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Transatlantica Santo-Genova Costa Fascinosa 17/03/2017-05/04/2017
- Stato
U
Utente cancellato
Guest
grazie
gli abitanti sono solaririssimiChe estensione di spiagge!Ma vedo poca gente---forse non è stagione?...o è sempre così?
Didi il panorama è meraviglioso e con un cielo terso, chissà che emozione!!!!
Ho notato nelle vostre foto la miseria in quelle casine colorate, ma la parabolica non deve mai mancare!!!
La città in sè è pulita?....e gli abitanti sono solari?
Grazie in anticipo a chi mi risponderà, mi interessano molto queste particolarità da assaporare con voi nei vostri viaggio.....bravissssssimi, continuate così
grazie,buona pasqua anche a te
ciao Gabriele, mi fa piacere se contribuisci ad arricchire questo diario
grazie
ciao Enzio, buona pasqua anche a te e consorte
Didi
Well-known member
17/ marzo. Sveglia presto, oggi abbiamo un'intera giornata di escursione con la nostra guida privata ,colazione e puntuali ci troviamo sulla porta dell'albergo alle 8.
Ci dirigiamo subito verso il Corcovado.
Passiamo lungo uno specchio d'acqua detto Lagoa attorno al quale si trovano condomini bellissimi.
Prendiamo una strada che incomincia a salire e costeggia la foresta di Tijuca, considerata la foresta urbana più grande al mondo. Di questa ne parlerò più avanti.
Ecco che si incomincia tra gli alberi ad ammirare il panorama
Saliamo ancora e finalmente giungiamo alle scale mobili che ci condurranno fino in cima, non prima di aver scattato qualche foto. Peccato un po' di foschia all'orizzonte.
ed ecco il Cristo Redentore e sotto di Lui tutta Rio
entriamo nella cappella che si trova sotto la statua per una breve visita e ci avviamo alla macchina dando un ultimo sguardo mentre scendiamo.
continua
Ci dirigiamo subito verso il Corcovado.
Passiamo lungo uno specchio d'acqua detto Lagoa attorno al quale si trovano condomini bellissimi.
Prendiamo una strada che incomincia a salire e costeggia la foresta di Tijuca, considerata la foresta urbana più grande al mondo. Di questa ne parlerò più avanti.
Ecco che si incomincia tra gli alberi ad ammirare il panorama
Saliamo ancora e finalmente giungiamo alle scale mobili che ci condurranno fino in cima, non prima di aver scattato qualche foto. Peccato un po' di foschia all'orizzonte.
ed ecco il Cristo Redentore e sotto di Lui tutta Rio
entriamo nella cappella che si trova sotto la statua per una breve visita e ci avviamo alla macchina dando un ultimo sguardo mentre scendiamo.
continua
ENRICO747
Active member
Seguo anche io interessato questo diario, faró a novembre la stessa tratta al contrario sempre con Fascinosa.
Domanda 1
A parte le bellezze stranote di Rio...vi ha dato l'idea di essere una cittá sicura...? E quanti giorni merita per essere visitata? Grazie!
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Domanda 1
A parte le bellezze stranote di Rio...vi ha dato l'idea di essere una cittá sicura...? E quanti giorni merita per essere visitata? Grazie!
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Didi
Well-known member
@ per Miryam marzo è bassa stagione per il Brasile , in più era appena passato il carnevale. Inoltre sono giorni lavorativi per i brasiliani.
@Enrico747 La mia impressione è che Rio sia una città sicura solo se si prendono molte precauzioni e se si conosce dove poter girare. Meglio appoggiarsi a tour o guide. E non solo a Rio ma anche a Salvador de Bahia e pure altrove. Oltre i posti incidono anche gli orari. Usare molta cautela. Gli scippatori si nascondono tra i turisti .
Lasciamo il Corcovado e ci dirigiamo attraverso una bella strada che attraversa la foresta, verso la favela di S. Teresa che costeggiamo e dove ci fermiamo a scattare qualche foto.
