A Roma, troppo spesso si rischia di essere catturati dalle innumerevoli bellezze esistenti, trascurando quelle che appaiono meno, ma che sono degne di molta attenzione. Per il passato, per ciò che ci trasmettono della vita quotidiana di chi ha vissuto in questa città.
A cosa mi riferisco....?
Guardate questo luogo...
Lo conoscete tutti, splendido vero !!! È un altro " luogo del cuore" di questa città, vedere quelle due cupole vicine è meraviglioso...mi si allarga sempre il cuore, ogni volta che ci passo...
...forme perfette...
Ma non tutti sanno che sotto il selciato di questa strada ( via dei Fori Imperiali) è nascosto un mondo intero, in parte svelato in parte no, ma soprattutto non visibili ai più....
Roma nel corso dei secoli si è ampliata, ma soprattutto modificata stratificandosi sopra ad edifici preesistenti, distruggendone taluni per far posto ad altri. In questo processo, molto del patrimonio è andato perduto.
Alcuni palazzi si sono riadattati seguendo le particolarità dell' edificio preesistente, altri no. Sotto ai palazzi moderni che vediamo della Roma di oggi, c'è sempre qualcosa di preesistente dell' antica Roma...tutto ciò è affascinante!
E qui, proprio in questo spazio, sotto questi palazzi si cela qualcosa che ha dell' incredibile...
È il caso di Palazzo Valentini....a due passi da Piazza Venezia.
Il palazzo risale alla fine del 500, oggi sede della Provincia di Roma.
Già ai tempi della sua costruzione ed in sede di ristrutturazioni, sono riemersi tanti dati e tanti reperti, ma soprattutto uno scorcio della Roma imperiale. Finalmente nel corso di questi ultimi anni, si è deciso di renderli visibili al pubblico.
È un sito archeologico aperto a tutti e con visite guidate, a piccoli numeri di persone su prenotazione.
Non sono visite qualunque ma molto , molto particolari...
Sì è scelto un approccio unico nel suo genere per un sito archeologico...
Il viaggio che si fa nell' antica Roma non mostra solo reperti ma si avvale di tecnologie multimediali che permettono al visitatore di " entrare" a far parte di questo meraviglioso mondo del passato....in un contesto assolutamente affascinante!
Il nostro viaggio comincia qui....con noi , un romano, che non sapeva di questo sito...
....ci avviamo alla scoperta delle : Domus Romane.
Foto non ce ne sono, non si possono fare perché il palazzo è privato e sede di un' istituzione.
Cominciamo a lasciarci fuori il rumore del traffico, scendendo diversi piani sotto. Scale normali, sino ad un certo punto...poi tutto cambia...
Scale trasparenti, gradini trasparenti sopra a dei veri gradini in cotto con quelle belle losanghe a spina di pesce....scendiamo sempre più giù...con un po' di titubanza...non è facile poggiare i piedi su una superficie trasparente e vedere sotto " a distanza" il vero appoggio!...si ha l' impressione di cadere in una voragine...
Sotto palazzo Valentini, gli archeologi hanno scoperto due Domus , non due case qualunque ma appartenute a persone molto ricche, non si conosce i nomi dei proprietari , che si sono succeduti nel corso delle generazioni. Sappiamo però che le hanno abbellite con decorazioni, marmi che hanno dell'incredibile. Forse erano senatori, forse no, di sicuro erano patrizi , persone che erano l' elite della cittadinanza romana.
Entriamo dunque....
Al momento camminiamo cauti ed al buio, su una superficie che si rivelerà allorché, una voce ( quella di Piero Angela), ci dà il benvenuto e con la narrazione, si accende fiocamente l' ambiente...
Un'enorme volta a botte sopra di noi ed il pavimento, qualcosa di incredibile.... è in vetro, e sotto prende vita ciò che doveva essere al tempo...la Domus.
Mosaici, sepolti da secoli e ritrovati così come sono rimasti, per secoli celati nel nulla....
La bellezza dell' ambiente è vederlo che si ricostruisce, là dove il mosaico manca di tasselli, per opera della luce e delle tecnologie computerizzate, che prendono forma ricostruendo fedelmente le mancanze...facendoci così vedere, l' opera completa, così come doveva essere all' origine.
Il tutto spiegato bene, benissimo dal conduttore di quei tanti programmi, che ho il piacere di vedere spesso. Una perfetta sincronizzazione tra il buio dell' ambiente, che si accende sotto la guida della voce, facendoci così partecipi in prima persona, con un coinvolgimento veramente emozionante.
Non viene tralasciato nulla, luci, suoni effetti speciali....il terremoto ad esempio.
