BUD
Member
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Oceano Indiano Mauritius-Seychelles-Madagascar-Reunion Costa Victoria 10/11/1018 - 24
- Autore discussione AZ84
- Data d'inizio
- Stato
una domanda: per utilizzare il cellulare (ho tim) per chiamare e/o utilizzare internet cosa conviene fare o qual'e' l'opzione migliore )? grazie
AZ84
Member
Il cellulare praticamente non lo si può usare, costa tantissimo, tipo 7-8 euro al minuto, noi abbiamo fatto il pacchetto Wi-Fi solo social network in nave, che puoi usare 24h appunto solo con i social network e con wapp chiamavamo senza problemi...costo circa 30 euro per 15 gg
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BUD
Member
beh, è già qualcosa.Grazie !
AZ84
Member
No, dollari mai, solo euro, attenzione perché i dollari non li vogliono ed è difficile farli accettare, e se li accettato li accettano con rapporto di cambio 1,20 con l’euro, quindi molto sfavorevole...
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AZ84
Member
Oceano Indiano Mauritius-Seychelles-Madagascar-Reunion Costa Victoria 10/11/1018 - 24
Giorno 8 - Diego Suarez
Anche qui arriviamo di prima mattina, la nave è in porto quindi non ci sono attese per sbarcare. L’idea è di fare sempre in autonomia il giro delle tre baie. Mi ero documentato qui nel forum e sapevo che il costo era di circa 35 euro a persona. In realtà appena usciti dal porto troviamo una serie di gazebo con vari operatori turistici locali i quali propongono questo giro a prezzi tra i 60 e 90 euro a persona, in base al numero di partecipanti. Decidiamo di proseguire ed effettivamente poco dopo si trovano decine e decina di taxisti con i quali è possibile contrattare lo stesso itinerario a 35 euro, e così facciamo. La differenza sta nel fatto che i primi ti portano con il fuoristrada i secondi con i taxi locali, ovvero delle vecchie Renault R4. Ovviamente anche qui c’è il problema delle strade disastrate con buche o fosse ovunque.
Partiamo quindi alla volta di una spiaggia dal lato opposto della baia e da dove si prende la barca per andare al famoso Mer d’Emeraud. Nel tragitto che dura circa 60-70 minuti, non tanto per la distanza ma per la lentezza con cui si deve procedere si può ammirare il pan di zucchero, un promontorio che spicca dal mare proprio nel mezzo della baia. Giunti alla spiaggia saliamo su una tipica imbarcazione di legno locale che dopo essersi allontanata dalla spiaggia a motore, lo spegne e spiega una vecchia e malandata vela. E da qui dopo mezz’ora si arriva in mezzo ad un mare di un colore incredibile, acqua bassa, trasparente e del colore dello smeraldo, uno spettacolo incredibile! Dopo un’altra mezz’ora finalmente arriviamo in una piccola spiaggia bianchissima in mezzo a questo mare, non c’è nulla, solo questa stupenda spiaggia popolata dai soli turisti in escursione. Lo trascorriamo la giornata fino alle 15 quando ripartiamo per il tragitto di rientro. Il nostro taxista ci ha seguito tutto il giorno anche con la barca, e nonostante sia stata una giornata piuttosto all’avventura soprattutto quando ci siamo ritrovati in mare aperto in mezzo alle onde con questa barchina, ci siamo sentiti tranquilli e ci siamo anche divertiti parecchio!
Unica nota, i taxisti fanno un po’ i furbi, al ritorno hanno cercato di alzare il prezzo e volevano altri 20 euro dicendo che la barca non era compresa, quando invece avevamo pattuito la cosa per bene prima di partire!
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Giorno 8 - Diego Suarez
Anche qui arriviamo di prima mattina, la nave è in porto quindi non ci sono attese per sbarcare. L’idea è di fare sempre in autonomia il giro delle tre baie. Mi ero documentato qui nel forum e sapevo che il costo era di circa 35 euro a persona. In realtà appena usciti dal porto troviamo una serie di gazebo con vari operatori turistici locali i quali propongono questo giro a prezzi tra i 60 e 90 euro a persona, in base al numero di partecipanti. Decidiamo di proseguire ed effettivamente poco dopo si trovano decine e decina di taxisti con i quali è possibile contrattare lo stesso itinerario a 35 euro, e così facciamo. La differenza sta nel fatto che i primi ti portano con il fuoristrada i secondi con i taxi locali, ovvero delle vecchie Renault R4. Ovviamente anche qui c’è il problema delle strade disastrate con buche o fosse ovunque.
