Roma...il mio viaggio , nella Grande Bellezza.

[capricorno]

Villa d'Este , una delle testimonianze più significative della cultura del Rinascimento, un esempio incomparabile di giardino italiano.

" Giardino delle meraviglie", " giardino all' italiana" sono le espressioni spontanee per qualificare una villa che è stata di modello, a tante altre costruite successivamente in Italia, e non solo, ma anche all' estero.

Una notorietà che questo splendido complesso, si è aggiudicato nel tempo, meta obbligata e di riferimento per i maggiori artisti, poeti e musicisti affascinati dall' opera. Una fama che ancora oggi richiama migliaia di visitatori, affascinati dalle meraviglie delle fontane, dal suono dell' Organo idraulico e del canto degli uccellini della fontana della Civetta.

Tutto l' insieme delle fontane, delle grotte , dei ninfei, sono improntati ad una elevata cultura classica e conoscenza delle allegorie e gesta mitologiche. L' ideazione di questa Villa, rappresenta un incontro tra natura ed arte, ottenuto con modifiche apportate alla collina che li ospita, resesi utili per la formazione dei viali, terrazze, sentieri, piscine, vasche che a volte hanno forme geometriche , altre si adattano all' ambiente naturale, seguendone le forme.

Oggi tutto ciò è stato riportato all' antico splendore attraverso una serie di opere di restauro, rispettose nell' utilizzo dei materiali e anche dell' assetto della vegetazione e delle sistemazioni floreali, ricreando ambientazioni paesaggistiche improntate ad uno spirito romantico.

Il giardino e la Villa con le sue magnifiche stanze, magistralmente affrescate , offrono ai visitatori .....magiche emozioni e suggestive sensazioni attraverso panorami di incomparabile bellezza....

Alla base dell' idea del progetto di questa meraviglia, è la grande disponibilità idrica, assicurata dal fiume Aniene che nel territorio, e data la conformità del territorio, sfociava in diversi rivoli e cascatelle naturali. Questo progetto ha consentito qui per la prima volta, di esplorare la potenzialità dinamica dell' acqua, sperimentandone tutti i possibili effetti visivi ed acustici.

L' acqua viene plasmata in innumerevoli forme, moltiplicata in centinaia di rivoli e zampilli per tutta la lunghezza.....riversandola poi in un grande catino o facendola svettare verso l' alto in un fiocco che si frange in mille spruzzi...

....o ricreando le cascate dell' Aniene, oppure simulando la pioggia e l' acqua in ebollizione...altre volte viene combinata con l' aria per creare le voci degli uccelli o il suono delle trombe nella fontana dell' Organo......

Per la grandiosità dell' impresa, la ricchezza delle decorazioni e la straordinaria varietà dei giochi d'acqua , la Villa divenne celebre e divenne un modello più volte emulato in Europa.

Tutt'oggi la Villa, a distanza di quasi 500 anni, continua ad esercitare il suo fascino e richiama ogni anno, migliaia di visitatori attratti dal meraviglioso meccanismo delle sue acque....un sofisticato impiego che non deve far dimenticare tutto il complesso che non è da meno. Basti pensare alla villa, con i suoi pregevoli decori che costituisce una delle creazioni più affascinanti del Rinascimento italiano...sintesi dei valori di quell' epoca.

Continua....

 

[capricorno]

Per alimentare le 51 fontane e ninfei, con 398 zampilli, 364 getti, 64 cascate, 220 bacini, vasche e vaschette, l' intero giardino è percorso da un' intricata rete di cunicoli sotterranei che compongono una raffinatissima complessa " macchina idraulica", mossa esclusivamente dalla forza di gravità....

