LUNEDI' 4 AGOSTO 2014 - GENOVA
Ed eccoci arrivati alla fine del racconto e di una bella crociera che ci ha fatto passare una settimana di vacanza all'insegna dell'allegria e del relax. Come avete potuto notare dal diario abbiamo cercato di dividere il viaggio tra mete balneari, naturalistiche e paesaggistiche e questo itinerario si presta molto bene e può essere interpretato in vari modi a seconda dei gusti e delle proprie preferenze.
Anche il giorno dello sbarco la MSC ha dato sfoggio di un'ottima organizzazione. La discesa è spalmata dalle 10:00 alle 11:30 e l'ordine di discesa dipende dai colori assegnati in cabina che a loro volta sono abbinati a gruppi e cabine. Ad esempio il gruppo turco è stato il primo a scendere alle 10, noi delle suite al ponte 10 alle 10:15 mentre ad esempio le cabine del ponte 9 dalla 9245 alla 9265 alle 11:15.
Se pensiamo che all'andata noi eravamo a bordo alle 12:30 e la nostra cabina era già pronta si ha un'idea dell'elevata efficienza ed organizzazione sotto questo aspetto. Quasi sempre in altre crociera la cabina non era disponibile prima delle 14.00.
La Sinfonia entra nel porto di Genova alle 8:30 ...
... e si ormeggia alla stazione marittima alle 9 in punto, un'ora prima di quanto programmato. La cabina deve essere liberata alle 9. Sul Daily dell'ultimo giorno è specificato chiaramente che il minibar sarebbe stato chiuso alle 18 del giorno precedente ma noi avevamo dentro alcune medicine e lo abbiamo avuto aperto fino alla momento di lasciare la camera senza che nessuno ci chiedesse niente. Le bottiglie di alcolici ci sono state consegnate in cabina la sera prima.
Consiglio di verificare il conto e di pagare la sera precedente lo sbarco in modo da poter fare le opportune contestazioni con calma. La mattina dello sbarco infatti il servizio clienti è letteralmente preso d'assalto. Se si paga con carta di credito ed il conto consegnato in cabina va bene è sufficiente consegnare una delle due copie firmata alla reception senza fare la fila.
Terminata l'ennesima ricca colazione, poco dopo le 10 scendiamo dalla nave ed all'uscita noto un grande tavolo con gli oggetti smarriti e con quelli che erano stati sequestrati all'imbarco e negli scali ... soprattutto coltellini ma anche una mazza griffata Ibiza!
Come al solito a noi piace far fruttare anche l'ultimo giorno di vacanza e quindi ne approfittiamo per passare la giornata a Porte Venere, che più o meno è lungo la via di casa. Recuperata l'auto all'Autosilos prendiamo la autostrada A12 fino a La Spezia e in circa un'ora 1 mezza arriviamo a destinazione.
Porto Venere è veramente un gioiellino ed è anche presente nei cataloghi delle escursioni di tutte le crociere che fermano a La Spezia. Anche con l'auto non ci sono problemi perchè in qualsiasi punto si parcheggi, anche lontanissimo da centro, è possibile utilizzare la navetta Girobus che in pochi minuti porta all'ingresso del paese al costo di 1 euro.
La giornata, inizialmente nuvolosa, si mette per il meglio con sole e caldo e molti si precipitano nelle numerose spiaggette sassose.
C'è anche chi si adagia sugli scogli.
Noi non siamo in tenuta balnerare e quindi ci limitiamo a visitare Porto Venere, patrimonio dell'umanità secondo l'Unesco, che ha veramente molto da offrire ai turisti ed a mio avviso è perfettamente curata.
Bellissima la camminata fino alla chiesetta di San Pietro, abbazia in stile gotico genovese arroccata sulla roccia del promontorio delle Bocche.
Il panorama da lassù è veramente incantevole e la giornata di sole rende tutto più bello.
A fianco della chiesa una vecchia postazione militare che però è chiusa al pubblico.
Scendendo nuovamente verso il paese entriamo in una porta rocciosa naturale sulla sinistra e rimaniamo letteralmente a bocca aperta davanti alle grotte di Byron, il cui nome deriva del poeta inglese George Gordon Byron che qui traeva ispirazione per le sue opere letterarie.
La grotta si trova nello sperone di roccia sottostante la chiesa di San Pietro e la profondità del mare va da un minimo di cinque metri ad un massimo di venti. La zona è off limits per le barche e numerose persone sono adagiate alla meglio sulle rocce e in una piccola spiaggetta godendosi tintarella e bagni in questo splendido mare blu.
Ci fermiamo a mangiare in uno dei tanti ristoranti e poi giriamo le stradine interne e compriamo qualche souvenir.
Le bambine cercano di catturare uno dei tanti gatti che popolano il paese, ma con scarsi risultati!
Terminata l'escursione a Porto Venere finisce anche la vacanza ... il ritorno verso la Romagna è abbastanza mesto ma per fortuna possiamo risollevarci con i ricordi della settimana appena trascorsa.
E con questo è veramente tutto! Spero che vi siate divertiti a ripercorrere con me questa crociera e che le informazioni riportate sul diario possano essere utili a chi si appresta a partire o a chi dovesse prima o poi fare tappa in queste bellissime Coste Cristalline!
FINE