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Una passeggiata a Venezia....
- Autore discussione Gabriele C.
- Data d'inizio
Gabriele C.
Well-known member
Eccoci alla terza tappa della passeggiata Serenissima....
La Giudecca è un'isola lunga e stretta, a forma di mezzaluna. Il nome è derivato dagli abitanti, che all'epoca erano per la maggior parte ebrei. Nel secolo scorso vi erano fabbriche di vario genere, e a fianco le case degli operai, piuttosto modeste. Oggi sembra, o meglio è, un salotto: abitazioni di pochi piani, che si affacciano su luminosi slarghi, bei cortili, tanto verde, poco affollamento di turisti. Assolutamente da visitare.
Iniziamo con la chiesa del Redentore, anche questa un'opera del Palladio, ma completata dopo la sua morte. All'interno un colonnato fa tutto il giro del perimetro. Gli interni delle chiese palladiane, pur trattandosi di opere notevoli che custodiscono pregiati dipinti, hanno però un'atmosfera un pò fredda e spoglia, l'esatto contrario delle altre chiese barocche e romanico-bizantine di Venezia, almeno questa è la mia impressione, che coincide con quella della GUIDA...
Ecco la facciata:
In occasione della festa del Redentore, a fine luglio, viene predisposto un ponte di barche tra il sagrato della chiesa e l'altro versante del canale, alle Zattere.
Conoscete la "Beffa di Buccari"? Nel febbraio del 1918, tre motosiluranti MAS italiani entrarono di notte nella superprotetta baia di Buccari, in Croazia, poco oltre la città di Fiume, dove si trovavano diverse navi civili e da guerra della Marina austriaca. Non ci furono grossi risultati di assalto, ma fu un'azione dimostrativa che ebbe successo soprattutto per il morale dell'esercito italiano, dopo la crisi di Caporetto. Questo convoglio partì proprio da qui, al comando di Costanzo Ciano, con Gabriele d'Annunzio, e questa è la stele che ricorda l'impresa:
Dicevamo dei giardini di questa zona: la mia GUIDA spinge un cancelletto seminascosto, e guardate un pò che villa...
Alcune vie d'acqua di questa incantevole isola, queste immagini parlano da sole:
"Mi son ci, e veo pasar tute 'e navi...ve piaseria anca a voi?"
(Rodolfo e Sandro, correggetemi pure...
)
Qui abbiamo una parata di camini e caminetti:
Eccoci arrivati all'ex mulino Stuky, trasformato in un albergo 5 stelle, rispettando lo stile originario. Davvero un ottimo risultato. Saliamo sulla terrazza all'ultimo piano, per un caffè...panoramico: che spettacolo!
Riscendiamo, e la GUIDA mi deve salutare per un impegno. Non ancora sazio, io proseguo l'esplorazione della pittoresca Giudecca, e seguendo le sue indicazioni, trovo l'imbarcazione trasformata in casa d'abitazione. Chissà a giugno quanto pagherà di IMU....
Questa è la terrazza di poppa...
La giornata è stata intensissima, la concludo con un mezzo giro della città sul battello, sfruttando il biglietto valido 24 ore. Dopo cena, rientro nel mio modesto alloggio: ho dormito qui.....
...Non male, vero?
E domani si continua!
La Giudecca è un'isola lunga e stretta, a forma di mezzaluna. Il nome è derivato dagli abitanti, che all'epoca erano per la maggior parte ebrei. Nel secolo scorso vi erano fabbriche di vario genere, e a fianco le case degli operai, piuttosto modeste. Oggi sembra, o meglio è, un salotto: abitazioni di pochi piani, che si affacciano su luminosi slarghi, bei cortili, tanto verde, poco affollamento di turisti. Assolutamente da visitare.
Iniziamo con la chiesa del Redentore, anche questa un'opera del Palladio, ma completata dopo la sua morte. All'interno un colonnato fa tutto il giro del perimetro. Gli interni delle chiese palladiane, pur trattandosi di opere notevoli che custodiscono pregiati dipinti, hanno però un'atmosfera un pò fredda e spoglia, l'esatto contrario delle altre chiese barocche e romanico-bizantine di Venezia, almeno questa è la mia impressione, che coincide con quella della GUIDA...
Ecco la facciata:
In occasione della festa del Redentore, a fine luglio, viene predisposto un ponte di barche tra il sagrato della chiesa e l'altro versante del canale, alle Zattere.