Ci spiega la guida facendoci notare una macchina ferma della polizia che da questo lato è una favela bonificata mentre purtroppo dall'altra parte rimane la malavita. Ci sono zone dove a causa di bande dedite alla delinquenza e spaccio di droga non è possibile entrare se non accompagnati da gente del posto.
Devo dire che la favela vista dall'esterno non si presenta poi male, tutte case in muratura di cui alcune pure graziose. Molto meglio di quanto non avessi potuto osservare anni fa in Venezuela ove erano baracche con lamiera. Come in ogni paese sottosviluppato la grande ricchezza stride con la povertà e solo l'istruzione e un buon governo sono in grado di modificare la situazione.
Purtroppo il Brasile sembrava stesse divenendo un paese emergente ma con la crisi mondiale, le olimpiadi la diminuzione del prezzo del petrolio e le tante corruzioni è stato messo veramente a terra. I prezzi in base agli stipendi sono cari, e la gente fatica a campare.
Però è un popolo solare, sempre sorridente , gentile e pronto a far festa ballare e cantare.
questa pianta mi incuriosisce perché mi pare simile alla Yucca di cui però non ho mai visto i frutti. Sarà lei?
intanto terminata la discesa siamo giunti al centro della vecchia Rio dove possiamo ammirare la bella e stravagante scala di Salariòn.
La scala di Salariòn è un'opera dedicata da Jeorge Salariòn a Rio de Janeiro ,città in cui il pittore e ceramista cileno visse a lungo.
Negli anni 80 iniziò a ristrutturare alcuni gradini fatiscenti che correvano lungo la sua abitazione ricoprendo le alzate dei gradini con frammenti di piastrelle gialle blu e verde,il colore della bandiera brasiliana.
In seguito divenne un lavoro in continua evoluzione e le piastrelle non furono più di recupero ma donate da visitatori di tutto i mondo e provenienti da più di 60 paesi.
La scalinata che collega i quartieri di Lapa e S. Teresa è costituita da 250 gradini ed è lunga 125 metri.
Le piastrelle laterali rosse sono state scelte per far risaltare il contrasto tra pareti e scalini.
Torniamo alla macchina che ci attende e scattiamo intanto qualche immagine della zona vecchia
continua........
@Enrico747 La mia impressione è che Rio sia una città sicura solo se si prendono molte precauzioni e se si conosce dove poter girare. Meglio appoggiarsi a tour o guide. E non solo a Rio ma anche a Salvador de Bahia e pure altrove. Oltre i posti incidono anche gli orari. Usare molta cautela. Gli scippatori si nascondono tra i turisti .
Lasciamo il Corcovado e ci dirigiamo attraverso una bella strada che attraversa la foresta, verso la favela di S. Teresa che costeggiamo e dove ci fermiamo a scattare qualche foto.
Ci spiega la guida facendoci notare una macchina ferma della polizia che da questo lato è una favela bonificata mentre purtroppo dall'altra parte rimane la malavita. Ci sono zone dove a causa di bande dedite alla delinquenza e spaccio di droga non è possibile entrare se non accompagnati da gente del posto.
Devo dire che la favela vista dall'esterno non si presenta poi male, tutte case in muratura di cui alcune pure graziose. Molto meglio di quanto non avessi potuto osservare anni fa in Venezuela ove erano baracche con lamiera. Come in ogni paese sottosviluppato la grande ricchezza stride con la povertà e solo l'istruzione e un buon governo sono in grado di modificare la situazione.
Purtroppo il Brasile sembrava stesse divenendo un paese emergente ma con la crisi mondiale, le olimpiadi la diminuzione del prezzo del petrolio e le tante corruzioni è stato messo veramente a terra. I prezzi in base agli stipendi sono cari, e la gente fatica a campare.
Però è un popolo solare, sempre sorridente , gentile e pronto a far festa ballare e cantare.
questa pianta mi incuriosisce perché mi pare simile alla Yucca di cui però non ho mai visto i frutti. Sarà lei?
intanto terminata la discesa siamo giunti al centro della vecchia Rio dove possiamo ammirare la bella e stravagante scala di Salariòn.
