Fabrizio
Well-known member
e il dolcino della domenica, vi anticipo che nella ricetta è presente una notissima crema alla nocciola
sisisisisisisi [smilie=saltellare[:
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Una ricetta al giorno
- Autore discussione tamburino
- Data d'inizio
sisisisisisisi [smilie=saltellare[:
mariaefiglio
Active member
per le richieste, sarà fatto
Crys
Active member
Oh... me le stavo per perdere...
Maria, la ricetta della zuppa di cipolle è identica alla mia!!! Io ne vado matta, mi piace tantissimo e ogni tanto la faccio, d'inverno, la sera, la gusto con piacere...
Per il resto, sicuramente proverò la salsiccia con i fagioli in umido e anche quella bellissima crostata...
Maria, la ricetta della zuppa di cipolle è identica alla mia!!! Io ne vado matta, mi piace tantissimo e ogni tanto la faccio, d'inverno, la sera, la gusto con piacere...
Per il resto, sicuramente proverò la salsiccia con i fagioli in umido e anche quella bellissima crostata...
mariaefiglio
Active member
eccoci per le ricette richieste
iniziamo come di giusto dal primo e secondo che in fondo è un piatto unico
Pappardelle con sugo di carne brasata
ingredienti
500 g di tagliatelle all'uovo
1 kg di carne di manzo ( io, siciliana ho scelto un muscolo di spalla che a secondo la regione cambia nome)
2 cipolle
2 carote
1 spicchio d'aglio
2 coste di sedano
1/2 di vino rosso (sempre siciliana ho scelto un vino localissimo, di casa, molto corposo)
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 fetta intera di pancetta
2 mazzetti odorosi composti da alloro, rosmarino,salvia, timo
sale
pepe nero in grani
olio extravergine d'oliva
parmigiano per condire le pappardelle
Tagliate grossolanamente le verdure e ponetele in una terrina con la carne a pezzetti, il vino, un mazzetto odoroso e alcuni chicchi di pepe.
Lasciate marinare il frigo per una notte intera, in ogni caso non meno di 12 ore.
Rosolate in olio la pancetta tritata, le verdure sgocciolate, il mazzetto odoroso fresco e l'aglio.
Unite la carne sgocciolata e rosolate a fiamma alta.
Bagnate con un bicchiere del fondo della marinata e portate avanti la cottura aggiungendo anche il concentrato.
Coprite la casseruola col coperchio, abbassate la fiamma al minimo e cuocete almeno per altre 2 ore piene, aggiungendo, poco alla volta, qualche cucchiaio di acqua bollente.
Raccogliete la carne in una terrina, poi eliminate le aromatiche e filtrate il fondo di cottura.
Tenete tutto al caldo.
Lessate le pappardelle in abbondante acqua salata, scolatele al dente e passatele nella casseruola dove avete cotto la carne con il fondo di cottura del brasato.
Servite le pappardelle cosparse di abbondante parmigiano e accanto la carne irrorata con qualche cucchiaio di sugo.
Crostata Super
Ingredienti
Pasta frolla
300 g di farina
180 g di burro
1 uovo
150 g di zucchero
1 puntina di vanillina
farcia:
2 uova
120 g di burro morbido
1 cucchiaio di maraschino
50 g di latte condensato
120 g di zucchero a velo
140 g di farina di mandorle
20 g di cacao
1 puntina di lievito
1 pizzico di sale
2 cucchiai colmi di crema di cioccolato alle nocciole o per semplificare NUTELLA
granella di mandorle tante quanto vi piace
Prepariamo la pasta frolla impastando velocemente tutti gli ingredienti e formare un panetto che stenderemo subito in uno spessore di circa 3 mm a rivestire uno stamp per crostata rettangolare imburrato e infarinato di cm 20 x 30 col fondo mobile per aiutarci nello sformare.
Bucherellate il fondo della pasta con una forchetta e spalmare con la crema al cioccolato.
Cospargere con abbondante granella di mandorle.
Conservate la pasta avanzata.
Passiamo alla preparazione della farcia sbattendo il burro con lo zucchero, il liquore e il latte condensato.
Unite le uova e amalgamate bene.
Arricchite con la farina di mandorle, il cacao, il lievito e il sale.
