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Riempimento Navi Costa

Dani97

Well-known member
Anche Costa Venezia non se la passa bene in fatto di ospiti; sembra ben al di sotto dei 1000pax.
L'homeport ad Istanbul di certo non aiuta al riempimento della nave. Era prevedibile, così come l'avevo previsto io qualche mese fa...
Sicuramente ci sono tanti motivi per questi bassi riempimenti, ma qui credo che la decisione "sbagliata" di Costa abbia fatto la sua parte.
 

Luca*

Well-known member
Io la settimana del 22 maggio sarei partito, prenotando all’ultimo. Nave semivuota ma non c’erano voli.… abbiamo provato ogni giorno per una settimana a vedere se si liberava qualcosa ma nulla. E prenderlo per conto proprio non era conveniente economicamente
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
L'homeport ad Istanbul di certo non aiuta al riempimento della nave. Era prevedibile, così come l'avevo previsto io qualche mese fa...
Sicuramente ci sono tanti motivi per questi bassi riempimenti, ma qui credo che la decisione "sbagliata" di Costa abbia fatto la sua parte.
La decisione non penso sia sbagliata, perche’ Istanbul e’ servita benissimo da ogni hub aeroportuale d’Europa e non solo. Hanno voli e partnership con Turkish Airlines che da anni e’ giudicata una delle migliori compagnie al mondo e la prima in Europa, hanno accordi con il governo turco che supporta la compagnia ( tipo MSC ed Arabia ) indipendentemente dal numero di passeggeri, quindi anche 1000/1500 pax permettono di raggiungere il break even ed anzi avere un piccolo utile. Certo da qui ad essere come3 anni fa vi e’ un abisso.
Le mancate prenotazioni sono da ricercare in altri motivi ed e’ una situazione comune a tutte le compagnie, tolte Carnival e Royal con qualche nave e le compagnie di vero lusso , e tutte viaggiano con meno del 50% dei pax.
Pero’, ad es., mi imbarchero’ sul Fortuna a breve e mi dicono che e’ pieno, fatto salvo cabine lasciate intenzionalmente libere per emergenze…constatero’ di persona.
Comunque mi convinco sempre piu’ che i due motivi principe delle mancate prenotazioni siano paura e calo delle possibilita’ economiche, in questo ordine.
 

Dani97

Well-known member
La decisione non penso sia sbagliata, perche’ Istanbul e’ servita benissimo da ogni hub aeroportuale d’Europa e non solo. Hanno voli e partnership con Turkish Airlines che da anni e’ giudicata una delle migliori compagnie al mondo e la prima in Europa, hanno accordi con il governo turco che supporta la compagnia ( tipo MSC ed Arabia ) indipendentemente dal numero di passeggeri, quindi anche 1000/1500 pax permettono di raggiungere il break even ed anzi avere un piccolo utile. Certo da qui ad essere come3 anni fa vi e’ un abisso.
Le mancate prenotazioni sono da ricercare in altri motivi ed e’ una situazione comune a tutte le compagnie, tolte Carnival e Royal con qualche nave e le compagnie di vero lusso , e tutte viaggiano con meno del 50% dei pax.
Pero’, ad es., mi imbarchero’ sul Fortuna a breve e mi dicono che e’ pieno, fatto salvo cabine lasciate intenzionalmente libere per emergenze…constatero’ di persona.
Comunque mi convinco sempre piu’ che i due motivi principe delle mancate prenotazioni siano paura e calo delle possibilita’ economiche, in questo ordine.
Lo penso semplicemente perché se ci sono difficoltà a riempire le navi nel Mediterraneo occidentale, ce ne sono ancor di più per riempirne una che parte da Istanbul. Alle difficoltà e preoccupazioni, si aggiungono quelle di prendere un volo, a maggior ragione, per andare in un luogo vicino ad una zona di guerra. Diversamente sarebbe raggiungere Istanbul da Trieste o Bari. Aggiungo anche che il trasporto aereo sta dimostrando una certa instabilità ed insicurezza.

Aggiungo anche qualche dato attuale del riempimento di Luminosa, dalla pagina dell'autorità portuale del mar Adriatico meridionale: 359 passeggeri sbarcati a Brindisi per termine crociera, 75 in transito e 112 in imbarco. Da evidenziare che questa era una minicrociera.
 
