Rodolfo, non è che lo stadio lo pagheranno i Romani come Comune di Roma. sarà pagato dal centro commerciale che ci si assocerà, dalle case che gli nasceranno vicino e che avranno un costo superiore a quello che avrebbero senza stadio, da tutto un giro di affari che produrrà più che dalle partite della Magica..
Ora è difficile per me sapere quanto costa la manutenzione di una nave come la Queen Mary, immaginando di partire da una nave in stato ottimale e di seguirla sempre con continuità per evitare di farla decadere, se la lasci arrugginire il discorso è diverso.. sicuramente è un costo alto sia chiaro..
L'idea estrema della "Nave in bottiglia" che comunque non sarebbe una bottiglia sia chiaro, è bruttarella lo ammetto, ma potrebbe far scendere in modo significativo il degrado dello scafo, e quindi abbattere i costi di manutenzione ordinaria, poi nella sua bruttezza sarebbe comunque un richiamo, il bacino, i vetri della barriera autopulenti che magari fai sparire per terra in qualche occasione e ridai alla nave una vita diversa ..
Quella di associargli una fonte sicura di guadagno è comunque qualcosa di diverso dal tirare fuori i soldi per una manutenzione sempre in perdita, certamente non è il più bello degli approcci, ma è un approccio diverso da quello usuale..
Non posso dire a priori che funziona sicuramente, dico che ad oggi non mi sembra che nessuno si sia posto il problema di un approccio simile e lo abbia analizzato seriamente..
In fondo ci sono due alternative diverse: una è rottamare tutto e tenersi le opere d'arte e le strutture di bordo, per ripresentarle a terra in qualche sede dedicata, una è di accettare una qualche 'modifica' della nave che va da un minimo di un cavo di alimentazione che gli entra dalla banchina ad un massimo di un qualcosa che la ripara dagli agenti atmosferici..
La prima soluzione l'ho vista con i miei occhi (e ringrazio Mate ndr), fa sognare sia chiaro, ma rimane comunque una cosa lontanissima dalle sensazioni che può trasmettere una nave reale, ne esci sognando, ma anche un pò triste, quella è la verità..
La seconda penso sia comunque superiore, bacino o non bacino sarei emozionato nel salire sul punto più alto di una Andrea Doria e vedermi le tre piscine sotto gli occhi, lo sarei anche nel pranzare al suo ristorante.. non ballerà, non sarà una nave 'completa', ma è diverso da una ricostruzione, anche fedelissima e sempre ristorante, a terra..
La parte alberghiera e manutenzione potrebbe essere una fonte di lavoro, le varie iniziative a bordo una fonte non solo di guadagno, ma di arricchimento culturale per la città ospitante e la fonte di guadagno sicuro (la centrale elettrica/termica per esempio) sempre è comunque un qualcosa che si porta dietro i suoi vantaggi..
Mal di mare, lo so che ragionare in termini di soldi è triste, ma è la realtà del mondo, ad oggi, per esempio, si fa ecologia solo se gli si associa un guadagno materiale..
Nessuno avrebbe mai costruito una turbina eolica o un impianto solare se così non fosse stato, idem per le riduzioni di C02 da parte degli impianti industriali, l'imprenditore vede il costo ed il guadagno..
Vorrei ricordare due cose, una è che i costi della manutenzione della Torre Eiffel sono altissimi (anche se non credo paragonabili a quelli di una nave sia chiaro), e la torre era progettata per rimanere in esercizio pochi mesi (molti Parigini volevano abbatterla), però oggi chi si sognerebbe di buttarla giù o lasciarla degradare?
Penso che la sua sola esistenza ripaghi abbondantemente la città dalle spese di manutenzione, ovviamente non è un discorso applicabile in modo identico ad una nave storica, che non avrà mai quel successo turistico, ma nel 1889 l'ottica comunque era simile..
La seconda è fare un giretto nel set del Titanic, praticamente una ricostruzione parziale della nave..
In parte il set era di cartoni, era praticamente un solo fianco della nave, alcuni ambienti erano invece totalmente fedeli all'originale..
Quale museo può darti queste emozioni?
Un saluto
Manlio