Versate la farcia e livellate.
Adagiate sulla crostata delle strisce di pasta ricavate dalla pasta rimasta tenuta da parte, incrociandole. (le mie non sono venute perfette).
Premete bene sui bordi ed eliminate la frolla delle strisce in eccesso e infornate a 175° per 30 minuti per poi proseguite per altri 4/5 minuti con calore sotto solo.
Sfornare e dopo una decina di minuti sformate lasciando raffreddare sulla gratella.
a seguire le Dolci Veneziane
iniziamo come di giusto dal primo e secondo che in fondo è un piatto unico
Pappardelle con sugo di carne brasata
ingredienti
500 g di tagliatelle all'uovo
1 kg di carne di manzo ( io, siciliana ho scelto un muscolo di spalla che a secondo la regione cambia nome)
2 cipolle
2 carote
1 spicchio d'aglio
2 coste di sedano
1/2 di vino rosso (sempre siciliana ho scelto un vino localissimo, di casa, molto corposo)
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 fetta intera di pancetta
2 mazzetti odorosi composti da alloro, rosmarino,salvia, timo
sale
pepe nero in grani
olio extravergine d'oliva
parmigiano per condire le pappardelle
Tagliate grossolanamente le verdure e ponetele in una terrina con la carne a pezzetti, il vino, un mazzetto odoroso e alcuni chicchi di pepe.
Lasciate marinare il frigo per una notte intera, in ogni caso non meno di 12 ore.
Rosolate in olio la pancetta tritata, le verdure sgocciolate, il mazzetto odoroso fresco e l'aglio.
Unite la carne sgocciolata e rosolate a fiamma alta.
Bagnate con un bicchiere del fondo della marinata e portate avanti la cottura aggiungendo anche il concentrato.
Coprite la casseruola col coperchio, abbassate la fiamma al minimo e cuocete almeno per altre 2 ore piene, aggiungendo, poco alla volta, qualche cucchiaio di acqua bollente.
Raccogliete la carne in una terrina, poi eliminate le aromatiche e filtrate il fondo di cottura.
Tenete tutto al caldo.
Lessate le pappardelle in abbondante acqua salata, scolatele al dente e passatele nella casseruola dove avete cotto la carne con il fondo di cottura del brasato.
Servite le pappardelle cosparse di abbondante parmigiano e accanto la carne irrorata con qualche cucchiaio di sugo.
Crostata Super
Ingredienti
Pasta frolla
300 g di farina
180 g di burro
1 uovo
150 g di zucchero
1 puntina di vanillina
farcia:
2 uova
120 g di burro morbido
1 cucchiaio di maraschino
50 g di latte condensato
120 g di zucchero a velo
140 g di farina di mandorle
20 g di cacao
1 puntina di lievito
1 pizzico di sale
2 cucchiai colmi di crema di cioccolato alle nocciole o per semplificare NUTELLA
granella di mandorle tante quanto vi piace
Prepariamo la pasta frolla impastando velocemente tutti gli ingredienti e formare un panetto che stenderemo subito in uno spessore di circa 3 mm a rivestire uno stamp per crostata rettangolare imburrato e infarinato di cm 20 x 30 col fondo mobile per aiutarci nello sformare.
Bucherellate il fondo della pasta con una forchetta e spalmare con la crema al cioccolato.
Cospargere con abbondante granella di mandorle.
Conservate la pasta avanzata.
Passiamo alla preparazione della farcia sbattendo il burro con lo zucchero, il liquore e il latte condensato.
Unite le uova e amalgamate bene.
Arricchite con la farina di mandorle, il cacao, il lievito e il sale.
Versate la farcia e livellate.
Adagiate sulla crostata delle strisce di pasta ricavate dalla pasta rimasta tenuta da parte, incrociandole. (le mie non sono venute perfette).
Premete bene sui bordi ed eliminate la frolla delle strisce in eccesso e infornate a 175° per 30 minuti per poi proseguite per altri 4/5 minuti con calore sotto solo.
