Da parte mia, essendo appena sceso da Fascinosa e non avendo fatto crociere con Costa negli ultimi due anni, confermo dei netti miglioramenti in tanti aspetti. Concordo abbastanza con te e Sara.
Faccio però un passo indietro, in merito al fatto di "essere di bocca buona", e facendo finta per ora di non aver fatto la crociera con Costa a capodanno.
Per quanto mi riguarda, io non credo che la questione sia essere di bocca buona o no. Ma piuttosto nella voglia da parte della compagnia di soddisfare le molteplici esigenze dei suoi clienti a bordo. Ci sono clienti che amano andare tutte le sere al ristorante ad un orario prefissato, ed altri che a seconda delle situazioni possono gradire di poter scegliere tra più alternative, quali buffet o altre proposte. E' evidente che i primi su Costa non avranno mai problemi ( e teoricamente non solo su Costa, perchè il ristorante lo hanno tutte) , i secondi giudicheranno Costa inferiore perchè non troveranno a bordo ciò che tutte le altre compagnie invece offrono. Da un punto di vista puramente "valutativo" quindi, la domanda alla quale si deve rispondere è: in merito alla ristorazione, cosa offre di più Costa rispetto alle altre? La risposta è: niente. Anzi.
Ci sono poi clienti che ad esempio non amano stare al ponte piscine, o che consumano poco ai bar, o che non amano vivere la nave di notte fino a tardi. Altri invece hanno esigenze opposte. Ed ecco che per alcuni può essere indifferente il fatto di passare a mezzanotte al buffet e trovare tutto serrato senza anima viva e con anche i dispencer chiusi, mentre per altri questo mette tristezza. Per alcuni può essere indifferente il fatto di alzarsi tutte le volte da una sdraio nel ponte piscine e fare la fila al bancone del bar per prendersi una Coca perchè tanto nel ponte piscine non amano starci, mentre altri apprezzano di più il fatto di essere serviti direttamente dai camerieri come avviene ad esempio nelle compagnie americane o in Msc.
Estremizzando il concetto, ciò vale anche all'interno della Costa stessa, tra l'offerta Neo (di maggior livello in tutti questi aspetti) e quella non Neo. Estremizzando ancor di più, è la stessa logica che differenzia le compagnie tra mass, premium e luxury. Allargando il discorso non solo alla parte ristorativa, la questione allora non è essere di bocca buona o meno, ma alla fine è molto più semplice. La questione è cosa puoi o non puoi trovare a bordo in una determinata compagnia rispetto alle altre. E scegliere rispetto alle proprie esigenze ed aspettative. Tutto qui.
Detto questo, torno a ricordarmi della mia recentissima esperienza in Costa, e dico che io stavolta il buffet l'ho visto sempre aperto di sera (tranne una..e non so perchè) a volte fino a notte fonda (anche le due di notte) ed anche con una discreta scelta. Ed era frequentatissimo. Ed è stato bello vedere una nave così "viva" e "varia".
Aggiungo che non avevo mai visto in Costa una così buona copertura da parte del personale di bordo nei bar, nei ponti, nei luoghi pubblici, direi a livello delle compagnie americane. Ho anche avuto delle conferme. Nave tenuta magnificamente, sembrava appena uscita dal concessionario
. Pulizia ottima. Tour Office senza eguali in nessuna compagnia (nonostante le escursioni in italiano non fossero garantite...due le ho fatte in spagnolo...ma all'imbarco a Buenos Aires eravamo solo 37 Italiani) da me conosciuta, sia per disponibilità che per organizzazione. Due sbarchi in rada, che per definizione sono sempre problematici, gestiti alla grande, con file accettabili, e finalmente con il sistema della numerazione che funzionava. Il secondo sbarco in rada, ad Ilha Bela, con tre navi alla fonda (Fascinosa, Pacifica ed Armonia...parecchie migliaia di crocieristi insomma) gestito perfettamente nonostante al ritorno le condizioni climatiche siano cambiate repentinamente e nonostante ci sia stato solo un molo "galleggiante" per smistare le tre code, con tanti ufficiali impegnati in prima persona.