Partiamo quindi alla volta di una spiaggia dal lato opposto della baia e da dove si prende la barca per andare al famoso Mer d’Emeraud. Nel tragitto che dura circa 60-70 minuti, non tanto per la distanza ma per la lentezza con cui si deve procedere si può ammirare il pan di zucchero, un promontorio che spicca dal mare proprio nel mezzo della baia. Giunti alla spiaggia saliamo su una tipica imbarcazione di legno locale che dopo essersi allontanata dalla spiaggia a motore, lo spegne e spiega una vecchia e malandata vela. E da qui dopo mezz’ora si arriva in mezzo ad un mare di un colore incredibile, acqua bassa, trasparente e del colore dello smeraldo, uno spettacolo incredibile! Dopo un’altra mezz’ora finalmente arriviamo in una piccola spiaggia bianchissima in mezzo a questo mare, non c’è nulla, solo questa stupenda spiaggia popolata dai soli turisti in escursione. Lo trascorriamo la giornata fino alle 15 quando ripartiamo per il tragitto di rientro. Il nostro taxista ci ha seguito tutto il giorno anche con la barca, e nonostante sia stata una giornata piuttosto all’avventura soprattutto quando ci siamo ritrovati in mare aperto in mezzo alle onde con questa barchina, ci siamo sentiti tranquilli e ci siamo anche divertiti parecchio!
Unica nota, i taxisti fanno un po’ i furbi, al ritorno hanno cercato di alzare il prezzo e volevano altri 20 euro dicendo che la barca non era compresa, quando invece avevamo pattuito la cosa per bene prima di partire!
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aleriva79
New member
AZ84
Member
Per la precisione è costato 75 euro andata e ritorno in due persone con pagamento al ritorno..
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AZ84
Member
Proseguo con il diario...
Giorno 9 - Navigazione
Dopo aver lasciato Diego Suarez la meta successiva è la città di Tamatave situata circa a metà della costa orientale dell’isola, per arrivarci è prevista una giornata intera di navigazione che trascorriamo come al solito dedicandoci a riposo e relax nei ponti piscine, come nessun’altra crociera prima abbiamo sfruttato piscine e idromassaggi, vuoi per il sole ed il caldo molto intensi, vuoi perché il tempo trascorso in navigazione rispetto ai classici itinerari è parecchio ma anche per il fatto che non c’è mai stato caos, nemmeno nelle giornate di navigazione, in qualsiasi momento si trovava tranquillamente posto nelle vasche idromassaggio e anche le piscine erano sempre molto tranquille...
Giorno 10 - Tamatave
Arrivo alle 7 e anche qui siamo attraccati in un porto commerciale. Qui non ci sono spiagge da visitare quindi optiamo per la navetta messa a disposizione da Costa che con 6 euro ti porta in centro città nei pressi del mercato coperto che dicono sia uno dei più importanti del Madagascar. In 10 minuti di bus siamo lì e passiamo qualche ora a visitare questo pittoresco mercato, ovviamente le condizioni igienico sanitarie non sono delle migliori e soprattutto di carne e pesce esposte al caldo torrido e ricoperte di insetti di ogni tipo emanavano odori che a tratti risultano quasi difficili da sopportare. Il mercato e le zone limitrofe sono comunque presidiate ad ogni angolo dalla polizia e anche qui ci sentiamo molto tranquilli nel passeggiare tra i vari banchi e venditori. Terminato il giro del mercato non ci sentiamo altrettanto tranquilli nell’avventurarci da soli tra le vie della città, tra l’altro fortemente sconsigliato, e decidiamo quindi di rientrare in nave. La partenza è prevista per le 14.00.
Anche qui abbiamo toccato con mano ancora una volta la povertà di questo paese...ad ogni angolo bambini che ti chiedono qualche spicciolo o che ti avvicinano per venderti qualche improvvisato souvenir...