L' idea a Pirro Ligorio fu suggerita dalla conformazione del territorio e del suolo della zona, noto sin dall' epoca romana per l' eccezionale abbondanza d' acqua. Oltre che dalla presenza di rami secondari dell' Aniene, che percorrevano il sottosuolo, con collettori e gallerie che servivano per l' approvigionamento degli edifici e Delle fonti pubbliche, per poi irrompere in cascatelle lungo il fronte del terrazzo calcareo su cui sorge la città di Tivoli.

Quindi l' impianto idrico si fonda sulle conoscenze delle tecnologie romane....lo schema dell' impianto, fu progettato in modo da non avere una dispersione d' acqua e facendo in modo che lo scarico di una fontana, potesse alimentarne un ' altra o altre, poste al livello più basso....realizzando così un notevole risparmio d' acqua.

In questo modo con la conformazione del terreno a terrazze, si ha questo magnifico insieme....

Qualche immagine in ordine sparso per voi..

Oltre alle fontane ci sono nicchie e grotte, dove oltre allo scorrere dell' acqua, vengono riprodotte allegorie....

Alcuni interni del palazzo...

Questo è un particolare, molto interessante della fontana dell'Organo....che abbiamo avuto il piacere di sentir suonare.....











Continua....

 

[Leonardo Carboni]

Bellissima Villa D'Este.
Questo è uno dei casi in cui le foto non possono rendere tutta l'atmosfera che si vive, il suono Delle centinaia di fontane crea un'atmosfera magica.
Vedendo le foto mi torna alla memoria il fruscio onnipresente dell'acqua....e la Primavera di Vivaldi.

 

[capricorno]

Bellissima Villa D'Este.
Questo è uno dei casi in cui le foto non possono rendere tutta l'atmosfera che si vive, il suono Delle centinaia di fontane crea un'atmosfera magica.
Vedendo le foto mi torna alla memoria il fruscio onnipresente dell'acqua....e la Primavera di Vivaldi.

Ti devo dar ragione su questo, è vero le foto non possono dare le sensazioni di quel luogo.... veramente molto bello.









Termino, anche se avrei avuto voglia di raccontare ancora un po'......., con altre immagini...

 

[capricorno]

Ci sono luoghi poco distanti da Roma, che hanno il pregio di regalare oasi di vera tranquillità, ed allo stesso tempo di essere ben collegati con la città, è un territorio che sta' a nord e che mi ha sorpreso e conquistata al tempo stesso: La Sabina.

Un territorio verdeggiante, molto simile alla Toscana, mi ha accolto e mi ha fatto letteralmente innamorare....

Paesaggi che degradano in dolci colline che ad ogni ora del giorno, il sole in concomitanza con la rigogliosita' della natura, crea magiche suggestioni....

Tutto si trasforma semplicemente con il passare delle ore del giorno....

....dalle velature mattutine...al più sfolgorante tramonto....

In questo splendido contesto, nel cuore dell' antica terra Sabina, ai piedi del monte Acuziano, l' Abbazia di Farfa.
Immersa nel fascino di una natura verdeggiante, nella fresca aria mattutina e riscaldata da un dolce sole i cui raggi oltrepassano i rami degli alberi, che la nascondono...

Il territorio, splendido, di Fara in Sabina custodisce uno degli edifici medievali europei, di maggior interesse storico : l'Abbazia di Farfa.

È un monastero benedettino, ricolmo di pace , di serenità e semplicità come lo sono i monaci, che vivono , in un clima di profonda spiritualità, la loro giornata dedicata al lavoro ed alla preghiera.

Costruita nel VI sec.seppur più volte danneggiata, mantiene una bellezza ed un fascino unici. Immersa com'è in una cornice d' ulivi, come solo questa zona, la Sabina sa offrire.
Il complesso comprende, la chiesa, due chioschi, la cripta, il museo ed una splendida biblioteca.

È un luogo da non perdere, si respira un' atmosfera di mistico silenzio, che avvolge il caratteristico borgo che la circonda, immerso nel fascino di una natura verdeggiante e sorridente.