Ho persino apprezzato di più il "Diario di bordo" rispetto al vecchio "Today", più sintetico e "pragmatico" senza perdere quelle informazioni essenziali che effettivamente servono (anche se nel giorno dell'imbarco, nel diario di bordo sotto la scritta "Benvenuti a Buenos Aires" nella parte "descrizione del porto" non si parlava di Buenos Aires ma di Savona, e più in basso si annunciava l'orario di partenza per Barcellona.... non per Ilha Grande...lì ho sudato freddo
).
Un itinerario bello, migliore delle altre compagnie, con un overnight a Rio che da solo valeva la crociera, con altre due tappe brasiliane "di mare" in posti speciali da un punto di vista naturalistico, una partenza da Buenos Aires ed una tappa a Montevideo a completare il tutto...non proprio da buttare.
Detto molto francamente, ed è la cosa che ho registrato in negativo, molto in negativo, io credo che sulla compagnia, e sul crocierista (sopratutto su quello che ha provato con soddisfazione altre compagnie) pesino e non poco questi ultimi anni di tagli. C'è quasi una "diffidenza" reciproca. Da un lato, la compagnia gioca molto sull' "inconsapevolezza" del cliente. Bisogna quindi "battagliare" per tante piccole cose che in realtà ti sono dovute. Dalla richiesta del menù della colazione "premium" (mai trovato automaticamente in cabina..alla fine me ne sono procurato io 5 o 6 perchè mi ero stufato di sollecitare la mia pur bravissima cabinista), alle piccole cose legate allo status di "pearl", alle discussioni legate al pacchetto "bevande" che avevo comprato perchè in qualche bar non sapevano nemmeno come funzionasse..., alle promozioni a bordo non conosciute da tutti per cui pur essendo state addebitate prontamente nel conto, quando andavi ad usufruirne ti venivano negate....(e quindi altre discussioni...troppe discussioni...anche molto spiacevoli ...come la sera di capodanno in relazione allo champagne che avevo prenotato in anticipo, e pagato, per il 31 già il giorno dell'imbarco....).
In Costa rispetto ad altre compagnie, il cliente non sembra essere vissuto come una risorsa, ma piuttosto come un problema o come un soggetto che di default vuole fregare la compagnia. Atteggiamento sconveniente. Molto sconveniente.
Attenzione, non sto dicendo che ho trovato come regola del personale sgarbato a bordo (tranne quel "bovino" che mi stava negando lo champagne...e che non mi ha chiesto nemmeno scusa quando dopo venti minuti di discussione ha finalmente verificato che lo avevo PAGATO!). Però ho trovato persone "ingessate" in procedure e burocrazia, in anni di lavaggio del cervello sui tagli di costo e su come stare attenti a non essere fregati, in anni di ossessione nel fare il "budget".
Questo è più un problema dovuto a Genova/Amburgo….che non alle tante squisite ed ottime persone che tutti i giorni si sono fatte in 4 per farti passare un’ottima crociera…
Approcci che ci possono stare in un'azienda, per carità, ma nel giusto equilibrio, perche' se portati all'estremo come in Costa sono drammaticamente controproducenti. Più altri aspetti che in altre compagnie sono la normalità, come il maitre che gira tra i tavoli (mai visto...), o il cameriere al ristorante che ti chiede se hai apprezzato e sei vuoi fare il bis....
Per me questo il vero gap da colmare, perchè sul lato dei servizi io i miglioramenti li ho visti tutti...ed anche tanti...
Dal lato del crocierista, a volte c'è una negatività "preconcetta" esagerata nei confronti della compagnia...che si manifesta anche di fronte ad aspetti che sono oggettivamente positivi...come se qualsiasi cosa Costa faccia...sia per partito preso una cosa sbagliata....
Credo che l'anti-tifo...sia sbagliato quanto il "tifo"...
Io credo che bisognerebbe veramente riflettere su questo circolo "vizioso" che si è generato tra compagnia e cliente.......
Tornando al club, posto che dal mio punto di vista non è determinante per la scelta della compagnia....e pur capendo il fatto che Costa non riuscisse più a gestire i vecchi privilegi che non erano più tali...io continuo a criticare il fatto che, pur avendo già acquisito ad esempio il punteggio da Gold con quest'ultima...io non possa usufruire dei privilegi non nella prossima crociera, ma nelle crociere che farò nel prossimo anno solare.....
La trovo una cosa ridicola, che non c'entra niente con il concetto di fidelizzazione, di spese a bordo etc....