Sfornare e dopo una decina di minuti sformate lasciando raffreddare sulla gratella.
a seguire le Dolci Veneziane
mariaefiglio
Active member
ed eccoci qua
Dolci Veneziane
ingredienti
300 g di farina 00
100 g di farina manitoba
50 g di latte intero
10 g di lievito di birra fresco
160 g di uova, pesate sgusciate (circa 3 uova piccole)
60 g di zucchero semolato
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaio di rum
2 g di scorza di limone grattugiata
2 g di vaniglia in baccello
160 g di burro a pezzetti
un cucchiaino scarso di sale
Glassa
54 g di mandorle con la buccia
54 g + 20 g di zucchero semolato
38 g di albume
Per guarnire
zucchero in granella
albume
Preparate gli ingredienti in anticipo perché siano tutti a temperatura ambiente prima di essere lavorati.
Riunire in una planetaria, robot o impastatrice la farina setacciata e zucchero.
Unire il miele e tutti gli ingredienti seguendone la lista (chiaramente meno il miele e le farine già inserite).
Impastate fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo, elastico, resterà comunque molto morbido.
Formare una palla, metterla in una ciotola e coprirla con pellicola. (io avvolgo tutta la ciotola per mantenerla ermeticamente chiusa)
Far lievitare fino al doppio del suo volume, circa 2 ore.
Rompere la lievitazione, impastare leggermente con le mani e mettete in frigo, sempre ben avvolta da pellicola, per non meno di 8 ore, l'ideale sono 12 ore.
Togliere la pasta dal frigo, formare un lungo salame e formare 15 palline con le mani, il peso sarà di circa 56 g l'una e disporle ben distanziate in una teglia di alluminio rivestita di carta da forno.
Coprite con pellicola e lasciate lievitare in ambiente tiepido (non oltre i 28°-30°).
Se avete un termometro da forno potete portare la temperatura del forno a 25° spegnere, mettere la teglia e chiuderla in forno con solo la luce di cortesia accesa per 45-50 minuti.
Intanto che le Veneziane raddoppiano, prepariamo la glassa: riunite nel cutter le mandorle con 54 g di zucchero e tritate molto finemente.
A mano, unite poi l'albume e il resto dello zucchero (i 20 g della lista):
Amalgamare bene il composto e tenere in frigo ben coperto con la pellicola fino al momento di adoperarlo.
Quando le palline saranno raddoppiate di volume, spennellate di albume per lucidare e distribuite sulla superficie la glassa aiutandovi con una spatola.
Cospargere con granella di zucchero.
Cuocere in forno a 180° per 15'-20'.
Sui tempi di cottura consiglio di sorvegliare attentamente perché dipende dal proprio forno.
Le Veneziane uscendo dal forno si presentano morbide al tocco.
Questo tipo di brioche sono adattissime alla colazione e per confezionarle è molto utile anzi, indispensabile la planetaria o l'impastatrice.
Dolci Veneziane
ingredienti
300 g di farina 00
100 g di farina manitoba
50 g di latte intero
10 g di lievito di birra fresco
160 g di uova, pesate sgusciate (circa 3 uova piccole)
60 g di zucchero semolato
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaio di rum
2 g di scorza di limone grattugiata
2 g di vaniglia in baccello
160 g di burro a pezzetti
un cucchiaino scarso di sale
Glassa
54 g di mandorle con la buccia
54 g + 20 g di zucchero semolato
38 g di albume
Per guarnire
zucchero in granella
albume
Preparate gli ingredienti in anticipo perché siano tutti a temperatura ambiente prima di essere lavorati.
Riunire in una planetaria, robot o impastatrice la farina setacciata e zucchero.
Unire il miele e tutti gli ingredienti seguendone la lista (chiaramente meno il miele e le farine già inserite).
Impastate fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo, elastico, resterà comunque molto morbido.
Formare una palla, metterla in una ciotola e coprirla con pellicola. (io avvolgo tutta la ciotola per mantenerla ermeticamente chiusa)
Far lievitare fino al doppio del suo volume, circa 2 ore.
Rompere la lievitazione, impastare leggermente con le mani e mettete in frigo, sempre ben avvolta da pellicola, per non meno di 8 ore, l'ideale sono 12 ore.
Togliere la pasta dal frigo, formare un lungo salame e formare 15 palline con le mani, il peso sarà di circa 56 g l'una e disporle ben distanziate in una teglia di alluminio rivestita di carta da forno.