La scala di Salariòn è un'opera dedicata da Jeorge Salariòn a Rio de Janeiro ,città in cui il pittore e ceramista cileno visse a lungo.
Negli anni 80 iniziò a ristrutturare alcuni gradini fatiscenti che correvano lungo la sua abitazione ricoprendo le alzate dei gradini con frammenti di piastrelle gialle blu e verde,il colore della bandiera brasiliana.
In seguito divenne un lavoro in continua evoluzione e le piastrelle non furono più di recupero ma donate da visitatori di tutto i mondo e provenienti da più di 60 paesi.
La scalinata che collega i quartieri di Lapa e S. Teresa è costituita da 250 gradini ed è lunga 125 metri.
Le piastrelle laterali rosse sono state scelte per far risaltare il contrasto tra pareti e scalini.
Torniamo alla macchina che ci attende e scattiamo intanto qualche immagine della zona vecchia
continua........
Didi
Well-known member
Eccoci ora davanti alla cattedrale , ricorda le piramidi Maia. Ha la forma di un tronco di cono di diametro di 106 metri e di 96 m. di altezza. All'interno presenta bellissime vetrate.
di fronte i palazzi del potere ovvero la sede della Petrobras ( petrolio brasiliano9 e della Banca del Brasile. Bello il riflesso sulla facciata
ancora un giro veloce per vedere il sambodromo Spazio cintato dove sfilano i carri di carnevale che mi ha alquanto delusa. Credevo la sfilata si svolgesse per le vie di Rio!
a questo fiore il compito di ingentilire il paesaggio
di fronte i palazzi del potere ovvero la sede della Petrobras ( petrolio brasiliano9 e della Banca del Brasile. Bello il riflesso sulla facciata
ancora un giro veloce per vedere il sambodromo Spazio cintato dove sfilano i carri di carnevale che mi ha alquanto delusa. Credevo la sfilata si svolgesse per le vie di Rio!
a questo fiore il compito di ingentilire il paesaggio
U
Utente cancellato
Guest
grazie
te lo auguro
ciao Manuelauna piccola ammissione bisogna farla
Rio col sole è tutt'altrra cosa, anche se con la nebbia aveva il suo fascino
forse una settimana per visitarla tuttagrande Gianni
Mi unisco al gruppo di sostenitori!!!!!!
Mimmo e Didi bentornati!!!!
ciao Alessia, ti stavo aspettando.grazie
U
Utente cancellato
Guest
complimenti Anna. finalmente hai rotto il ghiaccio con il diario......da adesso in poi.......tutte le crociere che farai (spero tantissime) ci farai un bel diario
finalmente hai rotto il ghiaccio con il diario......da adesso in poi.......tutte le crociere che farai (spero tantissime) ci farai un bel diario
Didi
Well-known member
Mimmo domani spero di finire Rio, poi ti ripasso la palla.
E' ora di salire al Pan di zucchero , ci dirigiamo quindi verso la funivia e saliamo. Un piccolo attraversamento di foresta ed ecco ci si presenta un panorama mozzafiato!
e dopo aver presentato la nostra guida, concludo con il solito fiore che ingentilisce lo spirito
E' ora di salire al Pan di zucchero , ci dirigiamo quindi verso la funivia e saliamo. Un piccolo attraversamento di foresta ed ecco ci si presenta un panorama mozzafiato!
e dopo aver presentato la nostra guida, concludo con il solito fiore che ingentilisce lo spirito
Didi
Well-known member
Ma oltre alimentare lo spirito bisogna anche alimentare il corpo. Sono ormai le 14 , è dalle 8 che giriamo e la fame si fa sentire!
La nostra guida Dannyel ci riporta a Copacabana e nella via interna parallela all'avenida altantica troviamo una churrascaria con anche self service e mangiamo bene.
Soddisfatta la carne, facciamo un po' il giro della zona e veniamo riaccompagnati in albergo stanchi ma soddisfatti della bellissima giornata.
Domani mattina altro appuntamento per vedere il giardino botanico e andare all'imbarco.
continua......
La nostra guida Dannyel ci riporta a Copacabana e nella via interna parallela all'avenida altantica troviamo una churrascaria con anche self service e mangiamo bene.
