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transoceanica Brasile problemi a bordo

Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

Il problema è sempre quello... la mancata costanza della qualità del prodotto Costa Crociere. Ed oggettivamente questo è sconcertante... una persona non può mica partire con il patema d'animo dentro "speriamo che vada tutto bene".

Inoltre le cadute sulla qualità della cucina di bordo sono deleterie per la reputazione di compagnie e navi... nell'era del web le notizie si diffondono molto velocemente. Non ha senso spendere milioni per campagne pubblicitarie... e poi rovinarsi la reputazione per la qualità della cucina. :?

Riguardo all'aumento dei prezzi per migliorare la qualità... Costa oggettivamente non può permetterselo... sarebbe fatta a pezzi dalla concorrenza, Royal Caribbean in testa, che punta sui prezzi ridotti (con alta qualità del prodotto crocieristico). Inoltre Costa già si colloca nella fascia alta quanto a numero di extras da pagare (non raggiunge però gli eccessi di MSC Crociere)... quindi ci manca solo l'aumento dei prezzi. :evil:
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

Italian Cruiser ha detto:
Riguardo all'aumento dei prezzi per migliorare la qualità... Costa oggettivamente non può permetterselo... sarebbe fatta a pezzi dalla concorrenza, Royal Caribbean in testa, che punta sui prezzi ridotti (con alta qualità del prodotto crocieristico). Inoltre Costa già si colloca nella fascia alta quanto a numero di extras da pagare (non raggiunge però gli eccessi di MSC Crociere)... quindi ci manca solo l'aumento dei prezzi. :evil:

C'è un fattore 'Nome' che non puoi non considerare: in Italia ed in parte in Europa una crociera è 'crociera Costa' poi crociera..
La gente prima guarda la 'C' ed al limite poi passa a vedere altro: se Costa aumentasse il prezzo di cento Euro, ma come ho detto offrisse l'acqua ed altre piccole cose, riportando però a bordo sempre una cucina di alto livello, per me ci guadagnerebbe di brutto..
Al limite potrebbe alzare di sole cinquanta Euro, ma offrire se non l'acqua altre piccole cose (foto della nave o un buono per la roulette) i conti tornerebbero sempre..

Salutoni!
Manlio
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

Non credo che Costa aumenterà i prezzi. Regalerebbe clienti a Royal Caribbean ed a NCL... che stanno prendendo piede sul mercato italiano. Ed il fattore prezzo ha un peso da novanta. :wink:

E poi un aumento non avrebbe senso. Il problema è la disomogeneità del prodotto Costa. Se con i prezzi attuali su alcune navi non ci sono problemi... non si capisce perché su altre ce ne siano.

Il problema è di facile soluzione... maggiore omogeneità del prodotto Costa... non è poi difficile. Se ci riescono altre grandi compagnie... può farlo anche Costa Crociere. :wink:
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

Italian Cruiser ha detto:
Non credo che Costa aumenterà i prezzi. Regalerebbe clienti a Royal Caribbean ed a NCL... che stanno prendendo piede sul mercato italiano. Ed il fattore prezzo ha un peso da novanta. :wink:

E poi un aumento non avrebbe senso. Il problema è la disomogeneità del prodotto Costa. Se con i prezzi attuali su alcune navi non ci sono problemi... non si capisce perché su altre ce ne siano.

Il problema è di facile soluzione... maggiore omogeneità del prodotto Costa... non è poi difficile. Se ci riescono altre grandi compagnie... può farlo anche Costa Crociere. :wink:

sono d'accordo con te Paolo,anch'io penso sia un problema di omogeneita',altrimenti non avrebbe senso se non perdere clienti..
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

rocky ha detto:
..................altrimenti non avrebbe senso se non perdere clienti..

Ma alla fine siamo sicuri che li perda? Mi spiego meglio; le lamentele e le conclusioni di cambiar compagnia sono sotto i nostri occhi, ma nel bilancio finale?