Il borgo, racchiuso tra portali antichi, arricchiti da fregi gotici, che immettono sulla piccola strada che porta verso la chiesa. Un selciato reso lucido dal passaggio dei secoli, ti trasporta verso un luogo fermo sull' orlo del tempo.....

Dal cortile antistante la chiesa , attraverso un portale ne vediamo la facciata...

Il portale con il suo magnifico affresco

Il cortile che accoglie la basilica

Il suo interno è qualcosa di veramente prezioso....diviso in tre navate da due file di colonne ioniche. Il soffitto a cassettoni con lo stemma degli Orsini, risalente alla seconda metà del XV sec.

Nel transetto è visibile il pavimento originario della prima metà del IX secolo....meraviglioso tutto l' impianto decorativo, splendidi affreschi!

Il soffitto del transetto è del coro sono decorati a grottesche, come le volte a crociera delle navate laterali.

Uno splendido coro ligneo completa le meraviglie di questa Abbazia, i particolari sono tantissimi e più si osserva, più se ne scoprono.

Giornata splendida, trascorsa con persone splendide che mi hanno fatto star bene...e che ringrazio di vero cuore per l' opportunità di questa visita.

Tutto questo territorio merita di essere visitato, ci sono piccoli borghi incastonati sulla sommità di colline, nascosti tra il verde e lo scorrere placido del Tevere. Formano un territorio ricco di suggestioni magiche se lo si osserva nel mutare delle ore del giorno...poco prima che si fa sera...

 

[Gabriele C.]

L'abbazia di Farfa è una perla di una terra, la Sabina, che meriterebbe un rilievo e una conoscenza degne di tutta la ricchezza storica e naturale che è in grado di offrire.

Quando mi reco in quelle zone, apprezzo sempre la dolcezza dei paesaggi, la campagna fertile e ben tenuta, i siti medioevali (Farfa, Vescovio, i centri storici dei piccoli paesi) così attraenti e ricchi di cultura.

Invito caldamente chi ci legge, quando si trova a Roma, a fare una opportuna e gradita deviazione verso queste zone. Resterà più che soddisfatto.

Grazie Oriana per avermi riportato lì, e per avermi fatto emozionare ancora, intravedendo nelle foto qualche personaggio a me familiare...

 

[pmanlio]

Quando mi reco in quelle zone, apprezzo sempre la dolcezza dei paesaggi, la campagna fertile e ben tenuta, i siti medioevali (Farfa, Vescovio, i centri storici dei piccoli paesi) così attraenti e ricchi di cultura.

Il Lazio è un territorio stupendo, ma la sua bellezza è 'nascosta' dalla ingombrante presenza di Roma..

In realtà la campagna Romana affascinava i viaggiatori del Gran Tour, le immagini classiche li ritraggono vicino Roma (oggi veramente a Roma, perchè la città si è espansa) in presenza di acquedotti o animali..

Il 'classico' è la rappresentazione di Goethe nella campagna Romana

Qui immeritatamente metto una mia foto..

Ma quello che propone Oriana non è la campagna limitrofa a Roma, è un Lazio Medioevale in qualche modo simile all'Umbria ed alla Toscana..

Vi mostro la parte 'dolci colline' tramite un 'amico'

Ma il Lazio ha molti volti, e davvero meriterebbe di essere visitato nel suo insieme..

Un saluto
Manlio

 

[marilù]

Oriana, non conoscevo questa Abbazia: grazie per avermene dato un meraviglioso assaggio, sperando di poterci prima o poi andare
Ma quanti tesori ha la nostra splendida Italia!!!

 

[capricorno]

Dice bene Manlio, il Lazio ha veramente molti volti.

Sicuramente ci vorrebbe un viaggio solo ed esclusivo per poter conoscere, almeno in parte, le bellezze esclusive che ha.