Nel racconto viene preso in considerazione un fatto e quindi ecco...la casa che si sgretola ed il rumore roboante e lo scossone del terremoto, che ci coinvolge...coinvolge i nostri sensi, facendoci non più spettatori ma protagonisti della storia.
Questo avviene, proiettando delle ricostruzioni sulle pareti, ricostruendo partendo dalle fondamenta, dal pavimento in mosaico, fin su in cima al tetto.....ed allora l' ambiente prende vita.
Si sente il gorgoglio dell' acqua nelle piscine delle terme, il sussurro delle fontane, il crepitio del fuoco nei bracieri...e i canti gioiosi dei bimbi....che abitavano lì...
Una casa famigliare, dove si vedono ogni sorta di suppellettili, i drappi alle porte, le finestre socchiuse, affacciate a splendidi orti....una ricostruzione di un ambiente che è rimasto sepolto per tantissimi secoli , ritornato in vita usando semplicemente la luce...
La luce e la tecnologia che permette di ricostruire con le proiezioni, l' intero complesso della Domus. Tutto questo avviene, passando da un ambiente all' altro al buio, con la guida che solo quando tutti i presenti sono all' interno, aziona il meccanismo, premendo un bottone....
Prende vita l' insieme e così, ci permette anche di vedere oltre...oltre la porta, e di trovarci all' estero della Domus , nel porticato esterno...e di vedere il cielo azzurro sopra di noi...e sentire lo scroscio dell' acqua in una giornata piovosa....
Vediamo l' impluvium, una vasca all' interno del loggiato, dove si raccoglieva l' acqua piovana....e ne vediamo la trasparenza, e le gocce di pioggia aprirsi in cerchi nell' acqua....
È veramente sorprendente tutto ciò!! Stando sotto terra a diversi metri sotto piazza Venezia!
I sotterranei di palazzo Valentini hanno conservato altro....addirittura tutto un complesso termale. Probabilmente si tratta di terme private, vediamo il calidarium, con addirittura i condotti che trasportavano aria calda, fornita da un forno. Condutture che si aprivano sito al pavimento e si estendevano lungo le pareti, per rendere tutto l' ambiente caldo.
Anche qui...una proiezione sulle pareti ci rende perfettamente l' ambiente , integro come sarebbe stato all' origine. E via via , tutte le altre sale di queste terme private, dove dominava il lusso, i marmi pregiati le decorazioni...
Gli archeologi hanno scoperto che, ad un certo punto queste terme e tutto il complesso delle Domus, vennero abbandonate , esattamente nel 538 d C. A Roma , avvenne un potentissimo terremoto che distrusse ciò che vediamo qua sotto. Tutto è rimasto così, sino all' intervento degli archeologi moderni che pazientemente, hanno ricostruito.
All' interno è visibile un museo, dove sono stati raccolti tutti i pezzi ritrovati durante gli scavi...sul pavimento e negli ambienti, ciò che vedrete sono esattamente copie, così come le hanno ritrovate gli archeologi. Una sorta di " fotografia" dell' ambiente al momento del ritrovamento.
La tesi del terremoto, è avvalorata dalle spaccature ritrovate nei marmi del pavimento e dei piani, collassati su di esso. Inoltre , tracce di travi di legno carbonizzate, tracce indiscusse di incendi propagati a seguito del terremoto.
Questo spiega il perché, questa casa così bella non venne più ricostruita, ed abbandonata. Nel VI sec.d.C. l' impero di Roma declinò e con esso anche i mezzi per le ricostruzioni.
Questi testi sono un simbolo, dell' abbandono e del declinò della città.
In un altro settore del palazzo, sono venuti alla luce i resti di un grande altro edificio .
Ci rechiamo dopo un breve tragitto in un luogo, dove affiorano dalle mura e dal pavimento, le sezioni di due immense colonne...è una base molto grande in calcestruzzo, la base per un edificio scomparso, forse era proprio il Tempio dedicato a Traiano dal suo successore.
In questo sito è straordinario vedere l' alternanza stratificata dei secoli, dal romano, al Medioevo, al Rinascimento sino all' epoca attuale.
L' ultimo tratto del percorso ci riserva una sorpresa...aprendo la porta....
È la colonna Traiana, che troneggia.....una vista inusuale, siamo proprio ai suoi piedi.
La colonna racconta in maniera silenziosa , la storia e la grandezza di Roma, le sue conquiste volute da Traino....ci ricorda dove siamo e la grandezza della Grande Bellezza in cui ci troviamo , che non ha eguali al mondo.
Concludo questa bellissima visita con uno scatto non mio, ma di Manlio, che è ritornato ancora una volta in questo magnifico luogo....alla fine dell' ultimo tratto, aprendo la porta....
...ed è magia!