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Pensieri e parole in crociera

serbet

New member
Proprio una piacevole scoperta questo sito che mi fa compagnia in tarda serata con gli esotici diari di bordo o i commenti degli esperti di crociere. Mi accompagnerà fino a giugno all’imbarco sulla Costa Europa per le colonne d’Ercole e mi sono chiesto perché mi piace così tanto. Perché mi affascina tanto l’idea della prossima crociera? perchè sono già eccitato come un adolescente al primo appuntamento ?
Mi ha fatto riflettere il topic intitolato “se dovessi scegliere una crociera in base alla nave” ed ho pensato che difficilmente si potrebbe dire “se dovessi scegliere un viaggio in base all’aereo, al pullmann, al treno (tranne forse l’Orient Express),…” .
Ho pensato cioè che per chi vive il viaggio come un percorso e non come uno spostamento, il mezzo è il fattore fondamentale. Anzi il mezzo fa il viaggio. E’ il cuore dell’andare, con i suoi ritmi, rumori, tempi, difficoltà ed emozioni. In una crociera la prima cosa che si sceglie è il mezzo che non è solo un tempo morto che ti separa dalla meta, è già la meta.
Analogo piacere si ritrova forse solo su una moto o sulla bicicletta ma ovviamente con altri orizzonti..
Questo tempo del movimento di un viaggio che è stato definito flow state, “stato di flusso” è di per sè la prima scelta che differenzia una crociera da qualunque altro tipo di viaggio ed è un’esperienza di assoluto piacere.
Claude Lèvi-Strauss così descrive questo concetto: “ ricordo la soddisfazione e la quiete, direi quasi la placida felicità che, nel cuore della notte, viene dalla percezione smorzata delle pressione delle macchine e dal fruscio dell’acqua contro la chiglia, come se il movimento producesse una specie di stabilità, di un’essenza più perfetta dell’immobilità”.
Ecco, è questo per me il senso ed il fascino nel salire su una nave, dovunque essa vada.
Mi rallegro poi quando leggo nel forum di Costa Europa che rassomiglia ancora ad una signora nave, signora magari un po’ stagionata ma seducente, e non ad un albergo galleggiante e comunque come ha detto un famoso scrittore “ preferisco gli uomini con un futuro e le donne con un passato”.
Non ho molto da dire sulle crociere avendone fatte solo due e quindi preferisco ascoltare il forum ma con piacere ogni tanto porterò pensieri o parole di crociera che leggo qua e là.
Con tanta bella gente, spero di fare anch’io compagnia a qualcuno.
 

pmanlio

Active member
Re: pensieri e parole in crociera

Re: pensieri e parole in crociera

Intanto beccati un benvenuto, da uno un pò malato che a mezzanotte al rientro controlla il pc.. :roll:
E poi non è forse un caso se questo tipo viene dal mondo delle biciclette.. forse hai preso uno dei noccioli della questione..
Concordo in pieno, un viaggio non è la meta, è lo spostarsi.. è diverso molto diverso, ed è un punto di divisione tra me e molti altri amici..
Un pensiero simile si trova su un bellissimo documentario dedicato all'Andrea Doria (risale a diversi anni fa e non ho il titolo, ma garantisco che è molto bello) in cui si dice che andar per mare è viaggiare, e non spostarsi..
Benvenuto

Manlio
 

Miglia

Active member
Re: pensieri e parole in crociera

Re: pensieri e parole in crociera

serbet ha detto:
Mi ha fatto riflettere il topic intitolato “se dovessi scegliere una crociera in base alla nave” ed ho pensato che difficilmente si potrebbe dire “se dovessi scegliere un viaggio in base all’aereo, al pullmann, al treno (tranne forse l’Orient Express),…” .
Tu dici....è vero tutto quello che hai scritto di quoto...però avrei da ridire su questa frase qui sopra...
Quando vado nel levante Ligure potrei scegliere tra più veloci Intercity o lenti Regionali...bene io scelgo i secondi, dove vedi una regione che si sposta, dialetti diversi, odori diversi, paesaggi che passano più lenti ecc. ecc. Ogni mezzo di trasporto al suo fascino
La nave da crociera invece è un mondo a se...un Paee galleggiante....è difficile definirlo mezzo di trasporto, perchè è la base in cui alloggi... :wink: :wink:
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
Re: pensieri e parole in crociera