Coprite con pellicola e lasciate lievitare in ambiente tiepido (non oltre i 28°-30°).
Se avete un termometro da forno potete portare la temperatura del forno a 25° spegnere, mettere la teglia e chiuderla in forno con solo la luce di cortesia accesa per 45-50 minuti.
Intanto che le Veneziane raddoppiano, prepariamo la glassa: riunite nel cutter le mandorle con 54 g di zucchero e tritate molto finemente.
A mano, unite poi l'albume e il resto dello zucchero (i 20 g della lista):
Amalgamare bene il composto e tenere in frigo ben coperto con la pellicola fino al momento di adoperarlo.
Quando le palline saranno raddoppiate di volume, spennellate di albume per lucidare e distribuite sulla superficie la glassa aiutandovi con una spatola.
Cospargere con granella di zucchero.
Cuocere in forno a 180° per 15'-20'.
Sui tempi di cottura consiglio di sorvegliare attentamente perché dipende dal proprio forno.
Le Veneziane uscendo dal forno si presentano morbide al tocco.
Questo tipo di brioche sono adattissime alla colazione e per confezionarle è molto utile anzi, indispensabile la planetaria o l'impastatrice.
mariaefiglio
Active member
di niente, è un piacere
RIC
Well-known member
Non ho mai scritto in questa sezione anche se amo cucinare insieme a mia moglie...se vi fa piacere comunque vorrei ogni tanto scrivere qualche ricetta...parto con una semplice! : "Spaghetti con finocchi caramellati al limone":
(X4) 320g di spaghetti, 2 finocchi piccoli, un cucchiaio di capperi dissalati, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, un cucchiaio di scorza di limone grattugiata, due cucchiai di succo di limone, olio ex v. , un bicchiere di vino bianco fermo...sale...pepe
Lavate i finocchi, tagliateli a meta e affettateli finemente. Scaldate tre cucchiai di olio in una casseruola capiente e rosolateli x cinque minuti...sfumate con il vino e continuate a cuocere x altri 15min. Finché' sara' evaporato e i finocchi saranno ben cotti e leggermente caramellati...e salate. In una ciotola mescolate il succo di limone, i 2 cucc.di olio ex v., la scorza di limone, i capperi sminuzzati ed il prezzemolo. Cuocete la pasta al dente...scolatela e saltatela nella casseruola con i finocchi. Condite con la salsa al limone, mescolate e servite ben calda spolverata di pepe.
(X4) 320g di spaghetti, 2 finocchi piccoli, un cucchiaio di capperi dissalati, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, un cucchiaio di scorza di limone grattugiata, due cucchiai di succo di limone, olio ex v. , un bicchiere di vino bianco fermo...sale...pepe
Lavate i finocchi, tagliateli a meta e affettateli finemente. Scaldate tre cucchiai di olio in una casseruola capiente e rosolateli x cinque minuti...sfumate con il vino e continuate a cuocere x altri 15min. Finché' sara' evaporato e i finocchi saranno ben cotti e leggermente caramellati...e salate. In una ciotola mescolate il succo di limone, i 2 cucc.di olio ex v., la scorza di limone, i capperi sminuzzati ed il prezzemolo. Cuocete la pasta al dente...scolatela e saltatela nella casseruola con i finocchi. Condite con la salsa al limone, mescolate e servite ben calda spolverata di pepe.
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Daniela62
Member
Maria! Approfitto di te! Conosci delle ricette non troppo caloriche (anche per la colazione...)? Non posso mangiare cose con molti grassi...Magari nel tuo ricettario hai qualche idea particolare... [emoji39]grazie in anticipo e grazie per tutta l'acquolina che mi fai venire!!![emoji38]
mariaefiglio
Active member
vedrò cosa posso tirare fuori però chiariscimi cosa intendi per poco calorici
oltre a pochi grassi, quindi poco burro o meglio margarina e a zuccheri? meglio dietetici?
oltre a pochi grassi, quindi poco burro o meglio margarina e a zuccheri? meglio dietetici?
