Le navi sono nella mia vita, ci sono cresciuto, fanno parte della mia quotidianita'. Il mio lavoro e farle vivere, nella sicurezza e nella prevenzione, nel garantire il ritorno a casa del carico umano che trasportiamo sia esso equipaggio e sia esso ospite; perche' non esiste differenza.
Non esiste differenza tra le 2 categorie sia essa intesa come valore umano che come sentimenti come paure come reazioni.
Perche' dico questo perche' voglio portare questa riflessione.
Nella mia giornata di estrema sofferenza con idee e verita' molto piu' chiare di quelle di cui voi avete la capacita' di carpire, in quanto non professionisti; nella mia giornata di rodermi nel perche, e nel per come, di quanto abbia senso il mio lavoro impostato nel seguire l'esasperata percezione di sicurezza totale...mi e' crollato il mondo addosso.
Sono sbattuto di faccia di fronte ad una realta' che sebbene tecnicamente sapevo possibile, psicologicamente non l'ho mai realizzata tale.
Tra tutte le domande che mi sono posto la principale e' stata cos'e la sicurezza???.......
La sicurezza e' semplicemnete, a mio avviso, l'innalzamento del limite di normalita'....ebbene si perche' l'addestramento dell'abbandono nave e' semplicemente pianificare e prevedere una situazione particolare, al punto di portarla il quanto piu' possibile vicino alla normalita'.
Tutti gli addestramenti seguono degli schemi di sicuezza, delle specifiche previsioni di situazioni che devono essere normalizzate dalla tecnica dell'emergenza, sia essa intesa come eaddestramento che strutturale......
Ma cosa succede quando questi schemi si rompono?? cosa succede quando si oltrepassano questi schemi??
L'ABS della macchina e' studiato per rendere ottimale e quindi normalizzare una frenata d'emergenza...ma quando il rapporto spazio d' arresto- velocita' si rompe...nemmeno l'ABS ti fa evitare l'impatto.....
Nel concordia e' proprio successo questo...si sono rotti gli schemi, si e' rotto quell'eqilibrio di emergenza normalizzabile dalla tecnica e dall'addastreamento.....
Le nave si e' sbandata troppo in fretta, le lance di un lato sono diventate praticaemnte inservibili.....e l'equipaggio?!?! e l'equipaggio si e' trasformato in un ABS che deve frenare in uno spazio insufficente; sicuramente ha limtiato i danni alla grande (4000 salvati non e' cosa di poco conto) ma si e' trovato impossibilitato a evitare l'impatto, apparendo confuso insuffiente e inadeguato.....
Quello che voglio dire io e' che visto la dinamica, sicuramente qualche cosa e' andato storto nell'organizzazione dell'emergenza, ma questo penso non possa essere imputabile a negligenza di quei ragazzi che sicuramente hanno fatto del loro meglio, permettendo a molte persone (purtroppo non tutte) di gridare allo scandalo di non essere stati soccorsi...... da una banchina in una raggiunta condizione di piena sicurezza e magari compeltamente illesi.
Non entro nel fattore panico, cause, ferimenti.....la mia vuole essere una semplice riflessione per farvi capire cosa sia la gestione di un'emergenza.......
Quello che e' prevedibile e' normalizzabile.....l'improbabile che va oltre gli schemi, e' ingestibile.
Questo e' il mio pensiero ...di uno che semplicemente queste cose le vive quotidianamente sulla propria pelle...saluti