Re: pensieri e parole in crociera

Sono daccordo con tutto quello che avete scritto. L'importanza del viaggio non è la meta ma il percorso che si fa per raggiungerla, è quello che da il senso del viaggio e anche della vita.
Ed è per questo che mi piacciono le navi "vecchie"( mi tirerò dietro le ire di molti), le navi che non ti distraggono dal viaggio.
Oggi tutte le navi sono rivolte all'interno, nel senso che prediligono le attrazioni al paesaggio esterno. E ti distraggono dal "viaggio".
Il Viaggio non è solo quello che vedi, ma quello che senti dentro....la memoria dei profumi sentiti in un luogo, ti fa rivivere le stesse sensazioni anche dopo anni.
Fondamentalmente è la differenza che c'è tra un turista e un viaggiatore.
Io sono turista ma mi piacerebbe tanto essere viaggiatore. Il viaggiatore ha bisogno di tempo per assorbire tutto quello che vede e che sente, sta bene con se stesso e non si annoia a guardare il mare, non ha fretta.
Ho avuto il piacere di conoscere un navigatore solitario che ha fatto 4 volte l'atlantico. C'è da imparare molto, e da ricordare anche quando sei in fila bloccato nel traffico.
E' una filosofia di vita.....spero di impararla.
Ciao
Leo
 

pmanlio

Active member
Re: pensieri e parole in crociera

Re: pensieri e parole in crociera

leo ha detto:
Oggi tutte le navi sono rivolte all'interno, nel senso che prediligono le attrazioni al paesaggio esterno. E ti distraggono dal "viaggio".

Curiosamente è la riproposizione del vecchio modello della 'nave palazzo' di Coppedè e di tutto quel periodo.
Si tenta di cancellare il mare e la nave stessa per dare l'idea della scatola piena di meraviglie.
Sono i giri della storia..

Manlio
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
Re: pensieri e parole in crociera

Re: pensieri e parole in crociera




Si tenta di cancellare il mare e la nave stessa per dare l'idea della scatola piena di meraviglie.
Sono i giri della storia..

Manlio



A conferma della curiosità umana vai a vedere quest'articolo.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp
Riflettete gente. Riflettete :( :D :( :D

P.S.
E Farcus fa di tutto per attuare l'atroce complotto....
 

valenti

New member
Re: pensieri e parole in crociera

Re: pensieri e parole in crociera

be mica male come idea..un po come la signora anziana che, nel video de La Storia siamo noi, stava sulla nave per un lunghissimo periodo all'anno, era diventata come una di famiglia... :wink:
affittare una camera per 3000€ al giorno...non male...essendo un pensionato ricco! :wink:
 

pmanlio

Active member
Re: pensieri e parole in crociera

Re: pensieri e parole in crociera

Ops!! Questa storia l'aveva scritta un certo Giulio Verne, dopo aver visto con i suoi occhi il Leviatano dei suoi tempi, il Great Eastern. Talmente grande da rimanerci impressionato.. Non conosco la storia (e non ricordo il titolo) ma in pratica questa grande nave si muove per il mondo ospitando dei super ricchi che da quel mondo vivono isolati..
Ovviamente ci saranno stati dei problemi..

Salutoni
Manlio
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
Re: pensieri e parole in crociera

Re: pensieri e parole in crociera

valenti ha detto:
be mica male come idea..un po come la signora anziana che, nel video de La Storia siamo noi, stava sulla nave per un lunghissimo periodo all'anno, era diventata come una di famiglia... :wink:
affittare una camera per 3000€ al giorno...non male...essendo un pensionato ricco! :wink:


Come vedi il denaro non fà la felicità......ma ci si avvicina molto.
Quando arriverò alla pensione, ci farò un pensierino...posso sempre fare l'accompagnatore dei ricchi.
 

pmanlio

Active member
Re: pensieri e parole in crociera

Re: pensieri e parole in crociera

Sinceramente non so se sia una cosa eccezionale o tristissima.. ?