Nel primo pomeriggio invece mentre siamo ancora fermi in porto abbiamo assistito ad un fenomeno stranissimo che ha destato lo stupore di tutti, il sole è stato circondato da una sorta di arcobaleno formando un’area circolare scura attorno al sole stesso, questo fenomeno è durato più di mezz’ora per poi dissolversi, nessuno è stato in grado di dare una spiegazione a questo fenomeno... posto di seguito la foto fatta sovrapponendo la lente degli occhiali da sole all’obiettivo...
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Giorno 9 - Navigazione
Dopo aver lasciato Diego Suarez la meta successiva è la città di Tamatave situata circa a metà della costa orientale dell’isola, per arrivarci è prevista una giornata intera di navigazione che trascorriamo come al solito dedicandoci a riposo e relax nei ponti piscine, come nessun’altra crociera prima abbiamo sfruttato piscine e idromassaggi, vuoi per il sole ed il caldo molto intensi, vuoi perché il tempo trascorso in navigazione rispetto ai classici itinerari è parecchio ma anche per il fatto che non c’è mai stato caos, nemmeno nelle giornate di navigazione, in qualsiasi momento si trovava tranquillamente posto nelle vasche idromassaggio e anche le piscine erano sempre molto tranquille...
Giorno 10 - Tamatave
Arrivo alle 7 e anche qui siamo attraccati in un porto commerciale. Qui non ci sono spiagge da visitare quindi optiamo per la navetta messa a disposizione da Costa che con 6 euro ti porta in centro città nei pressi del mercato coperto che dicono sia uno dei più importanti del Madagascar. In 10 minuti di bus siamo lì e passiamo qualche ora a visitare questo pittoresco mercato, ovviamente le condizioni igienico sanitarie non sono delle migliori e soprattutto di carne e pesce esposte al caldo torrido e ricoperte di insetti di ogni tipo emanavano odori che a tratti risultano quasi difficili da sopportare. Il mercato e le zone limitrofe sono comunque presidiate ad ogni angolo dalla polizia e anche qui ci sentiamo molto tranquilli nel passeggiare tra i vari banchi e venditori. Terminato il giro del mercato non ci sentiamo altrettanto tranquilli nell’avventurarci da soli tra le vie della città, tra l’altro fortemente sconsigliato, e decidiamo quindi di rientrare in nave. La partenza è prevista per le 14.00.
Anche qui abbiamo toccato con mano ancora una volta la povertà di questo paese...ad ogni angolo bambini che ti chiedono qualche spicciolo o che ti avvicinano per venderti qualche improvvisato souvenir...
Nel primo pomeriggio invece mentre siamo ancora fermi in porto abbiamo assistito ad un fenomeno stranissimo che ha destato lo stupore di tutti, il sole è stato circondato da una sorta di arcobaleno formando un’area circolare scura attorno al sole stesso, questo fenomeno è durato più di mezz’ora per poi dissolversi, nessuno è stato in grado di dare una spiegazione a questo fenomeno... posto di seguito la foto fatta sovrapponendo la lente degli occhiali da sole all’obiettivo...
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U
Utente cancellato
Guest
In quel mercato comprammo la vaniglia.....per il resto la povertà in Madagascar è tantissima... noi provammo a dare qualche euro. Subito venimmo circondati da mani tese pronte per accaparrarsi qualche euro.
AZ84
Member
Si infatti la vaniglia del Madagascar è pregiatissima e comprarla qui costa come l’oro in Madagascar vale la pena prenderla ma se non sbaglio di 4-5 stecche chiedono comunque 20 euro, in ogni caso è vero, se sai qualcosa a qualcuno vieni immediatamente circondato cosi come se presti attenzione a chi vuole venderti qualcosa arrivano tutti da te...questo soprattutto a Nosy Be...