E' un po' come la mia città; quanti turisti giurano che non metteranno più piede a Venezia, perchè siamo cari, i trasporti costano un occhio della testa, siamo scortesi e profittatori. E quanti di questi manterranno la promessa? E per 1000 che non vengono più ce ne sono il triplo pronti a rimpiazzarli; non si spiegherebbe perchè cerchiamo di contigentare i turisti, vessarli di balzelli, senza riuscire a limitarne il flusso.
Ogni anno sempre peggio in termini di affollamento.

Non voglio dire che Costa sia Venezia, ma il paragone secondo me per ora regge. Noi qui cogliamo soprattutto le lamentele, ma in termini di grandi numeri il fenomeno è così diffuso e deleterio per la Compagnia?
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

Rodolfo, in linea di principio hai ragione, ma credo sui tempi stretti..
In prospettiva la vedo male, di Venezia c'è ne è una, di compagnie crocieristiche no..
Mi permetto due accostamenti: la Fiat ha campato una vita sul fatto che era Italiana, praticamente tutti i miei zii e mio padre compravano Fiat a prescindere.. erano sette clienti fissi..

Tra la fine degli anni settanta ed i primi anni ottanta la Fiat ha sfornato una serie di primi modelli che facevano pena e miserazione (diciamo che li provavano sul campo con i soldi dei primi fessi che li compravano, la seconda e terza serie erano perfette) ed ha risparmiato su ogni dettaglio..
Dagli a dire che era Italiana, che i ricambi costavano poco ecc. dopo la terza fregatura su nove fratelli uno ha comprato una Ford..
Pochi giorni dopo la Fiat è diventata non più Italiana ma Juventina..
Se ci fate caso alla fine degli anni ottanta la società era in crisi ed ha iniziato a produrre modelli di alta qualità a prezzi accessibili..

Il secondo esempio è l'Italia come Nazione: meta turistica estiva di Italiani, Tedeschi e di tanta altra gente..
Ormai tre giorni in Italia ti costano come sette/dieci in Croazia o Sharm, e la cosa si vede, gran parte del turismo estivo è dirottato in quelle zone, magari gestite da compagnie Italiane, ma comunque all'estero..
La gente non ci sta a venire qui e spendere di più, e si vede..
Le zone che offrono davvero qualcosa di serio in termini di servizi vanno più che bene, ma è innegabile che negli ultimi sei/sette anni ho fatto un solo Agosto in Italia e come me una marea di gente..

Che voglio dire? Che se certi episodi si dovessero ripetere spesso Costa può salire di ospiti uno/due anni sfruttando il nome, ma alla fine la paga, e pure cara..

Va detto che i manager hanno spesso contratti limitati nel tempo, per esempio due/tre anni, per cui un manager può tagliare la spesa sul cibo oggi e fregarsene di quello che avverrà tra tre anni, uscendone fra gli applausi..
E' una delle contraddizioni delle grandi società moderne..

Salutoni!
Manlio
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

Rodolfo ha detto:
rocky ha detto:
..................altrimenti non avrebbe senso se non perdere clienti..
Ma alla fine siamo sicuri che li perda? Mi spiego meglio; le lamentele e le conclusioni di cambiar compagnia sono sotto i nostri occhi, ma nel bilancio finale?
Quoto e straquoto :mrgreen: :mrgreen:
lo vado dicendo da tempo :wink:
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