Conoscete la "Beffa di Buccari"? Nel febbraio del 1918, tre motosiluranti MAS italiani entrarono di notte nella superprotetta baia di Buccari, in Croazia, poco oltre la città di Fiume, dove si trovavano diverse navi civili e da guerra della Marina austriaca. Non ci furono grossi risultati di assalto, ma fu un'azione dimostrativa che ebbe successo soprattutto per il morale dell'esercito italiano, dopo la crisi di Caporetto. Questo convoglio partì proprio da qui, al comando di Costanzo Ciano, con Gabriele d'Annunzio, e questa è la stele che ricorda l'impresa:
Dicevamo dei giardini di questa zona: la mia GUIDA spinge un cancelletto seminascosto, e guardate un pò che villa...
Alcune vie d'acqua di questa incantevole isola, queste immagini parlano da sole:
"Mi son ci, e veo pasar tute 'e navi...ve piaseria anca a voi?"
(Rodolfo e Sandro, correggetemi pure...
)
Qui abbiamo una parata di camini e caminetti:
Eccoci arrivati all'ex mulino Stuky, trasformato in un albergo 5 stelle, rispettando lo stile originario. Davvero un ottimo risultato. Saliamo sulla terrazza all'ultimo piano, per un caffè...panoramico: che spettacolo!
Riscendiamo, e la GUIDA mi deve salutare per un impegno. Non ancora sazio, io proseguo l'esplorazione della pittoresca Giudecca, e seguendo le sue indicazioni, trovo l'imbarcazione trasformata in casa d'abitazione. Chissà a giugno quanto pagherà di IMU....
Questa è la terrazza di poppa...
La giornata è stata intensissima, la concludo con un mezzo giro della città sul battello, sfruttando il biglietto valido 24 ore. Dopo cena, rientro nel mio modesto alloggio: ho dormito qui.....
...Non male, vero?
E domani si continua!
CostaMagica
Super Moderatore
Meravigliose Gabriele ;-) tutte quante...
Ma quella sotto..... Wow!!!
Giá... Quante navi ha visto quel volatile... manco la guida ;-)
C'erano, per caso la Jolie e J. Depp???
Che meraviglia Gabriele, dimmi qual'è la pensioncina ;-) che forse presto mi servirà .... e speriamo anche di poter contare su una guida d'eccezione ;-)
Ma quella sotto..... Wow!!!
"Mi son ci, e veo pasar tute 'e navi...ve piaseria anca a voi?"
(Rodolfo e Sandro, correggetemi pure...
Giá... Quante navi ha visto quel volatile... manco la guida ;-)
C'erano, per caso la Jolie e J. Depp???
Che meraviglia
Gabriele, dimmi qual'è la pensioncina ;-) che forse presto mi servirà .... e speriamo anche di poter contare su una guida d'eccezione ;-)
Gabriele C.
Well-known member
Grazie a Sergio, Loredana, Flavia e Tamburino per l'entusiasmo nel seguirmi...
Loredana, per la "pensioncina" ti mando domani un MP.
Loredana, per la "pensioncina" ti mando domani un MP.
Ultima modifica:
CostaMagica
Super Moderatore
Ci ringrazi pure? Ma... grazie a te piuttosto ;-)
Attendo il tuo MP ;-)
Attendo il tuo MP ;-)
fandelmare
New member
Gabriele che meravigliosa "visita guidata" ! Sei stato veramente privilegiato. Queste tue foto mi fanno scoprire altri scorci e mi aiutano a tornare col pensiero a Venezia. Immagino l'affacciarsi dalla terrazza dell'hotel Stuki che se ricordo bene non è molto distante da Tronchetto e svetta imponente con la sua facciata in mattoni rossi e la sua mole alquanto atipica per Venezia, sulla sponda destra del canale andando verso San Marco (giusto o no?), bella la vista; mi manca però l'inconfondibile brontolio provocato dal viavai dei battelli e quell'aria che sa di laguna. Ciao.
Gabriele C.
Well-known member
...Beh, Rodolfo, mi sembra che con il dialetto veneto me la cavo discretamente...
Torniamo alla nostra due-giorni, e dedichiamo la mattinata alla visita del Museo Storico Navale. Già altri amici forumisti lo hanno documentato, qualche immagine è stata già proposta, ma.....è la "nostra" materia, e allora penso che ri-vedere foto di navi d'epoca non può che farci piacere...almeno, così mi auguro, nonostante la qualità non eccellente di alcune, dove il flash si riflette sulla protezione in plexiglas dei vari, splendidi, modelli.
