Non ci "arrivo". Ma se avesse avuto più del 50% non avrebbe potuto entrare ugualmente DCNS? Se come dici tu, per 8 anni Fincantieri ne la Fondazione andranno d'amore e d'accordo, e quindi di fatto avranno la maggioranza, non sarebbe stata la stessa cosa se il totale fosse stato in mano solo a Fincantieri?
Sarò ottuso ma non capisco.
Si, ma dopo tutto questo ci eravamo sentiti e ti avevo spiegato al telefono cosa cambiava. Te lo ricordi? Ed avevi pure capito
La Francia con Hollande aveva un obiettivo principale: far entrare DCNS nel capitale. E c'è riuscita.
In seconda battuta, non dare la maggioranza del pacchetto a Fincantieri (che detiene legittimamente il 66% tramite il pronunciamento del tribunale coreano) che era la maggior preoccupazione dei forti, fortissimi ed ideologizzatissimi sindacati storici dei lavoratori Stx.
Devi tenere presente un aspetto: la quota dell'8% sottratta a Fincantieri, unita alla quota dell'Eliseo+DCNS, dopo gli 8 anni apriva comunque le porte ad una nuova rinegoziazione, e quindi al potenziale inserimento di soci ancora più vicini all'Eliseo.
Fincantieri al 48%, rimane comunque debole ed attaccabile negli anni senza il 51%. Fincantieri+CR al 56% non è la stessa cosa che avere Fincantieri al 51%. Lo è per la governance nei successivi 8 anni, ma non lo è nei valori assoluti e nei poteri decisionali nel lungo periodo. Per cui, la differenza c'è.
Fincantieri ha proposto la Fondazione CR, un soggetto, al contrario della Cassa Depositi e prestiti, non LEGATO GIURIDICAMENTE a Fincantieri, e quindi a tutti gli effetti indipendente. Ma era un socio "di comodo". Questo lo sapevano tutti, e lo abbiamo scritto TUTTI me compreso, e non solo tu, che questo nuovo socio avrebbe fatto i giochi di Fincantieri. Era evidente. Anche perchè una delle condizioni di Fincantieri era non tanto l'avere la maggioranza delle azioni, ma avere la GOVERNANCE di Stx. Anche i Francesi sapevano benissimo che CR era un socio "di comodo". Non c'è niente di nuovo in tutto questo. Ma per loro era accettabile, Fincantieri non aveva comunque il 51%, DCNS sarebbe entrata comunque, tanto è vero che l'accordo è stato firmato qualche giorno fà presso Parigi, nella sede del ministero dell'economia a Bercy (luogo che tra l'altro conosco benissimo).
Cosa è cambiato nel frattempo? Ci sono state le elezioni. Macron ha vinto. E si vuole rimangiare tutto (lui rappresenta comunque lo stato francese).
Implicazioni? Le implicazioni sono inaccettabili, sulla carta, per Fincantieri. Perchè il socio privato (Msc+Royal) potrebbe stipulare patti parasociali con i soci pubblici (Eliseo+DCNS) e garantire la goverance a questi ultimi (una nazionalizzazione di fatto ma mascherata...questo è l'obiettivo di Macron) ottenendo in cambio sconti sulla costruzione delle nuove navi.
Msc+Royal avrebbero, in questo potenziale contesto, la doppia veste di essere sia clienti che fornitori (come soci di Stx), in pieno conflitto d'interessi di fatto (ma normativamente lecito...non esistono normative che vietano questo). Quindi, non solo Fincantieri si troverebbe privata della governance, ma potrebbe essere socio di minoranza di una società, STX, che continuerà a farle concorrenza senza potersi opporre. Questo è il rischio potenziale.
Possibile che il patto firmato a Bercy qualche giorno fà non abbia valenza legale? Lo trovo molto...Molto strano.... Se lo avesse, Fincantieri sarebbe legalmente inattaccabile.