Condivido molte delle osservazioni lette; personalmente aggiungerei che il prezzo è un aspetto molto importante in ogni prodotto e deve adeguarsi alle esigenze di mercato e concorrenza ma non è tutto. Quando gli amici mi chiedono quanto ho pagato in un certo ristorante io rispondo: "Chiedetemi prima com'era il ristorante, cosa ho mangiato e come ho mangiato." I problemi sorgono quando il cliente ravvisa una sproporzione tra qualità del prodotto e prezzo; magari, talvolta, se pure si è pagato qualcosa in più ma si è rimasti del tutto soddisfatti non sorgono malumori. Non ha caso ho fatto un riferimento ai ristoranti, si sa da sempre che il buon umore passa per la gola e quindi cadute di tono riguardanti il cibo soprattutto nell'ambito delle crociere che tradizionalmente puntano molto su questo aspetto producono effetti deleteri che dovrebbero essere assolutamente evitati. Quanto poi a Costa Crociere mi è piaciuto il paragone con Fiat in Italia, una volta l'italiano aveva poco da scegliere e comprava Fiat poi sono arrivate le auto straniere: il passato è passato e Costa sempre di più, in futuro, dovra fare i conti con la concorrenza, è vero che tanti italiani per affezione, abitudine, mancata conoscenza e confidenza con le altre Compagnie forse un po' anche per il modo di fare di molte Adv, ecc. ecc. prenotano Costa ma la Compagnia in Italia non opera più in un regime quasi monopolistico come avveniva in passato anche se è vero che Costa può compensare adeguatamente con il mercato straniero.
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

fandelmare ha detto:
il passato è passato e Costa sempre di più, in futuro, dovra fare i conti con la concorrenza, è vero che tanti italiani per affezione, abitudine, mancata conoscenza e confidenza con le altre Compagnie forse un po' anche per il modo di fare di molte Adv, ecc. ecc. prenotano Costa ma la Compagnia in Italia non opera più in un regime quasi monopolistico come avveniva in passato anche se è vero che Costa può compensare adeguatamente con il mercato straniero.

Sempre per ora Sergio: è più facile perdere Tedeschi che Italiani..
E penso che ad un tedesco i cento Euro in più interessino relativamente mentre il servizio interessa molto di più..
Sulle navi Costa i Tedeschi, i Francesi e gli Spagnoli sono molti, in particolare Tedeschi e Francesi nelle volte che ho viaggiato erano circa la metà dei passeggeri, erano mediamente anziani con delle pensioni molto alte, e non avevano problemi a spendere soldi.. sono cose che vanno valutate..

Salutoni!
Manlio
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

Costa sta già perdendo clientela tedesca... e non sempre a favore della sua controllata Aida. Ormai i tedeschi viaggiano in massa su RCCL e su Celebrity... entrambi molto forti in Germania.

E' un mercato molto particolare... in fortissima crescita... e con una concorrenza serrata... caratterizzato da navi di tutti i livelli... dalle mass market a quella più lussuosa del mondo.

I Tedeschi inoltre amano mangiare bene... e pretendono (a tutte le ore) un cappuccino perfetto. Se rimangono scontenti della cucina... cambiano compagnia senza esitazione. Stesso discorso per i Brasiliani, ancora più esigenti.

In sintesi... se Costa non riesce ad offrire una qualità omogenea su tutte le navi e su tutte le crociere... rischia l'emorragia di clienti.
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

Io non credo che Costa sia su di una brutta china e che si stiano spalancando le porte di una copiosa emorragia di passeggeri.

Certo ci son cose che non vanno, come documentato dalle testimonianze di molti utenti, ma molti sono anche gli apprezzamenti, anche nel nostro forum, o la non condivisione, o il superamento, magari temporaneo, delle segnalazioni negative riportate.

Io continuo a dire, anche rasentando il mio aspetto sclerotico, che se la percentuale di utenti fosse equamente distribuita in tutte le grandi compagnie, ci sarebbero molto probabilmente, altre lamentele riferite a questo o a quel gruppo. Ma fino a che la stragrande maggioranza di passeggeri, del Forum, utilizza Costa, dal mio punto di vista, è abbastanza logico che le anomalie la riguardino in modo particolare.

