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...Sardegna.....un po' diversa.....

L

lia68

Guest
...Laura è incomprensibile...per me è stata una disperazione perchè a Carloforte parlano in dialetto sempre e se non li capisci.....problemi tuoi...io ho lavorato li per anni quindi......
 

deliziosa64

New member
Una Sardegna diversa e a me cara ….. tra il fascino dell’archeologia industriale, il silenzio della natura e le spiagge di sabbia candida ….. ci troviamo nel Sudovest della Sardegna dove circa sessant’anni fa erano attivi gli impianti minerari allora più grandi d’Europa e migliaia di minatori, provenienti da tutta l’Italia, lavoravano alacremente per estrarre piombo, zinco, stagno, rame, ferro, argento e, naturalmente, carbone.
Gli edifici minerari con il loro particolare stile architettonico che andava dall’art nouveau al neogotico erano segno di notevole prosperità che giunse al suo apice negli anni cinquanta, quando a Funtanazza venne costruita una colonia marina per i figli dei minatori con la piscina olimpionica più grande d’Italia.
Più tardi il declino con la chiusura dell’ultimo pozzo nel 1991.
Da allora i villaggi si spopolarono, i palazzi caddero in rovina, le laverie e gli edifici minerari furono spogliati di tutto, i macchinari e le strutture corrosi dalla ruggine. Fino al 1998, quando l’Unesco fece di questa zona il primo Parco geominerario storico e ambientale al mondo, Patrimonio culturale dell’umanità.
Il link del Parco
http://www.retidelparco.it/index.php
Oggi questa zona ha ripreso a vivere come meta alternativa per i turisti che scelgono l’isola per vacanze all’insegna del contatto con la natura, del relax e della quiete.
Tra le scogliere e un mare color turchese, testimoni silenziosi di un'epoca passata, si snodano diversi percorsi di visita, tra questi il sentiero “ Miniere nel Blu “ un itinerario a picco sul mare, interamente tracciato e completato con pannelli esplicativi, lungo circa 10 chilometri, che congiunge il paesino di Masua a Cala Domestica.

sentiero.jpg
 

deliziosa64

New member
I siti minerari sono tantissimi e molti visitabili ….. tra Montevecchio, Ingurtosu, Naracauli, Buggerru denominata “la petite Paris” (la piccola Parigi), Masua e Carbonia. …. ne prendo uno a caso :)
Ci fermiamo a Masua dove si può visitare un'interessante sito minerario:
Porto Flavia che non è una miniera ma un porto d'imbarco e stoccaggio del materiale che veniva estratto dalla montagna ed è considerato la più straordinaria opera d'ingegneria mineraria presente in Sardegna. In quel periodo non esistevano strade e i prodotti della miniera venivano trasportati via mare…

E Porto Flavia è un porto singolare, sospeso tra mare e cielo, su una parete di roccia dove si vede campeggiare la scritta “Porto Flavia”.

porto_flavia.jpg


porto_flavia1.jpg


Visto dall'alto ......

porto_flavia40.jpg


Porto Flavia fu progettato e realizzato nel 1924 dall'ingegnere Cesare Vecelli e prese il nome della sua figlia primogenita, Flavia.

Eccoli insieme padre e figlia :)

blsardegna0198.jpg
 
L

lia68

Guest
....zona bellissima...
...questo video da qualche parte c'è già ma non ricordo dove.....
 

deliziosa64

New member
Luoghi meravigliosi e sconosciuti.... spesso anche ai sardi ....... ma io sono di parte perchè alcuni miei avi approdarono qui .... tra Ingurtosu e Buggerru :)
 

deliziosa64

New member
Un pò di storia :)
Prima dell’entrata in funzione di Porto Flavia …. i materiali della miniera, dai centri di estrazione venivano trasportati mediante carri trainati da buoi fino ai magazzini posti in prossimità della spiaggia di Masua, dove era stato realizzato un molo per l'attracco di piccoli vascelli a vela latina (le "bilancelle" di Carloforte) di 10-13 tonnellate.
Le bilancelle (alcune le hanno rimesse in mare e le ho potute vedere due o tre anni fa) venivano caricate a mano dagli operai i "galanzé" carlofortini, con ceste portate a spalla e i materiali venivano trasportati nei magazzini dell'isola di San Pietro a Carloforte che distava 10 miglia e poi imbarcati su piroscafi per le località di destinazione europee. Nel 1882, quando ancora il materiale veniva trasportato manualmente sulle imbarcazioni, il sito venne visitato da Gabriele D’Annunzio, che descrisse la triste condizione dei minatori, denutriti e sottoposti a ritmi di lavoro massacranti.

Ecco le bilancelle

bilanc13.jpg


bilancelle_1.jpg


mentre navigano in formazione ....