Ultima modifica:

Nancy71

Well-known member
Io sono d'accordo con Essepi i motivi economici sono sicuramente la causa determinante delle mancate prenotazioni Ancor di più per gli itinerari che partono dall'estero, dove bisogna aggiungere anche il costo del volo. Tuttavia sarebbe interessante confrontare i dati del comparto crocieristico con le presenze registrate dagli altri operatori turistici di pari livello tipo Alpitour e simili per capire se e quanto la crisi economica stia incidendo sulle prenotazioni in generale. Ovviamente va escluso il turismo mordi e fuggi tipo weekend.
 

Dani97

Well-known member
Io sono d'accordo con Essepi i motivi economici sono sicuramente la causa determinante delle mancate prenotazioni Ancor di più per gli itinerari che partono dall'estero, dove bisogna aggiungere anche il costo del volo.
Quindi in pratica sei d'accordo anche con me. Se le crociere di Costa Venezia verso la Turchia partissero dall'Italia, probabilmente attirerebbero più passeggeri.
 

Nancy71

Well-known member
Sì partire dall'estero è sempre un problema soprattutto per chi non è abituato a viaggiare o per le famiglie e la crociera è un tipo di vacanza che viene scelto proprio da chi non vuole problemi organizzativi. A ciò va aggiunto che a causa dei protocolli covid ancora in vigore molti sono scoraggiati dall'idea di dover fare il tampone e ciò vale ancora di più all'estero soprattutto per l'itinerario in questione che se non sbaglio ha requisiti ancora più stringenti. Comunque penso che le compagnie dovrebbero rivedere un po' gli itinerari se vogliono intercettare più clientela perché se il traghettone nel mediterraneo sia pure con la nave più bella va bene per chi è alla prima crociera o sceglie il viaggio in base alla nave di certo non attira chi ama viaggiare o come me sceglie il viaggio partendo anche dall'itinerario ed avendo fatto più di una crociera gradirebbe non dico mete sempre nuove , ma almeno itinerari interessanti che valgano la pena di essere visti. Da ultimo vorrei ricordare che la mia prima crociera partì da Napoli e in due settimane ci porto in Egitto Grecia Cipro e Rodi, mentre ad oggi per un itinerario del genere devi partire quanto meno da Atene.
 

Luca*

Well-known member
Peraltro come ho detto il volo è limitante per le prenotazioni all’ultimo: io non sono potuto partire pur con nave semi vuota per mancanza di voli. Eppure i posti c’erano, con la Turkysh, da tutti gli aeroporti del nord; ma Costa non ne aveva più e prenderli con la compagnia direttamente per conto proprio era antieconomico. Pensavo che l’accordo di Costa con la TA prevedesse la possibilità di vendere biglietti finché sull’aereo c’è posto, ma evidentemente non è così. E come detto mi sarei fatto andare bene ogni aeroporto, non per forza uno specifico
 

Rodolfo

Super Moderatore
Oggi, a Savona, su Toscana poco più di 900 passeggeri. Nel complesso a bordo, tra i vari porti di imbarco, sono ospitati circa 3000 crocieristi. Non so se questo numero possa far sì che la nave operi in regime di profitto, esistono notizie contrastanti in merito; io sapevo che una nave come Toscana deve arrivare a 4000 persone a bordo per produrre ricavi. In ogni caso penso sia un confine non ben definito in quanto dipende molto da fattori esterni.
 

tiziano

Well-known member
Oggi, a Savona, su Toscana poco più di 900 passeggeri. Nel complesso a bordo, tra i vari porti di imbarco, sono ospitati circa 3000 crocieristi. Non so se questo numero possa far sì che la nave operi in regime di profitto, esistono notizie contrastanti in merito; io sapevo che una nave come Toscana deve arrivare a 4000 persone a bordo per produrre ricavi. In ogni caso penso sia un confine non ben definito in quanto dipende molto da fattori esterni.
Cosa intendi per fattori esterni?
 