Manlio
 

fandelmare

New member
Re: pensieri e parole in crociera

Re: pensieri e parole in crociera

Ragazzi, la nave è importante, e la permanenza a bordo é come un viaggio in un piccolo mondo a parte, ma non dimentichiamo che fuori di essa c'è il mondo, quello grande, pertanto io vi dirò che, se pure quanto a navi ho le mie preferenze, anche l'itinerario della crociera è molto importante. Quanto poi alle differenze tra turisti e viaggiatori, credo che in parte dipendano anche dalla sensibilità individuale: il mondo è quello, ma ognuno lo vede con i propri occhi, c'è chi riesce a viaggiare perfino stando fermo, correndo sulle ali della curiosità, e chi purtroppo non trae nessuno stimolo dal
girovagare e non riesce a fare neppure il turista. Siamo fortunati :D perchè, per quelli come noi, il viaggio comincia guardando la foto di una nave. Ciao :)
 

pmanlio

Active member
Re: pensieri e parole in crociera

Re: pensieri e parole in crociera

fandelmare ha detto:
Siamo fortunati :D perchè, per quelli come noi, il viaggio comincia guardando la foto di una nave. Ciao :)

Sottoscrivo tutto! Ma in particolare questo!!

Manlio
 

serbet

New member
Re: pensieri e parole in crociera

Re: pensieri e parole in crociera

Pensieri e parole….
Sono lieto di aver stimolato questa bella discussione.
Propongo questo pensierino della sera scritto nel 1928 da Evelyn Waugh nel suo diario di crociera nel Mediterraneo (dal libro”Etichette”, Adelphi editore)

…anche le navi peggiori hanno alcuni vantaggi rispetto ai migliori alberghi. Quasi sempre migliore è il personale di servizio probabilmente perché è più direttamente e individualmente responsabile del tuo benessere; inoltre si sfugge all’accidentale e disorganizzata avidità tipica della vita d’albergo. Una nave non è di per sé uno strumento per fare quattrini; il biglietto l’hai comprato a terra e i soldi li hai dati a quell’ufficio; compito della nave è portarti dove vuoi andare e renderti il viaggio confortevole quanto possibile; non ti contano i bagni e le tazze di tè; non ci sono reggimenti di ragazzetti in divisa che spingono porte oscillanti e aspettano la mancia. Esiste su una nave un’integrità, una decenza che trovi di rado a terra, se non in alberghi molto all’antica e carissimi. A mio avviso una nave moderna ha tutti i vantaggi rispetto ad un albergo, eccetto la stabilità e la carne fresca.

Pensieri e parole
Sorridiamo con il commissario Collura alle prese in crociera con un seccatore, cosa che a volte capita..….
Ve lo propongo.

Dopo appena una simana di navigazione Cecè Collura non ne poteva più del giornalista freelance Davide Birolli….ingaggiato dalla società armatrice della nave (vitto e alloggio gratis, cospicuo assegno finale) perché scrivesse una serie di articoli di costume a tutto vantaggio dell’idea che andarsene a spasso per il mare fosse il massimo del benessere.
Senonchè…il giornalista appena messo piede sulla nave, si era proclamato a dritta e mancino omo e pensatore della sinistra più irriducibile. Fortemente critico verso il concetto stesso di crociera, che lui definiva “un viaggio immobile” e a volte macari “un viaggio parassitario fatto da parassiti”, andava a trovare Cecè Collura nel suo ufficio e ci stava tutta la santa giornata.
“Non trova anche lei, commissario, che queste crociere siano terribilmente reazionarie?”
“In che senso scusi?”
“Nel senso che in ogni crociera quello che succede è tutto risaputo, rimasticato, combinatorio. L’immaginario viene ammazzato in una sorta di rimbambimento collettivo. E’ sempre la stessa pappa”
“Pappa che tu ti sbafi- pensò Cecè Collura – senza guadagnartela: ancora non hai scritto un rigo”
“L’innocuo, il rassicurante, sono reazionari perché non producono dubbi”
“Ha presente il Titanic?” - gli spiò Collura che si era scassato lo scassabile.
“Sì. Ebbè?”
“Quella, a suo parere, è stata invece una crociera progressista?”
L’altro si imparpigliò un momento ed il commissario ne approfittò per mettersi a parlare con il suo vice.