Soddisfatta la carne, facciamo un po' il giro della zona e veniamo riaccompagnati in albergo stanchi ma soddisfatti della bellissima giornata.
Domani mattina altro appuntamento per vedere il giardino botanico e andare all'imbarco.
continua......
Didi
Well-known member
18 marzo
oggi alle 13,30 c'è l'imbarco. Ma prima abbiamo ancora un'escursione, la visita del giardino botanico. Alle 9 in punto la nostra nuova guida José è alle porte dell'albergo con un'enorme macchina. Ci accordiamo di lasciare le valigie in custodia all'albergo per non lasciarle abbandonate nella macchina, ritorneremo a prenderle quando ci accompagnerà al porto.
La giornata è purtroppo nuvolosa, il cielo grigio ha nuvole basse che coprono le montagne, penso con sgomento ai croceristi che dovranno fare oggi la visita di Rio augurandomi una schiarita. Per noi fortunatamente non piove e anche se la luce non è il massimo per fotografare, va bene così.
Il giardino botanico è vicino e lo raggiungiamo velocemente.
E' un giardino bellissimo, un enorme parco pieno di piante e fiori ed è un luogo dove bisognerebbe girare per giorni. Ho davvero faticato ad eliminare le fotografie per non subissarvi di immagini, spero di non averne lasciate troppe.
Incomincio con la foto dove appare la nostra guida Josè detto il carrarmato per via del macchinone.
questi meravigliosi fiori di loto quando sfioriscono formano quei grandi padelloni che vedete. Per me è stata una sorpresa. non lo sapevo.
oggi alle 13,30 c'è l'imbarco. Ma prima abbiamo ancora un'escursione, la visita del giardino botanico. Alle 9 in punto la nostra nuova guida José è alle porte dell'albergo con un'enorme macchina. Ci accordiamo di lasciare le valigie in custodia all'albergo per non lasciarle abbandonate nella macchina, ritorneremo a prenderle quando ci accompagnerà al porto.
La giornata è purtroppo nuvolosa, il cielo grigio ha nuvole basse che coprono le montagne, penso con sgomento ai croceristi che dovranno fare oggi la visita di Rio augurandomi una schiarita. Per noi fortunatamente non piove e anche se la luce non è il massimo per fotografare, va bene così.
Il giardino botanico è vicino e lo raggiungiamo velocemente.
E' un giardino bellissimo, un enorme parco pieno di piante e fiori ed è un luogo dove bisognerebbe girare per giorni. Ho davvero faticato ad eliminare le fotografie per non subissarvi di immagini, spero di non averne lasciate troppe.
Incomincio con la foto dove appare la nostra guida Josè detto il carrarmato per via del macchinone.
questi meravigliosi fiori di loto quando sfioriscono formano quei grandi padelloni che vedete. Per me è stata una sorpresa. non lo sapevo.
Didi
Well-known member
Entriamo ora nella serra dove vengono coltivate le orchidee sotto l'esperta mano di botanici che ne studiano le ibridazioni.
ed all'uscita della serra facciamo il gradevole l'incontro con le scimiette più piccole del Brasile.Vivonolibere nel parco e si nutrono dei frutti che maturano sui numerosi alberi.
torniamo sui nostri passi e incontriamo una pianta carnivora
e all'uscita /entrata fotografiamo anche una bella tartaruga acquatica che prende un po' di aria in una vasca a loro dedicata.
ed all'uscita della serra facciamo il gradevole l'incontro con le scimiette più piccole del Brasile.Vivonolibere nel parco e si nutrono dei frutti che maturano sui numerosi alberi.
torniamo sui nostri passi e incontriamo una pianta carnivora
e all'uscita /entrata fotografiamo anche una bella tartaruga acquatica che prende un po' di aria in una vasca a loro dedicata.
Didi
Well-known member
Abbiamo fatto una lunga camminata di quasi 3 ore. Ci rechiamo alla macchina perché il programma preve di salire nella Mata Atlantica per ammirare il panorama dalla vista Chinesa.