E non vedrei i tedeschi, come dice Manlio, disposti a spendere 100 euro in più per avere una garanzia del servizio. Quelli che frequentano le nostre coste, intendo quelle venete e friulane, sono molto attenti ai costi e alle spese che devono sostenere; forse una volta erano larghi di manica, ma ora sono particolarmente "parsimoniosi", larghezza di manica che ora è tipica di altri turisti europei, come i russi.

Io credo che il fenomeno, se tale è, sia conosciuto, monitorato e sotto controllo da parte della Compagnia. Le verifiche a bordo sono continue ed assillanti e si susseguono una all'altra. Tutto è possibile, ma una azienda che ha un così elevato controllo dei processi, come ritengo avvenga per le altre, sia da parte interna che esterna, mi sembra impossibile possa tralasciare aspetti così importanti.

Con ciò, naturalmente, non voglio negare l'entità delle segnalazioni riportate, ma solo "frenare" un attimo, sui possibili scenari futuri.
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

Quoto tutto quello sopra riportato, amici che sono stati a gennaio ai Caraibi su Costa Mediterranea si sono lamentati del cibo (poca frutta e non certo caraibica...) e di una certa disorganizzazione.... Tra l'altro queste persone sono repeaters, viaggiano da tempo con Costa, ad agosto in Oriente su Costa Allegra si sono trovati molto bene.
Speriamo che le cose possano cambiare, abbiamo infatti scelto ancora Costa (sia noi che loro) per la prossima estate, guarda caso la Costa Mediterranea,e visto che si parla ormai di non omogeneità nel trattamento a bordo... speriamo di essere più fortunati la prossima estate.

Frenk
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

Rodolfo, io cerco di ragionare in prospettiva, secondo me Costa è lanciata sul mercato a causa di una serie di scelte di Marketing ben azzeccate e, detto senza offesa, anche della forza del marchio dovuta alla gestione precedente..
Nel senso che la gestione attuale ha operato benissimo, ma sfrutta comunque una specie di 'mito' che deriva dal passato, forse meno 'mitico' di come lo si propone, ma percepito come tale..

Ora quello che voglio dire è come per l'esempio della Fiat: Costa può sbagliare e continuare a crescere per anni, lo fa sulla base del 'lancio' avuto negli anni scorsi, come la Fiat ha sfornato per cinque/dieci anni le prime serie che tutto erano meno che presentabili..
La Fiat dava in generale prodotti buoni, solo che i 'tifosi' accettavano il 'rischio' della nuova uscita, e lo hanno fatto per anni, perchè presi dal mito Fiat=Italia.. solo dopo è giunto il contromito, magari esagerato Fiat=Fregatura, ed uscirne non è stato facilissimo..

Allo stesso modo penso sia indiscutibile che per almeno tre/quattro anni Costa continuerà a crescere senza alcun problema qualunque cosa combini, è il 'retaggio' del passato, la sua forza..
Ma il rischio è che oggi si freghi da sola il futuro, e lo faccia magari senza rendersene conto..

Secondo me sono alcuni anni che la dirigenza tenta di trovare un giusto equilibrio tra prezzo/risparmio/qualità del servizio, in particolare abbatte i prezzi di prenotazione, risparmia su alcune cose e cerca di farti spendere a bordo mantenendo un servizio di ottimo livello..

Però in questo equilibrio precario ci stanno andando di mezzo troppi tagli al personale e questo fatto, per quanto episodico, del mangiare: e qui deve stare attenta, perchè rischia di brutto..

Gli anziani che stanno su un pulman vogliono vedere una figura nota, spesso giovane, con la 'C' a bordo, la gente non vuole un piatto vuoto, non vuole il caviale, ma vuoto no..

