Re: Ombre su Fincantieri?
Articolo de "L'Avvisatore Marittimo" sulla decisione della FIOM di non bloccare la consegna di Pacifica:
"COSTA PACIFICA
FIOM: «NON BLOCCHEREMO
LA CONSEGNA»
«Non abbiamo mai pensato di bloccare la consegna di una nave. Il varo è un momento di festa per tutti i lavoratori»: Franco Grondona, segretario di Fiom Genova esclude qualsiasi iniziativa di protesta, compresi volantinaggi della Fiom Cgil in vista della consegna, domani nello stabilimento di Sestri Ponente, della nave Costa Pacifica. Il 30 aprile scorso Fincantieri aveva annullato l’analoga cerimonia a Marghera per la consegna di Costa Luminosa per il timore di proteste da parte della Fiom. «Questo non significa che non ci sia un contenzioso», ha precisato Grondona, ricordando che la Fiom non ha firmato l’accordo integrativo con Fincantieri siglato invece da Fim e Uilm.
«Chi ha pensato che potesse esserci un blocco non conosce la Fiom Genova - ha proseguito Grondona -. Forse si faranno una o due ore di sciopero il 5 giugno, all’interno dello stabilimento, in occasione della cerimonia di battesimo nel porto di Genova delle due navi Costa: non per rovinare la festa, ma per rimarcare il fatto che l’accordo poteva essere migliorato e soprattutto che c’è un problema di carichi di lavoro».
La principale preoccupazione del sindacato riguarda le prospettive di lavoro dopo la consegna di Costa Pacifica. «C’è solo una nave in costruzione, l’ Oceania per la compagnia Ocean Cruises e circolano già voci di cassa integrazione nel cantiere di Sestri Ponente per 150 persone a settembre e altre 250 in dicembre». Senza contare i 1.000 lavoratori delle ditte dell’indotto che verranno lasciati a casa a gennaio senza possibilità di cassa integrazione, in aggiunta ai 1.500 già rimasti senza lavoro dall’inizio dell’anno». «Resta poi il punto dolente dell’accordo integrativo non firmato dalla Fiom e sul quale, precisa il sindacato, 65 Rsu su 124 hanno dato parere negativo. Un accordo che, nelle intese a livello dei singoli cantieri è stato migliorato, com’è accaduto a Sestri Ponente con la firma della Fiom. «Se questo è stato possibile - ha detto Grondona - non si capisce perché non poteva essere fatto anche a livello centrale». A questo si aggiunge il fatto che i lavoratori non possono esprimersi con il voto anche se il referendum è previsto se una delle organizzazioni sindacali lo chiede»
http://www.avvisatoremarittimo.it/rubri ... 03badbe8b6
Articolo de "L'Avvisatore Marittimo" sulla decisione della FIOM di non bloccare la consegna di Pacifica:
"COSTA PACIFICA
FIOM: «NON BLOCCHEREMO
LA CONSEGNA»
«Non abbiamo mai pensato di bloccare la consegna di una nave. Il varo è un momento di festa per tutti i lavoratori»: Franco Grondona, segretario di Fiom Genova esclude qualsiasi iniziativa di protesta, compresi volantinaggi della Fiom Cgil in vista della consegna, domani nello stabilimento di Sestri Ponente, della nave Costa Pacifica. Il 30 aprile scorso Fincantieri aveva annullato l’analoga cerimonia a Marghera per la consegna di Costa Luminosa per il timore di proteste da parte della Fiom. «Questo non significa che non ci sia un contenzioso», ha precisato Grondona, ricordando che la Fiom non ha firmato l’accordo integrativo con Fincantieri siglato invece da Fim e Uilm.
«Chi ha pensato che potesse esserci un blocco non conosce la Fiom Genova - ha proseguito Grondona -. Forse si faranno una o due ore di sciopero il 5 giugno, all’interno dello stabilimento, in occasione della cerimonia di battesimo nel porto di Genova delle due navi Costa: non per rovinare la festa, ma per rimarcare il fatto che l’accordo poteva essere migliorato e soprattutto che c’è un problema di carichi di lavoro».
La principale preoccupazione del sindacato riguarda le prospettive di lavoro dopo la consegna di Costa Pacifica. «C’è solo una nave in costruzione, l’ Oceania per la compagnia Ocean Cruises e circolano già voci di cassa integrazione nel cantiere di Sestri Ponente per 150 persone a settembre e altre 250 in dicembre». Senza contare i 1.000 lavoratori delle ditte dell’indotto che verranno lasciati a casa a gennaio senza possibilità di cassa integrazione, in aggiunta ai 1.500 già rimasti senza lavoro dall’inizio dell’anno». «Resta poi il punto dolente dell’accordo integrativo non firmato dalla Fiom e sul quale, precisa il sindacato, 65 Rsu su 124 hanno dato parere negativo. Un accordo che, nelle intese a livello dei singoli cantieri è stato migliorato, com’è accaduto a Sestri Ponente con la firma della Fiom. «Se questo è stato possibile - ha detto Grondona - non si capisce perché non poteva essere fatto anche a livello centrale». A questo si aggiunge il fatto che i lavoratori non possono esprimersi con il voto anche se il referendum è previsto se una delle organizzazioni sindacali lo chiede»
http://www.avvisatoremarittimo.it/rubri ... 03badbe8b6