Basti pensare alla zona del reatino, ai tanti borghi oppure la zona dei Castelli, o la Riviera degli Etruschi... splendida zona! Tra l' altro, bistrattata dalle compagnie crocieristiche che facendo scalo a Civitavecchia, non propongono adeguate visite in queste bellissime zone.
Il perché lo sappiamo e anche qui...in linea con il pensiero di Manlio..... perché vicino c'è Roma!

Sono facilmente raggiungibili tra l' altro e ve li consiglio vivamente!

Non dovrei inserirlo qui...ma vado in ot da sola....

Tutti voi conoscete Tarquinia, Cerveteri ma ci sono piccoli luoghi altrettanto belli....ad esempio: L' antica Pirgy con il suo porto etrusco, ora in fondo al mare e il castello medievale che sorge lì davanti.....

Santa Severa ad esempio, con il suo borgo medievale, costruita sul castrum romano....

...da questa immagine si vede vede, l' insediamento medievale sulle vecchie mura del castrum....le vedete molto bene, sono i massi ad incastro che fanno da fondamenta al castello....

E' interessantissimo vedere il perimetro delle fondamenta del castrum romano, seminascoste dalla vegetazione, si possono vedere le fondamenta delle antiche porte di accesso alla città, in tutto 4, disposte su ogni lato( addirittura in una nella pietra vi è il solco del cardine , che accoglieva il portale ) Il sito è molto vasto, io stessa non sono riuscita a vederlo tutto, sebbene sia la seconda volta che mi reco lì, ma...credetemi, è ogni volta una scoperta è come se stessi raccogliendo ed incastrando i pezzetti di un puzzle, che prima o poi...riuscirò a completare......anche questo è viaggio!!!.....il più bello per me, perchè è scoperta!

...eccolo! Oggi è visitabile e lo consiglio...

Il piccolo borgo che lo racchiude...

Lo splendido mare....in inverno ha qualcosa di selvaggio...

Anche i laghi, i numerosi specchi d'acqua, grandi e piccoli che si nascondono in queste zone...in un contesto di paesaggio splendido e rilassante...

Bracciano...con il suo castello....

E la campagna che circonda queste zone, che vorrei conoscere più profondamente...

Sono tutti luoghi che offrono tanto sia in diversità paesaggistica che in cultura e civiltà.
Civiltà antiche che stanno lì, a due passi dalla grande potenza che è Roma, basta solo deviare un po' la strada...

Ho tralasciato Ostia antica, che ancora mi aspetta...[emoji6]

 

[capricorno]

Esiste anche quella Roma che va vista, sentita...attraverso le esperienze emozionali che si posso vivere, osservando certi particolari : i giochi di luce...ad esempio....

Numerose ed intense emozioni gioca la luce sulle superfici....di uno specchio d'acqua ad esempio...

O all' interno degli edifici , siano essi palazzi o chiese....

... è una continua ricerca che mi spinge ad entrare e volgere continuamente lo sguardo, alla ricerca delle emozioni , del bello che sta' attorno a me.....

Gli spunti sono tanti, e per ciascuna immagine ci sarebbe da dire molto....cominciamo , così in ordine sparso ....guardando le foto.

Molto spesso mi vengono pensieri e considerazioni guardando le immagini. Strani giochi di luce, suggestivi che accrescono la bellezza dell' edificio o di una statua...

Il Pantheon, ad esempio....

È stato un archetipo, ammirato, replicato e mai superato per gli architetti del mondo. Insieme al Colosseo, è il monumento della Roma antica meglio conservato, un edificio davvero straordinario.

Quello che noi vediamo è l' edificio costruito dall' imperatore Adriano, che lo fece erigere su un precedente tempio ,edificato per volere di Marco Agrippa. Il tempio di Adriano era dedicato al culto di tutti gli dei, convertito poi a Basilica Cristiana. Grazie alla consacrazione, non subì il saccheggio che trasformò molti altri templi , luogo di culto pagani, in uno scheletro vuoto. Nonostante ciò, non poté evitare del tutto i danneggiamenti.
Le tegole in bronzo dorato furono asportate e Papa Urbano VIII Barberini, fece fondere le lastre in bronzo del soffitto del pronao, per realizzare il baldacchino del Bernini, sopra l' altare maggiore di San Pietro.