Sono segni brutti, e rischiano di farti saltare senza che te ne rendi conto..
E non vedrei i tedeschi, come dice Manlio, disposti a spendere 100 euro in più per avere una garanzia del servizio. Quelli che frequentano le nostre coste, intendo quelle venete e friulane, sono molto attenti ai costi e alle spese che devono sostenere; forse una volta erano larghi di manica, ma ora sono particolarmente "parsimoniosi", larghezza di manica che ora è tipica di altri turisti europei, come i russi.
A bordo li vedo spendere, forse più i Francesi che i Tedeschi, ma alla fine mi pare che assaltino ad es. la postazione fotografica e comprano foto su foto a quattordici euro l'una!! Bisogna vedere con quale spirito partono: la crociera è un mondo particolare ed uno sa già che spende..
In più molti sono anziani e pieni di soldini da.. spendere!!
Io credo che il fenomeno, se tale è, sia conosciuto, monitorato e sotto controllo da parte della Compagnia. Le verifiche a bordo sono continue ed assillanti e si susseguono una all'altra. Tutto è possibile, ma una azienda che ha un così elevato controllo dei processi, come ritengo avvenga per le altre, sia da parte interna che esterna, mi sembra impossibile possa tralasciare aspetti così importanti.
Questo è un discorso serio, ma va sempre detto: quale è il loro arco temporale di interesse? Chi gli interessa di più? I 'ripetitori' o i nuovi clienti, magari pensando che salgano e non tornino più?
Io non credo che Costa sia su di una brutta china e che si stiano spalancando le porte di una copiosa emorragia di passeggeri.
Questo sarebbe anche il caso di analizzarlo con i numeri alla mano: io non ne ho, ma la crescita della MSC, altissima, dice che il 'nemico' lo hanno in casa, alla fin dei conti MSC nella mente delle persone è 'Italiana' come lo è Costa, e quindi è una bella alternativa..
Ad oggi in Italia penso che sette persone su dieci che non conoscono le crociere scelgono Costa per il primo viaggio, per loro, causa il 'mito' è 'il meglio' ed 'Italiana', ma se a bordo va male? Hanno una altra 'Italiana' di riferimento e non è poco..

Ora MSC cresce tanto, ed è normale per due motivi: ha varato tante navi e parte da una fetta di mercato più ristretta, quindi se Costa cresce di meno ci puoi stare, ma tra tre/quattro anni la vedo diversa..

Per contro vorrei anche io non esagerare, per due motivi, il primo lo hai detto tu:
Io continuo a dire, anche rasentando il mio aspetto sclerotico, che se la percentuale di utenti fosse equamente distribuita in tutte le grandi compagnie, ci sarebbero molto probabilmente, altre lamentele riferite a questo o a quel gruppo. Ma fino a che la stragrande maggioranza di passeggeri, del Forum, utilizza Costa, dal mio punto di vista, è abbastanza logico che le anomalie la riguardino in modo particolare.
Alla fine abbiamo parlato di pochi episodi, soprattutto in un periodo ben definito, magari di transizione tra due modi di gestire i rifornimenti..

Il secondo è che qui parliamo di un fatto parziale: non si può negare che in generale sulle navi Costa si sta bene, che si mangi poco o tanto nessuno può negare la qualità del personale, la sensazione di essere in famiglia, l'organizzazione interna, gli itinerari innovativi, i servizi offerti..
Insomma, non si può 'chiudere' tutto il viaggio alla cucina, per quanto importante non è certo l'unica cosa che interessa un turista..

Salutoni!
Manlio

Frenk, ti leggo ora.. dai che sarà un ottimo viaggio!!

