_ Venezia_ Lunedì 2 Giugno _
A Venezia bisogna bisogna arrivarci dal mare...per secoli la città ha accolto le genti venute dal mare !
Venezia si presenta mettendo in mostra il suo attributo fondamentale....la regalità....è una Regina...e una Regina non può essere accolta se non
con grandiosità e sontuosità regale.
......La punta della dogana e il Campanile di S. Marco, il Palazzo Ducale e le cupole della Basilica, la Libreria del Sansovino e la Chiesa della Salute,
mi appaiono all'improvviso e ho l'impressione di entrare in un sogno....
Resto ammirata e allo stesso tempo intimorita davanti a tanto splendore......
Ci si rende conto, entrando dal mare, come questa città ha tenuto per secoli, il ruolo di potenza egemone nel Mediterraneo, perchè l'Adriatico venne
chiamato Golfo di Venezia e le sue potenze di S. Marco hanno sgominato le flotte turche.
Il Canal Grande è la via d'acqua che l'attraversa da oriente a occidente e sulle sue sponde, le dimore delle famiglie che l'hanno governata per secoli,
nomi antichi: Correr, Mocenigo, Foscari, Pesaro; Contarini, Rezzonico. Palazzi sontuosi e dimore di uomini che hanno saputo tessere, fruttuose rotte
commerciali, dalle Fiandre a Costantinopoli.
Il Doge, svolgeva un ruolo puramente rappresentativo, tutto il potere era nelle mani di queste famiglie, iscritte sul Libro d'oro e rappresentate nel
Maggior Consiglio.
La Basilica di S.Marco (qui riposano le spoglie mortali dell'Evangelista, portate da Alessandria d'Egitto) è stata più di nessuna altra chiesa della Cristianità,
centro religioso e di identità patriottica. Lo stato veneziano era S.Marco e l'emblema dell'Evangelista ( il leone alato con il libro aperto e la spada) sventolava
sul pennone, terrore per gli ammiragli turchi.
Guardando S.Marco, nessuno penserebbe alle nostre chiese romaniche, ma penserebbe piuttosto a Santa Sofia di Costantinopoli e alle Cattedrali della
Russia ortodossa.
Alle origini della storia artistica veneziana, c'è l' Oriente greco, il fulgore dei mosaici e degli smalti bizantini.Davanti alla ricchezza dei mosaici e dei marmi
policromi, notiamo all'interno un disordine decorativo, dato dall'accumulo di ricchezze provenienti dalla Bisanzio antica.
Entrando è uno sfavillio d'oro, e mosaici arricchito da icone, cavalli bronzei e reliquiari provenienti dall'oriente.
Palazzo Ducale, subito accanto è una trina bianca, un pizzo verticale che sale dalle fondamenta, verso il cielo.....il pizzo di queste splendide facciate, si
riflette nell'acqua dei canali.
Il mezzo migliore per vedere questo fulgore è una prospettiva dal basso verso l'alto....la gondola, scivolando leggera, ti permette di vedere quello che
l'acqua riflette. E' forse questo il mezzo per conoscere meglio Venezia, ripercorrere le antiche vie d'acqua, solo così ci si può immergere nella vita vera di
questa città.
Va amata così, forte e delicata al tempo stesso e riconosciuta nei suoni, nei colori, nei profili delle case....non solo dagli scatti delle macchine fotografiche
o dalle cartoline.
I luoghi meno usuali, sono i più veri...è bello lasciarsi "perdere" nel percorrere a piedi le calli, è il bello di Venezia, lasciarsi trasportare da ciò che l'occhio vede,
senza una meta precisa...certo , guardando anche indietro, per poter riconoscere la strada!
Continua....