Prima di entrare, mi affaccio sulla larga via Garibaldi, di insolita ampiezza per questa città (non per niente si chiama via...):
All'inizio, si trova questa bella lastra in marmo che ricorda la vita e le imprese dei Caboto, il padre Giovanni e il figlio Sebastiano, grandi navigatori che scoprirono, tra l'altro, il Canada, e risiedettero per anni in questa zona di Venezia:
Eccoci all'ingresso del Museo, il costo del biglietto è puramente simbolico. L'ingresso è presidiato da due grosse ancore, questa è della Viribus Unitis, l'ammiraglia della marina austroungarica:
Ecco il celebre Siluro a lenta corsa, detto anche "maiale", protagonista di varie incursioni durante la seconda guerra Mondiale. Gli assaltatori si mettevano alla guida a cavalcioni, con autorespiratori, e agganciavano il siluro sotto la carena della nave da colpire. Impressionante.
Un settore del Museo è dedicato alla storia delle imbarcazioni veneziane. Tra le tante, ve ne propongo due, le più tipiche. Questa è una gondola con il felze, cioè una copertura a protezione dei passeggeri. Immaginate il Casanova, nascosto da quelle grate, che andava ad incontrare la dama di turno...
Questo è il modello del Bucintoro, l'imbarcazione che il Doge utilizzava per le cerimonie, in particolare lo "Sposalizio del Mare". Era decorata in oro, e quando non era utilizzata, il rimessaggio avveniva a secco, nell'Arsenale.
Napoleone, per portare via l'oro delle decorazioni, la fece bruciare sul sagrato dell'isola di San Giorgio:
Passiamo al settore che più attendevo, i modelli dei transatlantici. Quelli esposti, sono tutti della Società di Navigazione Italia. Aver letto le loro storie, pagine gloriose e tristi, sapere che hanno fatto la storia della navigazione italiana, e che sono stati i progenitori delle più moderne unità da crociera, mi ha fatto emozionare: per un appassionato sono sensazioni particolari, difficile renderle per iscritto. Faccio silenzio per onorare queste grandi, ineguagliabili navi. La prima? Un brivido, è "L'AMMIRAGLIA":
Passiamo alla Cristoforo Colombo, la prima nave sulla quale sono salito:
La Leonardo da Vinci, semplicemente unica...
Il Conte di Savoia:
Dopo questa gloriosa parata, mi fermo qui per onore a queste protagoniste...Lascio a voi, se volete, la parola...
Torniamo alla nostra due-giorni, e dedichiamo la mattinata alla visita del Museo Storico Navale. Già altri amici forumisti lo hanno documentato, qualche immagine è stata già proposta, ma.....è la "nostra" materia, e allora penso che ri-vedere foto di navi d'epoca non può che farci piacere...almeno, così mi auguro, nonostante la qualità non eccellente di alcune, dove il flash si riflette sulla protezione in plexiglas dei vari, splendidi, modelli.
Prima di entrare, mi affaccio sulla larga via Garibaldi, di insolita ampiezza per questa città (non per niente si chiama via...):
All'inizio, si trova questa bella lastra in marmo che ricorda la vita e le imprese dei Caboto, il padre Giovanni e il figlio Sebastiano, grandi navigatori che scoprirono, tra l'altro, il Canada, e risiedettero per anni in questa zona di Venezia:
Eccoci all'ingresso del Museo, il costo del biglietto è puramente simbolico. L'ingresso è presidiato da due grosse ancore, questa è della Viribus Unitis, l'ammiraglia della marina austroungarica:
Ecco il celebre Siluro a lenta corsa, detto anche "maiale", protagonista di varie incursioni durante la seconda guerra Mondiale. Gli assaltatori si mettevano alla guida a cavalcioni, con autorespiratori, e agganciavano il siluro sotto la carena della nave da colpire. Impressionante.
Un settore del Museo è dedicato alla storia delle imbarcazioni veneziane. Tra le tante, ve ne propongo due, le più tipiche. Questa è una gondola con il felze, cioè una copertura a protezione dei passeggeri. Immaginate il Casanova, nascosto da quelle grate, che andava ad incontrare la dama di turno...
Questo è il modello del Bucintoro, l'imbarcazione che il Doge utilizzava per le cerimonie, in particolare lo "Sposalizio del Mare". Era decorata in oro, e quando non era utilizzata, il rimessaggio avveniva a secco, nell'Arsenale.