Mentre gli esterni grigiastri e bucherellati dimostrano l' usura del tempo, al suo interno è tutt'altra storia.....
Già lo si nota dal vasto ed imponente colonnato d' ingresso e dallo spessore dei muri, ma solo entrando vi renderete conto delle reali dimensioni.

Ci si sente piccoli, in quella immensità...l' esperienza è unica, quando vedrete i fasci di luce che penetrando dall' unica fonte di luce , proveniente dall' alto, illuminano le tombe, gli altari ed i marmi di cui sono rivestite le pareti.

L' apertura al centro crea un' effetto luminoso che esalta la grandiosità e l' armonia del monumento.

Varcare la soglia, significa penetrare all' interno di una forma pressoché perfetta....ammirare l' immensità della volta a cupola, la più vasta dell' antichità.
Spaziare, tra le profonde cassettonature e vagare fino al centro, dove un grande occhio mette in comunicazione, con l' elemento aria, con un cielo popolato in ogni epoca di infinite divinità... è una emozionante trascendenza che palpita in questo spazio...

Un' autentica percezione di essere al centro dell' universo, proiettati verso quel cielo.

Posso immaginare come siamo rimasti impressionati i tanti personaggi, storici , artistici che sono passati di qua.
La cupola semisferica, fu studiata a lungo attraverso il Rinascimento dai maestri stessi del Rinascimento. Brunelleschi, ad esempio prese ispirazione da essa, per la realizzazione della cupola del Duomo di Firenze. Michelangelo, la studiò per realizzare il disegno della cupola di San Pietro.

Ora il Pantheon è un mausoleo, al suo interno le tombe dei Re d'Italia e anche di un grande della pittura.... Raffaello Sanzio, che volle essere sepolto qui, in questo luogo, per lui....simbolo di perfezione assoluta.

 

[Gabriele C.]

Il Pantheon è un edificio maestoso, originalissimo nelle forme e struttura, e acquisisce ancora più imponenza se osservato dai tre lati della bella piazza, in quanto l'elegante obelisco egiziano che lo fronteggia dà ancora più solennità a tutto l'insieme.

Come già accennato da Oriana, pochi sanno che si tratta di una chiesa consacrata, Santa Maria ad Martyres, anche se di rado si tengono celebrazioni al suo interno.

E' curioso notare che il suo omonimo parigino, anche se ovviamente ben più moderno, è invece una costruzione volutamente di impronta e significato laico, che racchiude tombe e monumenti di vari personaggi francesi.

Il Pantheon è raggiungibile facilmente a piedi, trovandosi proprio nella parte più centrale di Roma. Solitamente ci si reca a visitarlo dalla vicina piazza Navona, unendo così due siti importanti e spettacolari.

 

[capricorno]

Il Pantheon è un edificio maestoso, originalissimo nelle forme e struttura, e acquisisce ancora più imponenza se osservato dai tre lati della bella piazza, in quanto l'elegante obelisco egiziano che lo fronteggia dà ancora più solennità a tutto l'insieme.

Come già accennato da Oriana, pochi sanno che si tratta di una chiesa consacrata, Santa Maria ad Martyres, anche se di rado si tengono celebrazioni al suo interno.

E' curioso notare che il suo omonimo parigino, anche se ovviamente ben più moderno, è invece una costruzione volutamente di impronta e significato laico, che racchiude tombe e monumenti di vari personaggi francesi.

Il Pantheon è raggiungibile facilmente a piedi, trovandosi proprio nella parte più centrale di Roma. Solitamente ci si reca a visitarlo dalla vicina piazza Navona, unendo così due siti importanti e spettacolari.

