Il viaggio prosegue in direzione Parigi sulla strada che attraversa la grande Foret de Fontainebleau, una distesa boschiva di 20 mila ettari tra le più grandi di Francia.
Qualche decina di chilometri ed eccoci arrivati a costeggiare a sud la capitale, il traffico si intensifica, si vedono molti taxi e auto con il numero 75 che identifica il distretto di Parigi; non scatto foto, primo perché mi godo la vicinanza a questa meravigliosa città e poi perché scattare a casaccio non è proprio una cosa che mi piace.
Accontentatevi, vi prego, solo del mio racconto ;-)
Ricordo che a un certo punto ho letto un’indicazione “P.te d’Orleans” e sulla destra l’Istitut du Judo (ma non so cosa mi abbia colpito da far sì che mi rimanesse impresso), sulla sinistra una serie di bei palazzi in stile liberty (qualcuno sa dirmi in che quartiere si trovano?); imbocchiamo l’Autoroute de Normandie , e senza preavviso (cavolo, se avessi tenuto in mano, non dico la reflex, ma almeno il cellulare una fotina potevo provare a farla!), notiamo sulla mia destra un enorme pallone che fa pubblicità alle Generali e dietro, esattamente dietro c’è la Tour, sì, la Tour Eiffel! Non so quante volte l’ho vista, ma mi fa sempre effetto!
Eccoci entrati nella regione della Normandia, siamo piuttosto eccitati e felici, facciamo qualche paragone con il viaggio precedente (allora ci fermammo alle porte di Rouen, invece questa volta siamo diretti verso la baia di Mont Saint Michel)….vi sto annoiando? Mi fermo, anzi, ci fermiamo a Gaillon, un paesino che si trova nel dipartimento dell’ 'Eure nella regione dell'Alta Normandia
Gaillon by
luciana lu, su Flickr
in giro per Gaillon by
luciana lu, su Flickr
In giro non c’è praticamente nessuno, tranne quattro o cinque uomini seduti all’esterno di un bar, passa una giovane donna con passeggino e cagnetto al seguito, i negozi sono chiusi, insomma, direi che gli unici turisti siamo noi….
Il paese è caratterizzato dalla presenza di maisons à colombages, case a graticcio
case a graticcio by
luciana lu, su Flickr
fiori by
luciana lu, su Flickr
facciata rossa by
luciana lu, su Flickr
Ci inerpichiamo per un viottolo in salita che passa in mezzo a delle case (mi affaccio in un cortile dove c’è un vistoso cartello “proprietà privata” sormontato da una telecamera, mi andrebbe di dare un’occhiata per curiosità ma subito si affaccia un uomo…….chissà perché tanta attenzione alla privacy….), eccolo il castello simbolo del paese.
le Chateau by
luciana lu, su Flickr
Il castello di Gaillon, una delle prime architetture rinascimentali in Francia, fu notevolmente danneggiato durante la rivoluzione francese e poi trasformato in prigione.
Carino, vero?
imponente by
luciana lu, su Flickr
ex ponte levatoio by
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cortile interno del castello by
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..... by
luciana lu, su Flickr
Secondo voi a cosa serviva quella porticina che dava sul fossato? Stelvio sostiene per buttare spazzatura, io per lanciare giù i condannati a morte oppure come facevano nel medioevo per buttare olio bollente o pietre addosso ai nemici……ho troppa fantasia, lo so ;-)
porticina segreta by
luciana lu, su Flickr
Bene, ci rimettiamo in macchina per l’ultima parte del nostro viaggio, S. Leonard nel comune di Vains, dove alloggeremo per questa notte.
La casa sorge sulla Baia, dalla finestra e dal giardino si vede il Monte.
Questa è la vista dalla nostra camera
vista sulla baia by
luciana lu, su Flickr
Su suggerimento della padrona di casa, andiamo a cena nell’unico ristorante della zona con vista sulla baia dall’alto.
Ci godiamo la luce che pian piano si affievolisce (qualcuno dirà “e le foto?”, niente, mi sarei dovuta alzare dal tavolo, l’importante è aver goduto della serata con gli occhi…..e con la bocca (abbiamo mangiato dell’ottimo pesce)
L’ultima luce che illumina il dessert vale lo stesso? ;-)
buono! by
luciana lu, su Flickr
Prima di rientrare, una sosta per tentare un notturno (le foto al buio non sono decisamente il mio forte, dovrete accontentarvi)
Signore e signori, Le Mont Saint Michel!
Le mont by
luciana lu, su Flickr
Buonanotte, a domani!
Continua…..
I posti da te visitati sono molto belli ma il tocco di magia che metti nel descriverli li rende sempre unici e rari, leggerti mi fa sempre provare una grande emozione!!! (non vorrai mica farmi prenotare anche la Normandia dopo avermi fatto innamorare di Capri....?
).
