro ritorno) era in ritardo di 3 ore a causa di un precedente ritardo da L'Havana a Milano. Questa sfortunata coincidenza manda completamente in tilt le pessime procedure di controllo e imbarco normalmente previste, rendendo la permanenza al Lamentin un vero e proprio incubo.

Individuo il gruppo dei 300 che nel frattempo ha vissuto esperienze diverse. C'è chi ha avuto la pazza idea di fare un'escursione con la compagnia con arrivo all'aeroporto che è stato lasciato qui alle 14 e poi ci sono quelli che sono partiti dalla nave che sono qui dalle 16:30 dopo aver dovuto prima caricare e poi scaricare le valigie sull'autobus. Il check in è ancora a meno del 50% di avanzamento e dopo un po' per velocizzare aprono un altro banco dedicato alle famiglie con bambini piccoli. Assieme alle carte di imbarco ci danno un buono per un tramezzino e una bibita/acqua.

Inizia poi un periodo della durata di almeno 1 ora dove la gente è stata lasciata in balia di se stessa. Alcuni al bar, altri nei negozi, altri che hanno pensato di portarsi avanti mettendosi in file ai controlli di sicurezza. Fila che in quel momento, data la presenza contemporanea di 6 voli intercontercontinentali ed alcuni voli interni ai Caraibi, era un serpentone che arrivava in fondo all'aeroporto e poi rientrava un paio di volte. Decido di non mettermi in questa fila solo perchè vedo che sono tutti francesi e non ci sono italiani.

Da notare che nessun addetto MSC era presente e che di tanto in tanto faceva capolino una interprete italiana dell'aeroporto che diceva qualcosa. Se avevi la fortuna di essere nei paraggi sentivi altrimenti niente. Grazie al passaparola vengo a sapere che da un momento all'altro dovremo spostarci quindi resto vigile. Ad un certo momento, per puro caso, vedo un gruppone di persone del nostro volo che esce dall'aeroporto e quindi decidiamo di seguirli. Facciamo un tratto a piedi fuori dall'aeroporto e poi ci fanno entrare in un edificio vuoto e fresco dove ci dicono che, a gruppi di 50, ci faranno fare il controllo di sicurezza. Sono nel primo gruppo e dopo il controllo arriviamo in uno stanzino con due poliziotti che controllavano i documenti.

Restiamo in questo stanzino senza finestre, senza acqua, senza servizi igienici con altre 100 persone e con un caldo asfissiante per almeno 1 ora e mezza. Quando gli animi iniziavano a surriscaldarsi si apre miracolosamente una porta e vediamo che fuori ci aspetta un autobus ... è il solito da 50 persone che in 6 giri da 10 minuti l'uno porta tutti nuovamente all'aeroporto, al gate d'imbarco facendoci passare da un accesso secondario per bypassare i controlli di sicurezza che avevamo fatto nell'altro edificio.

Siamo i prima ad arrivare al gate e qui troviamo quella quindicina di persone che, non avendo seguito il gruppo, aveva fatto i controlli di sicurezza in aeroporto. Questi si sono ad un certo punto trovati da soli al gate, senza alcuna informazione, nemmeno sul monitor, ed hanno passato momenti di panico pensando di essersi incanalati male e di aver perso il volo. La scritta che identificava il nostro volo apparirà infatti circa mezz'ora prima dell'imbarco ed ancora con l'orario inizialmente previsto.

Verso le 23 si inizia ad imbarcare e alle 23:30 finalmente l'aereo decolla. Meridiana, forse per farsi perdonare, spingerà sull'acceleratore ed a più di 1.000 km orari di media guadagneremo in volo circa la metà delle 3 ore di ritardo.

Alle 14:30 del giorno di Pasqua arriviamo a Malpensa ed ha termine l'Odissea.

A parte il ritardo di 3 ore addebitabile a Meridiana che comunque su un charter può essere messo in conto, secondo me MSC ha colpe molto gravi nella gestione di questo disagio. In primo luogo il traferimento all'aeroporto viene fatto troppo presto anche in condizioni normali. Con un ritardo del volo di questa portata il transfer doveva partire molto più tardi. Lasciare i passeggeri all'aeroporto in balia di se stessi, alcuni anche per 10 ore, è inaccettabile. Così come a Malpensa c'erano 3/4 addetti lo stesso doveva essere a Martinica, con assistenza e informazioni in italiano all'altoparlante. Altro errore di valutazione grande come una casa è stato il concentrare gli orari dei voli charter e dei voli di linea tutti allo stesso momento della giornata in un aeroporto che non ha nè le strutture nè il personale per farvi fronte. Costa Crociere da Guadalupa ha partenze sia a pomeriggio che la sera e non ricordo mai di aver letto di caos e disservizi di questa portata.