Ti ringrazio Gabriele per il contributo in aggiunta.
Il Pantheon si trova nel cuore di Roma , come hai ben spiegato, vicino a diversi altri importanti siti. Una piacevole passeggiata, che non mi stanco mai di fare....quest' angolo di Roma è un museo a cielo aperto.
Ad ogni ora del giorno e della notte ,offre scenari diversi e diverse atmosfere pur essendo i medesimi luoghi, sanno trasmettere sensazioni del tutto diverse.

 

[capricorno]

È tempo di riprendere questo diario....
A presto!

 

[capricorno]

Solo un saluto e per ricordare che è il compleanno di Roma!

Il 21 aprile si festeggia il " Natale di Roma", secondo la leggenda, la città sarebbe stata fondata da Romolo il 21 Aprile del 753 a.C.


Tra il 21 e 22 aprile una serie di iniziative in questa bella città, musei aperti e gratuiti, spettacoli nei fori Imperiali......Viaggi nella Roma Antica raccontata da Piero Angela e Paco Lanciano nella suggestiva cornice dei fori di Augusto e di Cesare, sempre a titolo gratuito....la rievocazione storica con tanti figuranti , le poesie di Trilussa e tanto altro ancora....

Peccato non essere lì....ma confido in qualche foto di amici romani o forumisti che hanno la fortuna di essere in questa bellissima città, che amo tanto.

Buon compleanno, Roma!!

 

[pmanlio]

Ieri a Roma c'è stata la terza giornata dei festeggiamenti del compleanno di Roma organizzati al Circo Massimo dal Gruppo Storico Romano, un gruppo che ricostruisce i costumi, le armi, le abitudini e la cultura dei Romani, che oggi è al centro di una grandissima organizzazione a livello mondiale.

Per capire il livello, parliamo di 1400 rievocatori, provenienti da tutto il mondo, compresa l'Australia, gli USA, la Romania, l'Inghilterra, la Polonia, la Francia.. a seguire la manifestazione 250000 spettatori, la BBC ed una televisione Americana, poi ovviamente televisioni locali, anche se dispiace la totale mancanza della Rai.

Lo spettacolo, della durata di tre giorni, comprende spiegazioni storiche (Come cucinavano i Romani? Come combattevano le Legioni? Come combattevano ed erano organizzati i Gladiatori? Come si svolgevano le Cerimonie Sacre? e così via) e ricostruzioni di danze, cerimonie, battaglie, con delle voci narranti che uniscono didattica ed approcci teatrali.

Veder combattere una Legione, oggi, nel 2018, o una battaglia tra Gladiatori, o una Cerimonia Sacra così come la raccontano le fonti e la illustrano i bassorilievi, non è cosa da poco..

La fedeltà delle ricostruzioni, vestiario, usanze, tecniche di combattimento, viene certificata da personaggi del livello di Romolo Staccioli, una delle autorità più importanti nella storia della Archeologia Romana che esista in Italia, e da professori Universitari ed esperti della Sapienza e di Tor Vergata.

Ieri ho scattato circa settecento foto di ottima qualità, ma non ho in questo momento il tempo di proporre nulla di significativo, e me ne scuso..

Solo come 'anteprima', sperando di poter mettere qualcosa di più, vi presento le legioni..

I comandanti che discutono tra di loro..

''Marco Aurelio'' (gli assomiglia.. l'ho battezzato così.. )

Una donna Barbara delle terre del Nord

(I 'Pitti' Inglesi)

I balli..

Alla fine della battaglia non si respira la Gloria, ma la morte, ed entrano, come fantasmi eterei, le Parche..

(Noi pensiamo alla propaganda antica sulla guerra come se fosse Medioevale o moderna, ma non è così, gli antichi ne conoscevano l'orrore, e non lo nascondevano affatto.. )

Guardate come, in un istante, duemila anni non esistono più.. e dalle statue, dalle descrizioni, dalle ricostruzioni.. esce una vera Matrona Romana, le acconciature divengono realtà, la statua un essere umano in carne ed ossa..

