- Domenica 15 Gennaio - Rodi -
" Arrivando ad ogni nuova città
il viaggiatore ritrova un suo passato
che non sapeva più di avere...
l' estraneità di ciò che non sei più
o non possiedi più....
ti aspetta al varco dei luoghi estranei
e non posseduti..."
Da le città invisibili - Italo Calvino -
" Alle prime luci dell'alba , un raggio di sole buca la coltre di nuvole ed entra tra le tendine socchiuse della nostra cabina, disegnando riflessi cangianti sulle pareti.
Sembra promettere bene il tempo...l' arrivo è previsto per le 9.00. È ancora presto ma già si vede l' isola, la costeggeremo per tutta la sua lunghezza.
Un mondo colorato fuori, finalmente dopo il grigiore della giornata di ieri.
- Rodi a sole 12 miglia dalla costa turca , è l' isola principale del Dodecaneso e Rodi è il nome della città principale dell' isola. La storia della città vecchia è affascinante, comprende tre diverse città: quella antica, medievale e moderna. La città vecchia comprende tre quartieri: quartiere dei Cavalieri, quartiere turco ed ebreo.
L' arrivo in porto è veramente suggestivo! Sì ha modo di avere un assaggio della città da una visione unica, quella che si può ammirare solo da un ponte di una nave.
- In passato si raccontava di una grande statua del dio Helios, che proteggeva l' ingresso del porto, ma che in realtà era stata posta all' interno della città vecchia in posizione elevata e fungeva da faro. Da qui il nome " Colosso di Rodi" di cui si diceva fosse una delle 7 meraviglie del mondo.
Eretta nel 305 a.C.per celebrare la vittoria di Rodi su Demetrio( il macedone). Si narra...che occorsero 12 anni per terminarla e venne utilizzato bronzo fuso delle armi e argento. Stava presso il Tempio di Apollo, ora sede del Palazzo del Gran Maestro, e un terremoto ne causò il suo crollo ed andò definitivamente distrutta.
- Rodi giocò un ruolo fondamentale nella storia. L' isola fece parte dell' impero romano e bizantino prima della conquista dei Cavalieri di San Giovanni, che dal 1306 al 1522 la occuparono. La loro cittadella fortificata medievale, campeggia ancora oggi su Rodi città.
Una singolarità di questo itinerario....Malta, Cipro e Rodi, legate dallo stesso destino : isole dei Cavalieri di San Giovanni. In ognuna di queste isole vi si insediarono.
Magnifica offre una buona vista di tutta la città, ne possiamo osservare tutti i suoi monumenti, le sue porte d' accesso tra le possenti mura.
In questo scalo che conosciamo bene, decidiamo di scendere in autonomia. L' idea è di noleggiare un' auto.
Siamo tra i primi a scendere e troviamo un comitato di accoglienza davvero speciale!!
Banda, fotografo ufficiale della città , piccolo omaggio e degustazione di loro prodotti.
Veniamo a sapere che è il primo scalo del 2017 di Magnifica ed è accolta in pompa magna.
Deciso per l'autonoleggio , l' intento è di raggiungere l'Indos e l' antica città di Kamari....restiamo delusi. Gli autonoleggi al porto sono tutti chiusi, temiamo sia presto quindi decidiamo di entrare in città...ma notiamo qualcosa di strano.
Un gran dispiegamento di polizia locale e lungomare transennato e tratti interdetti alla circolazione pedonale. Non riusciamo a capire il perché.....
Comunque entriamo attraverso la più suggestiva delle sue porte......
La porta della Marina....entriamo in una città deserta...tutto chiuso, saracinesche abbassate....sembra strano, molto strano vederla così.....
Abituati alla grande confusione vocciante dei turisti, proseguiamo per la strada che ci porterà alla Moschea di Solimano e nei pressi anche del Palazzo del Gran Maestro.
Tutto sommato non ci dispiace questo " vuoto" ...notiamo anche il selciato bagnato delle strade, ma fortunatamente le nuvole in cielo, lasciano trasparire l' azzurro ed il sole...
La Moschea celebra la conquista di Rodi da parte di Solimano, è detta anche la " Moschea rosa" eretta nel 1522 per la vittoria sui Cavalieri. Nel 1800 venne restaurata ed è una delle spettacolari attrattive della città. Si trova nella parte più alta vicinissima al Palazzo dei Cavalieri. Ci giriamo attorno è chiusa...in realtà non sappiamo se si può visitare, il campanile è pericolante attorno alla costruzione vediamo delle impalcature e alcune zone sono interdette al passaggio.
Superatala arriviamo al Gran Maestro...
Entriamo dai cancelli aperti, ma solo per rivedere questo luogo che abbiamo visitato in modo più completo, nella precedente crociera. Era settembre 2016.
Vi consiglio caldamente di entrare nel palazzo, è un' esperienza da non perdere.