Daniela62
Member
Si.. Meglio senza burro e pochi zuccheri, ma non è un discorso di dieta x problemi di peso... Ho il colesterolo alto e devo stare attenta...mi andrebbero bene delle ricette nuove x cambiare da quelle che di solito faccio io... Magari una variante della torta di mele ..[emoji39] Ciaoo e grazie!!
robg
New member
Ciao a tutte e a tutti!!! intervengo per la prima volta qui, anche se vi leggo molto.
ahh, Maria come mi torturi, non ne hai idea
purtroppo per me sono "diversamente glicemico", quindi con le leccornie che sai preparare! [smilie=mangiare_08:
@Daniela62
non ho foto, ma e' il meglio che posso mangiare senza pentirmene
torta di mele dietetica
200 gr di farina integrale
2 mele tagliate a fettine
2 cucchiai di amido di mais (Maizena) x addensare
10 gr di stevia (un dolcificante di origine naturale) lo trovi all'iper oppure in erboristeria
15 gr di olio di semi
1/2 bicchiere di acqua
la scorza di un limone (meglio se bio)
un pizzico di sale
un cucchiaino di lievito per dolci
Unite tutti gli ingredienti tranne le mele, mescolate bene fino ad avere un impasto senza grumi, aggiungete le mele, lasciandone da parte un po' per decorare sopra. Versate in una tortiera imburrata e infarinata.
Infornate a 180°C per 40 minuti.
E'buonissima!, parola di diabetico
Roberto
Mejo magnar sforsa' che laorar de gusto
ahh, Maria come mi torturi, non ne hai idea
purtroppo per me sono "diversamente glicemico", quindi con le leccornie che sai preparare! [smilie=mangiare_08:@Daniela62
non ho foto, ma e' il meglio che posso mangiare senza pentirmene
torta di mele dietetica
200 gr di farina integrale
2 mele tagliate a fettine
2 cucchiai di amido di mais (Maizena) x addensare
10 gr di stevia (un dolcificante di origine naturale) lo trovi all'iper oppure in erboristeria
15 gr di olio di semi
1/2 bicchiere di acqua
la scorza di un limone (meglio se bio)
un pizzico di sale
un cucchiaino di lievito per dolci
Unite tutti gli ingredienti tranne le mele, mescolate bene fino ad avere un impasto senza grumi, aggiungete le mele, lasciandone da parte un po' per decorare sopra. Versate in una tortiera imburrata e infarinata.
Infornate a 180°C per 40 minuti.
E'buonissima!, parola di diabetico
Roberto
Mejo magnar sforsa' che laorar de gusto
mariaefiglio
Active member
Ciao robg, ben arrivato, ci mancavi e pure tanto
questa infatti, te la rubo subito, ho un amica che usa lo Stevia e apprezza la frutta nelle torte quindi, la preparo e l'invito a prendere un tè
grazie!
questa infatti, te la rubo subito, ho un amica che usa lo Stevia e apprezza la frutta nelle torte quindi, la preparo e l'invito a prendere un tè
grazie!
robg
New member
wowowow!!! detto da te e' un complimento spaziale!!!.
Comunque , se serve posso provare a spulciare tra le ricette, se trovo roba "sfiziosa"
uno dei miei problemi e' che la mia cucina e' per forza di cose "povera" e per aggravante sono un abitudinario incallito.
e per secondo, io faccio quasi tutto con la "macchina infernale" il bimby,e devo cercare di tradurre le ricette in maniera tradizionale.
e pensare che mio figlio e' cuoco, ma non cucina manco un uovo al tegamino!:mrgreen:
Roberto
A pignata vaddata non vugghi mai
Comunque , se serve posso provare a spulciare tra le ricette, se trovo roba "sfiziosa"
uno dei miei problemi e' che la mia cucina e' per forza di cose "povera" e per aggravante sono un abitudinario incallito.
e per secondo, io faccio quasi tutto con la "macchina infernale" il bimby,e devo cercare di tradurre le ricette in maniera tradizionale.
e pensare che mio figlio e' cuoco, ma non cucina manco un uovo al tegamino!:mrgreen:
Roberto
A pignata vaddata non vugghi mai
mariaefiglio
Active member
ma tu non sei piemontese!!??
mariaefiglio
Active member
e già!
grazie per la delicato pensiero
un proverbio in lingua sicula, non me l'aveva mai dedicato nessuno [smilie=margherita[:
grazie per la delicato pensiero
un proverbio in lingua sicula, non me l'aveva mai dedicato nessuno [smilie=margherita[:
robg
New member
qualche dritta, per rendere il nostro cibo un po'piu' light
Pasta frolla o sfoglia? Meglio la pasta fillo che ha solo 3,6 g di grassi: usate l’olio al posto del burro per spennellare la pasta.