Lo prendo da una manifestazione diversa, ma era presente anche ieri e con la stessa armatura (ci conosciamo, siamo stati insieme fino alle dieci di sera), questo è Giuseppe 'Maximus' con la sua uniforme imperiale..

Giusto per dare una idea di questa 'magia'..

Un salutone!
Manlio

 

[capricorno]

Grazie Manlio per averci proposto questo spaccato dei festeggiamenti.

È significativo l' impegno e l' impianto scenico ed ancora una volta viene a manifestarsi la potenza di questa città. Un'impero decaduto ma straordinariamente vivo ancora oggi tanto da coinvolgere così tante persone, e non mi limito agli spettatori ma bensì a chi, tra comparse, attori veri e propri , docenti illustri di storia, hanno e continuano a dare al mondo intero.... vita alla " Grande bellezza".

Posso solo immaginare non essendo stata lì, quanta bellezza si sia sprigionata in quei luoghi....rivedere la Roma di tanti secoli fa....deve essere stato sicuramente " magia"!

Grazie ancora e quando vuoi lo spazio qui è anche tuo

 

[capricorno]

Riprendo il discorso , ripartendo da questa immagine di Manlio...

... è verissimo!! In un istante il marmo prende vita...azzerati 2000 anni.

Questa città è sorprendente e ti permette di " entrare" in mille ere diverse a seconda delle sue diverse zone. Lo spazio tempo si annulla ed è questo che la rende unica e misteriosa al tempo stesso. È suggestione è magia ed è un ricordo indelebile per ogni persona che ha la fortuna di viverla, anche per un breve periodo.... è l' atmosfera stessa che la circonda...... il bello nascosto che si rivela all' improvviso...

Credo proprio che debba essere stata una bellissima emozione assistere a questo evento.

 

[capricorno]

L' emozione non si misura, ogni angolo è bello di questa città...a volte non pare proprio una città, quando passi tra i vicoli, quelli un po' " fuori mano", nel senso che è normale, normalissimo percorrere le strade conosciute, ma, grazie ad un amico, sono capitata in un vicolo che bello è dir poco.....

Una finestra socchiusa.....contornata da gelsomini.....

...una cascata di gelsomini, il profumo è inebriante.....un poco più in là....

...macchie di colore, rallegrano la via....

....un sipario di verde.... ovunque....

...una grata e al di là....

...un giardino......


Avete capito dove siamo ?...no?....

Un luogo dai mille volti.....

Con tante sorprese, locali storici, negozi, ristorantini e negozi anche curiosi....

.....e sempre il verde che ci accompagna...

Un piccolo mondo a sé, ritagliato nel traffico caotico della città....un altro modo di vedere la grande bellezza che ci riserva il passeggiare senza meta, lasciandoci guidare dalla curiosità. La cosa strana , la mia prima volta a Roma, avevo fatto un programma, tutto incentrato sui luoghi raggiungibili solo ed esclusivamente in metro. Sbagliato! Completamente sbagliato, in quanto la città si presta benissimo ad essere visitata a piedi.... è la cosa migliore.... altrimenti non avrei scoperto questa via.

 

[Gabriele C.]

"Amore vedessi com'e' bello il cielo a via Margutta questa sera
a guardarlo adesso non sembra vero che sia lo stesso cielo
dei bombardamenti, dei pittori, dei giovani poeti e dei loro amori
consumati di nascosto in un caffe'..."

(Luca Barbarossa)


Stradina originalissima, conosciuta ma un pò decentrata rispetto alle consuete passeggiate dei romani e dei turisti nel centro di Roma, in via Margutta ti ci devi recare apposta.

Si trova sul retro di un'importante arteria (all'epoca...) stradale che attraversa il centro della città, via del Babuino, dove si affacciano importanti palazzi; e di questi via Margutta ospitava stalle, magazzini e abitazioni delle famiglie a servizio, e di semplici operai.