BILANCELLE_bug.jpg
 

deliziosa64

New member
Porto Flavia, in maniera ingegnosa, permise quindi alla società mineraria belga “Veille Montagne” di abbattere i costi di imbarco dei materiali per mantenere competitivi i costi dell'estrazione. Con il nuovo sistema di spedizione dei minerali, fra i pochi al mondo, si poteva caricare un mercantile in poco tempo (in media 100 tonnellate all’ora), contro i 7 o 8 giorni di duro lavoro necessari con i faticosi metodi tradizionali.

Il nuovo sistema di carico .... 1924

porto_flavia5.jpg
 

deliziosa64

New member
Oggi Porto Flavia è visitabile ..... la visita è guidata e vengono fornite tutte le spiegazioni relative al sito ....
Ecco l'ingresso ..... via terra ....

porto_flavia12.jpg


porto_flavia2.jpg


DSCN1534.jpg


Per la visita è obbligatorio indossare il casco :)

DSCN1520.jpg


continua ......
 
F

Felix73

Guest
Deliziosa, Lia, ma cosa siete andate a pescare.....

Tre anni fà, ero reduce da un periodo estremamente stressante da un punto di vista lavorativo. Mi erano "saltate" due settimane di ferie, ne rimaneva una nell'immediato dopo-ferragosto.
Mi sono immaginato (mi perdonerà Sergio) nella calca di S.Teodoro (che amo tantissimo, ma ad agosto è come la tangenziale di Milano nell'ora di punta), ed ho deciso di affittare una casetta. Dove? A Bugerru.
Che scoperta ragazzi, che posti fantastici, luoghi "fuori dal tempo".

Straordinario girare per Ingurtosu, paesino totalmente disabitato, e vedere la cura con la quale è tenuto il vecchio ospedale ormai chiuso, la chiesetta ristrutturata che domina il paese, le scuole frequentate un tempo dai bambini dei minatori, le ville dei dirigenti delle antiche compagnie minerarie, la bellissima sede liberty dell'azienda totalmente ristrutturata.
E poi, volgere lo sguardo verso valle, e scorgere il mare con le dune di Piscinas.

Se ci si sposta di qualche chilometro, verso Fluminimaggiore, si può trovare l'antico Tempio di Antas, ancora oggi ricco di misticismo, ove si venerava l'antico Dio dei Sardi Nuragici "Sardus Pater".
E come non citare le grotte di "Su Mannau", e che emozione vedere l'unica specie esistente al mondo (esiste solo in queste grotte) di micro-gamberetto cieco (può sembrare una cosa cretina "emozionarsi" per un gamberetto, ma vive solo li, e succede, vi assicuro!)

Grazie Deliziosa e Lia, aggiungo alle note storiche postate, già decisamente esaustive, altre note sulla zona:

- L'eccidio di Bugerru (1904): una rivolta dei minatori sardi, a seguito delle opprimenti condizioni di lavoro, terminò nel sangue. Pochi giorni dopo, in risposta all'eccidio, ci fu in Italia il primo sciopero generale della storia.
- Galleria Henry: un gioiello di archeologia mineraria.
- Naracauli: località tra Ingurtosu e Piscinas, con i resti dell'antica laveria Brassey immersa nel silenzio della natura. Alla località, è dedicata l'omonima canzone dei Nomadi.
- Se amate il surf come me, andate nella spiaggia di S.Nicola a Bugerru, e vi divertirete da matti.
- E se amate la moto e l'Enduro, vi divertirete ancora di più!

Un saluto
 
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La76

New member
Ragazzi che meraviglia!

Questa è una Sardegna proprio sconosciuta turisticamente parlando ma è davvero interessante...grazie a Deliziosa per avercela fatta conoscere e grazie anche a Felix per le sue sempre interessanti integrazioni!;)
 

deliziosa64

New member
Deliziosa, Lia, ma cosa siete andate a pescare.....
Tre anni fà, ero reduce da un periodo estremamente stressante da un punto di vista lavorativo. Mi erano "saltate" due settimane di ferie, ne rimaneva una nell'immediato dopo-ferragosto.
Mi sono immaginato (mi perdonerà Sergio) nella calca di S.Teodoro (che amo tantissimo, ma ad agosto è come la tangenziale di Milano nell'ora di punta), ed ho deciso di affittare una casetta. Dove? A Bugerru.
Che scoperta ragazzi, che posti fantastici, luoghi "fuori dal tempo".

Straordinario girare per Ingurtosu, paesino totalmente disabitato, e vedere la cura con la quale è tenuto il vecchio ospedale ormai chiuso, la chiesetta ristrutturata che domina il paese, le scuole frequentate un tempo dai bambini dei minatori, le ville dei dirigenti delle antiche compagnie minerarie, la bellissima sede liberty dell'azienda totalmente ristrutturata.
E poi, volgere lo sguardo verso valle, e scorgere il mare con le dune di Piscinas.