Volendo trarre delle conclusioni finali sul viaggio, al di la dell'Odiessea che probabilmente in futuro mi farà diffidare di un Flight & Cruise con MSC e mi farà propendere per un volo in autonomia, la crociera ha avuto un bilancio decisamente positivo. Sia grazie ad un itinerario intenso e ben equilibrato, sia grazie ad MSC che ha mantenuto degli ottimi standard di servizio, una buona gastronomia e ci ha messo a disposizione una nave bellissima, elegante e ben strutturata.

Detto questo, ringrazio chi ha voluto ripercorrere con me questa avventura e spero che le informazioni contenuto nel diario siano utili a chi, già dal prossimo anno, vorrà continuare la Riscoperta delle Indice Occidentali sulla MSC Poesia.


FINE
 
Ultima modifica:

Miryam

Well-known member
L'ultimo itinerario a Martinica è stato bello, malgrado il tempo brutto al mattino che poi vi ha fatto sfruttare al meglio il resto della giornata.

La tua odissea del ritorno, non è uguale alla mia (ne parlero' poi nel mio diario).
Ma visto che l'aereo aveva fatto un ritardo da l'Havana a Milano, non poteva il pilota recuperare le ore di ritardo come le ha recuperate nel vostro volo al rientro a Milano?
Mah!:confused:
 

crociera

Active member
Grazie Comax per il tuo diario. Anche io avevo letto della cattiva organizzazione dei voli charter di MSC, a cominciare dalla grandissima pecca, ma proprio grande, di non gestire il bagaglio da stiva. Costa questo lo fa egregiamente, ed in effetti io credo, dalle molte recensioni che ho letto, che dal punto di vista organizzativo MSC sia qualche gradino indietro (io l'ho sperimentato nel 2010 con una mini crociera MSC disgraziata, dopo la quale mi ero ripromessa di non avvicinarmi mai più ad MSC- la grossa pecca di Costa invece, secondo me e le mie esigenze, è l'apertura del buffet)
Tuttavia devo dire una cosa: io ho fatto due crociere ai Caraibi Costa, con volo charter su Guadalupe, nulla da dire, anzi, come ho già detto, sull'organizzazione aeroportuale Costa, ma all'aeroporto di Guadalupe (mi sembra però molto meno che a Martinica) tutte e due le volte, fortunatamente la seconda volta meno della prima, c'è stata una grande disorganizzazione. Credo che nel tuo caso, ahimè, le due disorganizzazioni, MSC ed aeroportuale, si siano sommate.

Beh, mi spiace per l'accaduto. Sono però contenta che comunque tutto il resto sia stato positivo, e l'abbiamo ben visto. Alla prossima.
 

girogio

Active member
Ovviamente anche i miei complimenti per il diario è la completezza di informazioni.

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giada50

Well-known member
Grazie a te Comax per lo splendido e dettagliato diario.... mi spiace per la disavventura finale ma tutto sommato credo sia stata una vacanza stupenda.... ;)
 

tieffe

Well-known member
Nonostante il mal organizzato volo di rientro mi fa piacere sentire che a bordo il servizio MSC (la mia prossima crociera sarà su Fantasia) è stato di vostra soddisfazione.
Grazie ancora per l'ottimo diario.
 

federicoA

Member
Bellissimo diario! Complimenti! Ho fatto la stessa crociera a gennaio, e anche per noi il volo di ritorno (sempre meridiana è stessa aereo stazione) è stato un disastro. Più che per la compagnia (il ritardo nel nostro caso fu di "sole" 2 ore, quasi tutte recuperate in volo) per la gestione dell'aeroporto, scandalosa. Carente assistenza msc, e assenza di personale che aiuti


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pandistella90

New member
Oddio bellissime Barbados, Saint Lucia e Trinidad... avendo già visto Martinica e Guadalupa spero un giorno di poter ''completare il giro''! Come ti sei trovato con l'Orchestra? A breve dovrò prenderla anche io :p !
 

Comax

Active member
Per quel poco che sono stato a bordo devo dire che mi sono trovato molto bene. La nave è bella ed elegante e io preferisco questo tipo di navi rispetto a quelle stile Las Vegas. Inoltre è molto vivibile e ha degli angolini dove è possibile stare nella massima tranquillità. Vedrai che starai benissimo!
 

federicoA

Member
Oddio bellissime Barbados, Saint Lucia e Trinidad... avendo già visto Martinica e Guadalupa spero un giorno di poter ''completare il giro''! Come ti sei trovato con l'Orchestra? A breve dovrò prenderla anche io :p !

È una nave bellissima, elegante, che permette anche di stare da soli, ha mille angolini dove "rifugiarsi"
Arredo bello, non in stile "americano" , struttura non gigantesca, che permette molta vivibilità a bordo

Semplice anche l'impianto generale, molto intuitivo. Dopo poche ora a bordo avrai già capito tutto della nave.
Vedrai, ti piacerà!
 
Stato
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