Più si sale e più si entra nelle nuvole, in alcuni punti non si vede quasi la strada. Quando giungiamo nel punto,proviamo a scendere e ad affacciarci, ma non si vede quasi nulla. Pazienza , di panorami ne abbiamo visti tanti ieri. Sono sempre più dispiaciuta pensando ai croceristi in escursione.
José ridiscende e decide di non portarci a ritirare i bagagli , ma ci mostra pian piano le ville splendide che si trovano immersi nella foresta ma quasi vicino al mare. Naturalmente appartengono a persone altolocate e politici. (che strano!)
Proseguendo l'escursione in modo del tutto imprevisto, ci porta a vedere la spiaggi di Sao Conrado la spiaggia ora più esclusiva del Brasile, poco frequentata ci dice perché la maggior parte delle costruzioni sono case lussuosissime con appartamenti che occupano tutto un piano, e avendo le piscine non scendono in spiaggia. Ci fermiamo lungo la spiaggia di sao Conrado a prendere una bibita, poi costeggiando sempre il mare giungiamo ad Ipanema.
Qui un albergo a 5 stelle di una famosa catena alberghiera confina con la grande favela di Rocinha ,proseguiamo e Josè ci mostra il forte che divide Ipanema da Copacabana,e ripercorriamo tutta l'avenida Atlantica che costeggia il mare fino alla fine del golfo.
Nell'ultima foto la differenza tra essere in basso ed essere in alto!
Ormai si sono fatte le 13,30 e Josè si decide a poertarci in albergo a recuperare le valigie ed accompagnarci al porto. Qui non si limita a lasciarci ma ci procura un facchino e ci abbandona solo quando i nostri bagagli vengono ritirati. Il tutto senza aver chiesto un extra per tutto il tempo in più dedicatoci. Una persona veramente speciale , molto competente e con tanto amore per il suo lavoro.
Naturalmente merita una ricompensa.
Saliamo a bordo dove solo al momento della partenza riesco a recuperare le mie valigie. Riesco quindi al pelo ad avere un paio di foto
Più si sale e più si entra nelle nuvole, in alcuni punti non si vede quasi la strada. Quando giungiamo nel punto,proviamo a scendere e ad affacciarci, ma non si vede quasi nulla. Pazienza , di panorami ne abbiamo visti tanti ieri. Sono sempre più dispiaciuta pensando ai croceristi in escursione.
José ridiscende e decide di non portarci a ritirare i bagagli , ma ci mostra pian piano le ville splendide che si trovano immersi nella foresta ma quasi vicino al mare. Naturalmente appartengono a persone altolocate e politici. (che strano!)
Proseguendo l'escursione in modo del tutto imprevisto, ci porta a vedere la spiaggi di Sao Conrado la spiaggia ora più esclusiva del Brasile, poco frequentata ci dice perché la maggior parte delle costruzioni sono case lussuosissime con appartamenti che occupano tutto un piano, e avendo le piscine non scendono in spiaggia. Ci fermiamo lungo la spiaggia di sao Conrado a prendere una bibita, poi costeggiando sempre il mare giungiamo ad Ipanema.
Qui un albergo a 5 stelle di una famosa catena alberghiera confina con la grande favela di Rocinha ,proseguiamo e Josè ci mostra il forte che divide Ipanema da Copacabana,e ripercorriamo tutta l'avenida Atlantica che costeggia il mare fino alla fine del golfo.
Nell'ultima foto la differenza tra essere in basso ed essere in alto!
Ormai si sono fatte le 13,30 e Josè si decide a poertarci in albergo a recuperare le valigie ed accompagnarci al porto. Qui non si limita a lasciarci ma ci procura un facchino e ci abbandona solo quando i nostri bagagli vengono ritirati. Il tutto senza aver chiesto un extra per tutto il tempo in più dedicatoci. Una persona veramente speciale , molto competente e con tanto amore per il suo lavoro.
Naturalmente merita una ricompensa.
Saliamo a bordo dove solo al momento della partenza riesco a recuperare le mie valigie. Riesco quindi al pelo ad avere un paio di foto
- Stato