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Pensieri e parole in crociera

Re: Pensieri e parole in crociera

Sa un pò di quiete dopo la tempesta!!
Non capisco quanto possa corrispondere alla mia esperienza, non penso alle tempeste, pur pesanti, che mi sono beccato sulla Victoria e l'Europa, penso a quando mi sono ritrovato in mezzo a bei casini su una barca da pescatori, dove ci fù un attimo veramente pesante..
E' un fatto che:
Il mattino dopo, all’ora di colazione, il cielo era tutto spazzato e pulito e le onde sebbene ancora alte erano azzurre; e la gente, dopo quella visione dello strano mondo degli inferi abitati da fantasmi, ricominciava a vivere fra teiere e pagnotte con più gusto che mai.
Questa in fondo è la vita, e guai se non lo fosse!!
Manlio
 
Re: Pensieri e parole in crociera

ecco il mio affezionato (ed unico) lettore.
anch'io ho avuto qualche esperienza di burrasca, la peggiore non chissà dove ma semplicemente su un traghetto tra Ponza ed Ostia in inverno, che si è messo alla cappa e non ti nascondo che ho baciato la terra appena sbarcato.
alla prossima (intendo lettura, non burrasca)
 
Re: Pensieri e parole in crociera

serbet ha detto:
ecco il mio affezionato (ed unico) lettore.
anch'io ho avuto qualche esperienza di burrasca, la peggiore non chissà dove ma semplicemente su un traghetto tra Ponza ed Ostia in inverno, che si è messo alla cappa e non ti nascondo che ho baciato la terra appena sbarcato.
alla prossima (intendo lettura, non burrasca)
Mi permetto di correggerti: forse sarebbe più rispondente alla realtà, sostituire "lettore" con "interlocutore".
 
Re: Pensieri e parole in crociera

verissimo, ti ringrazio.
ma sai ... era anche per provocare qualche altro intervento e mi fa piacere vedere che siamo almento in tre
 
Re: Pensieri e parole in crociera

Non l'avevo proprio visto questo topic! Vedi che vuol dire stare fuori per 15 giorni ! Intanto mi unisco a Rodolfo come lettrice, poi magari riuscirò a dare un contributo!
 
Re: Pensieri e parole in crociera

serbet ha detto:
verissimo, ti ringrazio.
ma sai ... era anche per provocare qualche altro intervento e mi fa piacere vedere che siamo almento in tre
Scrivere ed essere seguitissimi da un gruppo di persone che apprezzano ma non danno segno è una strana esperienza..
Se uno non ha idea del pensiero di chi legge, o del fatto stesso che qualcuno legga, si trova legato in modo strano..
anch'io ho avuto qualche esperienza di burrasca, la peggiore non chissà dove ma semplicemente su un traghetto tra Ponza ed Ostia in inverno, che si è messo alla cappa e non ti nascondo che ho baciato la terra appena sbarcato.
Come ad Ostia? Ad Anzio?
Anzio Ponza ha riservato tempeste a diverse persone (vedi me), che hanno anche segnato la fissa per le navi..
Forse quel traghetto è responsabile di molte crociere..

Salutoni
Manlio
 
Re: Pensieri e parole in crociera

Talvolta durante la navigazione, a tarda sera, dopo cena, passeggiando sui ponti esterni, mi piace ascoltare la voce del mare lungo le murate della nave ed i rumori di questa, così adesso, girovagando sul forum leggo i vostri "pensieri e parole in crociera" :)
 
Re: Pensieri e parole in crociera

pmanlio ha detto:
serbet ha detto:
verissimo, ti ringrazio.
ma sai ... era anche per provocare qualche altro intervento e mi fa piacere vedere che siamo almento in tre
Scrivere ed essere seguitissimi da un gruppo di persone che apprezzano ma non danno segno è una strana esperienza..
Se uno non ha idea del pensiero di chi legge, o del fatto stesso che qualcuno legga, si trova legato in modo strano..
Ma molte volte gli argomenti che postiamo, non hanno risposta o ne hanno pochissime, mentre dai contatori si può vedere che vengono letti, o per lo meno aperti. E' un discorso che penso valga per tutti gli utenti. A chi non è successo di postare e di non aver risposta?
Scarso interesse dell'argomento, inutilità della replica, non conoscenza dell'argomento, poca predisposizione a voler trattare un argomento complesso o che esula dalle nostre capacità espressive. Piuttosto che un "quoto al 100%", magari meglio una lettura che lasci qualcosa dentro e nessuna risposta.
E' semplicemente una mia idea, e una personale interpretazione all'interrogativo che ti sei posto. Ciao.
 
Re: Pensieri e parole in crociera

Al di là delle mie battutine siamo in tre, siamo in due, siamo quattro amici al bar..., essendo io più frequentatore di libri che di crociere (ma intendo recuperare), ho pensato di dare un contributo inviando i venerdì sera questi pezzetti da leggere, pensarci su e forse stuzzicare l'interesse per il libro da cui sono tratti. Sono assolutamente d'accordo che non è importante avere risposte, però grazie a Manlio e Rodolfo e gli altri interventi di ieri sera ora mi sento più confortato nel continuare.
 