Salutoni!
Manlio
pmanlio
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

Certamente il rapporto qualità prezzo è determinante nelle decisioni di chiunque acquisti un prodotto.
Costa sta operando un calo dei prezzi contemporaneo al calo della qualità fornita, ma la maggior parte delle persone memorizza più gli aspetti cromatici della nave e dimentica facilmente i venti minuti di fila per le scale(carenza di personale) o la qualità del cibo.
C'è anche da chiedersi chi sono i nuovi crocieristi; di solito sono persone alle prime armi, con alle loro spalle una al massimo due esperienza, per la maggioranza fruitori di villaggi turistici che non possono operare un confronto con la qualità ed il servizio di qualche tempo fa( parlo di sette o otto anni fa, tralasciando il periodo in cui le crociere erano viaggi elitari).
Come dice Rodolfo, queste persone continueranno a riempire le navi Costa, esattamente come a Venezia, verso le nove di mattina,dopo il silenzio della notte si sentono arrivare le "orde" di turisti caciaroni.
Quindi ad un'abbassamento dei prezzi segue un'abbassamento della qualità, e, inevitabilmente, quello del target.
Chi vuole una crociera vecchio stile o con un minimo di classe deve rivolgersi ad altre compagnie; lo abbiamo detto mille volte, le crociere sono vacanze di massa, e alle compagnie interessa solo riempire la nave.
Guardate gli itinerari delle navi, anche delle più recenti , non sono certamente rivolte ad un pubblico esperto ma a neofiti.
Saluti
Leo
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

Frenk ha detto:
Quoto tutto quello sopra riportato, amici che sono stati a gennaio ai Caraibi su Costa Mediterranea si sono lamentati del cibo (poca frutta e non certo caraibica...) e di una certa disorganizzazione.... Tra l'altro queste persone sono repeaters, viaggiano da tempo con Costa, ad agosto in Oriente su Costa Allegra si sono trovati molto bene.
Speriamo che le cose possano cambiare, abbiamo infatti scelto ancora Costa (sia noi che loro) per la prossima estate, guarda caso la Costa Mediterranea,e visto che si parla ormai di non omogeneità nel trattamento a bordo... speriamo di essere più fortunati la prossima estate.
Frenk
tac :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: non è per te Frenk, ma è come dico io :!: :!: :!: siamo stati non troppo bene ma continuiamo con loro :mrgreen:
PS= i Tedeschi da che mondo è mondo sono più "tirchi" dei Genovesi(se qui c'è qualcheGenovese non era mia intenzione offendervi :oops: ) vanno dove pagano di meno (Baleari e Canarie rispetto alla riviera Romagnola in primis)
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

Cokj72 ha detto:
PS= i Tedeschi da che mondo è mondo sono più "tirchi" dei Genovesi(se qui c'è qualcheGenovese non era mia intenzione offendervi :oops: ) vanno dove pagano di meno (Baleari e Canarie rispetto alla riviera Romagnola in primis)

Sai, gli Abruzzesi di vecchia generazione sono molto 'moderati' ( :wink: ) eppure alle feste di paese tiravano fuori milioni per portare le statue in spalla..
Dipende dal contesto..

Leo, saranno anche crociere di massa, ma Costa ha aperto itinerari bellissimi e particolari, di certo non di massa..
Quelle (Madascar, Mar Rosso ecc.) non sono di massa..

Salutoni!
Manlio
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

Forse Manlio, di massa nella accezione dell'accessibilità. Qualunque crociera Costa, anche negli itinerari più esclusivi come il Giro del Mondo, ha tariffe più basse di moltissime altre compagnie..
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

Manlio e chi non pianifica e ragiona anche per il futuro? E chi non sfrutterebbe il "nome" acquisito. Le scelte di cominciare a "battere" l'Oriente, a rimettere in piedi il giro del mondo, non son certo scelte nate di mattino buonora a seconda dell'umore.

In quanto a fregarsi il futuro senza rendersene conto, significherebbe dar degli incompetenti e dei principianti ai dirigenti del gruppo.

Ma come, ragioniamo noi sul futuro con pochi elementi in mano, su sensazioni, e non lo fanno loro con un "mare" di dati a disposizione?

E' evidente che si possono commettere scelte sbagliate, la storia lo insegna, che la competizione specialmente in casa propria, sul Mare Nostrum (di Costa) si fa sempre più stretta e battagliera, che Msc stia crescendo a dismisura e con merito, che fra poco il Mediterraneo diventerà colonia di altri marchi, ma che tutto ciò in Costa non l'abbiano capito, mi lascia alquanto dubbioso, tanto per usare un eufemismo.

