Nessun problema. "Attaccato" certo che no, travisato il mio pensiero forse si. Ribadisco il concetto che le quote di servizio per me sono un elemento integrante al costo della crociera, tuttavia nel mio caso, ( poi si può pensarla diversamente) diverso è quanto vedo nel caso dei bimbi applicato da altre compagnie rispetto ad altre, Orbene, qualcuno mi potrà anche dire "e perchè non scegli allora quella con le mance più basse per i bimbi?" , domanda lecita, ma nel momento in cui tu, compagnia premium, mi lasci la facoltà di "rimodulare" le quote, lo faccio nel rispetto di garantire un giusto mix ( e a conti fatti mi costa di più...) tra quell'obbligatorietà che garantisce una democratica ripartizione tra tutto il personale coinvolto , compresi "gli invisibili", e coloro che dimostrano una spiccata dote professionale, che la democraticità rischia di deprezzare. La giusta soluzione sarebbe pagare le quote obbligatorie ed elargire gli "ad personam", ma almeno nel mio caso, comincia a diventare pesante (già 600 euro non sono pochi , ma dati con tutto il cuore, e qualcuno non mi venga a dire di starmene a casa per favore....), pur consapevole che alla fine forse farei più "bella figura" in questo a forum a dire "io le ho pagate per intero sino all'ultimo dollaro", ma non è così che la penso.
Poi vedi Noemi, il problema sta a monte: mia moglie non capiva il perché delle mance. Solo dopo aver parlato con il personale (lei non è tipa che interagisca molto a differenza mia) lo ha capito, e su questo grande è la responsabilià delle adv e delle stesse compagnie, che non contribuiscono a sufficienza a creare quella "cultura" del valore aggiunto al servizio nella clientela stessa, soprattutto se italiana.
