I
Italian Cruiser
Guest
Re: Oasis Of The Seas
Nell'odierno mondo crocieristico è da considerarsi "piccola" già una nave compresa tra le 20.000 e le 30.000 tonnellate. Ed anche le compagnie luxury stanno puntando su unità decisamente molto più grandi: basti pensare alla Marina di Oceania con le sue 60.000 tonnellate e passa.
Agli inizo di questo Millennio, oltre al boom delle navi postpanamax, c'è stato quello delle navi panamax di grandi dimensioni, comprese tra le 80.000 e le 90.000 tonnellate. Ma anche in questo settore c'è stato un arresto. Carnival Cruises, dopo le 4 di classe Spirit, non ne ha più ordinate, stesso discorso per Princess Cruises dopo la Coral e l'Island Princess, idem per Royal Caribbean dopo le 4 di classe Radiance, lo stesso dicasi per Celebrity Cruises dopo le 4 di classe Millenium, ed anche NCL, dopo la Norwegian Gem, si è fermata.
L'unica grande compagnia che ancora ordina navi di quella grandezza è Holland America Line... ed anche per Costa e per Cunard ne sono state costruite altre.
Nella stragrande maggioranza dei casi le grandi compagnie puntano tutte sulle meganavi... quelle che superano abbondantemente le 100.000 tonnellate.
E le navi da 100.000 tonnellate e rotti stanno dimostrando una notevole flessibilità negli itinerari... nel Mediterraneo sono ormai tante. Costa, da anni, le utilizza regolarmente per crociere di 11 giorni nel Mediterraneo e Vicino Atlantico d'inverno. La Independence of the Seas sarà impiegata tutto l'anno da Southampton in crociere dai 10 ai 18 giorni. Princess Cruises utilizza periodicamente la Diamond (o la Sapphire) per crociere lunghe nel Sud Pacifico, Australia, Nuova Zelanda, Estremo Oriente.
Questo dimostra che anche una meganave può effettuare grandi crociere... dove l'itinerario è aspetto di punta. Per posizionare navi di quella grandezza su queste rotte la richiesta da parte dei mercati c'è. Tutto ruota intorno al discorso delle strutture portuali... e tanti porti nel mondo sono piuttosto indietro in tal senso.
Oasis ed Allure of the Seas nascono come meganavi per eccellenza... la loro area geografica di riferimento sono i Caraibi... e sono state concepite in maniere tale da costituire loro stesse una destinazione straordinaria. Non sono state di certo concepite per attrarre quei passeggeri che amano le grandi crociere... per quelli Royal Caribbean ha altre navi. :wink:
Ultima nota su Costa Crociere. Sono convinto che l'ennesimo ritorno ad una sola nave dalla Florida (Costa Atlantica) sia stato determinato dal fatto che questa basta per coprire la richiesta di crociere Costa nell'area. Nelle strategie del Gruppo Carnival il ruolo del leone ai Caraibi spetta infatti a Carnival Cruises, Princess Cruises ed Holland America Line. E tra l'altro Costa ha puntato su una nave come Atlantica, neobarocca come stile, ma lontana dal Farcus "Las Vegas", così che la sua immagine non sia esattamente sovrapponibile a quella di Carnival Cruises. Atlantica, per lo standard moderno, non è una meganave, ma è considerata di medie dimensioni... ed attirerà tutti quei clienti che non apprezzano le meganavi.
Nell'odierno mondo crocieristico è da considerarsi "piccola" già una nave compresa tra le 20.000 e le 30.000 tonnellate. Ed anche le compagnie luxury stanno puntando su unità decisamente molto più grandi: basti pensare alla Marina di Oceania con le sue 60.000 tonnellate e passa.
Agli inizo di questo Millennio, oltre al boom delle navi postpanamax, c'è stato quello delle navi panamax di grandi dimensioni, comprese tra le 80.000 e le 90.000 tonnellate. Ma anche in questo settore c'è stato un arresto. Carnival Cruises, dopo le 4 di classe Spirit, non ne ha più ordinate, stesso discorso per Princess Cruises dopo la Coral e l'Island Princess, idem per Royal Caribbean dopo le 4 di classe Radiance, lo stesso dicasi per Celebrity Cruises dopo le 4 di classe Millenium, ed anche NCL, dopo la Norwegian Gem, si è fermata.
L'unica grande compagnia che ancora ordina navi di quella grandezza è Holland America Line... ed anche per Costa e per Cunard ne sono state costruite altre.
Nella stragrande maggioranza dei casi le grandi compagnie puntano tutte sulle meganavi... quelle che superano abbondantemente le 100.000 tonnellate.
E le navi da 100.000 tonnellate e rotti stanno dimostrando una notevole flessibilità negli itinerari... nel Mediterraneo sono ormai tante. Costa, da anni, le utilizza regolarmente per crociere di 11 giorni nel Mediterraneo e Vicino Atlantico d'inverno. La Independence of the Seas sarà impiegata tutto l'anno da Southampton in crociere dai 10 ai 18 giorni. Princess Cruises utilizza periodicamente la Diamond (o la Sapphire) per crociere lunghe nel Sud Pacifico, Australia, Nuova Zelanda, Estremo Oriente.
Questo dimostra che anche una meganave può effettuare grandi crociere... dove l'itinerario è aspetto di punta. Per posizionare navi di quella grandezza su queste rotte la richiesta da parte dei mercati c'è. Tutto ruota intorno al discorso delle strutture portuali... e tanti porti nel mondo sono piuttosto indietro in tal senso.
Oasis ed Allure of the Seas nascono come meganavi per eccellenza... la loro area geografica di riferimento sono i Caraibi... e sono state concepite in maniere tale da costituire loro stesse una destinazione straordinaria. Non sono state di certo concepite per attrarre quei passeggeri che amano le grandi crociere... per quelli Royal Caribbean ha altre navi. :wink:
Ultima nota su Costa Crociere. Sono convinto che l'ennesimo ritorno ad una sola nave dalla Florida (Costa Atlantica) sia stato determinato dal fatto che questa basta per coprire la richiesta di crociere Costa nell'area. Nelle strategie del Gruppo Carnival il ruolo del leone ai Caraibi spetta infatti a Carnival Cruises, Princess Cruises ed Holland America Line. E tra l'altro Costa ha puntato su una nave come Atlantica, neobarocca come stile, ma lontana dal Farcus "Las Vegas", così che la sua immagine non sia esattamente sovrapponibile a quella di Carnival Cruises. Atlantica, per lo standard moderno, non è una meganave, ma è considerata di medie dimensioni... ed attirerà tutti quei clienti che non apprezzano le meganavi.