Usate il succo di limone al posto del sale: il limone diminuisce l’indice glicemico di un piatto,dove non si puo'usare il limone, usare sale rosa himalayano, sempre sale e'ma fa meno male.
Meglio cucinare con l’olio di oliva poiché è fonte di grassi monosaturi: buono anche per il condimento delle insalate, il più leggero tra quelli in commercio.
Evitare la panna, ricca di grassi: nelle ricette provate a sostituirla con lo yogurt magro.
Fagioli e lenticchie hanno un indice glicemico basso e sono ricche di fibre, sono ottimi nelle zuppe o anche nelle semplici insalate.
Conviene mangiare poca carne: avete mai pensato agli spaghetti con le verdure anziché al ragù? A pezzettini sono perfette: carote, piselli, spinaci, cavolo, cipolle insaporite da timo, rosmarino, salvia, maggiorana, dragoncello, io adoro gli spaghetti di soya con le verdure grigliate, ucciderei per quelle!!
Scegliete la farina integrale al posto di quella tradizionale. Se non l’avete mai usata, la prima volta provate a usare entrambe le farine e un po’ alla volta riducete la farina bianca, per mia fortuna ho un mulino vicino casa (no non e'quello bianco,malpensanti!)
Roberto
La pizza
Sempre caro mi fu quest’osso collo e questa pizza, che da tanta parte dell’ottimo piatto lo sguardo invita. Ma sedendo e mangiando, interminate panche di là da quella, e sovrumani rumori, e squisitissima birra io nel pensier mi fingo; ove per poco il cor non si spaura. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito rumore a questa voce vo comparando: e mi sovvien l’estate, e le antiche mangiate, e la presente e viva, e il suon di lei. Così tra questa gran bevuta s’annega il pensier mio; e il naufragar m’è dolce in questo mare.
Pasta frolla o sfoglia? Meglio la pasta fillo che ha solo 3,6 g di grassi: usate l’olio al posto del burro per spennellare la pasta.
Usate il succo di limone al posto del sale: il limone diminuisce l’indice glicemico di un piatto,dove non si puo'usare il limone, usare sale rosa himalayano, sempre sale e'ma fa meno male.
Meglio cucinare con l’olio di oliva poiché è fonte di grassi monosaturi: buono anche per il condimento delle insalate, il più leggero tra quelli in commercio.
Evitare la panna, ricca di grassi: nelle ricette provate a sostituirla con lo yogurt magro.
Fagioli e lenticchie hanno un indice glicemico basso e sono ricche di fibre, sono ottimi nelle zuppe o anche nelle semplici insalate.
Conviene mangiare poca carne: avete mai pensato agli spaghetti con le verdure anziché al ragù? A pezzettini sono perfette: carote, piselli, spinaci, cavolo, cipolle insaporite da timo, rosmarino, salvia, maggiorana, dragoncello, io adoro gli spaghetti di soya con le verdure grigliate, ucciderei per quelle!!
Scegliete la farina integrale al posto di quella tradizionale. Se non l’avete mai usata, la prima volta provate a usare entrambe le farine e un po’ alla volta riducete la farina bianca, per mia fortuna ho un mulino vicino casa (no non e'quello bianco,malpensanti!)
Roberto
La pizza
Sempre caro mi fu quest’osso collo e questa pizza, che da tanta parte dell’ottimo piatto lo sguardo invita. Ma sedendo e mangiando, interminate panche di là da quella, e sovrumani rumori, e squisitissima birra io nel pensier mi fingo; ove per poco il cor non si spaura. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito rumore a questa voce vo comparando: e mi sovvien l’estate, e le antiche mangiate, e la presente e viva, e il suon di lei. Così tra questa gran bevuta s’annega il pensier mio; e il naufragar m’è dolce in questo mare.