La grande forza di Pompei, come per assurdo di Venezia, è che non sono mai state distrutte per far posto al 'nuovo'..
Pompei, sommersa dalla lava, è diventata una macchina del tempo formidabile ma 'morta', Venezia, per volontà dei suoi abitanti, è una macchina del tempo ed è viva, anche se, diciamolo, non credo sia la Venezia dei Dogi, si vede comunque la macchina del turismo in eterno moto..
La Roma Imperiale, come ci ricorda un proverbio, più che dai Barbari fu distrutta dai Barberini, anche se, va detto, per creare una città rinascimentale di una bellezza incredibile..
La distruzione consistette nel prendere il marmo dalla vecchia Roma, dal Colosseo, che non era visto altro che come una cava, dalle vestigia di Roma Imperiale..
Quello che per noi è prezioso per loro non era nulla..
E' un po il tempo a dare valore alle cose, quello che oggi è trascurabile domani non lo sarebbe più..
Io credo che tutte le posizioni siano rispettabili, nessuno può discutere il sentimento di un altro, ma per rispondere, anche per 'accalappiare' Max alla mia causa, pongo una domanda
Tra 500 anni non sarebbe bello avere un transatlantico ed una nave da Crociera?
Possibile che l'unica logica del nostro mondo debba essere il guadagno e lasciare secoli di plastica ed anidride carbonica ai nostri eredi?
Quando parlo di nave in bottiglia poi non è che sia sicuro che serva davvero, è una estrema conseguenza, ma in fondo non so se sia necessario davvero ne se, tra pochi anni, si potrebbe fare di meglio e toglierla dalla bottiglia.. la chimica è in evoluzione continua..
Quello che vedo è che nessuno si è posto il problema di come conservare una grande nave in disarmo, dando tutti per scontata l'idea dell'albergo..
Ma 'tutti' sono per lo più appassionati, ben pochi economisti/ingegneri/armatori.. oppure sono stati che hanno versato soldi, ma non so se fatta davvero una analisi seria del problema..
Certamente, ripeto, vedere certe cose anche in museo da emozione, per 'certe cose' intendo anche una marea di materiale proveniente dalle navi della Italian Line.. che ho conosciuto grazie a Mate, ma vederle su una nave invece che in bellissime stanze.. mi piacerebbe assai!!
E comunque rimane la domanda di base, di una epoca durata almeno dal 1838 (Cunard che concepisce l'idea di una nave passeggeri) fino quasi all'inizio degli anni ottanta (con la riconversione degli ultimi transatlantici, il pensionamento e la rottamazione di altri) cosa rimane?
Per uno come me è triste pensare che dell'epopea dei Clipper rimanga il solo Cutty Sark, di tutto il periodo che va dalla notte dei tempi al 1600 quasi nulla: le ricostruzioni dei Galeoni sono affidabili come tipologia di imbarcazione, ma nessuno sa come era fatto davvero il Mayflower, le navi a dieci/venti ordini di remi del periodo ellenistico rimangono un mistero..
Insomma, lasciamolo qualcosa a stì posteri..
Un salutone!!
Manlio