da LE INCHIESTE DEL COMMISSARIO COLLURA di Andrea Camilleri, Oscar Mondadori
 

pmanlio

Active member
Re: pensieri e parole in crociera

Re: pensieri e parole in crociera

Speriamo che questo ambiente si mantenga ancora tale, sono convinto che almeno nelle piccole navi sarà ancora così, ma la tendenza del mondo in sè è diversa ed il rischio che il mondo navale ci vada in mezzo è grande.

Personalmente ho avuto bellissimi rapporti con le persone in generale e con l'equipaggio in paticolare. ogni viaggio è stato anche un viaggio tra la gente, e questo mi è piaciuto parecchio..

Saluti
Manlio
 

serbet

New member
Re: Pensieri e parole in crociera

Pensieri e parole

Di albe sul mare ne abbiamo viste tutti, e forse qualcuna è stata speciale.
De Amicis, proprio lui quello di Cuore, così descrive un’alba vista dalla nave mentre venendo da Siviglia si immette nell’oceano.

Allo spuntar dell’alba il bastimento stava per entrare nell’oceano. Alcuni istanti dopo il sole s’affacciò all’orizzonte, ed il bastimento uscì dal fiume. Allora ci si spiegò dinanzi agli occhi un tale spettacolo, che se si potessero confondere in una sola arte rappresentativa la poesia, la pittura e la musica io per me credo che Dante colle sue più grandi immagini, il Tiziano con i suoi più fulgidi colori e il Rossini colle sue più potenti armonie non sarebbero riusciti a significarne la magnificenza e l’incanto.
Il cielo era una meraviglia di color zaffiro senza la macchia di una nube, e il mare così bello che pareva un immenso tappeto di raso serico; e luccicava al sommo delle lievi increspature che vi faceva l’aura leggerissima, come se fosse tutto coperto di gemme azzurre, e formava specchi e strisce luminose e il lontananza mandava lampeggiamenti di luce d’argento e mostrava qua e là alte e bianchissime vele simili ad ali di giganteschi angeli caduti.
Non ho mai visto tanta vivezza di colori, tanta pompa di luce, tanta freschezza, tanta trasparenza, tanta limpidità di acque e di cielo.
Pareva una di quelle aurore della creazione che la fantasia dei poeti ci dipinse così pure e sfolgoranti da non essere più le nostre, a paragone, che un pallido riflesso; ed era più che lo svegliarsi della natura e il ridestarsi della vita; era come una festa, un trionfo, un ringiovanimento del creato.
Scesi sotto coperta per pigliare il cannocchiale; quando salii vidi Cadice.


Spagna, E. De Amicis, Muzzio editore
 

serbet

New member
Re: Pensieri e parole in crociera

Ecco il mio bigliettino letterario settimanale. Non so a quanti altri interessano ma comunque mi fa piacere proporli.

