aquilotto1973
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Spaghetti alla matriciana
E' uno dei simboli della tradizione culinaria Italiana.
La ricetta è nata ad Amatrice, un piccolo centro del Lazio al confine con l'Abruzzo, la ricetta prevede solo gli spaghetti e non i bucatini e questo viene anche indicato nei cartelli Comunali all'ingresso della città che indicano "Amatrice, Città degli Spaghetti".
Io di solito utilizzo anche altri tipi di pasta, anche quella corta.
La ricetta è stata acquisita dalla cucina romana che ha modificato uno degli ingredienti base utilizzando i bucatini. In origine la ricetta era il cibo dei pastori ed era in bianco, spaghetti, guanciale e pecorino.
Innanzitutto si elimina la cotenna dura e si taglia il guanciale a dadini o listarelle. Poi si mette in una padella a soffriggere con l'olio e su aggiungendo il peperoncino tritato.
Quando il grasso del guanciale è diventato trasparente sfumare con il vino bianco e lasciare evaporare.
Una volta sfumato il vino, scolare e togliere il guanciale dalla padella e mettetelo da parte al caldo: spezzettare i pelati e togliere i semi interni e poi versarli in padella, nel sughetto di cottura del guanciale.
I pomodori pelati vanno vanno cotti finché non diventano una salsa. Nello stesso tempo cuocere gli spaghetti , scolarli e versarli in padella, aggiungere il guanciale, e farli saltare qualche istante per amalgamarsi bene. Macinare sull'amatriciana il pepe nero e condire con pecorino grattugiato.
Una piccola curiosità storica, anticamente questa pasta era in bianco e si chiamava Gricia, il pomodoro si aggiunse dopo la Scoperta dell'America.
E' uno dei simboli della tradizione culinaria Italiana.
La ricetta è nata ad Amatrice, un piccolo centro del Lazio al confine con l'Abruzzo, la ricetta prevede solo gli spaghetti e non i bucatini e questo viene anche indicato nei cartelli Comunali all'ingresso della città che indicano "Amatrice, Città degli Spaghetti".
Io di solito utilizzo anche altri tipi di pasta, anche quella corta.
La ricetta è stata acquisita dalla cucina romana che ha modificato uno degli ingredienti base utilizzando i bucatini. In origine la ricetta era il cibo dei pastori ed era in bianco, spaghetti, guanciale e pecorino.
Innanzitutto si elimina la cotenna dura e si taglia il guanciale a dadini o listarelle. Poi si mette in una padella a soffriggere con l'olio e su aggiungendo il peperoncino tritato.
Quando il grasso del guanciale è diventato trasparente sfumare con il vino bianco e lasciare evaporare.
Una volta sfumato il vino, scolare e togliere il guanciale dalla padella e mettetelo da parte al caldo: spezzettare i pelati e togliere i semi interni e poi versarli in padella, nel sughetto di cottura del guanciale.
I pomodori pelati vanno vanno cotti finché non diventano una salsa. Nello stesso tempo cuocere gli spaghetti , scolarli e versarli in padella, aggiungere il guanciale, e farli saltare qualche istante per amalgamarsi bene. Macinare sull'amatriciana il pepe nero e condire con pecorino grattugiato.
Una piccola curiosità storica, anticamente questa pasta era in bianco e si chiamava Gricia, il pomodoro si aggiunse dopo la Scoperta dell'America.