Buon pomeriggio,
a quest'ora(momento tutto per me in cui mi rilasso) trovo piacevole accomodarmi in questo salotto,è bello leggervi, conoscere le tradizioni delle altre parti d'Italia,
confrontarsi, e , grazie ai vostri contributi, si respira già l'aria natalizia.
La cena della Vigilia da noi è molto sentita, nel pieno rispetto della tradizione isolana si preparano le " 'mpanate" , focacce ripiene di diversi tipi che si differenziano
in base alle province, cavolfiore e salsiccia,immancabile, poi patate,cipolla e ricotta, bietole(ma quelle selvatiche, tipiche della nostra zona),pomodori secchi e olive nere,
la "scacciata" con salsa di pomodoro,acciughe,formaggio e olive,e viene chiusa come una crostata,poi c'è l'"Infagghiulata" con ricotta dolce,cannella e buccia di limone grattugiata,
queste,in genere, sono quelle che preparo, ma ci sono tanti altri ripieni.
Il pranzo di Natale, secondo tradizione,è a base di pasta al forno ,falsomagro, ma personalmente in questo giorno seguo una tradizione emiliana-siculo per accontentare mio marito(è il mio secondo
matrimonio) che per 35 anni ha lavorato in Emilia, quindi tortellini in brodo, le due versioni di bollito, una sicula e l'altra emiliana,peperoni arrostiti,etc,etc.
Il giorno di Natale è anche il compleanno della mia nipotina, la torta immancabile, come pure cannoli, cassatine, e via con i chili