Napoleone, per portare via l'oro delle decorazioni, la fece bruciare sul sagrato dell'isola di San Giorgio:
Passiamo al settore che più attendevo, i modelli dei transatlantici. Quelli esposti, sono tutti della Società di Navigazione Italia. Aver letto le loro storie, pagine gloriose e tristi, sapere che hanno fatto la storia della navigazione italiana, e che sono stati i progenitori delle più moderne unità da crociera, mi ha fatto emozionare: per un appassionato sono sensazioni particolari, difficile renderle per iscritto. Faccio silenzio per onorare queste grandi, ineguagliabili navi. La prima? Un brivido, è "L'AMMIRAGLIA":
Passiamo alla Cristoforo Colombo, la prima nave sulla quale sono salito:
La Leonardo da Vinci, semplicemente unica...
Il Conte di Savoia:
Dopo questa gloriosa parata, mi fermo qui per onore a queste protagoniste...Lascio a voi, se volete, la parola...
Ultima modifica:
T
tano
Guest
Che vuoi che ti dica Gabriele...devo andar !!!!
Come si fa non andar. Pensa cei io della Fortuna non posso ancora dare un opinione sulla nave ero sempre lí ad ammirare i modellini " tutti "
Sono troppo belli, un grande a Pmanlio e a te che li avete scoperto.
Vedo anche la Cristoforo Colombo !!!!!
Beh, penso che tu, ti sarai molto emozionato, in due ci hai navigato, quanti ricordi di quella giovinezza spensierata che sembra ieri.
Un salutone.
Come si fa non andar. Pensa cei io della Fortuna non posso ancora dare un opinione sulla nave ero sempre lí ad ammirare i modellini " tutti "
Sono troppo belli, un grande a Pmanlio e a te che li avete scoperto.
Vedo anche la Cristoforo Colombo !!!!!
Beh, penso che tu, ti sarai molto emozionato, in due ci hai navigato, quanti ricordi di quella giovinezza spensierata che sembra ieri.
Un salutone.
Onda del mare
Active member
Gabriele mi hai dato un'ottima idea per la prossima gita a Venezia,abitandoci molto vicino ci vado spesso ma mai al museo non ci sono mai andato.Venezia la preferisco nei mesi meno "turistici" ottobre,novembre;adoro perdermi per le sue calli e piazzette scoprendo ogni volta angoli veramente suggestivi,magari avvolti da una leggera foschia e sotto una lieve pioggerellina.
Sandro 09
Well-known member
il museo è bellissimo,quei modellini anzi modelli perchè sono enormi,sono fantastici,mi ripeto,attenzione perchè nei giorni festivi è chiuso,un vero peccato. http://www.marina.difesa.it/storiacultura/ufficiostorico/musei/museostoricove/Pagine/default.aspx
pmanlio
Active member
Gabriele, come ti ho detto in questi giorni non potevo leggere ed intervenire su questo post..
Esatto, dopo circa CINQUE MINUTI!!!
Sì sì...come l'escursione ad Ostia?...dove dopo 5 minuti invocavamo la visita al "negozio tipico"???
...oltre ovviamente al pranzo in locale caratteristico!
Esatto, dopo circa CINQUE MINUTI!!!
Ma insomma, questa [smilie=vecchietto[: guida è affidabile?
[/QUOTE]
Peggio per voi se mi mettete alla prova.
Rodolfo..
Scatena l'inferno e che nessuno si permetta più di discutere!!!!
Guida GALATTICA!!!
L'ho scoperto grazie ad Ammiraglia88.it (Roberta Bais..) una Trentina!!! (Trad. Vergogna ai Veneziani che non lo dicono!!!
Una piccola digressione Gabriele; questo giovane straniero ha le idee un po' confuse sulle modalità di circolazione in città.
Carinissimo!!
La Giudecca è un posto dove vorrei andare, insieme a Murano ed a Burano.. ma la Giudecca mi ha sempre 'chiamato'..
Per motivi di tempo è stata sempre una chiamata senza risposta..
Ed invece è tempo di rispondere..
Un salutone!!
Manlio
Gabriele C.
Well-known member
Eppure mi ricordo che una ventina di anni fa, o più, a Venezia si concluse una tappa a cronometro del Giro d'Italia...
Costruirono un ponte di barche (come quello del Redentore), per far arrivare i ciclisti in piazza San Marco.
T
tano
Guest
Una piccola digressione Gabriele; questo giovane straniero ha le idee un po' confuse sulle modalità di circolazione in città.
In Spagnolo si dice : " Cada loco con su tema "......Ogni pazzo col suo tema !!!!
Un saluto.