Nel tardo medioevo un artista aprì una bottega dove venivano creati bei lavori in ferro battuto; a lui se ne aggiunsero altri, dando così notorietà e prestigio a questa strada.

Ecco allora che via Margutta, con l'andar degli anni, ha ospitato e ospita tuttora gallerie d'arte, studi di pittori, atelier di sarti, e abitazioni di noti personaggi, attratti dallo stile e dal carattere della via: Fellini, la Masina, Anna Magnani, Giorgio de Chirico...

A parte i nomi conosciuti, a Oriana e a noi via Margutta piace per lo stile e il silenzio che vi regnano, e tutto quel verde che fa capolino dai portoni e che fa cornice alle facciate degli edifici, rendendo la passeggiata davvero particolare e coinvolgente.

 

[capricorno]

"Amore vedessi com'e' bello il cielo a via Margutta questa sera
a guardarlo adesso non sembra vero che sia lo stesso cielo
dei bombardamenti, dei pittori, dei giovani poeti e dei loro amori
consumati di nascosto in un caffe'..."

(Luca Barbarossa)


Stradina originalissima, conosciuta ma un pò decentrata rispetto alle consuete passeggiate dei romani e dei turisti nel centro di Roma, in via Margutta ti ci devi recare apposta.

Si trova sul retro di un'importante arteria (all'epoca...) stradale che attraversa il centro della città, via del Babuino, dove si affacciano importanti palazzi; e di questi via Margutta ospitava stalle, magazzini e abitazioni delle famiglie a servizio, e di semplici operai.

Nel tardo medioevo un artista aprì una bottega dove venivano creati bei lavori in ferro battuto; a lui se ne aggiunsero altri, dando così notorietà e prestigio a questa strada.

Ecco allora che via Margutta, con l'andar degli anni, ha ospitato e ospita tuttora gallerie d'arte, studi di pittori, atelier di sarti, e abitazioni di noti personaggi, attratti dallo stile e dal carattere della via: Fellini, la Masina, Anna Magnani, Giorgio de Chirico...

A parte i nomi conosciuti, a Oriana e a noi via Margutta piace per lo stile e il silenzio che vi regnano, e tutto quel verde che fa capolino dai portoni e che fa cornice alle facciate degli edifici, rendendo la passeggiata davvero particolare e coinvolgente.

Verissimo Gabriele! Via Margutta è sorprendente, è qualcosa che non ti aspetti proprio. Trovare nel bel centro di Roma, un' oasi di pace , un giardino praticamente, ed è stata una bella sorpresa.

Bella la canzone, non la ricordavo...

Dicevo, una bella sorpresa ! Ma Roma è così , ti sorprende sempre.......non solo per le bellezze storiche, ma anche per quei mille particolari che ti colpiscono quando meno te l' aspetti.


Ed è così che mi ritrovo immersa tra i colori...

....di una spettacolare bouganville....



Oppure trovare splendidi fiori affacciati ai balconcini ed alle finestre, a far l' occhiolino ai passanti....

Spiccano in contrasto con il biancore dei marmi....


Oppure arrampicati, aggrappati ad ogni anfratto , protendendosi verso il cielo...

...o sostituendosi all' insegna di un locale...

...diventando ancor più belle di sera....

...quando illuminano la bellezza di una piazza rendendola ancor più bella....

Sono tutte immagini che accrescono la Grande Bellezza insita in questa città, bella soprattutto per l' atmosfera mai unica, ma molteplice di esperienze sensoriali che crea in ogni ora del giorno....

Via Margutta è stata la prima esperienza vissuta, ma poi...con altre visite in questa città ho scoperto altre bellezze , che cercherò di mostrarvi.

Intanto grazie a Gabriele, che mi ha dato ispirazione nello scoprirle.