Franco sentì un vago stordimento, un principio di nausea. Che fossero le onde?
Uscì sul ponte. Al primo marinaio che incontrò chiese un fiammifero. E poi a bassa voce:
“Scusi, che forza è il mare?”
Quello guardò fuori:
“Forza zero”, disse.
Franco salutò, alzando due dita alla fronte come se portasse il cappello.
Andiamo bene, pensò.
Nel primo tratto di navigazione “l’oro di ulisse” fu preda di una tale confusione che spesso aveva i connotati del tumulto. E’ anche naturale che otto-novecento passeggeri di ventun paesi diversi non siano facilmente inseribili nelle strutture di un piroscafo al primo impatto. Ma la tensione che invadeva ponti e cabine aveva qualcosa di nevrotico. Chi voleva cambiare dollari, chi yen. Chi aveva perso il cane e chi un bambino. Valigie andavano e venivano, i facchini erano sudati, i commissari nervosi. Una hostess addetta al deposito valori insultata aspramente in spagnolo e francese da una matrona sud americana scoppiò in lacrime dicendo che se ne andava.
I più irritati erano i turisti con scrigni carichi di gioielli, da chiudere al più presto in cassette di sicurezza .
Nessuno era realmente soddisfatto. Chi trovava il bagno stretto e chi l’oblò obliquo. Chi voleva chiudere l’aria condizionata e chi voleva un fornello per il tè.
Un passeggero dell’isola di White con baffetti a punta e chiari occhi spiritati strattonò un ufficiale per la manica dicendo: “Sir, c’è stato un disguido: da due ore i miei bagagli sono finiti con mia moglie in un’altra cabina. Quanti giorni per riaverli? Basta saperlo!”
…………quando la nave attraccò a Cannes i nervi di ghiaccio del commissario-capo Zueber erano riusciti a disciplinare i dipendenti e moderare i passeggeri.


tratto da LA NAVE DEI MILIARDARI, di Nantas Salvataggio, Rizzoli
 

pmanlio

Active member
Re: Pensieri e parole in crociera

Il giorno dopo la serie di proteste dell'imbarco era un classico che tutti fossero contenti del loro posto e delle stesse cose di cui si erano lamentati il giorno prima..

Era un classico, ed il commissario di bordo lo sapeva benissimo!!

Belle entrambe le citazioni!!

Manlio
 

serbet

New member
Re: Pensieri e parole in crociera

grazie pmanlio, vedo che sei un mio affezionato lettore e anche ci fossi solo tu a questo appuntamento mi basterebbe.
 

serbet

New member
Re: Pensieri e parole in crociera

Non può mancare un passo da uno dei testi forse più famosi almeno per il titolo, immagino presente in tutte le biblioteche di bordo.

"Tutto ad un tratto, la tempesta allentò la sua stretta.
Accadde all’ora del tè; l’atteso parossismo della raffica cedette proprio mentre giungeva al culmine, e illanguidì, e la nave invece di rituffarsi come al solito proseguì in piano.
Il monotono ordine del tuffarsi e rialzarsi, dell’ululare e cedere del vento fu interrotto e, a tavola, ciascuno guardò in su e sentì qualcosa che gli si scioglieva dentro. La tensione si era distesa e gli esseri umani ricominciavano a far capolino, come fanno quando la luce del giorno si mostra in fondo ad una galleria.
“Vieni a fare un giretto con me “ disse Ridley chiamando Rachele dall’altra parte del tavolo.
“pazzie” gridò Helen ma quelli se ne andarono, incespicando su per la scala.
Soffocato sulle prime dal vento il loro spirito si risollevò di slancio (…) istantaneamente il mondo riprese forma; essi non erano più atomi volteggianti nel vuoto, ma persone che viaggiavano su una nave baldanzosa sul dorso dei flutti. Vento e spazio erano ormai banditi; il mondo galleggiava come una mela in una tinozza e la mente dell’uomo che era stata strappata ai suoi ormeggi tornava a riattaccarsi alle antiche tradizioni. Dopo aver fatto due volte a fatica il giro della nave ed aver ricevuto molti sonori ceffoni dal vento videro la faccia di un marinaio risplendere di una luce dorata.
Il mattino dopo, all’ora di colazione, il cielo era tutto spazzato e pulito e le onde sebbene ancora alte erano azzurre; e la gente, dopo quella visione dello strano mondo degli inferi abitati da fantasmi, ricominciava a vivere fra teiere e pagnotte con più gusto che mai.
"

tratto da LA CROCIERA, Virginia Woolf, Rizzoli ed.
 
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