Di solito, fino ad ora, quando un'Azienda comincia a dar preoccupanti segni di debolezza finanziaria, si libera dei rami sacchi per ridurre i costi e quindi, oltre ad Europa, ammesso che sia questo il motivo della sua dismissione, ci sarebbero altre "vecchiette" da congedare, delle quali, sento della loro dipartita come imminente, fin da quando son entrato in Crocieristi. Ma non mi sembra questa la situazione della Compagnia, almeno per ora.

Fino a quando una nave come Serena, continuerà a partire da Venezia con 3500 passeggeri, come la scorsa stagione, perchè gli altri, a "tappo", imbarcano a
Bari, ben imitata dalle sorelle, parlare di perdita di clienti, che sicuramente ci sono, o di crisi, ce ne corre.

Poi parlare di riduzione del personale non so quanto sia vero. in certi casi il "ruolo d'appello" della nave, a distanza di mesi è sempre pressoché identico (si scosta di pochissime unità in più o in meno), e non credo a bordo ci siano lavoratori part time o ciclici.
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

Penso, come ho ribadito in altre circostanze, che alla base di una certa libertà di scelta per le compagnie che operano in Europa, soprattutto meridionale, sia dovuta al mercato in continua crescita. Le crociere, in Italia come in altri paesi europei, concepite come lo sono oggi, rappresentano una novità, un prodotto piuttosto recente. In un mercato in continua e rapida espansione non ci si cura di perdere qualche cliente perchè ne arrivano a migliaia di nuovi. Da qui, noto in Costa talvolta poca attenzione all'opinione o alla valutazione del proprio cliente, perchè alla fine se se ne perde uno, all'imbarco successivo si hanno 1.500 nuovi crocieristi, alla loro prima esperienza. Se la situazione non fosse questa, se il mercato fosse stabile e non in questa crescita sensazionale, si farebbe più attenzione alla fidelizzazione, alla "coltivazione" del cliente piuttosto che all'accaparramento. L'Europa e l'Italia soprattutto sono nazioni che si affacciano adesso alla crociera di massa. Un bacino di grande potenzialità per le compagnie crocieristiche, dove data anche la scarsa concorrenza, finora, si è giocato da padroni. Ma che ci sia consapevolezza di tutto questo, a Genova, è evidente. Si propone un giro del mondo a prezzi abbordabilissimi in termini comparativi con altre compagnie. Nuove mete e nuovi continenti. E mentre si rafforza, o cerca di farlo, su vecchie rotte, ne apre nuove in Cina. E in quest'ultimo, immenso mondo, non ci si va per proporre novità agli italiani, o agli spagnoli, o ai francesi. Ma per essere presenti quando il gigante cinese si spalancherà al turismo, si parla di miliardi di individui.
Penso che si abbia consapevolezza di tutto, si sfrutti al massimo ciò che in questo momento è più redditizio, e ci si prepari al contempo per il futuro. Certo che alcune scelte, pur in un orizzonte conprensibile, possono non essere condivise. Ed io per primo ne ho evidenziate molteplici, di cui quella sulla ristorazione è soltanto una.
 
Re: transoceanica Brasile problemi a bordo

Leo come sempre ha centrato il punto della questione. :wink:

Costa sta crescendo grazie ai neofiti... sono loro che contribuiscono in gran parte ai numeri della compagnia. Tanti repeaters invece sono migrati su altre compagnie... attratti da prezzi e da una qualità superiori.

Che poi non ci sia una grande emorragia di clienti è un bene per Costa... il marchio esercita ancora il suo fascino.

Ma se Costa rendesse omogenea la qualità del suo prodotto... la sua crescita sarebbe ancora più grande.
 
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