Nancy71

Well-known member
Io penso che a un certo punto se vorranno riempire navi così grandi dovranno necessariamente diminuire il numero di navi in giro per il mediterraneo sulle tratte simili, visto che se l'economia continua a peggiorare la platea di possibili clienti sarà sempre più piccola. In ogni caso solo nei prossimi anni con la stabilizzazione della situazione economica e internazionale potremo capire se le compagnie hanno sbagliato tutto o avranno ragione degli investimenti fatti.
 

lillj

Well-known member
Io penso che a un certo punto se vorranno riempire navi così grandi dovranno necessariamente diminuire il numero di navi in giro per il mediterraneo sulle tratte simili, visto che se l'economia continua a peggiorare la platea di possibili clienti sarà sempre più piccola. In ogni caso solo nei prossimi anni con la stabilizzazione della situazione economica e internazionale potremo capire se le compagnie hanno sbagliato tutto o avranno ragione degli investimenti fatti.
Riempire tante navi così grandi e quasi tutte nello stesso itinerario a me ora sembra pura utopia.
Personalmente visto che mezzo mondo rimane off limits cercherei mete alternative ai classici porti triti e ritriti che forse non attraggono più.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Cosa intendi per fattori esterni?
Tutto ciò che contribuisce ad aumentare o diminuire gli incassi p.e. di una settimana di crociera. Continuo vertiginoso aumento del prezzo del carburante e/o dei beni di consumo a rosicchiare il margine di guadagno del prezzo pagato per il biglietto, o ad aumentarlo a seconda della propensione di spesa da parte dei crocieristi per le varie attività a pagamento.
A parer mio è una linea di confine variabile e flessibile a seconda delle circostanze.
 

tiziano

Well-known member
Certamente l"aumento del carburante e delle materie (cibo) influisce sui costi, ma (almeno) pareggiare i costi, quanti passeggeri deve trasportare una nave diciamo Toscana/Smeralda? Grazie.
 

rebel969

Active member
Per quanto mi riguarda avendo viaggiato a luglio 21 con Costa ed aprile 22 con MSC, io fino a che permane questa situazione di incertezza opterò per MSC. Su COSTA a bordo pessima organizzazione al buffet, equipaggio non sempre con mascherina e molta molta "tolleranza" verso i passeggeri che non la indossavano quando era obbligatoria. Molto mnolto diverso su MSC TUTTO l'equipaggio con mascherina K95, anche l'animazione quando si trovava a ballare non sui cubi isolata, ma quando scendevano in pista. molta poca tolleranza verso i passeggeri che non indossavano la mascherina, in particolare poi sui pullman durante le gite. Insomma mi ha dato un senso di maggiore sicurezza stare su MSC che su COSTA e lo dico da COSTISTA sfegatato. Su 28 crociere 23 con Costa
Invece a noi l'esatto contrario. Msc ad agosto e gli unici che indossavano le mascherine erano i camerieri. Nessun controllo, luoghi stra affollati, gente nei ristoranti che entravano e uscivano senza mascherina, idem nell'attesa delle escursioni o su pullman (davanti a me c'era una ragazza palesemente malata). Tampone "facoltativo". Dirò di più, su 4/ ascensori si era fortunati se ne funzionavano 1/2 con conseguente ressa fuori e dentro. Costa ad ottobre stracontrollati sia in nave che nei tour, tampone obbligatorio a metà crociera e obbligo di controllo temperatura entro le ore 12 di ogni giorno..
Quindi, credo fosse dipeso di più dai vari direttori e comandanti che dalle reali restrizioni date dal ministero 🤷🏼‍♀️
 

paolocecchi

Well-known member
Buona sera nancy ,forse la tua prima crociera e' stata come la nostra.Con Costa romantica? fatta escursione di due giorni al cairo'? ho ricordi bellissimi.
un saluto
 

robi86_g

Well-known member
Invece a noi l'esatto contrario. Msc ad agosto e gli unici che indossavano le mascherine erano i camerieri. Nessun controllo, luoghi stra affollati, gente nei ristoranti che entravano e uscivano senza mascherina, idem nell'attesa delle escursioni o su pullman (davanti a me c'era una ragazza palesemente malata). Tampone "facoltativo". Dirò di più, su 4/ ascensori si era fortunati se ne funzionavano 1/2 con conseguente ressa fuori e dentro. Costa ad ottobre stracontrollati sia in nave che nei tour, tampone obbligatorio a metà crociera e obbligo di controllo temperatura entro le ore 12 di ogni giorno..
Quindi, credo fosse dipeso di più dai vari direttori e comandanti che dalle reali restrizioni date dal ministero 🤷🏼‍♀️
se questa è una vacanza... ho fatto bene a posticiparle in attesa della fine delle restrizioni...
 
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