Se ci si sposta di qualche chilometro, verso Fluminimaggiore, si può trovare l'antico Tempio di Antas, ancora oggi ricco di misticismo, ove si venerava l'antico Dio dei Sardi Nuragici "Sardus Pater".
E come non citare le grotte di "Su Mannau", e che emozione vedere l'unica specie esistente al mondo (esiste solo in queste grotte) di micro-gamberetto cieco (può sembrare una cosa cretina "emozionarsi" per un gamberetto, ma vive solo li, e succede, vi assicuro!)
Grazie Deliziosa e Lia, aggiungo alle note storiche postate, già decisamente esaustive, altre note sulla zona:
- L'eccidio di Bugerru (1904): una rivolta dei minatori sardi, a seguito delle opprimenti condizioni di lavoro, terminò nel sangue. Pochi giorni dopo, in risposta all'eccidio, ci fu in Italia il primo sciopero generale della storia.
- Galleria Henry: un gioiello di archeologia mineraria.
- Naracauli: località tra Ingurtosu e Piscinas, con i resti dell'antica laveria Brassey immersa nel silenzio della natura. Alla località, è dedicata l'omonima canzone dei Nomadi.
- Se amate il surf come me, andate nella spiaggia di S.Nicola a Bugerru, e vi divertirete da matti.
- E se amate la moto e l'Enduro, vi divertirete ancora di più!
Un saluto

Felix eri a Buggerru ? :) .... sicuramente c'ero anche io .... è la mia seconda casa !!!!
E la spiaggia di San Niccolò ormai la considero quasi di mia proprietà personale ;)
Bellissimo ciò che hai scritto .... tutto vero .... Ingurtosu e le sue bellezze abbandonate... Piscinas e le sue dune, il tempio di Antas, Buggerru e il primo sciopero della storia ....le grotte di Su Mannau con il loro gamberetto cieco .... ci sarebbe da scrivere un libro :)

Eccola la mia spiaggia :) - Buggerru - San Niccolò

SAM_0746.jpg


2012-04-27111103.jpg


2012-04-27110311.jpg


2012-04-27110300.jpg
 
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F

Felix73

Guest
San Niccolò, non San Nicola!! Grazie della precisazione Deliziosa....ricordavo male..
In realtà...per la precisione...stazionavo a Portixeddu (per i continentali, si pronuncia "Portisceddu", ed è frazione dei rivali di Bugerru, Flumini)....
Ero vicino al ristorante l'Ancora (c'è ancora??)... mamma mia che mangiate di pesce (soprattutto con gli antipasti) praticamente in riva al mare...
E che vista dal "Sardus Pater" sopra la collina!! (ma avevo mangiato meno bene...forse solo un pò di sfortuna...)
E compravo le angurie ed i meloni nella bancarella che stazionava lungo la strada Flumini-mare....
Mi sono sempre chiesto....hai presente il "curvone" sulla destra appena usciti da Bugerru salendo verso la Galleria?...mi ricordo di aver sentito dire che li , da quelle parti, c'è una tenuta agricola molto particolare, legata ad Amedeo Modigliani, lo scultore....ne sai qualcosa?
 
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deliziosa64

New member
Portixeddu si trova all'altra estremità della spiaggia di San Niccolò, il ristorante c'è ancora e c'è ancora anche la bancarella di frutta :)
La località alla quale ti riferisci è Grugua ... si trova un pò all'interno ..... dietro le montagne che circondano Buggerru.
Grugua è famosa per essere appartenuta alla famiglia Modigliani tra la fine dell'800 e gli inizi del 900, c'è ancora il loro castello :)
La famiglia Modigliani si dedicò allo sfruttamento dei boschi di leccio per produrre carbone vegetale e tentò anche la coltivazione dei giacimenti piombo-zinciferi.
Grugua inoltre rappresenta ancora un mistero ..... il mistero di Metalla .... una città romana che era il centro direzionale di tutta l'attività estrattiva dell'iglesiente.
Non si sa ancora dove fosse esattamente ubicata Metalla ... in proposito vengono avanzate due ipotesi: la prima colloca Metalla nella valle di Antas presso il famoso tempio che hai visitato, la seconda identifica la città con le rovine di Gessa, proprio presso Grugua :)
Dalle fonti antiche risulta che Metalla doveva ospitare un edificio termale con pavimenti mosaicati e un orologio pubblico .... non si è ancora trovata
 
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L

lia68

Guest
....ma sapete che Sino all'altro giorno ignoravo della presenza dei Modigliani in Sardegna poi ho sentito che ne parlavano in tv e oggi voi......
 
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