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Quote di servizio

Ho sempre sostenuto anch'io che le QS andrebbero inserite nel prezzo della crociera, ma per meccanismi poco chiari (o quasi) alle compagnie questo non conviene e le trattano come una mancia da pagare separatamente a bordo o per alcune anche in agenzia. Inoltre uno dei motivi per il quale non le includono è per far figurare più basso il prezzo della crociera...

Certo che alle compagnie non conviene ....
quanto poi il voler fare apparire il prezzo più basso, è come se ci trattassero da stupidi. Si sa bene e in anticipo che ancora ci sono le Q.S. da pagare quindi, come diceva il grande TOTO'; "è la somma che fa il totale"


La numerosa partecipazione a questa discussione è indice che siamo in tanti a tentare di sapere (ancora senza riuscirci) che fine fanno i nostri soldi. Aspirazione che mi appare più che legittima.
 
Ultima modifica:
Ma di altri soldi che vengono richiesti, così, senza particolari dettagli di spesa, non interessa nulla? Per esempio dietro un generico "tasse portuali". Solo delle QS, che bene o male sappiamo che fine fanno?
 
Quote di servizio=stipendi per il crew.
Emerge da una approfondita discussione con un capoccia della compagnia. Dovendo la compagnia arginare il costo del personale che, per chi s'intende di analisi di bilancio, è quello che incide di più nel conto economico e dovendo riportare l'attimo lordo a livelli accettabili nei confronti della Carnival, si sono premurati di venirci "incontro" con le QS fisse ( così non sfugge nessuno. ..). Queste in fin dei conti servono (udite, udite) per liberarsi dal "fardello" degli stipendi del crew. Pertanto i loro stipendi vengono pagati da noi. Fateci caso cosa sono 6 euro a testa moltiplicati per centinaia di migliaia persone all'anno? Fonte certa!!!
 
Ma scusa Carnival che c'entra? E' una prassi adottata da tutte le Compagnie. E non son 6 euro, se si parla di Costa.

Comunque nulla di nuovo; già si sapeva.
 
Ma di altri soldi che vengono richiesti, così, senza particolari dettagli di spesa, non interessa nulla? Per esempio dietro un generico "tasse portuali". Solo delle QS, che bene o male sappiamo che fine fanno?

Condivido pienamente Rodolfo.
Forse si è più tolleranti su questa "voce" perché portati a dedurre che le tasse portuale sono un costo inevitabile che le società sostengono per le operazioni di ormeggio nei vari scali.
Poi se ci fanno la "cresta" anche qui ........
 
Comunque quando non c'erano le mance obbligatorie gli stipendi erano un costo certo.
Il personale si faceva in 4 per ottenere lauta mancia. Ora, meno sorrisi, meno impegno, meno premure....tanto è già tutto pagato. E questa non è la scoperta dell'acqua calda, ma purtroppo "tiepida".
 
Eh si, questa è l'altra faccia della medaglia; gli stimoli di far bene o meglio possono mancare se si sa che più di tanto non si ottiene.
 
Comunque quando non c'erano le mance obbligatorie gli stipendi erano un costo certo.
Il personale si faceva in 4 per ottenere lauta mancia. Ora, meno sorrisi, meno impegno, meno premure....tanto è già tutto pagato. E questa non è la scoperta dell'acqua calda, ma purtroppo "tiepida".
Però ai tempi era usanza da parte dei crocieristi premiare il lavoratore meritevole...
Poi... è diventata usanza fare il contrario... e questo TD lo dimostra. ..
Ed ecco l'obbligatorietà della quota. ..
 
Max hai perfettamente ragione!

il problema però secondo me è un altro...

Il rimborso delle quote deve essere meglio regolamentato....

Trovo scorretto che le compagnie permettano il rimborso all'ultima sera, dovrebbe essere gestita diversamente...
Per esempio che si hanno x ore per segnalare il disguido...
che un responsabile verifichi realmente se vi è disguido o altro
porre rimedio
se non vi è rimedio o non viene posto, procedere con lo storno parziale (e limitato al disguido)
Ovviamente se sono problemi legati a chi percepisce le quote

Concedere il rimborso totale a chi si mette in fila, campando scuse assurde, rende la compagnia complice e legittima queste "usanze"

un buon servizio non si da con la sola perfezione, ma anche sapendo gestire al meglio le problematiche (un problema ben gestito ti fa sentire piu coccolato rispetto ad una crociera perfetta)
 
Sottoscrivo Matteo.
Il sistema che proponi è il rimedio assoluto.
Vedo pero' due limiti: il primo è la "soggettività" della valutazione che potrebbe dare origine allo storno.
Il secondo... è ben peggio...e cioè. .. che convenienza hanno le compagnie a potenziare il loro customer service per controllare e verificare tutte le potenziali controversie?
Nessuna.
Tanto. .. se il cliente chiede lo storno. .. a rimetterci non è la compagnia. ...
Anzi. .. togliendo l'obbligatorietà della quota. .. si diventa pure più appetibili per il furbetto di turno...
E qui entriamo nel classico loop che caratterizza questo TD...
 