Re: Pensieri e parole in crociera

Questo purtroppo ho l'impressione che in parte sta morendo..
Ed una parte del viaggio è di per se 'sintetica'

Però per la parte che non muore, è vero, è ancora un piacere salire su una nave..

Saluti
Manlio
 
Re: pensieri e parole in crociera

Re: pensieri e parole in crociera

serbet ha detto:
Pensieri e parole….
Sono lieto di aver stimolato questa bella discussione.
Propongo questo pensierino della sera scritto nel 1928 da Evelyn Waugh nel suo diario di crociera nel Mediterraneo (dal libro”Etichette”, Adelphi editore)
…anche le navi peggiori hanno alcuni vantaggi rispetto ai migliori alberghi. Quasi sempre migliore è il personale di servizio probabilmente perché è più direttamente e individualmente responsabile del tuo benessere; inoltre si sfugge all’accidentale e disorganizzata avidità tipica della vita d’albergo. Una nave non è di per sé uno strumento per fare quattrini; il biglietto l’hai comprato a terra e i soldi li hai dati a quell’ufficio; compito della nave è portarti dove vuoi andare e renderti il viaggio confortevole quanto possibile; non ti contano i bagni e le tazze di tè; non ci sono reggimenti di ragazzetti in divisa che spingono porte oscillanti e aspettano la mancia. Esiste su una nave un’integrità, una decenza che trovi di rado a terra, se non in alberghi molto all’antica e carissimi. A mio avviso una nave moderna ha tutti i vantaggi rispetto ad un albergo, eccetto la stabilità e la carne fresca.
Sono un inguaribile osservatore dell''aspetto tecnico delle cose, in questo caso delle navi, e ho colto una frase ancora ricorrente e diffusa ai nostri giorni: ".....A mio avviso una nave moderna ha tutti i vantaggi rispetto ad un albergo, eccetto la stabilità.....". Ma come, già nel 1928 si parlava di poca stabilità delle navi, rispetto, immagino, alle loro progenitrici? Mi convinco sempre più che questo modo di dire sia uno stereotipo.
 
Re: Pensieri e parole in crociera

Le navi sono molto stabili, ma è innegabile che con grandi tempeste un poco ballano..
A me è capitato sia sulla Victoria che sull'Europa, e mi veniva il pensiero di cosa sarebbe successo se fossi stato con quel mare a bordo di un peschereccio (mi è successo..), però è innegabile che veder ballare una nave è un evento, mentre prima delle pinne stabilizzatrici era la norma..

In entrambe le tempeste (che a me hanno divertito) diverse persone si sono sentite male ed hanno deciso di non fare più crociere (una famiglia è addirittura sbarcata a Napoli al secondo giorno di viaggio..)

Per cui noi vediamo le conquiste, ma non le vedono tutti..

Salutoni
Manlio
 
Re: Pensieri e parole in crociera

in settimana si è parlato di stabilità delle navi, vediamolo con humor anglosassone

“Per godere un po’ di riposo -disse Harris- e cambiare aria, non c’è nulla di meglio che un viaggio in mare”.
Io mi opposi vivamente. Un viaggio per mare sta bene quando si tratta di un paio di mesi, ma per una settimana non è per niente indicato.
Si parte il lunedì con l’idea di andare a divertirsi. Si dà un allegro addio agli amici sulla riva, si accende la pipa più grossa e si cammina vacillando su per il ponte come si fosse il capitano Cook, sir Francis Drake e Cristoforo Colombo concentrati in una sola persona.
Il martedì si vorrebbe non essere partiti.
Mercoledì, giovedì e venerdì si vorrebbe piuttosto essere morti.
Sabato si è in grado di inghiottire un po’ di brodo, di sedere sul ponte e di rispondere con un debole sorriso alle persone gentili che s’informano del vostro stato di salute. La domenica cominciate a far due passi ed inghiottire qualche alimento.
E il lunedì mattina, mentre con la valigia e l’ombrello ve ne state appoggiato al parapetto in attesa di sbarcare, il viaggio vi comincia a piacere.
…………………….
E’ un fatto strano ma nessuno soffre il mal di mare…quando è a terra. Sul piroscafo le persone prese dal male sono tante da non contarsi: si tratta di battelli pieni. A terra, invece, non ho ancora trovato nessuno che sappia come sia fatto il mal di mare.
Dove si vadano a nascondere quando sono a terra le migliaia di cattivi naviganti, per me è un mistero”.


J.K. Jerome, TRE UOMINI IN BARCA, Dall’Oglio ed.
 
Re: Pensieri e parole in crociera

Pensa, fino a cinquanta anni fa..

E' famosa la corsa per il nastro azzurro del Rex che ballava da tutte le parti..

Ed addirittura come sarà sulle caravelle, nel mezzo dell'Atlantico?