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cero80
Well-known member
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AZ84
Member
Giorno 11 e 12 - Reunion
Il giorno seguente era previsto l’attracco a Reunion tuttavia già dal giorno precedente ci era stato comunicato che era in dubbio a causa della situazione sull’isola riguardante le proteste dei gilet gialli. La mattina prosegue la abitazione verso Reunion dove l’attracco era previsto per le 13.00, quando siamo già in prossimità del porto il comandante ci avvisa che le autorità portuali non avrebbero permesso l’attracco a causa del peggioramento della situazione di ordine pubblico, nell’isola addirittura era stato imposto il coprifuoco e il porto era stato chiuso, avrebbe tuttavia riaperto alle 8 del giorno seguente per il solo sbarco degli ospiti che dovevano terminare la crociera a Reunion ed imbarco degli ospiti che a sua volta dovevano reimbarcare, quindi trascorriamo la giornata in navigazione girando in tondo davanti alle coste di Reunion, la mattina seguente ci svegliamo e invece di trovarci a Reunion siamo già a Mauritius, con un giorno di anticipo, durante la notte infatti le autorità portuali avevano comunicato che la situazione era ulteriormente degenerata e che il porto sarebbe rimasto chiuso a tempo indeterminato, così bella notte abbiamo navigato direttamente verso Mauritius dove attracchiamo non al terminal passeggeri ma al porto commerciale, essendo il primo già occupato. Onestamente la cosa non ci dispiace così possiamo approfittare di un giorno in più in questa bellissima isola. Il problema è stato più che altro per Costa dover riorganizzare nella notte i rientri in patria di tutti gli ospiti che avevano i voli da Reunion nonché i residenti stessi di Reunion che a bordo erano parecchi ma soprattutto far arrivare a Mauritius tutti coloro che originariamente avrebbero dovuto imbarcare da là.
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Il giorno seguente era previsto l’attracco a Reunion tuttavia già dal giorno precedente ci era stato comunicato che era in dubbio a causa della situazione sull’isola riguardante le proteste dei gilet gialli. La mattina prosegue la abitazione verso Reunion dove l’attracco era previsto per le 13.00, quando siamo già in prossimità del porto il comandante ci avvisa che le autorità portuali non avrebbero permesso l’attracco a causa del peggioramento della situazione di ordine pubblico, nell’isola addirittura era stato imposto il coprifuoco e il porto era stato chiuso, avrebbe tuttavia riaperto alle 8 del giorno seguente per il solo sbarco degli ospiti che dovevano terminare la crociera a Reunion ed imbarco degli ospiti che a sua volta dovevano reimbarcare, quindi trascorriamo la giornata in navigazione girando in tondo davanti alle coste di Reunion, la mattina seguente ci svegliamo e invece di trovarci a Reunion siamo già a Mauritius, con un giorno di anticipo, durante la notte infatti le autorità portuali avevano comunicato che la situazione era ulteriormente degenerata e che il porto sarebbe rimasto chiuso a tempo indeterminato, così bella notte abbiamo navigato direttamente verso Mauritius dove attracchiamo non al terminal passeggeri ma al porto commerciale, essendo il primo già occupato. Onestamente la cosa non ci dispiace così possiamo approfittare di un giorno in più in questa bellissima isola. Il problema è stato più che altro per Costa dover riorganizzare nella notte i rientri in patria di tutti gli ospiti che avevano i voli da Reunion nonché i residenti stessi di Reunion che a bordo erano parecchi ma soprattutto far arrivare a Mauritius tutti coloro che originariamente avrebbero dovuto imbarcare da là.
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U
Utente cancellato
Guest
Ogni imprevisto porta tanti disagi, sia per i passeggeri che per la compagnia. Purtroppo bisogna mettere in conto anche questo quando si viaggia. Personalmente, penso che il cambio è stato favorevole a voi. Come ho scritto anche nel diario fatto post crociera 2016, Reunion è stata la tappa meno interessante per me .
AZ84
Member
Si infatti a noi è andata meglio così, ma in generale quando si viaggia gli imprevisti possono accadere e bisogna prenderli in quanto tali, non capisco certa gente che ho visto tante volte in tanti viaggi andare su tutte le furie magari per un’ora di ritardo di un volo o cose del genere...o per qualche altro imprevisto...io dico sempre che chi non ha un minimo di spirito di adattamento quando è in viaggio meglio stia tranquillo a casa propria...
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NETUM PAOLA
New member
buon giorno sono Paola da Roma poiche parto il 19/01/2019 mi potete consigliare le escursioni piu interessanti da poter fare.Grazie
Faccio il giro Madagascar,Reunion,Mauritius e Seychelles.
Faccio il giro Madagascar,Reunion,Mauritius e Seychelles.
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