Se vengono stornate le QS il dipendente non ci perde nulla, lo stipendio che percepirà sarà sempre lo stesso.
Inoltre il dipendente lavorerà sempre allo stesso modo altrimenti sa benissimo che rischia il posto.

Gli storni effettuati non sono tantissimi rispetto al numero dei croceristi che mensilmente sale sulla nave, quindi le eventuali perdite causate dallo storno sono irrilevanti.
Se la compagnia dovesse accusare perdite di una certa rilevanza state tranquilli che le QS torneranno obbligatorie alla velocità della luce.
 
gli stipendi sono determinati da regolari contratti. Se la compagnia paga gli stipendi con le QS o con altri soldi, al lavoratore non cambia niente. Forse non tutti sanno che le QS le pagano anche gli ufficiali di bordo.......
 
Sono convinto che il lavoratore non "vede" un € dalle Q.S: e, sono convinto anche, che il lavoratore svolge il proprio lavoro non in funzione delle mance.
Detto questo all'addetto della cabina (e al personale del ristorante) ho quasi sempre (quando l' ho ritenuto meritevole) dato un riconoscimento per l'impegno posto nell'espletamento del proprio lavoro e per quanto mi è dato sapere sono in molti i crocieristi che attuano questo modo di fare.
Quindi il lavoratore sa che ben lavorando può ricevere un riconoscimento.

Siamo a dire le stesse cose. Tutti gli imbarcati a bordo che pagano le Q.S. concorrono a pagare
"la paga" al personale di bordo.
 
Ultima modifica:
Guarda, che il lavoratore non veda un euro, sei completamente fuori strada. Esistono anche le O.S. a bordo, più presenti di quanto non possiate credere. Poi siamo sempre allo stesso punto; i criteri e modalità di "suddivisione" non li conosciamo.
 
Più che altro trovo un bel pò contraddittori sia il post di Pinom che quello di Greg...
Uno sostiene che anche in presenza di un mancato versamento delle quote il dipendente non ci rimette ( mi chiedo perché. .. matematicamente. .. visto che sono un surrogato delle mance... dal momento che vengono a mancare è comunque una minore entrata per il dipendente...).
Greg apre il suo post dicendosi convinto che il lavoratore non percepisce un euro dalle QS... salvo poi chiuderlo affermando che le QS concorrono alla paga del lavoratore stesso. ..
Meno male ci sono le vostre convinzioni. .. :)
 
Ultima modifica:
Più che altro trovo un bel pò contraddittori sia il post di Pinom che quello di Greg...
Uno sostiene che anche in presenza di un mancato versamento delle quote il dipendente non ci rimette ( mi chiedo perché. .. matematicamente. .. visto che sono un surrogato delle mance... dal momento che vengono a mancare è comunque una minore entrata per il dipendente...).
Greg apre il suo post dicendosi convinto che il lavoratore non percepisce un euro dalle QS... salvo poi chiuderlo affermando che le QS concorrono alla paga del lavoratore stesso. ..
Meno male ci sono le vostre convinzioni. .. :)


Da parte mia nessun contraddittorio, se leggi meglio il mio post precedente spiego che il lavoratore prenderà a fine mese sempre lo stesso stipendio in quanto gli storni delle QS, paragonandoli al numero dei crocieristi che ne fanno richiesta, sono irrilevanti per la compagnia. Si tratta di piccole percentuali considerando che pochissimi crocieristi conoscono questa possibilità di rimborso. Quindi, ripeto, nel caso in cui la compagnia dovesse avere veramente delle perdite significative provenienti dalle QS sicuramente le farebbero ritornare obbligatorie alla velocità della luce!
 
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Nessuna contraddizione nel mio intervento e mi richiamo quanto in precedenza ho scritto.
Spero di chiarire.

Che il personale non vede un € delle q.s. ne sono sempre convinto.

Che la società si paga con le q.s. il personale di bordo ne sono altresì convinto.

Ciò non toglie che se non ci fossero le q.s. il personale non verrebbe ugualmente "pagato" dalla società.
In altri termini il lavoratore non ne trae alcun beneficio.

Parliamo sempre delle stesse cose.

Queste quote (a mio avviso erroneamente) non compresi nel costo complessivo del biglietto sono un'anomalia solo delle navi da crociere.

Immaginate se in aereo, sul treno, sul tram ecc. ecc. a fine corsa, prima di scendere, ci venissero chiesti q.s. per pulizia del mezzo usato.
Indubbiamente (io penso) lo troveremmo assurdo.
 
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