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Chiaramente avranno previsto anche le reazioni negative ma non è la prima volta che "grandi manager" fanno errori, anche enormi a volte. Per carità, non sono nessuno per dirlo ma credo che questa operazione presenti dei rischi consistenti. Costa con questa operazione rinuncia di fatto alla fidelizzazione
Occupandomi di Gestione del Rischio ho pensato la stessa cosa. E' chiaro che hanno fatto le loro valutazioni, i business plan, hanno considerato pro e contro e hanno preso le loro decisioni. A mio avviso però hanno trascurato alcuni rischi potenziali, oppure li hanno sottovalutati.
Cerco di spiegarmi. Per essere assidui (come richiesto dal nuovo Club) si devono avere tempo e soldi (condizioni necessarie e sufficienti). Non voglio discutere dell'età media dei crocieristi, anche se dovrebbe essere argomento di una seria Gestione del Rischio in Costa, dico solo che, in futuro, tempo e soldi sono due beni che scarseggeranno sempre di più. Premiare l'assiduità invece della fedeltà avvantaggia la compagnia nel breve periodo, ma non nel lungo.
Vorrei poi far notare che non è che con il vecchio Club l'assiduità non venisse premiata! C'era forse meno differenza tra assidui e fedeli? Bisognava trovare un modo per avvantaggiare i primi rispetto ai secondi? Beh, la soluzione non è quella di azzerare i privilegi dei secondi...
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Qualcuno mi puo' spiegare come una "tessera a punti" perche' tale e' da SEMPRE fidelizza ?
Tutti i giorni i consumatori compiono delle scelte. La spesa la faccio al Simply o al Carrefour? Il pieno all'Eni o alla Total Erg? In queste scelte le tessere "fedeltà" hanno sempre un loro peso. Grande o piccolo che sia. Vado alla Carrefour perché mio figlio vuole il pupazzo di Buzz Lightyear, vado all'Eni perché voglio l'abbonamento a Focus. E' chiaro, posso anche scegliere il negozio di alimentari sotto casa, perché lì mi sento "in famiglia". Ma se lì dovesse cambiare gestione e dovessero cominciare a trattarmi come al supermercato, magari comincerei a notare pecche che non ho mai notato prima (l'igiene? la provenienza delle olive? la qualità del prosciutto?), e francamente comincerei a guardarmi intorno. E' esattamente quello che succede con il nuovo Costa Club: è un cambio di gestione.
Se il nuovo Costa Club nasce per questioni di bilancio, perché il vecchio costava troppo, alzo le mani e mi arrendo. Ma non credo sia così. Si potevano ridurre i costi senza "retrocessioni"..
Costa non e' un Ente di beneficenza e deve guardare sempre i prorpi libri contabili
A mio avviso la verità l'ha detta Vittorio Guido (che ringrazio per il post, del quale sottoscrivo ogni virgola).
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E comunque qualcosa andava fatto.
Ormai a bordo trovavi solo passeggeri dal Pearl in su.....
Su questo li capisco anche.
Lo status Perla Oro è nato perché avevi Perla da 5001 punti e Perla da 13000.
Perla Diamante per lo stesso motivo.
A questi status non cambia nulla. Non ci arrivi se non sei assiduo. Si penalizzano solo gli status inferiori. Ripeto il problema c'era sicuramente, ma poteva essere risolto in altri modi.