Anche questo luogo è deserto e questa " solitudine" mi permette di notare qualcosa di non visto prima....
.....ad esempio, gli spazi a verde, i giardini che circondano il palazzo....
...non è possibile entrare, ci accontentiamo di ammirarli dal di fuori.....
Dominata dal Palazzo del Gran Maestro, questa cittadella è cinta da 4 km.di mura e da un fossato. Undici porte danno accesso alla città vecchia, divisa in Collachium e Bourg. Nel primo, risiedevano i Cavalieri, nel Bourg il resto degli abitanti. Il Collachium racchiude la Via dei Cavalieri e il Palazzo del Gran Maestro. Del Palazzo del Gran Maestro ne ho parlato diffusamente nel diario del mio precedente viaggio.( Diario: Il respiro del tempo - sez diari MSC), purtroppo le foto in parte non sono più visibili per il problema comune a tanti, della nuova politica di gestione del sito di Photobuket, ma conto di reinserirle appena riesco.
Vi metto qualche scatto del cortile interno...
La via dei Cavalieri è un' autentico capolavoro distintivo della città. Si estende tra il porto ed il palazzo del Gran Maestro.
" La strada la percorriamo in discesa ed è splendidamente deserta.... è un autentico tuffo nel passato....
In religioso silenzio, rotto solo dallo scalpiccio dei nostri passi su un ' acciottolato scivoloso per l' umidità del mattino e l' usura del tempo. Ma è bene che sia così, questo procedere lento ti fa cogliere maggiormente le bellezze che ti circondano."
La strada è un vero gioiello! Vi si affacciano i Palazzi delle Nazioni dell' Ordine di San Giovanni.
Iniziato come luogo d'incontro dei Cavalieri, sono in stile gotico. Per capire a quali nazioni appartengono, bisogna sapere che l' Ordine era suddiviso in sette Nazioni: Italia, Francia, Inghilterra , Germania, Provenza, Spagna e Alvernia. A ciascuna nazione era affidata la protezione di un' area delle mura.
Su questa strada troviamo le sedi di appartenenza dei Cavalieri e su ogni facciata i blasoni di riconoscimento.
Il loro ordine venne istituito nel XI sec dai mercanti di Amalfi; l' ordine degli Ospedalieri di San Giovanni sorvegliava il Santo Sepolcro e si prendeva cura dei pellegrini cristiani a Gerusalemme. In seguito diventò militare, dopo la prima crociata.
In seguito l' ordine dovette rifugiarsi a Cipro alla caduta di Gerusalemme. Siamo attorno la fine del 1200. Nel 1309 i Cavalieri comprarono Rodi e vi si stabilirono. Venne eletto il primo Grande Maestro, eletto a vita.
Dopo il grande assedio di Rodi nel 1522, concluso con la sconfitta dei Cavalieri per mano dei Turchi, i 180 Cavalieri che sopravvissero chiesero asilo a Malta.
" Come vi avevo preannunciato, le tappe di questa crociera sono legate tra loro dalla storia passata, dai miti e dalle leggende che si concatenano con essa...ed è stupefacente.
A metà del percorso di questa lunga via, vengo attratta da vie trasversali che si aprono tra un caseggiato e l' altro.
Vi assicuro che con la poca presenza...anzi, nulla di turisti si notano; altresì l' anno prima non me ne ero accorta!
Non posso resistere al fascino della scoperta e come Indiana Jones " devo" percorrere questo dedalo intricato di vie racchiuse da alti muraglioni, in cui si aggettano archi e piccole sporgenze...."
" La voglia di procedere è tanta, ma credetemi ci vorrebbe un filo di Arianna! Molti percorsi si aprono è un dedalo...
Richiamata all' ordine da chi ha più razionalità di me, ritorniamo lungo la via per procedere ad un' altra scoperta.
Lateralmente dopo questa via , un portoncino socchiuso...che pare dire: entra!!....che faccio?.... entro!!!
" Un' oasi di verde tra l' ocra scuro delle pietre. Ad un primo vano un po' anonimo, si accede ad un minuscolo giardino privato, incastonato tra le alte mura e a lato una scala...
....che percorro ....sono in alto ed un bell' affaccio mi si prospetta...di più non si può, altri tre gradini ed un portoncino in legno scuro mi dice " fine , di qui non si passa".!!
Una bella scoperta comunque, perché attraversare queste mura è un' esperienza carica di magia e di mistero, si respira l' atmosfera del tempo in un' oasi di pace assoluta....senza rumori tranne il cinguettio sommesso tra le fronde degli alberi di quel pezzetto di verde.
Arriviamo alla fine della lunga via...scoprendo ancora qualche piccolo particolare .....
...un giardino arabeggiante.....
...un cartiglio impresso tra le mura....
...il colpo d'occhio finale alla fine della via!!"
Continua.....altre sorprese ci riserva questa città...