Gabriele C.
Well-known member
Qualche giorno di ferie non programmato, e un'offerta imperdibile di Trenitalia, con Eurostar a prezzo stracciato: che fare???
Niente di meglio che una "due-giorni" nella città di maggior fascino, intrigante e affascinante: Venezia.
Visitata in varie occasioni, ma ogni volta riesce a "catturarmi", a offrirmi qualcosa di insolito, e ad accogliermi con la sua arte, la sua storia, e con la pace e la quiete delle sue calli, soprattutto quelle più decentrate, non percorse da frotte di turisti mordi-e-fuggi.
Stavolta decido di visitare tre luoghi che ancora non conosco, ma mi hanno sempre attirato: l'isola di San Giorgio, con chiesa e campanile, l'isola della Giudecca, e il museo Navale (ma guarda un pò...chissà perchè?.....!!!).
Oltre a queste, naturalmente, non mancheranno altre tappe già conosciute, ma sempre molto belle da rivedere.
Qualcuno di voi vuole unirsi a me, e ripercorrere uno straordinario itinerario?
Vi dico subito: poche ed essenziali descrizioni, e più spazio alle immagini...Intendiamoci, non voglio nè posso competere con i "maestri" fotografi presenti sul forum, la mano è da perfezionare e la mia "compattina" fa quello che può....però, come sapete, il "soggetto" merita e va oltre qualche limite dell'autore...
Qualcuno a caso, non dico il nome perchè sicuramente non avrete capito chi possa essere, potrà integrare le mie brevi note...
Allora, cominciamo la passeggiata nella "Serenissima"...
Giungere a Venezia in treno, secondo me, è già uno spettacolo che ti fa pregustare quello che ti attende:
Il ponte della Libertà, costruito dagli Austriaci e completato nel 1846, in poco meno di 4 km. unisce la terraferma a Venezia. Inizialmente era destinato solo al traffico ferroviario, poi Mussolini ci fece aggiungere la sezione stradale per le auto.
A metà del ponte, un monumento ricorda i combattimenti per l'Unità d'Italia:
La stazione ferroviaria di Santa Lucia è l'unica costruzione moderna che si affaccia sul Canal Grande. Appena fuori, mi trovo di fronte ad una delle numerosissime chiese veneziane, San Simeone Piccolo, dalla caratteristica cupola rivestita in lastre di rame di colore verde:
Mi incammino a sinistra, e dopo la chiesa di Santa Lucia (con le spoglie della Santa, provenienti da Siracusa), si giunge a Cannaregio, bella e animata via d'acqua che dà nome a questo "sestiere" (quartiere) della città:
L'elegante ponte che lo scavalca si chiama "delle guglie", per via delle quattro colonnine che adornano gli angoli. Anticamente questo era un ponte levatoio, in legno, per permettere il transito delle imbarcazioni:
Una delle tante caratteristiche di Venezia sono le "altane", eleganti terrazzini posti ai lati dei tetti delle case. Guardate questa, e ditemi se non vi viene voglia di organizzarci una cenetta "tete-a-tete"......
...Che curiosa questa scritta, a Venezia sono frequenti, in ogni sestiere...Per la cronaca, la chiesa indicata si chiama Sant'Ermagora...
Qui ogni descrizione è superflua: solo da restare a bocca aperta...
Di piazze, in questa straordinaria città, solamente una è definita tale: le altre prendono il nome di "campi" o campielli, al centro dei quali spesso si trovano queste bellissime vere di pozzo; eccone una:
La prima parte della passeggiata si conclude con un "must", notissimo, fotografatissimo e famosissimo: l'immagine è d'obbligo:
Semplicemente unico.
A domani il seguito.......
Niente di meglio che una "due-giorni" nella città di maggior fascino, intrigante e affascinante: Venezia.
Visitata in varie occasioni, ma ogni volta riesce a "catturarmi", a offrirmi qualcosa di insolito, e ad accogliermi con la sua arte, la sua storia, e con la pace e la quiete delle sue calli, soprattutto quelle più decentrate, non percorse da frotte di turisti mordi-e-fuggi.
Stavolta decido di visitare tre luoghi che ancora non conosco, ma mi hanno sempre attirato: l'isola di San Giorgio, con chiesa e campanile, l'isola della Giudecca, e il museo Navale (ma guarda un pò...chissà perchè?.....!!!).
Oltre a queste, naturalmente, non mancheranno altre tappe già conosciute, ma sempre molto belle da rivedere.
Qualcuno di voi vuole unirsi a me, e ripercorrere uno straordinario itinerario?
Vi dico subito: poche ed essenziali descrizioni, e più spazio alle immagini...Intendiamoci, non voglio nè posso competere con i "maestri" fotografi presenti sul forum, la mano è da perfezionare e la mia "compattina" fa quello che può....però, come sapete, il "soggetto" merita e va oltre qualche limite dell'autore...
Qualcuno a caso, non dico il nome perchè sicuramente non avrete capito chi possa essere, potrà integrare le mie brevi note...
Allora, cominciamo la passeggiata nella "Serenissima"...
Giungere a Venezia in treno, secondo me, è già uno spettacolo che ti fa pregustare quello che ti attende:
Il ponte della Libertà, costruito dagli Austriaci e completato nel 1846, in poco meno di 4 km. unisce la terraferma a Venezia. Inizialmente era destinato solo al traffico ferroviario, poi Mussolini ci fece aggiungere la sezione stradale per le auto.
A metà del ponte, un monumento ricorda i combattimenti per l'Unità d'Italia:
La stazione ferroviaria di Santa Lucia è l'unica costruzione moderna che si affaccia sul Canal Grande. Appena fuori, mi trovo di fronte ad una delle numerosissime chiese veneziane, San Simeone Piccolo, dalla caratteristica cupola rivestita in lastre di rame di colore verde:
Mi incammino a sinistra, e dopo la chiesa di Santa Lucia (con le spoglie della Santa, provenienti da Siracusa), si giunge a Cannaregio, bella e animata via d'acqua che dà nome a questo "sestiere" (quartiere) della città:
L'elegante ponte che lo scavalca si chiama "delle guglie", per via delle quattro colonnine che adornano gli angoli. Anticamente questo era un ponte levatoio, in legno, per permettere il transito delle imbarcazioni:
Una delle tante caratteristiche di Venezia sono le "altane", eleganti terrazzini posti ai lati dei tetti delle case. Guardate questa, e ditemi se non vi viene voglia di organizzarci una cenetta "tete-a-tete"......
...Che curiosa questa scritta, a Venezia sono frequenti, in ogni sestiere...Per la cronaca, la chiesa indicata si chiama Sant'Ermagora...
Qui ogni descrizione è superflua: solo da restare a bocca aperta...
Di piazze, in questa straordinaria città, solamente una è definita tale: le altre prendono il nome di "campi" o campielli, al centro dei quali spesso si trovano queste bellissime vere di pozzo; eccone una:
La prima parte della passeggiata si conclude con un "must", notissimo, fotografatissimo e famosissimo: l'immagine è d'obbligo:
Semplicemente unico.
A domani il seguito.......