Salutoni

Manlio
 
Re: Pensieri e parole in crociera

Ben descritta, la corsa del Rex al nastro azzurro, in "Il romanzo del Rex", di Ulderico Munzi. Lettura bellissima che consiglio a tutti...
 
Re: Pensieri e parole in crociera

Lo spunto di questa settimana è che dai viaggi c’è chi torna spesso con bei ricordi di nuove amicizie e chi torna indietro più misantropo o misogino ( mi viene ora la curiosità di sapere se ci sono più donne o uomini a bordo ) e brontolone di prima. Caso, fortuna o altro?

“Il grande transatlantico sembrava incombere sui rimorchiatori che gli brulicavano attorno nella baia di Algeri mentre Martin Boyle , dal ponte della passeggiata, guardava in basso, sulla folla dei passeggeri di prima classe che si spintonavano sulla passerella, le facce rivolte i su, inconsciamente esposte alla sua ispezione.
“ non c’è anima con cui riuscirò a parlare, come al solito!”
La fortuna di certi viaggiatori è incredibile. Basta loro di salire su un treno o piroscafo per imbattersi in un vecchio amico o, meglio ancora, di farsene uno nuovo. Capita loro di trovarsi sempre nello stesso scompartimento o nella stessa cabina di qualche straordinaria celebrità, del proprietario di una casa storica o di una nota collezione o, quanto meno, incontrano qualche personaggio curioso e divertente. Naturalmente quest’ultimo caso è il più raro e, senza dubbio, il più gratificante.
…………………………
Martin Boyle avrebbe gustato appieno ogni sapore di ogni incontro. Ma , nonostante avesse viaggiato e viaggiato molto e, a causa del suo lavoro di ingegnere civile fosse capitato in parti del mondo interessantissime e fuori mano, nonostante fosse sempre attento alle possibili occasioni di incontri piacevoli, non gli era mai successo di farne. Gli sarebbe piaciuta l’avventura, ma sembrava che l’avventura degna di questo nome lo evitasse; e quando essa evita un uomo fin oltre i quarant’anni è difficile che lo insegua più tardi.”

Tratto da I RAGAZZI, di Edith Wharton, biblioteca economica Newton
 
Re: Pensieri e parole in crociera

Serbet!! Tiri fuori certi testi!!
Il prossimo quattro Aprile mi imbarcherò per la quarta volta da solo su una nave (i miei amici sono liberi solo a metà Agosto, periodo in cui preferisco io stare lontano dalle navi, loro non le amano proprio), la quinta se ci metti il Nilo..
E' chiaro che il tema incontri mi ispira, nei viaggi passati sono usciti belli incontri ed amicizie, alcune resistono dopo sei anni.. sarà così anche ora?
Triste è quando viaggi da solo per lavoro e ti ritrovi a cenare la sera in un locale per poi andartene in una stanza di albergo..
Conosco gente che cerca questa vita, e non li capisco, ma partire su una nave è diverso: alla fine una nave è una comunità che si sposta, è difficile rimanere isolati, a meno che non si cerchi proprio questo..
Salutoni
Manlio
(che dal 2 al 13 non ti commenterà!!)
 
Re: Pensieri e parole in crociera

Secondo me dipende dal carattere e dalla volontà delle persone fare subito amicizia o rimanere sole tutto un viaggio. Certe volte basta l'incontro di uno sguardo, una parola aggiunta in coda al discorso di un tuo vicino, osservare e capire chi in quel momento sta godendo delle tue stesse emozioni per stabilire un "contatto", e tutto il resto viene da solo; è più facile di quel che sembra. La fortuna può essere quella di incontrare un vecchio amico, una celebrità, un personaggio curioso e divertente; stringere una amicizia, anche se effimera e passeggera, dipende solo da noi stessi.
 
Re: Pensieri e parole in crociera

Rodolfo ha detto:
Secondo me dipende dal carattere e dalla volontà delle persone fare subito amicizia ............
La penso anch'io così, molto dipende dall'attitudine personale a socializzare, ho verificato per esperienza che spesso con un "niente" si può entrare in empatia e talvolta alcune persone per semplice ritrosia, preconcetto, incomunicabilità eccessiva timidezza o diffidenza, perdono l'occasione d'incontri interessanti. Chi aspetta sempre che sia l'altra persona a fare la prima mossa finisce col precludersi tutta una serie di opportunità. Certamente incontrare vecchi amici è sempre bello :D ma non sono tipo da chiudermi nella cerchia di questi, con il giusto "fiuto" anche da un incontro occasionale può arrivare qualcosa di positivo, insomma, se sorridi, il mondo ti sorride :) e poi, se non sorridi in crociera... ma quando sorridi :roll: ?
 
Re: Pensieri e parole in crociera

fandelmare ha detto:
...... se sorridi, il mondo ti sorride :) e poi, se non sorridi in crociera... ma quando sorridi :roll: ?

Io penso che Il sorriso sia il più efficace e straordinario "strumento" di comunicazione tra le persone.
 
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